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Credere, Amare.

Post n°11 pubblicato il 09 Maggio 2008 da roby2012
Foto di roby2012

Johannes Jorgensen, lo scrittore svedese vissuto nell'800 e che scrisse una fra le più grandi biografie di san Francesco d'Assisi, disse: "Credere è alzare lo sguardo agli astri eterni, sperare contro ogni dubbio, oltre il sapere".

Quando tale "credere" è vitalizzato da un anelito ai Misteri di Dio, e a tutti i segreti che sono racchiusi nell'intera Creazione, Dio bussa al tuo cuore, e timidamente tu apri quella porta, per scoprire ogni istante, ogni giorno,  qualcosa di nuovo in Lui e nella sua Creazione. Occorre farsi piccoli, come fanciulli, per poter accedere a quella porta.

 
 
 

Le Milizie Celesti

Post n°10 pubblicato il 06 Maggio 2008 da roby2012
Foto di roby2012

Dalla prefazione di Eufemio del Buono in "Angeli in Astronave":

"Quando si troveranno strabilianti analogie tra la casistica attuale sugli avvistamenti, gli atterraggi e gli incontri di primo, secondo, terzo e quarto tipo e le antiche leggende sanscrite indiane, tibetane e dei primi abitanti del continente americano, che ci raccontano di vascelli spaziali che volavano nel cielo fino a raggiungere le profondità siderali, come i Vimana, descritti nella Samarangana Sutradara, una raccolta di fogli scritti in sanscrito dell'antica India; quando si constateranno le affinità fra i dischi e i sigari volanti della nostra epoca e i mitici Mezzi Aerei, coi quali gli Dei dell'Olimpo intervenivano nei conflitti degli uomini, come ci narra Omero; quando si troverà che Cicerone, al cap. 43 della sua opera "De divinatione", ci parla di "GLOBI NEL CIELO", Giulio Ossequente nella sua opera "Prodigia di "SCUDI ARDENTI", Plinio il Vecchio nelle sue "Historiae Naturales" (libro II, cap. 25-36) di "SCUDI DI FUOCO", Eschilo, Plutarco, Seneca e Valerio Massimo di avvistamenti analoghi. Senofonte che classifica, nei dodici capitoli della sua opera "Anabasi" i vari oggetti "a campana", "piatti", "a conchiglia", etc etc... , Corrado Lycostene, antico cronista, che ci ha tramandato con il suo libro "Prodigiorum oc ostentorum cronicom" gli avvistamenti, effettuati nel Medioevo e nel Rinascimento di "CROCI" e "TRAVI NEL CIELO"; la Gazzetta di Norimberga, che ci fa la cronaca di sfere, dischi, tubi contententi all'interno tre, quattro o anche più sfere, avvistati nel cielo della città; quando si verrà a conoscenza di sfere nere che furono avvistate sulla città di Basilea, come scrisse Samuel Coccius sulla "Gazzetta  Cittadina"; di navi aeree, che, alla fine dell'Ottocento-inizi Novecento, invasero i cieli degli Stati Uniti, illuminando con potenti riflettori quasi tutte le città; di sfere di luce che durante l'ultima guerra hanno seguito tanto gli aerei russi che americani.... Allora si avrà l'idea di quanto antica e vera sia questa Realtà.

Per completare questa carrellata a ritroso nel tempo, non resta che fissare l'attenzione sulle scritture sacre. Se si prende visione dei Libri Sacri dei popoli di tutta la Terra, leggendoli con l'aiuto dell'intuizione, si vedrà che i Carri Celesti delle Scritture dell'India, della Cina e delle Americhe; il Serpente Piumato del Pupul Vuh, la Bibbia degli Indiani Quichè del grande ceppo dei Maya; l'Uccello di Fuoco degli Indiani Hopi; le Sfere Trasparenti e le Perle nel Cielo dei libri Kaniur e Taniur, i Testi Sacri del lamaismo nel Tibet; le Nuvole, i Turbini, i Carri di Fuoco dell'Antico e Nuovo Testamento, sono la stessa cosa dei Vimana degli Indiani asiatici, i Mezzi Potenti degli dei di Omero, i Globi e gli Scudi in cielo della letteratura latina,  le Sfere e i Tubi di Lycostene, i Dischi e i Sigari della nostra epoca, con la sola differrenza che tali avvistamenti sono raccontati in una forma mistica e reverenziale ed interpretati alla luce delle conoscenze del tempo."

Inoltre, sempre dalla suddetta prefazione: " Circa la possibilità di altre forme di vita nel Cosmo, un grande teologo, il domenicano Padre Monsambrè, si espresse così: < Perchè gli astri non dovrebbero essere popolati da esseri meno grandi degli Angeli, ma più grandi di noi? Tra la vita intuitiva dei puri spiriti e la nostra vita composta, ragionevole e vegetativa, vi è certamente luogo per altre vite e non si potrebbe pensare che il Divino Pastore abbia lasciato negli spazi le 99 pecorelle per venire a cercare quaggiù la centesima smarrita?>
La Terra, quindi, non è che una delle tante stanze della Casa del Padre, è un pianeta di prova, di recupero, di cura, dove l'Umanità, in funzione del suo libero arbitrio e della sua scarsa coscienza, deve percorrere le vie del dolore per affinarsi spiritualmente e così salire faticosamente i gradini della scala evolutiva.
Se si ammette , infine, che altre Intelligenze, o altre vite, come dice Padre Monsambrè, dotate di una Conoscenza e, consequenzialmente, di una Scienza superiori a quella dell'uomo, osservanti le Leggi Cosmiche dell'Amore e della Fratellanza, dimoranti in altre stanze della Casa del Padre, abbiano ricevuto l'incarico o abbiano scelto liberamente di seguire l'uomo nella sua evoluzione per consigliarlo od ammonirlo, a seconda dei casi, quali garanti e vigilanti delle Leggi Eterne che regolano il divenire della Creazione, allora si spiega la ragione per la quale queste Intelligenze con i loro Mezzi hanno fatto apparizioni tanto agli uomini comuni, quanto ai Profeti, che, essendo uomini più evoluti in spirito, erano idonei per ricevere alti concetti di insegnamento cosmico e mistico."

