Creato da Ilariapensieribimbi il 22/02/2008

Esperienze d'Aborto

La parola alle donne che hanno fatto l'IVG, che hanno avuto un raschiamento, che hanno rinunciato per sempre al loro figlio. Basta chiacchiere e giudizi è ora di leggere.

NON FERMATEVI A LEGGERE SOLO I POST MA...

Non fermatevi solo a leggere i post scritti da donne, mamme o ragazze, ma leggete in mezzo ai commenti, spesso si trovano altrettante storie e testimonianze che magari possono esservi d'aiuto: Tutti i commenti

 

 

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ILARIA UN'ABORTO SPONTANEO DOPO UN IVG

La storia di questo aborto, l'inizio della gravidanza, la speranza e infine la delusione ...

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Post n°1 pubblicato il 22 Febbraio 2008 da Ilariapensieribimbi
 

E così mi sono imbarcata in questa nuova esperienza che mi terrà ancora di più incollata al computer, mio marito mi ucciderà ... ma era una cosa che sentivo di fare, si parla continuamente di aborto, ci sono un milione di polemiche dietro, un milione di pensieri e di giudizi. Io quì non voglio giudicare, ho già un mio blog "Il senso della vita" ho un sito: "il diario della Linda", un associazione: "Genitori di una stella".

Ed ora questo blog.

L'idea è che sia aperto a tutte le donne che vogliono condividere con la community la loro esperienza. Io ora metterò la mia.

Grazie a chi vorrà raccontare e condividere emozioni così forti, perchè solo chi ha provato un raschiamento sa che cosa vuol dire.

Ilaria

Commenti al Post:
MyBlueAngel
MyBlueAngel il 22/02/08 alle 12:29 via WEB
cosa dirti Ila,....grazie!
 
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 23/02/08 alle 10:46 via WEB
Un abraccio forte Eli, con tanto affetto ... e se vuoi testimoniare ... Buon finesettimana. Ila
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
mario il 23/05/09 alle 03:17 via WEB
E STRANO CHE A SCRIVERE SIA UN UOMO E NON UNA DONNA,MA IO HO AVUTO UN ESPERIENZA DIVERSA E A DIRR POCO ALLUCINANTE.IO E LA MIA COMPAGNA ABBIAMO DECISO DI AVERE UN BAMBINO..AVEVAMO LITIGATO..SCOPRIAMO CHE LEI ERA INCINTA..AFFANCULO LE LITIGATE,FACCIAMO PACE E FESTEGGIAMO.DA LI INIZIA IL CALVARIO ...OGNI 5 O 6 GIORNI SI ALZAVA AL MATTINO DICENDO DI VOLER TOGLIERE IL BIMBO.POI RIUSCIVO A CONVINCERLA,SI ANDAVA AVANTI E POI SI RICOMINCIAVA..MI STAVO DISTRUGGENDO..INCOMINCIAVA A CEDERE IL MIO SISTEMA NERVOSO.CHIEDEVO MIL MOTIVO E MI DICEVA CHE SECONDO LEI NON SAREBBE DURATO PER I NOSTRI CARATTERI.AD UN CERTO PUNTO ERO DISPOSTO ANCHE A FARMI DA PARTE A PASSARLE SOLDI ,ALIMENTI E TUTTO CIO CHE VOLEVA PUR DI FARLO NASCERE..NIENTE DA FARE ..SUPERDONNA AVEVA DECISO..IL 3O DICEMBRE 2009 LA STUPIDA DA FINE A QUELLA MAGIA.DOVEVATE VEDERLA DOPO!....SARO CRUDELE MA SPERO TANTO CHE QUEL SEGNO LO PORTI DENTRO DI SE COME ALMENO LO PORTO IO...QUALUNQUE DONNA ..DICO QUALUNQUE UN GIORNO POSSA ESSERE IN DIFFICOLTA PER UNA QUESTIONE DI GRAVIDANZA IO DAREI ANCHE LA MIA ANIMA PER NON FARLE FARE QUELLA COSA BRUTTISSIMA.CREDO CHE A NASSUN UOMO SIA MAI CAPITATO.DI FESTEGGIARE PRIMA DI ESSERE PADRE E POI ELIMINARLO mariomas3@alice.it
 
