MONDO PARALLELO

INCONTRARE UN SOGNO

Quest'anno, al Lucca Comics and Games tra gli ospiti ho scoperto esserci il mio mito, colui che mi ha iniziato all'amore per il fantasy: Terry Brooks.

Prima mi arriva la vociata da mia sorella, poi dal fratello della mia migliore amica, così mi deido e faccio una ricerca sul web e lo trovo: ogni giorno Terry si dividerà tra ore di autografi ai fan e convegni, incontri e quant'altro.

Il mio cuore sussulta e piano piano mi rendo conto che davvero ho l'occasione di vederlo e stringergli la mano e chissà, forse a scambiarci qualche parola.

Nonostante i miei 3 giorni di Lucca Comics (tre su quattro) sono riuscita a vederlo solo l'ultimo giorno, e grazie alle indicazioni di una ragazza in uno stand, riesco a scoprire che hanno spostato il punto dove terrà l'incontro coi fan per gli autografi e arrivo giusto in tempo per mettermi in fila ordinata.

Dopo mezz'oretta di coda tocca a me...
mi batteva forte il cuore e riesco a malapena a dirgli che sto bene alla sua domanda "How are you?" mi faccio firmare il libro che per me ha significato l'incontro col genere fantasy, e il mio amico, in coda con me mi scatta la foto...

è stato bellissimo...
col sorriso sulle labbra prende il mio libro e lo firma...
poi, gli porgo la mano destra per salutarlo, e lui la sinistra... lo guardo stranita e subito il traduttore mi dice che la sinistra gli duole per il troppo scrivere...

mi scuso e gli sorrido, poi mi allontano per permettere al mio amico di andare a farsi fare un autografo pure lui...

Credo sia stata la prima volta che mi sono trovata faccia  a faccia ad una persona che ha dato tanto alla mia adolescenza...
grazie a lui,ho passato le giornate più belle in compagnia delle sue storie...

Ma ditemi... vi è mai capitato di incontrare dal vivo qualcuno per voi molto importante o un vostro idolo?

e se sì...cosa avete provato???

PACE DEI SENSI

Riscoprire la bellezza delle piccole cose può aprirti ad una nuova visione della tua vita...
...in un attimo tutto quello che hai sempre considerato essere la tua vita ti sembra stupido, superfluo, e capisci che forse hai sbagliato tutto, che forse hai vissuto una vita che non era completamente tua, ma che voleva essere quello che non sei e non sarai mai...

Dopo mesi alla riscoperta di me stessa inizio a vedere il mondo per quello che è... sto riuscendo a scostare le tele che mi facevano apparire vere cose che non lo erano...

...i colori finalmente sono nitidi, i profumi sono inebrianti...

Inizio veramente a dedicarmi a ciò che mi fa star bene, senza sentirmi obbligata a fare qualcosa solo perchè era scortese non farla...

Sto bene... mi sento vera finalmente e pronta per raggiungere i mie obiettivi...

Buona Settimana a tutti...

CRESCENDO

Qualcosa sta cambiando...
...qualcosa di radicato profondamente in me sta mutando finalmente e, come un insetto che esce dal bozzolo per iniziare la sua nuova vita, mi sto facendo largo in questo mondo sentendolo più mio...

NOSTALGIA

Oggi mi sento nostalgica... letargica... mi sveglio piena di vita e mi ritrovo stremata, sfinita...
é come se tutti i pensieri più tristi si siano concentrati insieme nella mia mente...
mi sono ritrovata a piangere ascoltando una canzone, senza un motivo preciso... solo un peso, qualcosa che opprime il cuore...che lo stringe e che fa male...  ma che non so spiegare...

UNA NUOVA STELLA BRILLA NEL CIELO

E ancora una volta mi sono trovata a star lontana da qui per un periodo più o meno lungo.
Sono successe tante cose, per lo più spiacevoli...
...il 16 giugno è morto mio nonno, dopo una malattia durata anni... è stato un brutto colpo, anche se in certa misura eravamo preparati tutti...
è riuscito ad aspettare che tornassi da un ricevimento all'università... certo, era andato in coma, se così si può dire, ma mi ha aspettato...
quando sono arrivata a casa era nel letto, e respirava in modo pacifico, come se dormisse...
poi, come spesso succede in questi casi, si è lasciato andare, ha dato come un colpo di tosse e poi si è addormentato per sempre...

non so se mi ha sentito mentre sottovoce dicevo: "Nonno, se non ce la fai più lasciati andare", ma forse mi ha sentito davvero...

La sera dopo stavo facendo la veglia e mia madre mi chiama in disparte dicendomi che doveva dirmi una cosa...
andiamo in camera e mi dice che pure il mio vecchio porcellino d'india ci ha lasciato...
corro in cucina, dove era la gabbietta e lo trovo disteso di lato, gli occhi aperti, ma anche lui con una sorta di espressione felice...

Insieme a queste perdite ho avuto pure la conferma che il ragazzo che ritenevo colui con cui voler affrontare, o almeno provare ad affrontare la vita, non mi riteneva la sua ragazza, che considerava la nostra storia strana e che quindi non si sentiva in grado - anzi, a sentire lui gli avevo chiesto una cosa davvero troppo eccessiva - di starmi accanto in questo momento doloroso.

Ma la vita va avanti, e il dolore piano piano svanirà, sostituito dal bellissimo ricordo dei momenti passati con le persone amate...

ricordo quando ero bambina e mio nonno mi raccontava le favole o "fole" dette in dialetto...              ...sarei rimasta per ore ad ascoltarlo...
...ricordo i sabati, quando mi diceva: "Fra, domani facciamo la polenta?" sapeva che mi piaceva e lui, come  me, ne andava matto...
...ricordo quando portava il pulmino del comune e lo vedevo tutti i giorni davanti la scuola oltre che a casa...

Voglio ricordarlo così, non malato, sfinito dalla malattia...

Voglio che sia orgoglioso di me ora che non c'è più come quando lo era quando era ancora in vita, che da lassù mi guardi e sorrida come faceva ogni volta che mi vedeva entrare in casa...

Vedere, in questi ultimi anni, i suoi occhi illuminarsi e brillare incontrando i miei era più di mille parole...

Voglio ricordare questo, che mi volevi bene come te ne volevo io...

Sarai sempre con me nonno...