Conclusione personale: da tempi immemorabili la Terra è segnata da fenomeni celesti che le varie civiltà che si sono susseguite hanno chiamato con tanti appellativi. Queste realtà celesti hanno avuto a che fare con il Destino delle Civiltà Pre-Diluvio, delle quali non ci è stato tramandato altro che costruzioni ciclopiche e resistenti ad ogni tipo di agente atmosferico e tellurico. Noi siamo certi che quell'umanità abbia assimilato una particolare conoscenza attraverso i Fratelli dello Spazio. Fratelli che fanno parte di Schiere Celesti, che sono le avanguardie cosmiche ed extracosmiche del Signore, che le ha come sue Milizie ad egida del divenire dell'Universo e stabilite non solo a difesa ed istruzione del genere umano, ma soprattutto contro le Forze antagoniste del Male.
La Bibbia ci riferisce di un Dio degli Eserciti: le sue Milizie hanno fermato la corsa degli Egiziani all'inseguimento degli Ebrei verso la Terra Promessa. Dio apparve in tutta la sua Potenza nei Cieli, e gli avversari del Suo Popolo furono atterriti alla sua vista.
La Gloria del Signore e la Nube dalla quale Egli parlava, guidò ogni passo degli Ebrei, ed era nube splendente di giorno e fuoco ardente di notte.
Circa 550 anni prima di Cristo, Ezechiele descrisse la Gloria del Signore che gli apparve sul Fiume Chebar: "Io guardai, ed ecco venire dal settentrione un vento tempestoso, una grossa nuvola con un fuoco folgorante e uno splendore intorno a essa; nel centro vi era come un bagliore di metallo in mezzo al fuoco" E poi, circa gli esseri che erano sui mezzi che apparvero in mezzo a quel "fuoco", disse: "Le creature viventi correvano in tutte le direzioni, simili al fulmine. Mentre guardavo gli esseri viventi, ecco una ruota in terra, presso ciascuno di essi, verso le loro quattro facce. L'aspetto delle ruote era come il bagliore del crisolito; tutte e quattro si somigliavano; il loro aspetto e la loro struttura erano come se una ruota fosse in mezzo a un'altra ruota. Quando si movevano, andavano tutte e quattro dal proprio lato, e, andando, non si voltavano.I loro cerchi erano alti e imponenti; i cerchi di tutte e quattro erano pieni d'occhi tutt'intorno. Quando gli esseri viventi camminavano, le ruote si movevano accanto a loro; quando gli esseri viventi si alzavano su da terra, si alzavano anche le ruote. Dovunque lo Spirito voleva andare, andavano anch'esse; le ruote si alzavano accanto a quelli, perché lo spirito degli esseri viventi era nelle ruote.

Basterebbe sostituire la parola "ruote" con quella di "dischi", o come fecero altri scrittori qui riportati, globi, travi, perle, scudi: il risultato è identico. Abbiamo avuto ed abbiamo da rapportarci con una realtà che è superiore alla nostra mentalità, alla nostra stessa scienza; una realtà che è stata mitizzata o terribilmente amputata della sua benefica valenza (un caso?) attraverso tutta la fantascienza horror dei film e dei telefilm sui visitatori dello spazio. E pur essendoci ancora lo scettico di turno che non crede senza averci messo il naso, limitiamoci a dire che possiamo dormire sonni abbastanza tranquilli dacchè, pur restando con i piedi a terra, cominceremo a credere veramente che questi Fratelli, Milizie Celesti, volteggiano davvero sulle nostre teste per proteggerci (e per portarci in salvo), in nome di nostro Signore Gesù Cristo.
Lo stesso Gesù verrà sulle Nubi del Cielo per ristabilire il Nuovo Ordine secondo la Rivelazione e la sua promessa al suo Popolo: il Regno dei Mille Anni.

 
 
 

Un grazie anche allo scettico

Post n°9 pubblicato il 30 Aprile 2008 da roby2012

Permane, come una lebbra inguaribile, lo scetticismo circa quanto finora trattato. Attendevo qualche commento, ma per adesso non ve ne sono... e credo che sia un ottimo sintomo. Perchè chi crede e già sa, non ha bisogno di venire qui a commentare; chi non crede verrebbe qui solo per abbaiare la sua posizione, probabilmente lontanissima da ciò che è la mia. Non che non ami confrontarmi: anzi, lo faccio tutti i giorni. Ma sono anche un po' stufo di parlare agli scettici. perchè anche vedessero con i loro occhi, eviterebbero di credere.

Per fortuna constato che, in questo mondo e soprattutto nella libertà di questa Rete, croce e delizia dell'umanità, vi è una vera e propria rivoluzione positiva in merito al 2012. La cosa più gradita è che coloro che scrivono, parlano, declamano la fine di questi tempi, aggiungono che in effetti, non è la fine, ma l'inizio di una nuova Era, tale  e quale a come predetto dai Maya, tale e quale a ciò che ha annunciato Cristo.

Io ringrazio tutti coloro che si sono prodigati su YouTube ad inserire informazioni preziosissime per l'intera umanità; ringrazio tutti i siti divulgatori di verità, che sono sconosciute ai più; ringrazio chi ha devoluto il suo tempo per studiare cosa sta accadendo nei cieli, pur con i mezzi limitati a nostra disposizione; ringrazio anche gli anonimi delatori (brutto termine, ma è così) di segreti che altrimenti sarebbero restati tali; ringrazio soprattutto tutti coloro che, avendo il loro cuore e la loro massima fiducia in Dio, stanno creando i presupposti di amore, di amicizia, di fraternità, di accoglienza in questo pianeta. Grazie anche all'impavido lettore di queste mie scarne ma sentite paginette: e se posso aver potuto contribuire ad una sua miglior illuminazione verso la Verità, nel mio piccolo ne sarò felice. 

 
 
 

La Verità di Gesù

Post n°8 pubblicato il 28 Aprile 2008 da roby2012

Non scrivo per coloro che credono. Scrivo per coloro che amano.
Puoi credere in Dio ed affiggerlo sui manifesti: anche il diavolo crede a Dio. Puoi dichiarare al mondo che Dio esiste e sciorinare la tua dottrina a riguardo: ma anche satana sa che Dio esiste. Puoi guardare all'Universo e considerare che è Opera del Creatore ed asserire che tutto è stato fatto per noi: ma anche il nemico conosce questa realtà.
Cosa dunque ci divide dal nemico e ci rende partecipi reali della Verità di Gesù? Quale forza interiore può distinguerci dal gregge ribelle e portarci lontano dalla falsità e dalle subdole trame che il nemico stende, come trappole, per allontanarci da Dio? Quale Verità è intrinseca a Gesù? L'unica risposta è: Amore.

Non si può stare a metà fra Amore ed odio: eppure sono tanti quelli che affermano di amare ma... a condizione. Perchè è sì vero che amano, ma il loro cuore è combattuto da lotte intestine paradossali; perchè è vero, sì, amano: ma solo ciò che loro aggrada. Amano chi da' loro ragione, ma detestano chi da' loro torto; amano quelli che sono della loro fazione, ma guardano sdegnosi chi ne è fuori; amano e gongolano quando sono nella gioia, bestemmiano quando sono nel dolore. Questi sono gli ignavi.. e di loro sta scritto: Dio li vomita. Li vomita.
Non puoi stare fra Amore e odio e non scegliere mai. Quando il vento tira da una parte, ecco avvenire la trasformazione: oggi tante parole sante e piene di buoni intenti, domani veleno contro il fratello. Questo è l'ignavo. E sapessi, caro amico, quanta di questa gente conosco: in ogni sfera sociale. Io non sono certo il paladino contro l'ignavia, ma soltanto rifletto che purtroppo c'è ancora moltissima gente che non ha compreso nulla, dell' Amore di Gesù.