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 26/05/09 alle 13:44 via WEB
Ciao Mario, grazie di cuore per averci reso partecipi di questa testimonianza al maschile, spesso, credo che tutto avvenga nel modo contrario ed è difficile trovare un uomo disposto a scrivere che gli dispiace, che ha sofferto. Spero che la vita ti regali questo desiderio di paternità, che ti doni un bel bambino e che tu possa donargli tutto l'amore che hai dentro!!! Ti abbraccio forte forte, buon tutto. Ilaria
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Intrusa il 02/09/09 alle 00:01 via WEB
Sono una donna di 25 anni che ha abortito. Questo è un account fittizio che ho creato apposta per poter scrivere la mia opinione ed esperienza senza che i miei contatti leggano i fatti miei, essendo questa una faccenda molto privata e delicata. Vorrei sfatare alcuni miti secondo i quali l'aborto per una donna sia un'esperienza traumatizzante che ti logora l'anima e che ti porti dietro per anni. Non è cosi. O almeno, dipende da donna a donna, da quello che si vuole dalla vita, da come si vede la vita e da come si è cresciute. Per me non è stata affatto un'esperienza traumatizzante, o perlomeno, traumatizzanti sono state le settimane di gravidanza. Essendo io una persona che non vuole figli nella vita, ne ora, ne dopo, quando ho scoperto di essere incinta ho detto "bene, andiamo all'ospedale a prendere appuntamento per provvedere ad interrompere la gravidanza". Ma intanto sono passate 10 settimane. Dieci settimane sono 2 mesi e 2 settimane d'inferno che ho vissuto. LEGGETE SU Ho messo su quasi 10 chili. Sono stata bocciata agli esami universitari. Non riuscivo a stare inpiedi per piu di 10 minuti. Avevo una nausea vomitevole. Ero diventata odiosa, intrattabile, trascurata, depressa, mi sentivo addosso un peso che non era mio e che mi stava logorando. Mi vedevo giorno dopo giorno deperire sempre di più, con sempre meno forze, sempre meno concentrazione, calo del desiderio sessuale, ho trattato l'uomo che mi ama come un verme, e in preda ad una crisi isterica mi sono presa a pugni sulla pancia. Direi di aver passato il periodo più brutto della mia vita. Arriva la data dell'intervento: c'erano altre 3 ragazze. Tutte e 3 tranquille, abbiamo parlato e ci siamo anche fatte due risate. Medici e infermiere gentilissime e non "con quell'aria di disprezzo per che stai abortendo" come si sente dire in giro. Operazione, 20 minuti di anestesia totale. Mi risveglio. Mi sento leggera. Mi alzo di scatto dal mio letto: voglio camminare. LEGGETE SU Voglio bere un caffè (visto che erano 2 mesi che nn potevo nemmeno sentirne l'odore se no vomitavo). La dottoressa ci aveva raccomandate nei giorni a seguire di non fare sforzi ma io..appena arrivata a casa mi sono lavata, vestita e sono uscita, mi sono messa a correre tanta era l'energia e la rabbia che avevo represso, avevo bisogno di sfogare tutte quelle brutte sensazioni che mi ero portata dietro per 2 mesi, e che ora, erano finalmente svanite. La sera stessa ho fatto una cena con degli amici e sono rimasta fino a tardi a fare il karaoke. Nessuno presente sapeva di quello che avevo fatto poche ore prima. Ho ricominciato la mia vita normalmente, mi sono rimessa in forma, ho ripreso a concentrarmi per l'università, ho ripreso in mano le mie passioni, è tornata la luce sul mio volto, la mia solarità che prima si era adombrata. L'aborto per me è stata una liberazione, non affatto un esperienza traumatica, come tanti dicono. LEGGETE SU Ciò che è stato traumatico è stato quello che ho vissuto prima, quelle maledette 12 settimane di gravidanza che mi hanno deteriorata. Quello che ho imparato da quest'esperienza è che devo fare molta piu attenzione, che sono stata incosciente e molto irresponsabile. Ma sono contenta della scelta che ho fatto. Girando per la città vedo giovani mamme con la carrozzella e il bimbo piccolino...e non provo alcuna invidia...anzi piu le guardo e piu penso..."mai e poi mai mi sarei voluta ritrovare anche io cosi". Molti mi giudicheranno immorale e snaturata, problemi loro. Io sono contenta di com'è andata.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Pam il 03/09/09 alle 16:33 via WEB
Cara Intrusa, ognuno è padrone di fare nella propria vita ciò che vuole. Quello che trovo veramente raccapricciante è la superficialità con cui hai fatto tutto. Forse andare a toglierti un dente ti avrebbe creato più fastidio, mah sono veramente allibita. Possibile che non ti sia posta neanche una domanda, abbia valutato un'alternativa? Come fai ad essere così sicura della tua scelta di non volere figli? Nella vita non ci sono certezze, se non la morte, potrebbe arrivare il giorno in cui potresti pentirti amaramente del tuo modo di vedere la "vita", tu che sei contro la vita, scusami ma da come hai descritto il tutto questo è quello che traspare. E poi se eri così sicura da non volere figli potevi prendere le dovute precauzioni, in fondo non sei un'adolescente inquieta o un'ignorantotta, affermi di essere una brillante studentessa universitaria. Insomma di "responsabile" hai veramente poco, di donna ahimè ancora meno. Una curiosità: ma l'individuo, che tericamente dovrebbe essre il tuo compagno, è rimasto inerme a guardare il tuo pregevole operato? ... e soprattutto, è ancora al tuo fianco? Infine perchè mantenre l'anonimato, se si è fieri delle proprie azioni, forse hai paura del giudizio dei tuoi amici?...hai paura di essere considerata una persona dalla quale è meglio stare alla larga? cara mia tu della vita non hai capito veramente niente.
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 15/09/09 alle 12:59 via WEB
Cara Intrusa, e giusto condividere anche altre opinioni ed esperienze, ma sinceramente non so, non riesco nemmeno a capirti, io che ho vissuto tutto sulla mia pelle, porto ancora la cicatrice di quella IVG, forse sarò io che sono malata, o troppo attaccata alla vita. Spero che comunque non ti capiti mai di pentirti di questa scelta e spero ancora di più che non ti capiti mai di rimanere un'altra volta incinta, non per te, ma per il figlio che potresti aspettare e che considereresti come una "carie" ad un dente. Buon tutto. Ilaria (ilariapensieribimbi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
cetty il 11/12/09 alle 20:59 via WEB
Sono trascorsi 44 giorni da quel maledettissimo 28 ottobre 2009,il giorno piu' triste della mia vita,il giorno in cui insieme al mio bimbo se n e' andata via per sempre anche una parte di me...era l 11 settembre scorso quando,dopo 5 gg di ritardo feci il test..positivo.In preda all ansia per questa scoperta,chiamo lui che senza chiedermi cosa stessi provando,mi ha subito detto che avrebbe pensato a tutto lui e cosi nei 5 giorni successivi fino a quando non sparisce definitivamente.Ho portato (orgogliosa e fiera)in grembo per 2 mesi e mezzo il mio amoruccio affrontando DA SOLA i cambiamenti fisici,umorali,le ansie le paure e i malesseri fisici legati al suo esserci con la speranza che qualcuno,compresi i miei,mi sostenessero nella scelta di tenerlo,anche se sola,ma cosi' non e' stato..non sono stata forte abbastanza da decidere per me stessa e per il mio pulcino (cosi' lo chiamavo) cosa fosse piu' giusto e cosi' quel maledettissimo giorno andai in ospedale..e da quel momento vivo nel buio..non vedo nulla,non sento nulla,a parte le urla del mio dolore.Mi manca terribilmente e mi sento sola e insignificante senza di lui..e' stato solo per 2 mesi e mezzo,ma era gia' tutto il mio mondo..piu' della mia vita che oggi non ha piu'senso..sono sola e vorrei lui ma il pensiero che non si torna indietro annienta la mia mente e distrugge il mio cuore che batte solo per lui..
 
