Creato da Ilariapensieribimbi il 22/02/2008

Esperienze d'Aborto

La parola alle donne che hanno fatto l'IVG, che hanno avuto un raschiamento, che hanno rinunciato per sempre al loro figlio. Basta chiacchiere e giudizi è ora di leggere.

NON FERMATEVI A LEGGERE SOLO I POST MA...

Non fermatevi solo a leggere i post scritti da donne, mamme o ragazze, ma leggete in mezzo ai commenti, spesso si trovano altrettante storie e testimonianze che magari possono esservi d'aiuto: Tutti i commenti

 

 

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Il Movimento per la vita è la Federazione degli oltre seicento movimenti locali, Centri e servizi di aiuto alla vita e Case di accoglienza attualmente esistenti in Italia. Si propone di promuovere e di difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e, prima di tutti, il bambino concepito e non ancora nato.
 

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ILARIA UN'ABORTO SPONTANEO DOPO UN IVG

La storia di questo aborto, l'inizio della gravidanza, la speranza e infine la delusione ...

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Scusa una cosa non è chiara. Cosa ti ha spinto la seconda...
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Tanti anni fà »

Presentazione

Post n°1 pubblicato il 22 Febbraio 2008 da Ilariapensieribimbi
 

E così mi sono imbarcata in questa nuova esperienza che mi terrà ancora di più incollata al computer, mio marito mi ucciderà ... ma era una cosa che sentivo di fare, si parla continuamente di aborto, ci sono un milione di polemiche dietro, un milione di pensieri e di giudizi. Io quì non voglio giudicare, ho già un mio blog "Il senso della vita" ho un sito: "il diario della Linda", un associazione: "Genitori di una stella".

Ed ora questo blog.

L'idea è che sia aperto a tutte le donne che vogliono condividere con la community la loro esperienza. Io ora metterò la mia.

Grazie a chi vorrà raccontare e condividere emozioni così forti, perchè solo chi ha provato un raschiamento sa che cosa vuol dire.