C'è chi è pronto a sottoscrivere il proprio bene per il prossimo e, subito dopo,  platealmente lo manda a quel paese. C'è chi usa flautati sussurri per descrivere il proprio afflato amoroso e, subito dopo, lancia ovunque strali di acerrimo odio verso quel tal politico, quel tal personaggio pubblico, quel tal vicino di casa. Io vorrei dire a queste persone: scegliete! Avete conosciuto cosa abbia significato e significhi la conoscenza del bene e del male: perchè continuare a grattare il fondo del barile di quella disgraziata Mela? Sì, quella del Paradiso Terrestre.
Io vedo scandali, disuguaglianze sociali, ingiustizie palesi... ma osservo anche che molte di queste terribili realtà fanno capo a coloro che professano il bene dell'umanità. E coloro che dovrebbero insegnare agli uomini e alle donne cosa sia il bene, cosa sia l'Amore che Gesù ci ha tramandato attraverso il suo ministero terreno e che è culminato con la sua morte sulla croce, costoro cosa fanno? Cosa fa la Santa Madre Chiesa? La Chiesa....

Insegna il perdono cristiano ma non è disposta a perdonare: i Sani possono ricevere i Sacramenti, i Malati no. Malati che prendono i nome di "divorziati". Ma Gesù non venne proprio per i Malati? Quale grave colpa hanno i divorziati?
Insegna a rigettare il mondo e le abominevoli pratiche materiali ma non è disposta a rinunciare ad possedere sempre più ampie ricchezze ed onorificenze. Ricchezze che corrispondono al nome di Istituto Opere Religiose. Ma Gesù non nacque in una grotta e disse: "Il Figlio dell'Uomo non ha dove posare il capo"? e ... che fosse più probabile che un "camelus" (grosso spago) passasse attraverso la cruna di un ago, piuttosto che un ricco entrasse nel Regno dei Cieli?
In un altro blog ho letto che questa è propaganda anticattolica. Forse perchè da fastidio che si tocchi un'istituzione intoccabile come la Chiesa. Ma quando ci si trova a dover parlare della Verità di Gesù Cristo, come potere tacere su coloro che ne tramandano il messaggio ma non lo attuano, se non in parte? Se fra i Segreti annunciati e quelli non ancora rivelati, vi fosse uno in particolare sulla crisi e il crollo della Chiesa, non ci sarebbe poi nulla di cui stupirsi.

Amate voi il Cristo? O credete soltanto? La Verità di Cristo è l'Amore che Dio ha voluto farci conoscere attraverso il Figlio: cosa volete fare di questo Amore? Volete addobbare la vostra facciata e riempirvi la bocca di belle parole, fare finta di niente sugli scandali che i nostri Ministri di Culto hanno compiuto, proseguire sulla scia di un'ignavia che oggi vi slancia in atti di purezza e domani vi cala nel fango delle vostre miserie umane?
Risvegliatevi in Gesù Cristo, il Vivente: cominciate a distruggere i canoni ed i muri che si frappongono fra voi e i vostri fratelli ed amate senza condizione alcuna; gettate via i rancori, le divisioni, le imposizioni dogmatiche, i giudizi e i pregiudizi: abbracciate il vostro fratello, amate il vostro prossimo. E a chi è contro di voi, a chi vi mette in imbarazzo, a chi si frappone fra voi e il Bene Supremo, a costui perdonate sette volte sette; pregate per il vostro avversario; benedite chi vi perseguita. Questa è la Verità di Gesù.

Apriamo il nostro cuore alla Madre Celeste che ci implora di abbandonare le strade della discordia e ci apre la porta affinchè conosciamo il Figlio, affinchè possiamo ricevere lo Sposo. Preghiamo e gettiamo la nostra faccia a terra davanti al prodigio meraviglioso della Mamma che viene, ora, per prepararci all'avvento del Figlio. Piangiamo e commuoviamoci per tutto questo Amore che proviene dal Cuore Immacolato di questa Signora Celeste. Piangiamo ed esultiamo nel nostro cuore perchè la venuta di Gesù è imminente. In questo Trionfo sul male che è ormai alle porte, uniamoci senza paura, senza costrizione ed affanno, contro le insidie che ancora giungeranno da colui che si è anteposto al Cristo e a Dio: sono i suoi ultimi colpi di coda.

La Verità di Gesù risplenda nel vostro cuore ed illumini l'esistenza vostra e quella dei vostri prossimi: questo Amore puro che irradia attraverso gli infiniti spazi fino al cuore di questa umanità, va soltanto recepita e messa a dimora nel nostro vivere quotidiano, nelle nostre azioni. Non ci è richiesto il miracolo di diventare santi in un colpo solo, bensì attraverso piccoli passi, verso la Luce, piccole grandi gocce di Amore che, con pazienza e tanta pietà verso noi stessi, formino un mare nel grande Oceano di Dio. Non restate ancora in imbarazzo davanti a questa cascata d'Amore che proviene da Gesù e dal cuore puro di Maria, la nostra Mamma: rigettate i richiami che il nemico ancora utilizza per distogliervi dal Padre. Uniamoci in una stretta d'Amore, solo in questo modo spazzeremo via i falsi concetti che ci sono stati inculcati dalla mondanità e dal materialismo, getteremo via il senso colpevolizzante che ci hanno fatto portare i padri della Chiesa, il senso del peccato, tale e quale ad una bollatura che, invece di liberarci nel Bene, ci ha schiacciato sotto il suo stesso peso.

Vi amo tutti.

 

 
 
 

Fatima, 13 maggio 1917

Post n°7 pubblicato il 26 Aprile 2008 da roby2012

Tratto da un articolo di Cristoforo Barbato, contenuto nel sito www.secretum-omega.com

Il 13 Maggio 1917 la località portoghese Cova da Iria, vicino Fatima, fu teatro di una serie d’apparizioni “miracolose” i cui protagonisti principali furono tre pastorelli, Lucia dos Santos e i due cuginetti Francesco e Jacinta Marto, divenuti poi noti come i veggenti di Fatima. Occorre precisare, che già durante i due anni precedenti i tre fanciulli avevano assistito ad insoliti eventi, il primo nel 1915 quando, assorti nelle loro preghiere, videro sugli alberi della vallata una nuvola più bianca della neve, trasparente e dalle sembianze umane. L’anno seguente, mentre i bambini stavano per accingersi a pregare, videro improvvisamente giungere da Est, sopra il bosco, una luce splendente, bianca, che prese le sembianze di un ragazzo trasparente “più brillante di un cristallo penetrato dai raggi del sole e di celestiale bellezza”. Quella figura di luce comparve numerose volte, durante i mesi estivi, sempre nella valle della Cova da Iria. E fu qui che quel fatidico 13 maggio ai tre testimoni riunitisi con un certo numero di fedeli, in quanto avvertiti precedentemente da un “angelo” annunciatore, comparve una giovane donna luminosa che ritennero essere la Vergine Maria (va ricordato che i ragazzi del tutto analfabeti praticavano solo la piccola chiesa locale). Da allora, per ben sei volte ed esattamente il 13 d’ogni mese ai piedi di un Ulivo l’entità celeste si manifestò a sempre più fedeli accorsi data la presunta natura divina dell’evento. In genere, le apparizioni della “Signora” erano preannunciate da “inusuali” manifestazioni nel cielo. La prima volta, stando a quanto dichiarò all’epoca Lucia, un riflesso di luce che si avvicinava anticipò la comparsa della Vergine. Manifestazioni, a cui fu testimone anche l’allora Vicario Generale di Leira il quale dichiarò: “Alzo gli occhi e mi metto a guardare con grande sorpresa vedo distintamente un globo luminoso che si muove verso occidente, spostandosi lento e maestoso attraverso lo spazio…Di repente, però, ecco il globo con la sua luce straordinaria scomparire ai nostri occhi. Accanto a noi stava una bambina…(Lucia dos Santos) che piena di gioia gridava: “La vedo! La vedo ancora! Adesso scende giù!”. “Passati alcuni minuti - continua il Vicario - la bambina continua di nuovo a gridare: “Eccola! Sale un’altra volta!”. E continuò gridando e seguendo il globo con lo sguardo, finché scomparve nella direzione del sole…Cosa pensi tu di quel globo? - domandò il Vicario - “Era la Madonna” rispose senza esitare….I pastorelli in una celeste visione avevano contemplato la Madre di Dio in persona; a noi era stato concesso di veder il veicolo che l’aveva trasportata dal cielo all’inospitale Serra d’Aire”. Una considerazione, quest’ultima, che non restò isolata in quanto come riportato dal libro “Le Meraviglie di Fatima” del Da Fonseca, numerosi testimoni ritennero che il globo fosse un aeroplano di luce venuto a portare la Madonna all’appuntamento con i pastorelli, per poi riportarla in Paradiso.

