FRATTAGLIE

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« Elucubrazione di alchimi...Elucubrazione per non distrarci »

Elucubrazione sulla nevicata del secolo(Come eravamo - gioco ideato da Writer)

Post n°43 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da allievadelgabbiano
 

Te li ricordi quei giorni e quelle notti tra il 14 ed il 17 gennaio 1985? La neve scendeva senza sosta, copiosa, in una danza svogliata e languida, coprendo tutto, come fosse un manto fatato.

La chiamarono “la nevicata del secolo” e rammento bene quando, nei giorni a seguire, da quel piccolo schermo TV in bianco e nero sul mobile in cucina, contemplavamo stupiti il susseguirsi di fotogrammi che ritraevano una Milano aliena, ove il grigiore dello smog invernale e del cemento era stato all’improvviso soppiantato dal bianco della terra e da un grigio diverso, tendente al ceruleo, quello del cielo.  Una città liberata dal traffico, senza macchine, senza frastuoni, ma solo rumori attutiti, con visi ridenti di bimbi in slittino ed incerti “ragazzi” di ogni età dediti a stravaganti sciate, sulla collinetta di San Siro. Addirittura, mi sembra di ricordare, ci vollero i carri armati della caserma in piazzale Perucchetti per liberare le strade (che bello vedere i carri armati che fungono da spazzaneve e non da strumenti di morte, non credi? Metallo freddo che diventa salvatore sul bianco invadente e non assassino sul rosso innocente, come ora sta di nuovo accadendo…).

Io frequentavo la quinta liceo allora, ma, ovviamente, era impensabile raggiungere la scuola; la vecchia e fedele Opel Kadett rossa se ne stava li, muta, sotto la bianca coperta, come caduta in letargo. La pala del nonno, ricordi, quella pesante, con il manico in legno un po’ scheggiato, non bastava più alle nostre forze per pulire il sentiero e crearci un varco fino al cancello e neppure le mani bastavano più, poiché, nonostante i guanti, si riempivano comunque di calli. Ci sembrava di camminare in un labirinto disegnato da Gaudi, dalle linee morbide, arrotondate, seducenti e scintillanti. Il giardino era silenzioso, solo ogni tanto un po’ di neve cadeva dai pini con quel rumore smorzato, ed il cane scodinzolava felice procedendo a piccoli balzi nella neve ed affondando ovunque, sentendosi, forse, finalmente, degno discendente di Zanna Bianca.

E noi? Noi vivevamo in quei giorni momenti davvero difficili…papà aveva finalmente trovato lavoro, purtroppo lontano, i soldi non bastavano mai, la casa, così grande, non potevamo più riscaldarla. Non ridere sai…(viene da ridere anche a me)…te lo ricordi? In quei giorni nel grande soggiorno, con tutte quelle finestre, che tanto erano state apprezzate nei momenti in cui le cose andavano in modo diverso, il piccolo termostato segnava 0 °C, impossibile resistere, a meno di non essere alla ricerca di una tecnica di ibernazione finalizzata al mantenimento imperituro della giovinezza!

La mamma aveva uno strano scialle rosa, che la nonna aveva fatto all’uncinetto e le aveva regalato qualche anno prima…girava per casa, coprendosi con quello il capo fino ad avvolgere le spalle, spostandosi dalla cucina alle camere da letto, le uniche stanze che potevamo permetterci in lusso di mantenere ad una temperatura vitale, anche se, comunque, si andava a dormire con i calzettoni e con il cappello di lana e la mattina, al risveglio, occorreva fare una scorta di coraggio per riuscire ad alzarsi dal letto e sentire quella gelida aria pungere, con i suoi piccoli spilli malefici, il naso, le gote e le orecchie.

La mamma, però, la vedevi aggirarsi per casa a svolgere le faccende, con lo scialle a coprire la testa e le spalle, giovane, con quel bel viso, per nulla sminuito nella sua avvenenza dall’inusuale copricapo, gli occhi grigi di una luce infinita, senza mai perdere la serenità, senza mai mostrare ansia, senza mai insinuare, in  noi, il dubbio che non ne saremmo usciti. Come l’ho amata in quei giorni difficili! Come l’ho amata in quei giorni in cui stringeva al cuore i suoi figli, in una casa in mezzo al deserto di neve, con il suo uomo malinconicamente lontano, inventandosi in cantina piccoli lavori di cucito, per arrotondare, e sacrificando tutto di lei, tranne i sorrisi.

