FIDELIS - SOCIETA' E COMUNICAZIONE
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Post N° 39

Ma anche in Sardegna i briganti uccidono Se in Sicilia i riflettori erano puntati sul duello tra Giuliano e l'Arma, in Sardegna i mitra crepitavano e le bombe a mano esplodevano senza eccessivo clamore. Orgosolo, in quegli anni, era il crocevia di un brigantaggio che risorgeva dalla miseria del dopoguerra e da una cultura in…
 

Post N° 38

La lunga guerra contro Giuliano Nell'inverno 1951, un lungo periodo di piogge torrenziali ingrossò pericolosamente il Po lungo tutto il suo corso. L'acqua raggiunse rapidamente gli argini, che la gente si affannò inutilmente a rinforzare con sacchetti di sabbia. Il 14 novembre il fiume straripò nei pressi di Pavia provocando la morte di quarantacinque persone.…
 

Post N° 37

Banditismo e calamità naturali Premessa Il Vajont come simbolo delle grandi calamità naturali che hanno colpito il nostro paese negli ultimi quarant'anni. Piuna (negli anni Cinquanta), l'alluvione del Polesine; poi lo straripamento dell'Amo con la violenza subita dalli città di Firenze. E poi ancora i terremoti nel Belice, in Friuli e nell'Irpinia. E ancora la…
 

Post N° 36

Il separatismo siciliano In quei giorni carichi di tensione Brunetti dormiva ogni notte per poche ore soltanto su una branda al Viminale. Le votazioni si svolsero senza incidenti il 2 giugno 1946: la Repubblica ottenne 12 milioni 717.923 voti contro i 10 milioni 719.284 voti raccolti dalla Monarchia. Umberto non sostenne la successiva campagna dei…
 

Post N° 35

Al servizio del popolo La scena politica italiana di quegli anni è dominata essenzialmente da due partiti (li Democrazia Cristiana e il Partito Comunista) e dai rispettivi leader. Così sono descritti De Gasperi e Togliatti dallo storico Stuart Hughes: "Simili per vivacità mentale ed anche per aspetto fisico, i leader dei due grandi partiti si…
 

Post N° 34

Il dopoguerra Come cambiano i Carabinieri Il decreto legislativo luogotenenziale n. 603 del 31 agosto 1945 stabilisce che l'Arma dei Carabinieri comprenda: un Comando Generale, tre comandi di Divisione, sei comandi di brigata, 21 comandi di legione territoriale, una scuola centrale, una Legione Allievi, quattro comandi di raggruppamento di battaglioni mobili e 12 battaglioni mobili.…
 

Post N° 33

Il dramma dell'ordine pubblico Nel solo 1946 le statistiche del crimine elencarono: 2.160 omicidi, 10.708 rapine, 330 sequestri di persona (uno ogni 26 ore e mezzo!), 1.162 estorsioni, 155.019 furti aggravati, 123.878 furti. Questo bilancio spaventoso era ulteriormente aggravato dalle sanguinose rivolte che esplosero in moltissime carceri (a Bologna, a Torino, ad Alessandria, a Forti,…
 

Post N° 32

Gli anni difficili Reduci e partigiani trovarono al loro rientro a casa condizioni drammatiche: lutti, miseria, mancanza di lavoro. E anche la situazione politica, interna e internazionale, non sembrava molto incoraggiante... La liberazione dell'Italia settentrionale e la conclusione della guerra reinserirono d'un colpo nella vita civile masse di partigiani, di reduci e di ex deportati…
 

Post N° 31

Il dopoguerra Premessa Le prime settimane per l'Italia liberata e reduce da cinque anni di aspra guerra sono durissime. Ancora nel 1945 gli jugoslavi, cercando una rivincita e una riparazione (oltre che una compensazione) all'aggressione nazifascista, cercano di annettersi tutto il territorio oltre l'Isonzo. Nell'aprile occupano gran parte della Venezia Giulia e sottomettono la popolazione…
 

Post N° 30

Per chi suona la campana Gli uomini più anziani, vedendo le immagini della terribile guerra in corso nell'ex Jugoslavia, ricorderanno forse quel che accadde in Spagna nella seconda metà degli anni Trenta. Una guerra civile, una sporca guerra, spietata come sanno esserlo quelle combattute fra persone che hanno sempre vissuto insieme e che riescono ad…
 

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