I fiocchi di neve e il miracolo del sole

I veri fenomeni “sconcertanti”, però, avvennero durante la quinta e sesta (l’ultima) apparizione. Nella prima occasione, dov’erano presenti circa 20.000, subito dopo il passaggio del solito globo luminoso si verificò una pioggia di corpuscoli di colore bianco simile a fiocchi di neve che si dissolsero nell’aria prima ancora di toccare il terreno. Un fenomeno che fu ritenuto misterioso o comunque di carattere divino, ma che oggi grazie allo studio del fenomeno UFO è stato classificato con il termine di capelli d’angelo o bambagia silicea spesso riscontrata al passaggio di UFO. Il 13 Ottobre, invece, avvenne qualcosa di eclatante in quanto a testimonianza dell’incredibile evento furono presenti circa 60-70.000 persone. Quel giorno l’enorme folla ed alcune autorità ecclesiastiche nonché diversi giornalisti si era radunata per poter assistere al “miracolo” che era stato preannunciato, dalla signora di luce, il mese precedente. Ignara di cosa dovesse accadere, la folla fradicia a causa dell’incessante pioggia, guardava nel luogo dov’erano presenti i tre pastorelli. A mezzogiorno Lucia, dopo aver chiesto di chiudere gli ombrelli, invita tutti a guardare il “sole”, comparso dopo che le nubi si erano improvvisamente squarciate, che inizia a evoluire nel cielo. La folla atterrita osserva l’astro mutare in una ruota di fuoco che invia i suoi raggi di diversi colori in ogni direzione per poi discendere a zig-zag sulle proprie teste fermarsi per alcuni istanti e ripartire con un movimento spiraliforme verso il cielo per poi arrestarsi e riprendere la sua attività. Ma lo stupore non finì lì, dato che non solo i vestiti degli astanti ma perfino la terra, anch’essa zuppa d’acqua, risultavano “inspiegabilmente” asciutti.  Si iniziò a gridare al miracolo o meglio al “miracolo del sole” (V. art. "Fatima: Il prodigio del “sole”, Pio XII e gli UFO"), anche se come riportato allora dalla stampa locale, quel giorno, come ebbe a dichiarare ai giornalisti, il direttore dell’osservatorio di Lisbona, “nessuna perturbazione cosmica era stata segnalata”. Qualcuno, a questo punto, si sarà domanderà ma, allora, cosa realmente è accaduto nei pressi di Fatima e chi o che cosa si è manifestato, dato che nonostante siano trascorsi più di ottant’anni la Chiesa non si è espressa chiaramente e definitivamente su alcuni aspetti dell’intera vicenda?

 
 
 

21 dicembre 2012

Post n°6 pubblicato il 26 Aprile 2008 da roby2012

Cosa accadrà il 21 dicembre 2012 ? Secondo il Calendario Maya, entrando nell'Età dell'Acquario, si aprirà una nuova era per il genere umano. Una profezia Maya predisse che, durante l'eclissi solare dell'11 luglio 1991, sarebbero apparsi segni nel cielo sopra Citta del Messico: gran parte della popolazione, mentre stava giusto osservando il fenomeno della eclisse, scorse nel cielo oggetti luminosi non meglio identificati. Chi pensava di avere l'esclusiva del filmato di tale avvistamento, si precipitò presso le redazioni televisive, pronto a riscuotere una ricompensa. Si presentarono diciassette persone con lo scoop del secolo: il filmato di alcuni oggetti volanti di color argenteo che roteavano nel cielo, come se galleggiassero. UFO....

Il fenomeno prese una piega interessante soprattutto perchè rispecchiava una profezia. Forse i Maya avevano scoperto qualcosa di così importante, circa i numeri e il corso dei millenni? O forse ancora la loro cultura era un'eredità di civiltà scomparse e scientificamente avanzate? O altrimenti: erano in contatto con entità misteriose? In merito a ciò la letteratura ha riempito molte pagine.. e l'orientamento ufficioso degli esperti mette la civiltà Maya in relazione con civiltà non terrestri, e comunque con civiltà precedenti alla loro, ovvero Lemuria ed Atlantide.

Cosa accadrà dunque il 21 dicembre 2012? Dobbiamo spaventarci, temere catastrofi... oppure possiamo restare tranquillamente seduti in un bar a sorseggiarci il nostro bell'aperitivo con le olive? Cosa pensare se veramente una forza magnetica enorme come quella di un pianeta come Nibiru si avvicinasse al nostro pianeta? Come poter interpretare i segni di ciò che è stato predetto dalla cultura Maya, ma anche da quella egizia e sumera? Potrebbero essere gli ultimi tempi prima dell'instaurazione del Regno dei Mille Anni annunciato nell'Apocalisse di Giovanni? Tempi preceduti da una Grande Tribolazione, tempi che prevedono cataclismi mai visti ma che, allo stesso tempo, precedono un'era nuova e di grande prosperità?

Gesù ci mise in guardia, ricorrendo spesso alla famosa frase: "Chi ha orecchi per intendere, intenda!" Cosa voleva significare Gesù con quella frase? Chi voleva avvertire? La sua generazione? O quelle future? Oppure proprio la generazione degli ultimi tempi? Che significato dare alle parole: "Chi è sulla terrazza non scenda a prendere in casa le sue cose"?

Occorre partire dall'antico Patto (o Testamento) che Dio fece con Noè: "... nessuna carne sarà più sterminata dalle acque del diluvio, nè ci sarà più nessun diluvio a sconvolgere la Terra....io pongo il mio Arco nelle Nubi del Cielo e servirà da segno del Patto fra Me e la Terra. Quando accumulerò le Nubi sopra la Terra e si vedrà l' Arcobaleno fra le Nubi, io mi ricorderò del Patto fra me e voi e tutti gli esseri viventi di ogni specie..."
Circa 6000 anni dopo, però Gesù stesso venne a ricordare: "E come avvenne ai tempi di Noè, così avverrà al tempo del Figlio dell'Uomo: mangiavano e bevevano, si sposavano e facevano sposare i loro figli, fino a  che Noè entrò nell'arca e furono sterminati tutti gli esseri viventi.... Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell'Uomo dovrà apparire". Dobbiamo aspettarci un nuovo diluvio?