E noi? Cosa impossibile a pensarsi solo qualche anno prima, non litigavamo quasi più…erano sparite le incomprensioni infantili per il possesso di oggetti e vestiti, eravamo cresciuti in fretta, svegliati dalla vita che ci aveva scaraventato da un mondo ovattato di fiaba ad una realtà ben più cruda; si era finalmente creato un sodalizio, quel legame che perdura da allora, ci guardavamo ed intuivamo se fosse il caso di parlare, ci guardavamo ed avvertivamo chi di noi avesse bisogno dell’altro, ci guardavamo e capivamo che i nostri genitori erano già abbastanza umiliati, per l’esito ostile di tanti anni di sacrifici e lavoro, da non aver più bisogno di bimbi viziati e spauriti attorno, ma di uomini e donne capaci di rendersi indipendenti, di sostenerli e di mostrare l’orgoglio per tutto quello che avevano fatto per loro.

Te li ricordi quei giorni? Non avevamo soldi, le rinunce erano tante, ma te lo giuro…li ho vissuti così intensi e belli quei giorni, tanto da sentirli ancora vivi sulla mia pelle: la neve, il freddo, l’amore e il calore…un tutt’uno? Te lo ricordi?

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/10/07 alle 21:46 via WEB
Gia...giorni davvero freddi...eppure il tuo pensiero porta alla mente solamente ricordi dolci e tiepidi, un saluto Beppe
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 10/10/07 alle 20:24 via WEB
Ed un sorriso a te
 
blop
blop il 09/10/07 alle 22:23 via WEB
…ho ascoltato nelle tue parole la tenerezza antica che solo i giorni difficili sanno tirar fuori dall’anima… …ho ascoltato il suono dolce di una forza che nasce dal cuore e che regala sorrisi a chi non dovrebbe averne… …ho ascoltato e confesso pianto quelle lacrime che solo la commozione felice sa far scendere dagli occhi… …ho ascoltato la tua vita che nessuno potrà rubarti mai… ….complimenti…..
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 10/10/07 alle 20:26 via WEB
Si, ma non vale...tu sei di parte perchè mi vuoi bene. Va beh...accetto i complimenti, grazie tesoro
 
falco58dgl
falco58dgl il 09/10/07 alle 22:30 via WEB
Il tuo testo è interessante, Allieva. Le immagini, soprattutto nella prima parte, sono nitide ed efficaci (per esempio qui "Ci sembrava di camminare in un labirinto disegnato da Gaudi, dalle linee morbide, arrotondate, seducenti e scintillanti. Il giardino era silenzioso, solo ogni tanto un po’ di neve cadeva dai pini con quel rumore smorzato, ed il cane scodinzolava felice procedendo a piccoli balzi nella neve ed affondando ovunque"). A volte, però, ho avvertito una caduta nella tensione narrativa, come a esempio, qui "Come l’ho amata in quei giorni difficili! Come l’ho amata in quei giorni in cui stringeva al cuore i suoi figli, in una casa in mezzo al deserto di neve, con il suo uomo malinconicamente lontano". potevi rendere l'amore per tua madre senza affermarlo esplicitamente e senza tracciare un quadro che assomiglia un po' troppo a un romanzo sociale dell'800. Però , nel complesso, il testo è buono ed è pervaso da sentimenti autentici e genuini che rendi con precisione. Ciao. Writer.
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 10/10/07 alle 20:28 via WEB
Se rileggo quelle righe trovo tu abbia ragione, ma fossi in te non ne sarei felice, perchè potrebbe essere che io ti assilli per un giudizio stilistico su altri brani d'ora in poi!! Grazie per la schiettezza...è una delle doti che preferisco nelle persone. Un sorriso.
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 09/10/07 alle 23:40 via WEB
Me la ricordo benissimo la nevicata del secolo, fu la prima volta che vidi la neve in vita mia. E mi ricordo il freddo pungente di quei giorni, anch'io imbacuccata in casa per scaldarmi.
Ma più che la nevicata eccezionale in questo post è descritta una famiglia, il calore che ti ha regalato, il ricordo dei giorni difficili che ti hanno insegnato tanto...
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 10/10/07 alle 20:30 via WEB
Grazie, è proprio quello...il dono più grande che mi sia stato fatto, la mia famiglia. Un sorriso
 
fosco6
fosco6 il 10/10/07 alle 01:50 via WEB
Mi hai rovesciato l'anima...e mi hai portato a ritroso nel tempo, nel tempo della mia difficile infanzia...Ti ho letta con emozione e commozione...assorbendo le tue parole diventate come diapositive che scorrevano davanti ai mie occhi. Brava, non tanto e nonsolo per il modo con cui hai tratteggiato questi ricordi, ma per il battito del cuore con il quale li hai musicati e teneramente protetti. Un abbraccio...CARLO.
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 10/10/07 alle 20:32 via WEB
Mamma mia...sono commossa io dai vostri commenti...ma sono felice di essere riuscita a trasmetterti qualche cosa di me. Un sorriso
 