 
freyastear
freyastear il 30/12/09 alle 23:55 via WEB
cara cetty..a volte è proprio difficile seguire il proprio cuore.. purtroppo anch'io ho avuto un'esperienza analoga..l'altra persona ha deciso per me, e io, avendo perso il lavoro non ho avuto alternative. Oltretutto il mio compagno è stato dolcissimo fino al giorno dell'intervento,per poi defilarsi già dal giorno successivo.. non siamo deboli,siamo solo persone che sono state obbligate dalle situazioni a prendere la decisione più razionale e che , in condizioni normali,non avremmo mai preso ..se avessi avuto una sola possibiità di andare contro tutti l'avrei fatto.non sai quanta rabbia,demotivazione,sconforto ho addosso..ti sono vicina e ti auguro di ritrovare un po'di serenità perchè dobbiamo guardare avanti..un abbraccio
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
cetty il 11/12/09 alle 21:11 via WEB
non me lo perdonero' mai quello che ho fatto..non mi perdonero' mai l essere stata cosi' debole...forse perche' sono una debole... ps.stanotte oltre che per il mio angelo,preghero' anche per quello di intrusa...non giudico nessuno,ma da mamma,non posso condividere determinate frasi o azioni...poi mi chiedo..ma cosa ci faceva in questo blog? spero per lei che la sua non sia solo na negazione al trauma..sarebbe grave.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ilenia il 07/03/10 alle 12:31 via WEB
Ciao a tutti, è con sorpresa e sollievo che ho trovato questo blog...sono mamma di uno splendido bambino di 3 anni e mezzo...una settimana fa ho fatto una IVG alla 5 settimana, con metodo farmacologico. Decisione molto sofferta, poichè avrei tanto voluto tenere il bambino, ma il rischio era lo svilupparsi di un'epatogestosi con pericolo di vita mia e del bambino. Nonostante questo, mi sento comunque a pezzi per aver preso questa decisione. La pillola RU486 è stata devastante, due giorni di vomito con collassi ecc...arriviamo al terzo giorno, nel bagno dell'ospedale, scende il mio angelo.Non lo dimenticherò mai.Chiamo l'infermiera che non può fare altro che buttarlo nel water.Mi sento a pezzi ed in colpa per questo bambino che non è potuto nascere. Ho forti crisi di ansia e tristezza,che mai ho avuto in vita mia, mi sento sola perchè nessuno sembra capire fino in fondo il mio dolore. Anzi, tutti si aspettano una pronta e veloce ripresa perchè la scelta fatta era quella giusta. Seppur giusta, ha lasciato una sensazione di vuoto e di senso di colpa enorme. Vuoto che mio marito in primis non comprende...contribuendo ad aumentare la mia sofferenza. Mi faccio molta forza soprattutto per mio figlio, perchè ha bisogno di me ed ha bisogno di sentire che tutto va bene, ma è dura. So molto male, non trovo momenti e modi per piangere ed elaborare la mia perdita ed ho paura di non tornare ad essere più la stessa. Per me è stata un'esperienza devastante, sia fisicamente che psicologicamente. Grazie per avermi dato la possibilità di parlarne...mi ha fatto bene e mi sono sentita meno sola. Grazie davvero. Un abbraccio.
 