Alla fine del secondo conflitto mondiale, (fra l'altro) predetto dal grave monito della Madre Celeste in occasione delle apparizioni a Fatima del 1917, sono stati notati solcare i cieli di questo pianeta quelli che sono stati definiti, in gergo, oggetti volanti non identificati. Ci sono state precise ondate nel 1954 e 1974, poi sul fare degli anni '80, il fenomeno ha preso caratteristiche multiformi, che hanno generato ironie negli scettici, interesse sempre maggiore da parte degli studiosi, ma soprattutto allarme dei governi, soprattutto fra USA e URSS che erano in un periodo di guerra (fredda) e sospettavano che gli UFO fossero veicoli speciali del nemico. Fra gli anni '90 ed oggi, i cosiddetti dischi volanti si sono mostrati ovunque, sempre in numero maggiore, in ogni continente... ma i ricercatori, andando a fondo del fenomeno, si sono resi conto che i dischi volanti ci sono sempre stati, nella storia dell'uomo. Li hanno descritti tutte le civiltà del passato, dai Veda ai testi sacri cinesi, dai pellirosse ai Maya, ma in special modo sono evidenti nella Bibbia, che li ha chiamati Carri di Fuoco, Colonne di Fumo, Gloria del Signore, Ruote splendenti come il crisolito, Turbini, Nubi. Nubi!??? Dio parlava da una Nube. La Nube si posava. Elia fu rapito in cielo in un Turbine. ... E come possiamo rappresentare la Stella che guidò i Re Magi alla capanna dove era nato il Bambino Gesù?

Nelle apparizioni mariane, spesso si afferma che la Madonna appaia preceduta da un segno nel cielo,  un globo di luce. Tutto ci fa pensare che il legame fra Dio e l'umanità sia unito, fra Cielo e Terra, da questo misterioso celeste volteggiare di Nubi e Carri Celesti: sembrerà strano ma, personalmente io credo che queste Nubi non siano altro che le Milizie del Signore, Dio degli Eserciti. Sembrerà strano ma... se il Signore ha promesso che accumulerà le Nubi sulla Terra, questo sta già avvenendo, ovunque, in ogni continente. Sembrerà strano ma... il Signore ci ha avvisato che porrà l'Arcobaleno su queste Nubi: l'Arcobaleno, il Ponte fra Lui e la Terrra,  il suo Unigenito Figlio Gesù, il Cristo. E quando ciò accadrà, Dio si ricorderà del Patto sancito con Noè fra Lui e la Terra.

Cosa accadrà il 21 dicembre 2012? "Vi saranno dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle; e sulla Terra le nazioni si troveranno in angoscia, spaventate dal rimbombo del mare e dei suoi flutti. Gli uomini saranno tramortiti dallo spavento e dall'attesa angosciosa di quel che avverrà sopra la Terra, poichè le potenze dei Cieli saranno sconvolte. Vedranno allora il Figlio dell'Uomo in una Nube con potenza e gloria grande. Quando cominceranno ad accadere queste cose, guardate in alto e alzate il capo, perchè la vostra salvezza è vicina". Queste sono le parole di Gesù trascritte da Luca. Qualcuno le potrà mitizzare, altri potranno continuare a bere il loro aperitivo con le olive: io sono certo che sono parole di enorme ed attualissimo significato.
Le milizie del Signore, le Nubi, che in forma cosmica, ossia materiale, prendono la tanto "fantascientifica" trascrizione di dischi volanti, verranno a prelevarci: "Alzate il capo e guardate in alto"... consiglia Gesù.

Come si compirà questa salvezza? Secondo la Giustizia divina. Dice Giovanni, nell'Apocalisse: "Poi vidi un Angelo che saliva da Oriente e portava il Sigillo del Dio Vivente (nota: Gesù) e si mise a gridare ai quattro Angeli a cui era ordinato di danneggiare la terra e il mare, dicendo: Non danneggiate la terra e il mare nè le piante finchè non abbiamo segnato sulle loro fronti i servi del nostro Dio". I giusti del Signore, coloro che avranno segnato il nome del Dio vivente sulle loro fronti, verranno risparmiati. Uno verrà preso, uno verrà lasciato. Chi è sulla terrazza non rientri in casa, chi è nel campo non torni in casa. Fuggite ai monti, lì è la salvezza.

Chi ha orecchi per intendere, intenda!

 
 
 

Studi scientifici ed astronomici su Nibiru, il pianeta del Passaggio

Post n°5 pubblicato il 23 Aprile 2008 da roby2012

E' noto che la scoperta di Plutone (C.Tombaugh, 1930) non fu effettuata otticamente, in base all'osservazione della volta celeste, bensì matematicamente, derivandola dalle perturbazioni orbitali di Urano e Nettuno; solo in un secondo momento tale scoperta fu confermata mediante il telescopio.

Nel 1972, esaminando la traiettoria della cometa di Halley, J.Brady (del Lawrence Livermore Laboratory - California) scoprì che anche l'orbita di questa cometa, come quelle di Urano e Nettuno, era "perturbata". I suoi calcoli lo condussero ad ipotizzare l'esistenza di un pianeta "X" alla distanza di 64 UA(•) dal Sole (Plutone ne dista 39), con periodo orbitale di 1800 anni terrestri. Brady, come tutti gli astronomi che si stavano occupando del pianeta "X", presumeva che tale corpo celeste orbitasse intorno al Sole nello stesso modo degli altri pianeti; ne quantificò pertanto la distanza dalla nostra stella in misura della metà del suo asse orbitale maggiore.

Questo in accordo con la seconda legge di Keplero ("Le aree descritte dal raggio vettore sono proporzionali ai tempi impiegati a descriverle"); vale a dire che un pianeta si sposta tanto più lentamente quanto più è lontano dal proprio sole.
Ma, secondo le testimonianze dei Sumeri, Nibiru orbita come una cometa attorno al Sole, essendo quest'ultimo uno dei fuochi della propria ellissi estremamente allungata, così che la distanza dal Sole corrisponde all'intero asse maggiore e non alla sua metà. E' curioso il fatto che l'orbita del pianeta "X" calcolata da Brady (1800 anni) sia esattamente la metà dell'orbita di 3600 anni che i Sumeri attribuivano a Nibiru.

Ma Brady giunse ad ulteriori conclusioni, in sintonia con le tradizioni sumeriche: il pianeta "X" sarebbe dotato, come Plutone, di un'orbita retrograda, con il piano fortemente inclinato rispetto all'eclittica.