magdalene57
magdalene57 il 10/10/07 alle 11:03 via WEB
mi piace l'atmosfera calda e pacata che si respira in questa casa. la nevicata del secolo.... da stare davanti ai vetri con gli occhi sgranati, e sentire che poco alla volta il mondo cambia. ogni volta che nevica ricordo un film che vidi da bambina: la regina delle nevi. mi sembra sempre di esser dentro a quel racconto..
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 10/10/07 alle 20:35 via WEB
Sai "pacata" è una delle parole che, nella mia mente, ho più spesso associato alla figura di mia madre..."calda" quella che ho sempre abbinato all'atmosfera che respiravo a casa. Un sorriso. P.S. ehi...ma se nevica di nuovo che ne dici se vengo da te e ci facciamo un altro malvasia, magari non ghiacciato?
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/10/07 alle 07:49 via WEB
aggiudicata!!! ...:-))
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 10/10/07 alle 16:57 via WEB
In genere non mi piacciono i pezzi autobiografici, ma stavolta ci sono rimasto fregato. Perché hai sadicamente scavato nei miei ricordi e in un solo attimo mi sono visto abbracciato a Mari mentre guardavamo sbigottiti la nostra Ford Taunus blu, che nella notte si era trasformata in una strana e irriconoscibile sagoma bianca confusa in mezzo alle altre sagome bianche. ...ma non si poteva non andare a lavorare e Opera, a pochi km dal centro, quei giorni si era allontanata dalla metropoli di almeno tre ore. Ok, mi asciugo la lacrimuccia, rimetto i panni del critico brontolone e mi associo, in parte, a Falco. Secondo me è preferibile non scrivere in modo così malinconico, diretto e intensamente sofferto. Non è meglio far commuovere il lettore senza indirizzarlo? Ho anche io lo stesso difetto narrativo, è per questo che mi permetto di farti questa critica. Insomma, non c’era bisogno di tutti quei particolari e di tutti quegli aggettivi, perché la tua scrittura è buona già così, senza inutili fronzoli. Basta rileggere questo bel brano “La mamma, però, la vedevi aggirarsi per casa a svolgere le faccende, con lo scialle a coprire la testa e le spalle, giovane, con quel bel viso, per nulla sminuito nella sua avvenenza dall’inusuale copricapo, gli occhi grigi di una luce infinita, senza mai perdere la serenità, senza mai mostrare ansia, senza mai insinuare, in noi, il dubbio che non ne saremmo usciti.” Qui sei quasi al livello della Morante e della Allende, complimenti vivissimi. Gianfranco
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 10/10/07 alle 20:43 via WEB
Oh mamma...e ora che ti dico? Sono un po' in imbarazzo anche perchè, dopo i tempi del liceo, non ho scritto altro che lettere e le poche elucubrazioni che trovi qui dentro. Ringraziandoti, garantisco che farò tesoro della tua "critica"; spero solo che nessuno prenda seriamente il paragone che hai fatto con due delle mie scrittrici preferite...mettiamola così, credo sia stata solo la fortuna del principiante. Un sorriso.
 
zapata71
zapata71 il 10/10/07 alle 18:04 via WEB
Il tuo è un bellissimo affresco allieva, intriso di vita vissuta, di emozioni e di ricordi che hai saputo condividere, si, rendendomi davvero partecipe con il cuore ...
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 10/10/07 alle 20:46 via WEB
Ne sono davvero felice...dietro a questi schermi siamo spesso solo un nick...ora forse qualcosa di più di me sarà nota a chi avrà la voglia e la pazienza di fare due passi dalle mie parti. Un sorriso.
 
MagoFelice
MagoFelice il 10/10/07 alle 21:18 via WEB
...ma che ca....succede?...sto via due giorni (ero al convegno intermagico di Maramaoperchèseimorto...sito web www.Maramaoperchèseimorto.def), torno e che trovo?...mille commenti e mille risposte.... Se aspettate solo che vada via per scatenare la bagarre ditelo eh....
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 10/10/07 alle 23:05 via WEB
Silenzio mago...non ti agitare che poi stai male qui nel mio blog...da bravo su...torna a dormire...
 