 
genitoridiunastella
genitoridiunastella il 09/03/10 alle 11:41 via WEB
Carissima Ilenia, sono io Ilaria (ildiariodellalinda oppure ilariapensieribimbi) Non hai nessuna copla, lo hai fatto per la tua salute, a cosa sarebbe servito mettere a rischio la tua vita con un bambino da crescere? Ma questo certo non toglie tutta l'amarezza e la tristezza che stai provando, cerca aiyto, se non te lo danno le persone accanto a te cercalo negli psicologi (magari anche quelli della ASL, che con il solo costo del ticket ti prendono in cura) non lasciare che tutto quello che hai visto o provato ti schiacci. Credimi che dopo tutto questo dolore si incancrenisce e diventa più duro e forte. Fai emergere tutto quello che provi con qualcuno che ti può aiutare. Le donne soffrono troppo in silenzio queste spade che trafiggono il cuore e pensare quanto la società pubblicizzi i risultati di questa pillola abortiva! Ti abbraccio e sono quì per qualsiasi cosa anche due chiacchiere. Ilaria (ilab721@inwind.it)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ilenia il 10/03/10 alle 11:41 via WEB
Grazie Ilaria, ti rispondo nel primo momento disponibile. Ho preso appuntamento con una psicologa che conosco, credo mi possa aiutare. Mi rendo conto che il dolore che provo è più grande di quanto avrei creduto, perciò penso sia meglio intervenire più che rischiare che diventi poi più difficile da elaborare. Magari già "solo" il fatto di poterne parlare mi potrà essere d'aiuto. Mi dispiace inoltre il fatto che credo ci siano davvero poche informazioni (e non sempre giuste)sulla pillola abortiva...troppo spesso la donna si trova a dover attraversare un calvario non preannunciato neanche lontanamente...credo che la donna debba poter possedere tutti gli strumenti per poter decidere con maggior consapevolezza della propria esperienza...vorrei che il mio vissuto potesse essere d'aiuto per altre persone che purtroppo si trovano in queste stesse situazioni...un abbraccio e ancora grazie!
 