Gli astronomi si interrogarono se il responsabile delle perturbazioni nell'orbita di Urano e Nettuno potesse essere Plutone, ma questi dubbi svanirono nel giugno del 1978, quando W.Christie (dell'Osservatorio Navale di Washington, un organismo della Marina Americana sotto il diretto controllo della NASA) scoprì che Plutone, oltre a possedere un satellite (Caronte), era molto più piccolo di quanto si pensasse (meno di 2/3 della Luna) e quindi dotato di una massa non in grado di esercitare rilevanti influenze gravitazionali. L'elaborazione di tutti questi dati rafforzarono l'indicazione che un'unica " forza estranea" avesse inclinato Urano, spostato e inclinato Plutone ed impresso un'orbita retrograda anche a Tritone (un satellite di Nettuno).

Nel 1981 i dati raccolti durante le missioni del Pioneer 10, del Pioneer 11 e dei due Voyager dimostrarono con esattezza l’esistenza di un corpo celeste, grande almeno il doppio della Terra, in orbita solare ad una distanza di almeno 2.4 miliardi di km oltre Plutone e con periodo orbitale di almeno 1000 anni. Il "Detroit News" del 16 gennaio 1981 pubblicò la notizia in prima pagina, insieme alla raffigurazione sumera del sistema solare, così come appare sul famoso sigillo cilindrico, conservato nel Museo di Berlino, col n.° VA/243.

A questo punto una svolta decisiva nelle ricerche fu impressa dal "Progetto IRAS" (Infrared Astronomical Satellite), vale a dire l'esplorazione agli infrarossi del sistema solare, mediante il lancio in orbita terrestre a 900 km di altezza di un telescopio (60 cm di apertura, 62 rivelatori infrarossi su quattro bande spettrali, fra 8,5 e 119 mm / l), sensibile al calore racchiuso nell'interno di corpi substellari. Il 25 gennaio 1983 dalla base di Vanderberg, in California, partì il vettore americano Delta 3910 con a bordo 500 kg di carico utile, frutto della cooperazione USA-Inghilterra-Olanda. Il satellite eliosìncrono scattò ed inviò al centro di controllo 600.000 immagini, dalla cui elaborazione emerse l'individuazione di 250.000 sorgenti celesti di tipo infrarosso (il 99% delle quali in precedenza sconosciute), stelle e sistemi planetari in formazione (età < 1 milione di anni), cinque nuove comete, quattro nuovi asteroidi e un misterioso oggetto in movimento, simile ad una cometa.

J. Murray (della UK's Open University), il quale, insieme con il collega J.Matese (University of Louisiana), ha dato un annuncio nell'ottobre '99:"…una forza misteriosa, generata da un grande oggetto invisibile, rallenta il viaggio delle sonde terrestri in uscita dal sistema solare; la stessa che, probabilmente, è responsabile della deviazione delle orbite cometarie…".
Tornando al 1983, verso la fine di quell'anno, un'indiscrezione riuscì a trapelare, nel corso di un'intervista concessa dai principali scienziati del progetto IRAS alla rubrica scientifica del "Washington Post". La notizia fu ripresa da diversi quotidiani statunitensi, che la titolarono: "Oggetto gigante confonde gli astronomi", "Corpo misterioso trovato nello spazio", "Ai limiti del sistema solare un misterioso oggetto gigante", "Un corpo celeste pone agli astronomi un enigma cosmico".

Messo alle strette, G. Neugebauer, Direttore dell'IRAS, dichiarò: "Posso solo dire che non sappiamo di cosa si tratti". Successivamente anche la NASA uscì con un rapporto ufficiale: "Il corpo misterioso rilevato dall'IRAS disterebbe "solo" 80 miliardi di km dal Sole e potrebbe trovarsi in fase di avvicinamento alla Terra. E' stato captato due volte dal telescopio ad infrarossi (a distanza di sei mesi) e i dati raccolti mostrano che in questo periodo, pur brevissimo per i tempi astronomici, si è spostato di poco nella sua traiettoria. Ciò evidenzia che non si tratta di una cometa, poiché una cometa non può avere una dimensione di 5x la Terra ed, in ogni caso, si sarebbe spostata maggiormente. E' possibile, quindi, che si tratti del decimo pianeta o pianeta "X", che gli astronomi hanno, finora, cercato invano".

Invece, più di cinquant’anni fa, lo psichiatra russo ormai scomparso, Immanuel Velikovsky scrisse un saggio intitolato “Mondi in collisione”, giudicato dal “New York Times” un terremoto letterario. Nel saggio probabilmente parla proprio di Nibiru, menzionando tradizioni mesopotamiche, Tiamat e una battaglia cosmica avvenuta nell’antico passato. Egli cita anche un testo di Rockenbach (1602 Wittenberg) dove racconta di un “globus immodicus” (globo immenso) visto dagli Israeliti durante la fuga d’Egitto, questo globo era di colore rosso sangue. Gli antichi dèi mesopotami verrebbero proprio da un pianeta rossastro:

“Il grande pianeta,
d’aspetto rosso scuro.
Il cielo divide a metà
E si presenta come
Nibiru.”

La data in cui viene collocata la fuga degli Israeliti è ancora controversa, Sitchin la pone nel 1433 a.C., il giornalista turco Burak Eldem, epigono di Sitchin, nel 1649 a.C.. Molto significativa la recente scoperta della data dell’esplosione dell’isola di Thera (l’attuale Santorini), sempre collocata nel 1500 a.C. ed ora, dopo un controllo di due diverse equipe (una danese, l’altra americana), collocata in un periodo compreso tra il 1660 e il 1613 a.C. Questi dati danno credito alla teoria di Burak Eldem, perché naturalmente il passaggio di Nibiru non può aver creato effetti solo in terra d’Egitto.

Ma il sigillo accadico citato da Sitchin in realtà era già stato preso in considerazione, ben dieci anni prima, dall’astrofisico Carl Edward Sagan (New York, 1934- Seattle, 1996), vincitore di un Premio Pulitzer, docente alla Cornell University e specialista in esobiologia e planetologia.

Autore di diversi saggi e più di 600 articoli a carattere scientifico, partecipò alle missioni NASA Mariner e Viking, e giocò un ruolo di primo piano nelle missioni Pioneer 10-11 e Voyager 1-2. Proprio nel suo primo saggio di divulgazione scientifica parla del sigillo, ma, straordinariamente, non bolla il tutto come “l’inconscio degli uomini dell’antichità” (possibilità che rimane aperta, precisa), ma parla di come invece queste storie meriterebbero uno studio molto più critico ed approfondito di quanto fatto sinora e precisa che la possibilità di un contatto con una civiltà extraterrestre deve essere tenuta presente tra le possibili interpretazioni. Inoltre, tornando alle sonde Voyager, è curioso il fatto che nel disco fonografico di 12 pollici di rame e rivestito in oro, da loro contenuto e destinato ad un’ipotetica civiltà extraterrestre, sono incisi oltre ad immagini e suoni anche i saluti in 55 lingue diverse, tra cui la lingua sumera, accadica ed ittita.

I saluti cominciano proprio dalla lingua sumera, scelta appositamente dal team della NASA guidato allora da Carl Sagan.