unadonnaperAMICAdgl
unadonnaperAMICAdgl il 10/10/07 alle 21:20 via WEB
me la ricordo la nevicata...eccome...l'hai evocata e lei è uscita dalla sacca dei ricordi...io e i miei bimbi nel lettone...senza riscaldamento, non c'era elettricità...ma c'era tanto tanto calore...chissà perchè il passato è sempre più dolce e più sereno del presente...Grazie dolcissima allieva del gabbiano...mi hai regalato un momento del mio passato che pensavo perso.
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 10/10/07 alle 23:06 via WEB
E' bello pensare che, in fondo, un passato lontano accomuna tanti di noi...è bello pensare che lo possa fare anche il calore di un lettone. Grazie a te. Un sorriso
 
odeius
odeius il 10/10/07 alle 21:34 via WEB
Credo che nel suo blog ognuno dovrebbe scrivere come gli viene ed a me questo pezzo è piaciuto.
Non mi sono mai piaciuti i dispensatori di consigli, come diceva qualcuno " a sbagliare sono bravissimo da me" :o))
Durante quella nevicata avevo un colloquio di lavoro in un paesino sperduto nelle valli dietro Torino, si viaggiava tra due muraglie di neve, i segnali erano sepolti e si recitava il detto "chi si ferma è perduto"
Io ci sono arrivato, chi doveva farmi il colloquio no. :o(((
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 10/10/07 alle 23:11 via WEB
Eddai...fai il bravo...altrimenti ti mando quella acida della Strega a commentare! A parte gli scherzi, ti dirò, io apprezzo i consigli: ognuno di noi ha dei talenti diversi e a me non da' fastidio imparare cose nuove e migliorare, dove è possibile. Un mio amcio dice sempre "destino cinico e baro"...a me invece piace pensare che se il tizio fosse arrivato il tuo futuro sarebbe stato peggiore e che la nevicata ti ha portato una gran fortuna! Sorriso (anche dalla Strega).
 
   
odeius
odeius il 11/10/07 alle 21:13 via WEB
Il lavoro non è stato assolutamente un problema, ma se avessi saputo che il tipo non veniva mi sarei risparmiato.... un'odissea :o))
 
 
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 11/10/07 alle 09:05 via WEB
Forse, caro odeius, tu non sei tra i partecipanti di questo gioco? nel qual caso ti invito a parteciparvi. Nel caso invece fossi un partecipante, ti invito a rileggere il regolamento del giocoletterario proposto da falco58dgl - in particolare queste tre regole: 5. Chi partecipa, s'impegna a commentare i testi degli altri partecipanti. Se i partecipanti fossero parecchi, vedremo come organizzarci. Ma questo punto è importante, anche per evitare che chi partecipa riceva pochissimi o nessun commento. 6. Chi ricevesse eventualmente commenti poco favorevoli è pregato di non arrabbiarsi. Non è un concorso o una competizione, ma un gioco. 8. Anche in questo caso non si vince niente, tranne il piacere di divertirsi e partecipare. Noi ci stavamo divertendo... tu no? e poi una critica o un consiglio lasciano aperte tutte le porte, le sentenze mica tanto! un abbraccio, gianfranco
 
   
odeius
odeius il 11/10/07 alle 21:13 via WEB
Io mi diverto a leggere le cose che le persone raccontano, ognuna con il suo stile, ognuna con il suo modo di porre una parola dopo l'altra per affrescare le loro case virtuali.
Non partecipo ad alcun concorso letterario, non credo di essere all'altezza, eppoi scrivo di cose mie, senza velleità, come viene viene, non voglio essere costretto a mettermi a cesellare le quattro cavolate che mi sgorgano da dentro.
Preferisco leggere chi ha più talento e chi mi stuzzica a livello emozionale.
Ovviamente, non mi sento neppure all'altezza di esprimere giudizi o critiche sull'operato altrui brrr, che brutta parola "giudizio", che brutta parola "critica", mi sono sempre suonate come se qualcuno si ritenesse più in alto di me e potesse decidere se quello che faccio va bene oppure no.
Ma questa è un'idea mia, ovviamente e non vuole essere assolutamente una sentenza.
Mai mi permetterei di criticare il critico diventando critico a mia volta e ponendomi in una situazione di criticità :o))
 
     
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 12/10/07 alle 00:04 via WEB
simpaticissima la tua battuta "Mai mi permetterei di criticare il critico diventando critico a mia volta e ponendomi in una situazione di criticità" per stavolta ti è andata bene :)) la prossima volta che mi provochi ti sfido a duello! e ricordati una cosa: il critico non può mai essere più in alto del criticato perché se fosse capace di fare meglio del criticato quel che il criticato ha fatto non farebbe il critico nella vita ma si metterebbe a fare quello di cui critìca e pertanto in genere chi fa il critico non è capace di fare bene quel che critica e per questo preferisce criticare quel che sanno fare gli altri e in fondo come si può criticarlo se fa il critico per reprimere la profonda invidia che prova per tutti quelli che sanno fare quel che lui sa solo criticare? Ti risulta chiaro il concetto? un saluto e, dimenticavo ...per il duello ti lascio la scelta delle armi (alcool, pasta, pesce, slotmachine, forfora, insonnia, stupefacenti... vedi tu insomma, io sono messo bene su tutto) gf
 