genitoridiunastella
genitoridiunastella il 12/03/10 alle 11:26 via WEB
Sai quando feci la prima IVG ormai tanti anni fa, nessuno mi disse che sarebbe stata una scelta che avrei portato nel cuore tutta la vita, nessuno mi disse tutte le implicazioni pscicologiche di un così banale ma devastante intervento, sembrava di percorrere la strada più facile e nonostante siano passati 16 anni, mi rammarico che non sia cambiato niente. Credo che ci dovrebbe essere informazione PRIMA e supporto psicologico DOPO, sempre, per oggni donna che passa da un IVG o dalla pillola abortiva. Comunque hai fatto bene a percorrere questa strada, e chissà, uno inizia a fare qualcosa, nel momento in cui inizia a parlarne ... Un caro abbraccio! Ilaria
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Chia il 25/08/10 alle 20:32 via WEB
Ciao a tutte...mi chiamo chiara e ho 18 anni..scrivo qui da voi per sfogarmi...il 17 settembre dello scorso anno (2009) ho perso per sempre mio figlio...allora ero 17enne...rimasi incinta ad agosto..all'inizio nn m accorsi d nulla fino a quando nn mi tardo il ciclo..era raro ke mi tardava e in cuor mio sapevo che c'era qualcosa ke non andava...io e il mio ragazzo nn eravamo stati prudenti...non avevamo usato precauzioni ma nn era la prima volta...comunque aspettai un po di giorni...dopo alcuni giorni ebbi delle perdite di sangue vivo..all'inizio credevo ke era ciclo ma mi durarono meno d un giorno..come gia detto dentro di me sentivo di essere incinta...ero sempre un po stanca e avevo anche qualche linea di febbre...cosi il 7 settembre decisi d andare dal ginecologo cn mia sorella..mi accompagno anche il mio ragazzo ma lui rimase fuori a un bar...all'inizio il ginecologo (ke è di tutta la famiglia, mamma e zie) visita mia sorella...poi tocca a me...mi sdraio sul lettino...poi improvvisamente prende l'apparecchio x fare le ecografie e li per la prima e unica volta ho visto mio figlio...era piccolo e mi sembrava un piccolo fagiolino tutto nero...inutile dire quanto ho pianto in quello studio...il ginecologo mi disse d fare un test x sicurezza...tornai sottocasa e appena mio padre se ne ando (c aveva accompagnato con la macchina) dissi tutto al mio ragazzo che xo aveva gia intuito tutto...siamo stati tutto il tempi abbracciati mentre mia sorella entrava in farmacia x comprare i test...poi andammo a casa di un'amica sua...feci il test al bagno e una volta finito nn volli vedere il risultato xk gia lo sapevo...avevo riconosciuto mio figlio nell'ecografia...infatti poco dopo arrivo il mio ragazzo piangendo...stavamo sdraiati su un divanetto e cercavamo di prendere una decisione...io ero sempre stata contraria all'aborto ma nn sapevo ke fare, ero spaventata e il ginecologo mi aveva consigliato di fare la ivg...anche il mio ragazzo mi disse che era l'unica soluzione...mia sorella tornó a casa per dare ai miei la notizia...appena sentii il telefono vibrare mi s geló il cuore..era mia madre quando risposi incomincio a urlarmi contro e mi ordino d tornare a casa...io xo nn ce la facevo..ogni passo verso l'ascensore era un attacco isterico...nn ce la facevo a salire da sola...il mio ragazzo doveva andarsene amche xk io nn avrei mai voluto che assistesse alla litigata con i miei...chiamai l'amica di mia sorella e mi accompagnó fino su casa...mi ricordo solo mia madre che parlava al tel con il ginecologo e mio padre con gli occhi rossi mi sedetti sul divano accanto a mia sorella che mi prese la mano...da li nn ricordo bene...ho solo l'immagine d mia madre ke urla...lei era solo preoccupata ke si venisse a sapere che ero incinta e per questo dovevo abortire...provai ad aprire la bocca ma riuscii a pronunciare solo "ma..." che mia madre mi incomincio a urlare "ma cosa? Lo vorresti tenere?" da li nn parlai più e oggi me ne pento d nn aver espresso la mia opinione di nn aver salvato mio figlio...sono rimasta passiva..stetti tutta la notte a piangere al tel con il mio ragazzo...cercavo d pensare che era la cosa giusta da fare ma prendevo in giroe stessa...andai a prendere appuntamento all'ospedale mi acompagnó anch mia cugina oltre ke i miei e mia sorella...mi visitarono e mi fecero firmare dei fogli...mi prenotarono x giovedì 17...mancava ancora poco piu di una settimana..passai quei giorni tra litigi coi miei e scuola...nel frattempo parlavo al mio bambino gli chiedevo di perdonarmi se poteva, d nn essere arrabbiato ne con me ne con suo padre perche lo amavamo e soprattutto di protegerci...gli facevo ascoltare la musica e gli raccontavo di come mamma e papà si erano conosciuti...poi arrivo quel giorno...entrai senza dire una parola ai miei...mi fecero accomodare in una stanza insieme ad altre due donne...una era grande e aveva intorno ai 30 anni, l'altra aveva