Ilaria

 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Chia il 25/08/10 alle 20:32 via WEB
Ciao a tutte...mi chiamo chiara e ho 18 anni..scrivo qui da voi per sfogarmi...il 17 settembre dello scorso anno (2009) ho perso per sempre mio figlio...allora ero 17enne...rimasi incinta ad agosto..all'inizio nn m accorsi d nulla fino a quando nn mi tardo il ciclo..era raro ke mi tardava e in cuor mio sapevo che c'era qualcosa ke non andava...io e il mio ragazzo nn eravamo stati prudenti...non avevamo usato precauzioni ma nn era la prima volta...comunque aspettai un po di giorni...dopo alcuni giorni ebbi delle perdite di sangue vivo..all'inizio credevo ke era ciclo ma mi durarono meno d un giorno..come gia detto dentro di me sentivo di essere incinta...ero sempre un po stanca e avevo anche qualche linea di febbre...cosi il 7 settembre decisi d andare dal ginecologo cn mia sorella..mi accompagno anche il mio ragazzo ma lui rimase fuori a un bar...all'inizio il ginecologo (ke è di tutta la famiglia, mamma e zie) visita mia sorella...poi tocca a me...mi sdraio sul lettino...poi improvvisamente prende l'apparecchio x fare le ecografie e li per la prima e unica volta ho visto mio figlio...era piccolo e mi sembrava un piccolo fagiolino tutto nero...inutile dire quanto ho pianto in quello studio...il ginecologo mi disse d fare un test x sicurezza...tornai sottocasa e appena mio padre se ne ando (c aveva accompagnato con la macchina) dissi tutto al mio ragazzo che xo aveva gia intuito tutto...siamo stati tutto il tempi abbracciati mentre mia sorella entrava in farmacia x comprare i test...poi andammo a casa di un'amica sua...feci il test al bagno e una volta finito nn volli vedere il risultato xk gia lo sapevo...avevo riconosciuto mio figlio nell'ecografia...infatti poco dopo arrivo il mio ragazzo piangendo...stavamo sdraiati su un divanetto e cercavamo di prendere una decisione...io ero sempre stata contraria all'aborto ma nn sapevo ke fare, ero spaventata e il ginecologo mi aveva consigliato di fare la ivg...anche il mio ragazzo mi disse che era l'unica soluzione...mia sorella tornó a casa per dare ai miei la notizia...appena sentii il telefono vibrare mi s geló il cuore..era mia madre quando risposi incomincio a urlarmi contro e mi ordino d tornare a casa...io xo nn ce la facevo..ogni passo verso l'ascensore era un attacco isterico...nn ce la facevo a salire da sola...il mio ragazzo doveva andarsene amche xk io nn avrei mai voluto che assistesse alla litigata con i miei...chiamai l'amica di mia sorella e mi accompagnó fino su casa...mi ricordo solo mia madre che parlava al tel con il ginecologo e mio padre con gli occhi rossi mi sedetti sul divano accanto a mia sorella che mi prese la mano...da li nn ricordo bene...ho solo l'immagine d mia madre ke urla...lei era solo preoccupata ke si venisse a sapere che ero incinta e per questo dovevo abortire...provai ad aprire la bocca ma riuscii a pronunciare solo "ma..." che mia madre mi incomincio a urlare "ma cosa? Lo vorresti tenere?" da li nn parlai più e oggi me ne pento d nn aver espresso la mia opinione di nn aver salvato mio figlio...sono rimasta passiva..stetti tutta la notte a piangere al tel con il mio ragazzo...cercavo d pensare che era la cosa giusta da fare ma prendevo in giroe stessa...andai a prendere appuntamento all'ospedale mi acompagnó anch mia cugina oltre ke i miei e mia sorella...mi visitarono e mi fecero firmare dei fogli...mi prenotarono x giovedì 17...mancava ancora poco piu di una settimana..passai quei giorni tra litigi coi miei e scuola...nel frattempo parlavo al mio bambino gli chiedevo di perdonarmi se poteva, d nn essere arrabbiato ne con me ne con suo padre perche lo amavamo e soprattutto di protegerci...gli facevo ascoltare la musica e gli raccontavo di come mamma e papà si erano conosciuti...poi arrivo quel giorno...entrai senza dire una parola ai miei...mi fecero accomodare in una stanza insieme ad altre due donne...una era grande e aveva intorno ai 30 anni, l'altra aveva la mia stessa età...ci presentammo e parlammo di noi e dei bambini che avevamo in grembo...poi ci kiesero di cambiarci e indossai la cuffietta il gtambiulino da sala operatoria e dei pezzi di plastica a mi di ciabatte...mentre eravamo li sedute entro un medico per controllare come stavamo psicologicamente e successivamente entro il mio ginecologo che mi abbracció e mi disse di stare calma e ke sarebbe andato tutto ok...dopo un po entro un dottore che mi indicó e mi chiamó...ero la prima...scesi dal lettino e mi cominciarono a tremare le gambe...mi condussero nella sala affianco dove c'era un lettino ginecologico e dei monitor...mi fecero sdraiare e mi fecero un'altra ecografia mentre delle infermire mi misuravano la pressione e il battitto cardiaco...tra le gambe mi strofinarono una sostanza marroncina, il disinfetfante e nel frattempo mi incominciarono a inserire gli aghi con i tubi della flebo e della morfina il lettino era tro piccolo e nn sapevo bn dove appoggiare il braccio mentre mi controllavano un'infermiera mi cominció ad accarezzare i capelli...forse incominciava a vedere la disperazione nei miei occhi? Mi inniettarono la morfina ma all'inizio nn sentivo niente..chiesi all'infermiera cm mai ancora mi ero addormentata e mi rispose ke tra un po lo sarei stata...infatti dopo pochi secondi incominciai a sentirmi stanca ricordo di aver detto "ah ho sonno" e incominciai a vedere tutto appannato...improvvisamente cercai d combattere contro la morfina...me ne volevo andare con mio figlio..nn la volevo piu fare l'operazione..tentai d tenere gli occhi aperti ma fu tutto inutile ricordo solo il nero...poi riapro gli occhi..sento delle voci in lontanza...metto bene a fuoco e vedo le altre due ragazze della mia stanza sedute in fondo al mio letto...sorrido ma poco dopo mi accorgo che avevo le guance bagnatissime...sorridevo x via della morfina che t fa provare euforia...chiesi alla ragazza piu grande cosa avevo detto durante il momento di "pazzia da morfina" cm la chiamava lei..mi disse che ero stata tutto il tempo a piangere e a lamentarmi xk nella sala operatoria nn c'era nnt dove appoggiare il braccio...e inoltre chiedevo all'infermiera d mio figlio..le chiedevo d farmelo vedere, se lei l'aveva visto e se era bello, che sicuramente era bello perche era il mio bambino...e poi piangevo e ridevo...guardai l'altra ragazza che mi chiese "tu non volevi abortire vero?" le risposi di no che io lo avrei voluto tenere...venne chiamata lei...dopo 10 minuti la riportarono anche lei sotto l'effetto della morfina...pemsavo di essere stata fortunata a essere stata la prima xke le stanze essendo vicine si sentiva tutto...sentivo l'aspiratore, quell'arnese ke aveva strappato mio figlio dalla mia pancia...incominciavo a sentirmi vuota..mentre l'altra ragazza riprendeva coscienza dalla morfina cominció a canticchiare una canzone bellissima...le chiesi il titolo..me lo disse ma nn riesco piu a ricordarmelo...successivamente quamdo anche l'altra ragazza terminó passó un altro dottore a vedere come stavamo e ci fecero fare colazione...dopo un po ci fecero rivestire e c diedero l'antibiotico da prendere x 3 giorni e delle gocce che servivano per ripulire l'utero x 7 giorni e poi successivamente dovevamo tornare per un comtrollo...mi alzai dal lettino e uscii dalla stanza...fuori i miei e mia sorella mi aspettavano nella sala d'attesa...cercai di andare li calma...mette uscivamo dall'ospedale chiacchieravo con mia sorella normalmente...improvvisamente in macchina mia madre cominció ad attaccarmi e a rimproverarmi...fui colta da un attacco di panico incominciando a piangere e nn riuscendo piu a respirare..mio padre e mia sorella cominciarono a litigare con mia madre perche nn era quello il momento di dire quelle cose di lasciarmi in pace perche era stato difficile soprattutto per me...una volta arrivata a casa mi misi il pigiama e mi sdraiai sul letto...arrivó il mio ragazzo e stammo tutto il pomeriggio insieme...mi vennero a trovare anche mia cugina e la mia compagna di banco con il suo ragazzo...appena se ne andarono e rimasi con il mio ragazzo la morfina spari del tutto e cominciai a provare dolore alla pancia...m misi a pancia in giu piangendo..il mio ragazzo comincio ad accarezzari sulla testa cercando d farmi addormentare mentre ero in dormiveglia lo sentivo piangere poi sentii entrare mia madre che cominció a consolarlo appena rimanemmo da soli mi girai ad abbracciarlo...la sera se ne andó...e io rimasi li su quel letto a piangere...ora io nn so s consigliare a una ragzza di tenere il bambino o abortire...peró se potessi tornare indietro io direi la mia, avrei difeso la vita di mio figlio e adesso sarei cn mio figlio tra le braccia..questa è la mia esperienza...
 