     
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 12/10/07 alle 00:12 via WEB
Scusate se mi intrometto, perchè non vi sfidate a pasta con il pesce e vino bianco (lascio a voi la scelta per il tipo, ma non fate i taccagni) e non invitate a cena la padrona di casa? Per gli stupefacenti passi...ma da me eviterei slotmachine, forfora ed insonnia...Un sorriso ad entrambi
 
     
santiago.gamboa
santiago.gamboa il 12/10/07 alle 00:18 via WEB
ahahah! grazie allieva, sarà fatto. Un bacio a tutti e buonanotte. gianfranco
 
     
odeius
odeius il 12/10/07 alle 10:53 via WEB
Cara Allieva, non ho problemi ad invitarti, vino bianco fresco, buona cucina, posto tranquillo, magari con una bella veduta mentre il mare sciaborda sotto la terrazza dove siamo seduti
Parlare amabilmente di tutto e di nulla lasciando andare le parole e gli sguardi oziosi, mentre poco a poco il resto del mondo svanisce con i suoi suoni ed i suoi affanni
Una buona sigaretta ed un buon sigaro
Il problema è che lasciare qui le cose sarebbe poi incompiuto ;o)))
 
     
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 13/10/07 alle 10:45 via WEB
Veramente il problema è che ho smesso di fumare. Un sorriso
 
     
odeius
odeius il 13/10/07 alle 15:23 via WEB
Io no,sono epicureo :o))
Un sorriso anche a te :o)
 
     
odeius
odeius il 12/10/07 alle 10:49 via WEB
Mmmh ho capito... dunque l'unica risposta al critico che critica per invidia dovrebbe essere il medio teso :o)) beh, non volevo essere così duro, dopotutto amo vivere e lasciar vivere :o))
Duello ohibò e perchè?
 
exairo
exairo il 11/10/07 alle 12:35 via WEB
Complimenti! Amo molto la scrittura che predilige gli aggettivi e li infila, uno dopo l'altro, per aiutare il lettore a creare un'immagine e ad arricchirla di particolari! E poi mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia intrecciato tanti opposti, come la difficoltà del momento e la forza della famiglia, il freddo esterno e il calore che vi ha unito... Un racconto educativo!! ;))
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 11/10/07 alle 18:50 via WEB
Per me lo è stato. Grazie. Un sorriso
 
 
pinguina_felice
pinguina_felice il 18/10/07 alle 09:20 via WEB
Sono d'accordissimo, anche io in genere amo i libri che descrivono sempre ogn minimo particolare...che mi imboccano ogni minima sensazione o sentimento!Non so se è perchè sono pigra o se manco di abilità a sviscerare discorsi più ermetici..so solo che rimango affascinata dalle desccrizioni!Ti faccio i miei complimenti!E poi grazie per la sensazione di calore che hai trasmesso con il tuo racconto, mi ha dato la sensazione di un fuoco acceso dentro una palla di vetro...un fuoco eterno che mai si spegne!
 
   
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 18/10/07 alle 19:53 via WEB
Grazie a te per il lusinghiero complimento. Siete stati davvero tutti molto carini con me. Un sorriso.
 
onice0
onice0 il 11/10/07 alle 16:45 via WEB
Nel ricordo di un evento atmosferico ci sono le tue emozioni che sono riuscita a percepire. Emozioni anche personali e intense. Un sorriso
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 11/10/07 alle 18:51 via WEB
Un sorriso anche a te. Ho visto che hai postato...ora sono di corsa ma appena posso volo a leggerti!
 
charliebrowna
charliebrowna il 11/10/07 alle 19:51 via WEB
Ricordo pure io la nevicata, un po' piu' piccina e senza quattro ruote ad arrancare in un'anonimo paesino della provincia. Ma quel che mi ha preso nel tuo racconto, e' il calore familiare, l'atmosfera di interazioni umane che ci sono in quelle quattro mura quando e' ancora un nucleo ben saldo, prima di staccarsi per volar altrove. Mi son ritrovata a pensare alle litigate con mio fratello che all'improvviso sono finite. :) E complimenti per la prosa, mi piacciono i periodi prolungati esplicati eviscerati. Charlie
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 11/10/07 alle 23:07 via WEB
Grazie Charlie...in realtà io di fratelli ne ho tre per cui con qualcuno si litigava comunque...era una questione statistica!! Un sorriso.
 