la mia stessa età...ci presentammo e parlammo di noi e dei bambini che avevamo in grembo...poi ci kiesero di cambiarci e indossai la cuffietta il gtambiulino da sala operatoria e dei pezzi di plastica a mi di ciabatte...mentre eravamo li sedute entro un medico per controllare come stavamo psicologicamente e successivamente entro il mio ginecologo che mi abbracció e mi disse di stare calma e ke sarebbe andato tutto ok...dopo un po entro un dottore che mi indicó e mi chiamó...ero la prima...scesi dal lettino e mi cominciarono a tremare le gambe...mi condussero nella sala affianco dove c'era un lettino ginecologico e dei monitor...mi fecero sdraiare e mi fecero un'altra ecografia mentre delle infermire mi misuravano la pressione e il battitto cardiaco...tra le gambe mi strofinarono una sostanza marroncina, il disinfetfante e nel frattempo mi incominciarono a inserire gli aghi con i tubi della flebo e della morfina il lettino era tro piccolo e nn sapevo bn dove appoggiare il braccio mentre mi controllavano un'infermiera mi cominció ad accarezzare i capelli...forse incominciava a vedere la disperazione nei miei occhi? Mi inniettarono la morfina ma all'inizio nn sentivo niente..chiesi all'infermiera cm mai ancora mi ero addormentata e mi rispose ke tra un po lo sarei stata...infatti dopo pochi secondi incominciai a sentirmi stanca ricordo di aver detto "ah ho sonno" e incominciai a vedere tutto appannato...improvvisamente cercai d combattere contro la morfina...me ne volevo andare con mio figlio..nn la volevo piu fare l'operazione..tentai d tenere gli occhi aperti ma fu tutto inutile ricordo solo il nero...poi riapro gli occhi..sento delle voci in lontanza...metto bene a fuoco e vedo le altre due ragazze della mia stanza sedute in fondo al mio letto...sorrido ma poco dopo mi accorgo che avevo le guance bagnatissime...sorridevo x via della morfina che t fa provare euforia...chiesi alla ragazza piu grande cosa avevo detto durante il momento di "pazzia da morfina" cm la chiamava lei..mi disse che ero stata tutto il tempo a piangere e a lamentarmi xk nella sala operatoria nn c'era nnt dove appoggiare il braccio...e inoltre chiedevo all'infermiera d mio figlio..le chiedevo d farmelo vedere, se lei l'aveva visto e se era bello, che sicuramente era bello perche era il mio bambino...e poi piangevo e ridevo...guardai l'altra ragazza che mi chiese "tu non volevi abortire vero?" le risposi di no che io lo avrei voluto tenere...venne chiamata lei...dopo 10 minuti la riportarono anche lei sotto l'effetto della morfina...pemsavo di essere stata fortunata a essere stata la prima xke le stanze essendo vicine si sentiva tutto...sentivo l'aspiratore, quell'arnese ke aveva strappato mio figlio dalla mia pancia...incominciavo a sentirmi vuota..mentre l'altra ragazza riprendeva coscienza dalla morfina cominció a canticchiare una canzone bellissima...le chiesi il titolo..me lo disse ma nn riesco piu a ricordarmelo...successivamente quamdo anche l'altra ragazza terminó passó un altro dottore a vedere come stavamo e ci fecero fare colazione...dopo un po ci fecero rivestire e c diedero l'antibiotico da prendere x 3 giorni e delle gocce che servivano per ripulire l'utero x 7 giorni e poi successivamente dovevamo tornare per un comtrollo...mi alzai dal lettino e uscii dalla stanza...fuori i miei e mia sorella mi aspettavano nella sala d'attesa...cercai di andare li calma...mette uscivamo dall'ospedale chiacchieravo con mia sorella normalmente...improvvisamente in macchina mia madre cominció ad attaccarmi e a rimproverarmi...fui colta da un attacco di panico incominciando a piangere e nn riuscendo piu a respirare..mio padre e mia sorella cominciarono a litigare con mia madre perche nn era quello il momento di dire quelle cose di lasciarmi in pace perche era stato difficile soprattutto per me...una volta arrivata a casa mi misi il pigiama e mi sdraiai sul letto...arrivó il mio ragazzo e stammo tutto il pomeriggio insieme...mi vennero a trovare anche mia cugina e la mia compagna di banco con il suo ragazzo...appena se ne andarono e rimasi con il mio ragazzo la morfina spari del tutto e cominciai a provare dolore alla pancia...m misi a pancia in giu piangendo..il mio ragazzo comincio ad accarezzari sulla testa cercando d farmi addormentare mentre ero in dormiveglia lo sentivo piangere poi sentii entrare mia madre che cominció a consolarlo appena rimanemmo da soli mi girai ad abbracciarlo...la sera se ne andó...e io rimasi li su quel letto a piangere...ora io nn so s consigliare a una ragzza di tenere il bambino o abortire...peró se potessi tornare indietro io direi la mia, avrei difeso la vita di mio figlio e adesso sarei cn mio figlio tra le braccia..questa è la mia esperienza...
 