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QUESTA è LA MIA STORIA

Tanti anni fa 

Io sono Ilaria (nikname: ilariapensieribimbi e ildiariodellalinda) ho fondato questo blog perchè tutti si riepivano la bocca con parole sull'IVG, sulla legge 194 e la pillola del giorno dopo e sembrava che nessuno ascoltasse le storie di queste mamme a metà, le storie dei pensieri di bambini che ci hanno toccato e il dolore che portiamo costantemente nel cuore. E così ecco uno spazio dove potete leggere, scrivere post se siete registrate, altrimenti tutti, possono commentare e scrivere storie sotto altre storie, io risponderò sempre. Vi abbraccio con tanto affetto e coraggio ... il coraggio di lottare per qualcosa che amate e che amerete sempre.

Ilaria
ilab721@inwind.it 

 

NON SOLO CELLULE

E' semplicemente un link ad una ricerca di GOOGLE per vedere come è il vostro "pensiero di bambino" se vi sentite cliccate sopra e vedrete le varie immagini relative alle settimane e allo sviluppo.

 

TELEFONO ROSSO FARMACI IN GRAVIDANZA

06-3050077
Una linea telefonica dedicata a future e neo mamme.
E’ lo speciale servizio telefonico gratuito, il suo nome è Telefono Rosso, attivo presso l’Istituto di Ginecologia e Ostetricia dell’Università Cattolica, con il sostegno della Regione Lazio, che offre informazioni e chiarimenti “a domicilio” per la prevenzione dei difetti congeniti del neonato e una valutazione dei rischi teratogeni (fattori che possono causare malformazioni dell’embrione), per esempio derivanti dall’assunzione di farmaci in gravidanza.
 

QUANDO L'ATTESA SI INTERROMPE

Riflessioni e testimonianze sulla perdita prenatale

Altri contenuti

 

MATERNITà INTERROTTE

Maternità interrotte
Le conseguenze psichiche dell’IVG

Tonino Cantelmi, Cristina Cacace, ELISABETTA PITTINO

Un libro che fa luce su un "malessere negato e per aiutare chi ne è colpito a superarlo, nell'auspicio di contribuire a ridurre l'atto che quel malessere genera: la soppressione del figlio non ancora nato "
Oggi la gravidanza è quasi sempre rappresentata come un evento gioioso e atteso, ma in alcuni casi può avere un'evoluzione estremamente dolorosa: l'aborto volontario.
Si tratta di un evento tragico, una soluzione violenta e mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma. Alla morte fisica del bambino, infatti, corrisponde la morte di una parte della psiche della madre.
In questo libro gli autori parlano di aborto a partire dalle donne e dalle sofferenze che questa decisione spesso determina in loro e nell'ambiente che le circonda.

Maternità Interrotte - Edizioni San Paolo

 

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GENITORI DI UNA STELLA

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Un associazione per chi, come noi, deve affrontare la morte perinatale del proprio figlio. Un’associazione di mamme e papà a servizio di altre mamme e papà, che si propone innanzitutto di offrire un aiuto immediato per lenire, per quanto possibile, la solitudine e lo smarrimento iniziale.
L'associazione è nata dall'incontro mio e di Giovanna, avevamo condiviso le stesse emozioni, e
provato la stessa voglia di essere mamma, forse di una stella, ma mamma comunque, ma soprattutto avevamo la stessa voglia di aiutare gli altri.

l'inizio dell'associazione

 

 
 
 

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