consal
consal il 11/10/07 alle 21:24 via WEB
Un racconto pieno di umanità, ovviamente la nevicata è un pretesto (riuscito benissimo) per parlare d'altro, è presente molta disgnità in questo racconto. Non m'interessa sapere se si tratti di un racconto autobiografico, anche perchè comunque non cambierebbe il mio parere. Dimenticavo, ti ringrazio per le tue parole. Serena notte e... continuiamo le nostre utopie. Salvo.
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 11/10/07 alle 23:10 via WEB
Sai Salvo...se provi a fare un giro per i blog scoprirai quanti parlano di utopie...siamo davvero in tanti e, ti assicuro, l'unione fa la forza. Grazie per il tuo commento. Sii sereno, goditi la gioia di diventare papà e vivi con fiducia le tue utopie..chissà che non diventino, almeno in parte, realtà per la tua creatura...Un sorriso
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 11/10/07 alle 22:34 via WEB
Bello, emozionante, sincero, squisitamente femminile. Soprattutto piacevole da leggere, o perlomeno a me è piaciuto (stiamo attenti a non sollevare altre polemiche!:-))))Tornerò a trovarti...
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 11/10/07 alle 23:15 via WEB
Grazie per il tuo commento, in particolare per lo "squisitamente femminile", che ho apprezzato molto. Per le polemiche non importa, fa parte della democrazia avere opionioni discordanti, e, a casa mia, c'è libertà di espressione purchè si mantenga il rispetto dell'altro e l'educazione nell'espressione.Torna quando vuoi, sei la benvenuta. Un sorriso.
 
Guerrino35
Guerrino35 il 12/10/07 alle 10:48 via WEB
Molto bello l'accorgimento letterario di legare il racconto alla grande nevicata. La ricordo, ero a Mosca, lì tutto normale: meno 20 gradi all'aperto, piu' 20 gradi negli interni. Al ritorno l'aereo fece scalo a Genova per la troppa neve, la cui quantità rendeva il paesaggio irriconoscibile. In merito al racconto, non accetto la teoria di Writer che lo scritto ha una sua realtà, indipendente dalla storia e resto confuso. A me piace quando le parole coincidono con la vita vissuta. E' sempre questo che mi chiedo nei giochi letterari, privilegio il contenuto alla forma. posso però dire che il tuo modo di raccontare è bello. Passo sovente per l'autostrada che traversa il vergante. ciao
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 13/10/07 alle 10:49 via WEB
Ciao Guerrino...detto tra noi, non è poi un accorgimento letterario, sono ricordi fusi tra loro, inscindibili, direi. Uomo fortunato...il vergante è il posto dove vivono le fate. Un sorriso.
 
lauro_58
lauro_58 il 12/10/07 alle 15:19 via WEB
Mamma mia quanti commenti ... sarà perchè quella nevicata fù veramente memorabile ? Forse più semplicemente perchè è un bel post!! Io a quel tempo ero un pochino più grande di te il ed "grande freddo" me lo ricordo tutto, quello fuori e quello dentro di me. Ciao Lauro.
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 13/10/07 alle 10:50 via WEB
Forse più semplicemente ancora perchè sono stata una delle prime a postare! Grazie per il tuo commento. Un sorriso
 
d.a.r.i.o.d
d.a.r.i.o.d il 12/10/07 alle 18:14 via WEB
Scritto bene, un solo appunto... a mio avviso persone che si conoscono bene hanno un patrimonio comune, un mondo condiviso, che la parola scritta (la tua lettera) deve, può, solo far lievemente affiorare
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 13/10/07 alle 10:52 via WEB
Non ho compreso bene il significato del tuo appunto...se ricapiti di qui e mi leggi, per favore, me lo spieghi? Grazie mille. Un sorriso
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/10/07 alle 14:29 via WEB
Volevo solo dire che a tratti predominava troppo il tono descrittivo visto che la lettera era indirizzata a chi aveva condiviso gli stessi momenti :-)
 
     
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 15/10/07 alle 21:44 via WEB
Grazie, in effetti credo sia così. Sono contenta che tu sia ripassato. Un sorriso.
 
vi_di
vi_di il 13/10/07 alle 09:15 via WEB
Me li ricordo... solo non ero più solo figlia, a quel tempo ma già madre e stringevo il mio bambino di 6 mesi, che, seduto nella neve alta, sorrideva a me che lo fotografavo.
Bel racconto, brava!
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 13/10/07 alle 10:55 via WEB
Ti ringrazio. Ho visto che anche tu hai postato...passerò prestissimo a leggerti. Un sorriso.
 