Ma un pianeta può essere espulso dal suo alveo celeste e vagare nello spazio fino a quando non viene catturato dal campo gravitazionale di una stella vicina? Il Sole ha vicino a sé il sistema stellare del Centauro (circa 4,3 anni luce) e il sistema stellare di Sirio: il primo è un sistema triplo, il secondo binario. La compagna di Sirio è una nana bianca, incredibilmente già nota nei secoli passati al popolo dei Dogon nel Mali. Una nana bianca è lo stadio finale di una stella che è passata attraverso la fase di gigante rossa, non sostiene reazioni nucleari ed è destinata a raffreddarsi progressivamente diventando una nana nera.

Anche il nostro Sole, al termine del suo ciclo, diventerà una gigante rossa che probabilmente vaporizzerà Mercurio e Venere e renderà la Terra un deserto sterile privandola della sua atmosfera e spostando le orbite dei pianeti in modo sostanziale. Se Nibiru apparteneva ad un altro sistema solare potrebbe essere stato espulso dalla sua orbita con un meccanismo simile ma molto più violento, e catturato dopo centinaia di migliaia di anni dal campo gravitazionale del Sole. Robertino Solarion sostiene proprio questo, un pianeta delle dimensioni di Nettuno si è staccato dal sistema stellare di Sirio finchè il Sole non lo catturò costringendolo ad una orbita cometaria.

La possibilità di sopravvivenza della vita su un pianeta privo del calore e della luce della propria stella è possibile, come sostiene l’astrofisico Martin Rees: “Forse la vita può svilupparsi e prosperare perfino su un pianeta scagliato nella gelida oscurità dello spazio interstellare, la cui principale fonte di calore è la radioattività interna, cioè lo stesso processo che scalda il centro della Terra”.
Dopo gli scritti mesopotamici, le incredibili nozioni astronomiche degli antichi (da notare anche la conoscenza dei vari colori dei pianeti da parte dei Sumeri, confermati dalla sonda spaziale Voyager 2 a partire dal 1989) e le conferme da parte di scienziati di fama internazionale possiamo aggiungere un’ulteriore prova:

Gli antichi testi parlano della propulsione dei “carri celesti” citando acqua e pietre fiammeggianti. Ebbene oggi esiste una fonte di energia alternativa molto simile: l’esperimento di fusione fredda (o meglio trasmutazione) secondo il metodo dei giapponesi Mizuno-Ohmori dell’Università di Hokkaido, già replicato dal francese Naudin e dagli italiani Dattilo-Cirillo-Iorio, i quali hanno introdotto alcune varianti. Questi ultimi hanno presentato per la prima volta i risultati dei loro studi in occasione del congresso sulle nuove energie organizzato dall'O.N.N.E, a Grottammare (Ascoli Piceno), il 18 aprile 2004. I ricercatori italiani hanno dimostrato che in un'opportuna cella elettrolitica è possibile ottenere una grande quantità di energia dalla semplice presenza di una soluzione acquosa di un sale come il carbonato di potassio.

Il titolo di una loro relazione esplicativa presente in Rete è la seguente: "Trasmutazioni di metalli a bassa energia tramite plasma confinato in acqua", di D. Cirillo, A. Dattilo ed E. Iorio. Quello che si osserva sperimentalmente è la creazione di plasma attorno al catodo di tungsteno della cella, probabilmente originato da vere e proprie reazioni di trasmutazione nucleari (vista la presenza di tracce di nuovi elementi chimici in soluzione, dapprima assenti). Ce n’è abbastanza per un epocale cambiamento di paradigma. Forse però bisognerà aspettare il pensionamento e la morte dei cattedratici docenti di oggi (come diceva Max Planck), impegnati con tutte le loro forze in buona o cattiva fede a conservare la cosiddetta “scienza normale” e lo status quo.

Ma torniamo all’orbita di Nibiru, esso per la maggior parte del tempo non ruota intorno al Sole ed impiega la maggior parte del suo periodo di rivoluzione al di fuori del nostro Sistema Solare, almeno da quanto emerge dalle ultime teorie. Ma se Nibiru torna puntualmente nel nostro sistema solare ogni 3.657 anni circa, non può essere considerato un pianeta “libero”, quindi dovrà ruotare intorno a qualcos’altro…

Una teoria che trovò diversi sostenitori negli anni ‘70/’80 può spiegare tutto questo; essa non considera il nostro Sistema Solare come un Sole e nove pianeti, ma bensì come un Sistema Stellare Binario, cioè a due stelle. La seconda stella, di dimensioni comparabili all’altra, si sarebbe formata dopo il Sole e poi allontanata fino a raffreddarsi e ad assumere l’aspetto di una Stella Nana (nana bruna), perciò di difficile individuazione dall’uomo perché non emetterebbe né luce né radiazioni. Questa stella venne chiamata “Nemesis” e venne posta ad una distanza compresa tra 1 e 3 anni luce dal nostro Sole. Nibiru passerebbe la maggior parte del suo periodo orbitale all’esterno del nostro Sistema Solare per poi entrarci ed aumentare sensibilmente la sua velocità di rivoluzione, il suo moto apparente sarebbe retrogrado e la porzione di cielo occupata sarebbe quella della costellazione di Orione; questa teoria potrebbe sembrare strana o fantasiosa, ma in realtà recenti studi confermano che i sistemi binari sono molto comuni, anzi più comuni dei sistemi ad una stella.

Oltre queste prove a favore ce ne sono altrettante contrarie, questo per dire che ancora c’è molto da scoprire e nessuno può avere la verità assoluta. Il tempo ci dirà chi ha ragione, ma certamente se un giorno apparisse all’orizzonte un pianeta, il Nibiru dei Sumeri, ciò non dovrà rappresentare per forza una minaccia per il nostro pianeta, ma contemporaneamente se esistessero veramente gli Anunnaki, ciò minerebbe profondamente le nostre certezze, o almeno quelle di alcuni, riguardo a teorie scientifiche, evoluzionistiche e soprattutto religiose.

 
 
 

