FlautoDiVertebra - Funzioni mnemoniche scomposte
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18.01

 Le sue occhiaieraccattarono la pioggiaplasmando sorgenti d'acqua mera.Non sembrava contristarsi.In prestito diede alla naturaalle nugole addensate massicce d'autunnoil suo dermacome alveo in cui affogare.Non la terrasempre medesima a sé stessasempre disposta ad astergersial primo sole.Per la prima volta si avvertìnon più martire di un egoismo oriundofatto di ore, minuti e secondi.Pluvia, sole o caligine.Come mai…
 

19.43

 Ho tentato a custodirti sognoannichilirti, folgorartidentro ad un mio modo d'esseremansuefando il gesto, arrestarlo dentropensando così adagio da tramortire l'intrusioneavrei serrato il giunco dentro il flutto di salsedinee tracciato nella sagoma un trampolo di morte[inetto incubo a procrastinare giudizio]se ciò che chiamo è impeto ciecoche s'assopisce attento, forse nugoli di tremori retrattilisotto la bordura di…
 

11.12

 Non giungo mai al compimento del giornonon satollo mai appieno la vasta capienza della notte.Accade di continuo, ad ogni ora ch'io senza sosta seguiti a smarrirmi e appresso rinvenirmicome un malvezzo da cui non so sgattaiolare.Mai arrivo a discernere il mio essere del tutto satura, completa.E' un etterno rimestarmi, un imperituro assentarmi un pastoso tremore…
 

5.11

 Ci condurranno via giacenti.Indirizziti a foderare il cielo.Udiremo allontanarsi il tramestìo accortoal dire retto di noi.Perchè scrutati in silenzio.Qualcheduno si arresterà,non visto, ignoto.Dimenerà un sussulto la dipartita della carne.D'un tratto:Un abbacinamentoun altro. Tra i tanti.Soltanto pruriginoso interesse per altra vita snervatadal tempo.Noi, così inconsulti di noie sempre così distanti da quello che computavamo di avere.Non…
 

19.07

 Innesto un sorriso nei dentipolpastrelli convulsi d'ombre su questo coagulo di terratetra e nerapece, si fa l'anima al rimuginare nei dissolti domani, nelle grida dei virgulti che chini, hanno mero sangue di rinunce spontanee preghiere, negli interstizi dei pianti infilateattese e presagi, nell'avvertire che il fuoco non favella, di rigati volti, nell'amore che difettanoi esseri…
 

23.52

 Sfondate le sponde del cuorerestano baratriincorniciati da mura floscee palpiti disgiunti.Cateratte di passionicadenzano il loro flussotuffandosi a stillein vasi contigui occlusi.Pensare di essere scevri dalla cancrena non preserva dalla mutilazione meramente ne detta i tempilungo un apatico declinoda cui nemmanco i sognivengono sgravati.Domani e poidomani e poidomani daccapocheta scavo la mia cullaper ogni oncia di gleba…
 

23.41

  Mirabile fu martoriare congiuntisenza freddare l'attesa di silenziosità e parole sparpagliate come unghie spezzateelargendoci le spalle soltanto per tutto il tempo.Per inalare l'esistenza deforme uno dell'altracom'era accaduto sino ad alloraper non mozzare del tutto il divario neppure fianco a fianco.Pressochè non si potesse puntellare con gli occhio anche unicamente con le manil'aggravio di quell'espugnazione denudata dal solefatta di…
 

16.33

 Non ho appreso rettamentea suonarmi la boccanon so stemperare le parole in calzanti toniho consonanti sfornite d'ossagobbe e mosceche arrischiano un suicidio torpido torpidolettere come muri ertierculei a contenere un dedalo oltremisura fitto insidioso fallace e infidoeppure è l'informe che ci affolla e stipa il corpoed è il margine precario  e si sconfinaio sbraito carne…
 

21.09

 Come un parto su fogli lattescentiflemmaticamente divaricare cauteriche lemma mimetizzare le alturefrattanto a picco esanime mi facciocome l'ombra ossequiata a stento dal solepromessa sposa laida di urinanel mentre stipato il corpo si fa buio logorato dalla luce.
 

00.30

 I minuscoli palmi a rotear negli astriil frastuono delle stelle quando si respira reminiscenza pescare cupidigia ingollandone la coda e farsivoluttà con una folata di vento.  
 

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