EvolutionMoka
EvolutionMoka il 13/10/07 alle 15:22 via WEB
Basta una nevicata copiosa ed inaspettata per inceppare un meccanismo che sembra perfetto in una città come Milano. di quella nevicata ricordo poco, avevo solo cinque anni. Ma nel tuo testo lo rivivo eppure nonostante la neve e il freddo sento solo tanto calore. Questo grazie alle tue parole sussurate. Un sorriso. giò.
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 13/10/07 alle 18:49 via WEB
Ricambio il sorriso
 
serioud
serioud il 13/10/07 alle 15:34 via WEB
La neve in città: ci rendiamo conto che nevica sempre più raramente? Da piccoli ogni anno, noi nordici, potevamo fare un pupazzo di neve, ora non più. E poi dicono che il clima non è cambiato ! Ciao !!! :-)
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 13/10/07 alle 18:51 via WEB
Noi nordici...? Ahahah...speriamo che quest'anno almeno ci lascino sciare, l'anno scorso è stato un disastro. Un sorriso
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 13/10/07 alle 19:47 via WEB
complimenti, uno stile inconfondibile.
 
TomFollett
TomFollett il 14/10/07 alle 15:51 via WEB
Mille cartoline ognuna nell'altra... e l'amore per un tempo difficile e bellissimo, che è la più bella cornice che il ricordo possa disegnare.
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 15/10/07 alle 13:21 via WEB
Un sorriso a te
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 14/10/07 alle 21:45 via WEB
un post splendido. il freddo di fuori e il caldo di dentro. io, molto prosaicamente, ricordo di quella nevicata eccezionale, la lavatrice (che tenevamo sul terrazzo), gelata, una lastra di ghiaccio con i panni incorporati dentro. dovemmo aspettare il disgelo, letteralemnte, ma poi, miracolosamnete, riprese a funzionare.:)
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 15/10/07 alle 13:23 via WEB
Vedi...ci sono misteri che hanno veramente del miracoloso...Grazie per il tuo passaggio. Un sorriso
 
fenicenera1968
fenicenera1968 il 14/10/07 alle 21:55 via WEB
che dire? bellissimo.. pieno d'amore e di dolcezza..Sei davvero una persona piena di sensibilità..In questo racconto è racchiuso tutto il tuo immenso amore per la tua famiglia..stupendo, Fenn
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 15/10/07 alle 13:35 via WEB
Ti ringrazio per queste belle parole. Sono stata fortunata, a crecere in una famiglia come la mia. Un sorriso
 
releardgl
releardgl il 16/10/07 alle 12:56 via WEB
frequentavo anch`io la quinta liceo quell`anno...e il freddo...lo hai descritto alla perfezione, nei suoi labirinti....bel racconto denso di "calore"....
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 18/10/07 alle 19:54 via WEB
Grazie. Un sorriso a te
 
maryrose6
maryrose6 il 17/10/07 alle 00:55 via WEB
...si la ricordo benissimo quella neve....che anch'io ho spalato e mi riporta ad una foto di una ragazza in stivaloni da campagna e gonna svasata a scacchi che mia madre custodice gelosamente...ha anche per me un significato importantissimo.... ritengo il tuo testo veramente ricco....brava...Mary
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 18/10/07 alle 19:56 via WEB
Grazie Mary. Ho visto che hai postato anche tu. Tra oggi e domani passo a leggerti. Un sorriso
 