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Jessica il 24/04/11 alle 22:16 via WEB
Ciao ho scoperto questo blog proprio ora, vorrei raccontarvi la mia esperienza. 6 mesi fa ho scoperto di essere nuovamente incinta, sarebbe stata la mia terza gravidanza, subito ho avuto un terribile periodo di confusione, poi la decisione di interrompere la gravidanza, è stata da subito una decisione sofferta e dolorosa, ho passato i primi 2 mesi a sperare che non mi chiamassero dall'ospedale, ma poi quella telefonata è arrivata...Mi sono presentata con mio marito in ginecologia quasi in uno stato di assuefazione, di non presenza, non so come spiegarvi il mio stato d'animo in quel momento, ricordo solo che mi accarezzavo continuamente la pancia e fissavo il muro davanti a me. Poi mi sono venuti a prendere era giunto il momento, sono entrata in sala operatoria piangendo e ripetendo a mio figlio di perdonarmi x quello che gli stavo facendo, mi sono addormentata piangendo e così mi sono risvegliata. Il risveglio è stato come il risveglio da un incubo, mi sentivo svuotata, sentivo che una parte di me era morta con mio figlio su quel lettino in ospedale. Poi il rientro a casa, mi sentivo incompresa, mi vergognavo a mostrare il mio dolore, ancora oggi non mi sento capita, tutti pensano che questa cosa ormai è superata, ma non x me, io tutte le notti chiedo perdono a mio figlio e a dio, tutti i giorni mi chiedo come posso essere una buona madre per i miei figli avendo avuto il coraggio di negare la vita a loro fratello. Scusate lo sfogo ma è stato liberatorio e ringrazio questo spazio che da voce a noi donne che spesso x la decisione che abbiamo preso di abortire siamo segnate come donne prive di amore e sentimenti, sappiate che non è così, solo chi ha provato quest'esoerienza può capire il dolore che una donna si porta dentro x tutta la vita.
 