h451
h451 il 17/10/07 alle 13:52 via WEB
pezzo di una dolcezza infinita.Holden
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 18/10/07 alle 19:57 via WEB
Che bella parola dolcezza! Grazie Holden. Un sorriso
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 18/10/07 alle 22:39 via WEB
ciao allievadelgabbiano, è un bel testo, e ricordo anche quella nevicata quando abitavo a 30 chilometri dal lavoro e dove stavo io ha nevicato molto di più che in città. Le condutture di acqua si sono ghiacciate e per fare un piatto di pasta asciutta, io e il mio compagno a raccogliere la neve, e farla sciogliere, quanta per una pentola dove cuocere la pasta!!! E il tempo anche lì teneva i ritmi diversi, ritmi suoi, perchè per un mese gli orari non si rispettavano più e la mia panda rossa che stentava a mettersi in moto, ma le strade le pulivano e a stento e a rilento alla fine si arrivava. Perchè a volte bisogna andare per forza, anche malgrado il tempo!!!
piacere di aver fatto la tua conoscenza. Un sorriso, angi
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 19/10/07 alle 20:19 via WEB
Piacere mio angi e grazie sia per il tuo passaggio che per il commento. Un sorriso
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 19/10/07 alle 00:27 via WEB
la data non la ricordo, ma la neve sì, anche a Roma. e ho rivissuto in un lampo quei giorni in cui i soldi non bastavano mai, papà che lavorava lontano, mia madre con lo scialle in testa - blu, lavorato ai ferri - per ripararsi dal freddo, ché il riscaldamento centralizzato non andava mai bene e non c'erano alternative. questo "gioco" sta smuovendo una valanga di ricordi e di emozioni. felice di averti conosciuta e di scoprire quanto ci sia da condividere. elliy
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 19/10/07 alle 20:22 via WEB
In effetti è divenuto qualche cosa di più che un gioco. A me è capitato di rivivere tantissime emozioni e diversi ricordi. Ho trovato tantissime affinità. Sono felice anch'io di averti conosciuta, e grazie per aver voluto condividere i tuoi ricordi con me. Un sorriso.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/10/07 alle 20:47 via WEB
Mi sei piaciuta, dolce allieva di gabbiani in gamba..;-)))...Il racconto è scritto bene e l'ho letto d'un fiato...Anche se non fosse autobiografico, ho pensato a come sia vero il detto che tutto quello che non ti uccide ti fortifica...a rileggerci da Carpediem ;-))))
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 22/10/07 alle 19:03 via WEB
Grazie, davvero! Un sorriso
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/10/07 alle 21:59 via WEB
sei riuscita a trasmettere il freddo di fuori ed il caldo di dentro non la medesima intensità
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/10/07 alle 22:01 via WEB
scusa l'errore di digitazione "CON" la medesima intensità
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 22/10/07 alle 19:04 via WEB
Grazie, è bello pensare di esserci riuscita. L'errore è assolutamente irrilevante. Un sorriso a te
 
   
sinemoiaquai
sinemoiaquai il 23/10/07 alle 16:25 via WEB
Mammamia quanti commenti! Bé il gioco è stato bello e riuscito proprio per quello, no?
Come non ricordarla quella nevicata! Stavo imparando a guidare, ricordo e passai dalla mia scuola, credo che sia stato l'ultimo anno anche per me! Che emozione! Per noi del Sud, una novità anche la neve; la mia amica aveva paura e i miei compagni facevano gli stupidi: guardandomi passare in auto si gettavano dall'altra parte del marciapiede! Che scemi! O forse non scherzavano! Sono sempre stata disinvolta al volente e forse non me lo potevo permettere! Ora sono molto più brava di tanti uomini, alla guida. Ma dov'è finita al spavalderia?
Non so, sono cresciuta, più o meno come te, in fondo,

Un po' commossa, però, si,
li ricordo quei giorni

 
     
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 23/10/07 alle 20:42 via WEB
Ciao...sono contenta che tu sia arrivata. Sai una cosa? Ho appena letto il messaggio che hai lasciato a Writer e tu hai commosso me. Bella roba!! Un sorrisone a te
 
animafragile11
animafragile11 il 23/10/07 alle 22:05 via WEB
magari sono l'ultima a leggerlo...ma sono certa di metterlo tra i primi che mi hanno coinvolta davvero tanto!bravissima nella delicata descrizione della neve, di milano, dell'atmosfera in casa...e il bene espresso per tua madre...A me è piaciuta la tua espressione diretta, piuttosto che l'eventuale "farcelo intendere, ma non esprimerlo apertamente"!!E' quasi un inno ed un ringraziamento amorevole a questa donna che con il suo sorriso vi tenne caldi anche nei mesi di grande freddo...Intenso...e ben scritto! Mi sei piaciuta davverto tantissimo!buona notte!
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 23/10/07 alle 22:43 via WEB
Ti ringrazio per le bellissime parole, davvero. Anche il tuo post mi è piaciuto molto, come ti hoo scritto. Tornerò di certo a leggerti. Grazie ancora. Un sorriso.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/10/07 alle 11:19 via WEB
Molto evocativo, sei riuscita a rendere perfettamente quel periodo di vita sospesa e anomala conseguente alla nevicata, quasi come se la personalità di ognuno risaltasse in modo diverso. A ripensarci sembra quasi un'era staccata dalla solita realtà quasi un universo parallelo che abbiamo visto scorrerci accanto e che è rimasto indelebile nelle nostre coscienze. Ciao. Cattleja.
 
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 25/10/07 alle 20:47 via WEB
Ciao a te. Grazie per essere passata da qui. Un sorriso
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 28/10/07 alle 18:37 via WEB
fase ultima... ti aspetto sul nostro blog e su quello di Santiago
 
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