 
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zurigogirl il 25/04/11 alle 19:31 via WEB
cara jessica,ti capisco e ti comprendo.io 7 sett.fa ho fatto un aborto.e stato molto sofferto,piango e mi sento vuota.un pezzo di me e morto con il mio bambino.era la 4 gravidanza.mi sento esattamente come te,incompresa nel mio dolore.avolte penso meglio morire che vivere con questo dolore.cara jessica ti posso solo consigliarti di andare da un psicologo.io ci vado venerdi.anche perche i nostri figli hanno bisogno di noi mamme.fatti coraggio.in un altra vita spero, che tutte queste mamme possino riabbracciare i oro figli perduti.e credimi che i nostri angeli sanno,di quanto ci mancano e soffriamo per questa scelta crudele.un abbraccio da zurigogirl.
 
   
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Jessica il 01/05/11 alle 21:14 via WEB
Grazie zurigogirl, ho aspettato quasi 6 mesi ma anch'io ho deciso di andare da uno psicologo per farmi aiutare, pensavo di farcela da sola ma non è così, è un dolore che a volte sembra essere superato poi basta poco e ritorna più forte di prima. Spero di riuscire a superare questo senso di colpa e spero, come dici tu, di poter un giorno rivedere il mio bambino in un altra vita. un abbraccio a te
 
     
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sandra il 02/05/11 alle 10:51 via WEB
ti sono vicina .un abbraccio da mi chiamo sandra
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 04/05/11 alle 11:45 via WEB
E' un cammino lungo, che facciamo noi mamme, fatto di alti e bassi, ma è sempre e tutto dentro di noi. Piano piano, si supera, ma questi figli perduti, rimarranno per sempre nel nostro cuore. Vi abbraccio tutte e penso a quanto sia difficile essere donna, moglie e soprattutto mamma ... Ilaria
 
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QUESTA è LA MIA STORIA

Tanti anni fa 

Io sono Ilaria (nikname: ilariapensieribimbi e ildiariodellalinda) ho fondato questo blog perchè tutti si riepivano la bocca con parole sull'IVG, sulla legge 194 e la pillola del giorno dopo e sembrava che nessuno ascoltasse le storie di queste mamme a metà, le storie dei pensieri di bambini che ci hanno toccato e il dolore che portiamo costantemente nel cuore. E così ecco uno spazio dove potete leggere, scrivere post se siete registrate, altrimenti tutti, possono commentare e scrivere storie sotto altre storie, io risponderò sempre. Vi abbraccio con tanto affetto e coraggio ... il coraggio di lottare per qualcosa che amate e che amerete sempre.

Ilaria
ilab721@inwind.it 

 

NON SOLO CELLULE

E' semplicemente un link ad una ricerca di GOOGLE per vedere come è il vostro "pensiero di bambino" se vi sentite cliccate sopra e vedrete le varie immagini relative alle settimane e allo sviluppo.

 

TELEFONO ROSSO FARMACI IN GRAVIDANZA

06-3050077
Una linea telefonica dedicata a future e neo mamme.
E’ lo speciale servizio telefonico gratuito, il suo nome è Telefono Rosso, attivo presso l’Istituto di Ginecologia e Ostetricia dell’Università Cattolica, con il sostegno della Regione Lazio, che offre informazioni e chiarimenti “a domicilio” per la prevenzione dei difetti congeniti del neonato e una valutazione dei rischi teratogeni (fattori che possono causare malformazioni dell’embrione), per esempio derivanti dall’assunzione di farmaci in gravidanza.
 

QUANDO L'ATTESA SI INTERROMPE

Riflessioni e testimonianze sulla perdita prenatale

Altri contenuti

 

MATERNITà INTERROTTE

Maternità interrotte
Le conseguenze psichiche dell’IVG

Tonino Cantelmi, Cristina Cacace, ELISABETTA PITTINO

Un libro che fa luce su un "malessere negato e per aiutare chi ne è colpito a superarlo, nell'auspicio di contribuire a ridurre l'atto che quel malessere genera: la soppressione del figlio non ancora nato "
Oggi la gravidanza è quasi sempre rappresentata come un evento gioioso e atteso, ma in alcuni casi può avere un'evoluzione estremamente dolorosa: l'aborto volontario.
Si tratta di un evento tragico, una soluzione violenta e mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma. Alla morte fisica del bambino, infatti, corrisponde la morte di una parte della psiche della madre.
In questo libro gli autori parlano di aborto a partire dalle donne e dalle sofferenze che questa decisione spesso determina in loro e nell'ambiente che le circonda.

Maternità Interrotte - Edizioni San Paolo

 

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GENITORI DI UNA STELLA

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Un associazione per chi, come noi, deve affrontare la morte perinatale del proprio figlio. Un’associazione di mamme e papà a servizio di altre mamme e papà, che si propone innanzitutto di offrire un aiuto immediato per lenire, per quanto possibile, la solitudine e lo smarrimento iniziale.
L'associazione è nata dall'incontro mio e di Giovanna, avevamo condiviso le stesse emozioni, e
provato la stessa voglia di essere mamma, forse di una stella, ma mamma comunque, ma soprattutto avevamo la stessa voglia di aiutare gli altri.

l'inizio dell'associazione

 

 
 
 

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