Gli sconvolgimenti del Creato

Post n°4 pubblicato il 23 Aprile 2008 da roby2012

Le civiltà che si sono susseguite, da Lemuria circa 50.000 anni fa, ad Atlantide 20.000 anni fa, all'Egitto pre-diluvio, ossia circa 10400 anni fa., furono cancellate da eventi naturali. Si tratterebbe dell'avvento ciclico, infatti, di mutamenti non solo climatici ma anche di origini non terrestri: ovvero rappresentate dall'avvicinamento di un Pianeta che i Sumeri chiamarono Nibiru. Questo corpo celeste, sembra di dimensioni pari a Giove, ha un'orbita ellittica di 33° intorno ad una stella gemellata al Sole, una cosiddetta Nana Bruna, ed ogni 3600 anni entra a far parte del Sistema Solare, casuando notevoli sconvolgimenti. Uno di questi immani disastri è narrato proprio dalla cultura sumera: il terribile scontro fra Tiamat e Nibiru, che - si racconta - causò lo sbriciolamento di Tiamat, che occupava lo spazio di cielo ove ora si trova la fascia degli asteroidi, fra Marte e Giove: che ne sapevano i Sumeri? Niburu, di cui si sa comunque ben poco, avrebbe causato inoltre lo spostamento dell'asse terrestre circa nel 1500 a.C., ossia circa 3600 anni fa, provocando la progressiva desertificazione del Sahara, che era un vasto mare e la glaciazione del Polo Sud, che era terra emersa, come risulta da antichissime mappe probabilmente dell'età tolemaica. Nibiru si avvicinò alla Terra maggiormente 10400 anni orsono, causando ciò che gli antichi, tramite i testi biblici, chiamarono il Diluvio Universale. Il prossimo passaggio di "Nibiru" è previsto, secondo una vasta testimonianza profetica, da quella Maya alle testimonianze sumeriche, il 21 dicembre 2012. Se non fosse che le profezie spesso sono andate disattese o comunque male interpretate, nulla ci scalfirebbe se dessimo come infondate tali "rivelazioni"... e se poi tutto, in tale data, si risolvesse in un grande bluff, forse coloro che oggi se la ridono di questi avvisi, avrebbero modo di continuare a ridere in eterno. Ma c'è veramente da ridere... o da preoccuparsi? Visto che la data è così imminente qualcuno si è già preoccupato. La Chiesa, dopo intense trattative con il governo americano, ha avuto nella metà degli anni 80 la concessione di aprire un nuovo osservatorio astronomico, dietro ad un misterioso progetto chiamato "Secretum Omega".  Pare che molti astronomi abbiano già dato l'allarme, perchè già nei primi anni 90 è stato avvistato un corpo in avvicinamento al Sistema Solare. Nel 2001 fu fotografato: si poteva solo identificare tale corpo come una misteriosa stella rossa. Nel 2004 la stella rossa ha assunto una migliore fisionomia, mentre nel gennaio di quest'anno, 2008, l'immagine era relativa ad un astro rosso con una scia di due ali rosse alle sue spalle: esattamente come venne descritta dai Sumeri.  In questo momento questo Sistema gemellato al nostro Sole, con sei Pianeti orbitanti, fra cui lo "sciagurato" Nibiru, sarebbe già entrato nella Fascia di Kuiper, ovvero la fascia magnetica che cinge il nostro sistema. Che dire di "Secretum Omega", se non che un gesuita, rimasto ovviamemte anonimo, ha voluto informarci che il Vaticano è a conoscenza del "Passaggio"? Che dire di questa data  ingombrante e decisamente terrorizzante: 21 dicembre 2012. Dobbiamo attenderci un altro diluvio, un altro sconvolgimento? Disse Gesù ai suoi discepoli, in merito agli ultimi tempi: "E come avvenne ai tempi di Noè, così avverrà al tempo del Figlio dell'Uomo: mangiavano e bevevano, si sposavano e facevano sposare i loro figlioli, fino al giorno in cui Noè entrò nell'Arca: ma venne il diluvio e tutti li sommerse. Altrettanto avvene al tempo di Lot: mangiavano e bevevano , compravano e vendevano, piantavano e costruivano; ma il giorno in cui Lot uscì da Sodoma, Dio fece piovere fuoco e zolfo dal cielo e fece perire tutti. Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio d'Uomo dovrà apparire" E conclude: "Dove sarà il corpo, là pure si raduneranno le aquile". Le aquile! E non credo proprio che vi sia ancora da ridere.

 
 
 

Il Creato

Post n°3 pubblicato il 17 Aprile 2008 da roby2012

Dio creò la Luce e vide che era buona... e separò la Luce dalle Tenebre: ogni parte del Creato ove si fosse così la Luce, che è Dio, che è Amore, fu separata da ciò che si anteponeva ad essa, la Tenebra. La nostra Terra faceva parte del Mondo di Luce...e  i popoli che l'abitavano crescevano in sapienza e cultura, secondo i Dettami e il Disegno stabilito da Dio Padre/Madre.
Lemuria, che si stabilì in terre emerse oggi cancellate dall'Oceano Pacifico, si contraddistinse nel culto della bellezza estetica e ne fece una adorazione, quando i Denti del Drago sovvertirono tutto in egoismo, in orgoglio ed in avidità. Scomparve inghiottita dalle acque del sorgente Oceano.
Atlantide, civiltà fiorentissima narrata da Platone, sorta ai piedi delle attuali Bahamas e rinomata per le sue attività mercantili, cadde anch'essa preda delle lusinghe dell'Angelo Ribelle e si corruppe: nacque la competizione e le iniziative individuali divisero l'uomo in pensiero ed azione. Fecero dell'oro il loro Dio, e ciò che era di tutti divenne proprietà privata, ognuno nemico del proprio fratello. Anche Atlantide così scomparve per cause naturali, secondo le Leggi che governano il Cosmo, che sono le Leggi di Dio.
Quali cause naturali? Quale pezzo di antichissima storia è giunto fino a noi per ricordarci che, sul globo terracqueo, si scatenano ogni tot periodi, immani diluvi ed incredibili catastrofi? Ci rimettiamo a quanto narrato nella storia di Noè: il Diluvio Universale, durante il quale , si narra piovve per 40 giorni e che l'acque restarono alte ancora per 150 giorni, sterminando ogni genere di vita!
E che abbiamo a che fare, noi uomini e donne del 2000, con il Diluvio Universale?

CONTINUA... 
 

 
 
 

Il Creato

Post n°2 pubblicato il 17 Aprile 2008 da roby2012

Prima della ribellione dell'Angelo portatore di Luce, uno fra i più grandi Figli di Dio della schiera delle miriadi di miriadi di spiriti puri creati, tutto era Dio e Dio era il Tutto. In Dio Padre/Madre vi era il Figlio Unigenito, Amore Increato. In Dio Padre/Madre vi era la Pura Energia del Tutto, lo Spirito Santo.
Come poter dare un senso pratico alla Ribellione e... soprattutto intelleggibile? Nessuno è in grado di farlo, se non Dio stesso: si suppone che, con la Creazione, abbia avuto inizio una nuova Era, che qualcuno azzarda posizionare  circa 13 miliardi di anni orsono. La Creazione dell'Universo materiale, così come intendiamo ciò che i nostri occhi vedono osservando il cielo, scandagliandolo oggi con potenti telescopi a terra e nello spazio (Hubble), è avvenuta per un processo evolutivo e dinamico a partire dal cosiddetto Big Bang e si è "fissata" in ciò che oggi è. La materia e la vita si sono lentamente e radicalmente diffuse fra spazi siderali che hanno fra di loro distanze incolmabili ed inconcepibili per la nostra mentalità.
Questa nuova Era, stabilita dal Creatore per dare una possibilità all'Angelo Ribelle e a coloro che lo seguirono, di tornare sui propri passi, comprende infinità di mondi e di civiltà: molte fedeli alle Leggi di Amore di Dio, altre corrotte dalla conoscenza del Bene e del Male. Per ogni dimensione delle infinite dimensioni del Creato, esiste un piano di Redenzione. Per quanto riguarda la Terra, che è un pianeta facente parte di un piccolo sistema solare immerso in una delle miliardi di galassie di questo Universo, inizialmente fu ciò che di essa scrissero nell'antichità: un Giardino in Eden, per la sua bellezza e leggiadria.
Le civiltà che abitarono queste terre leggiadre e rigogliose erano a stretto contatto con altre della galassia chiamata volgarmente Via Lattea: Dio Padre/Madre "camminava" in questo meraviglioso giardino, poichè il Cielo era "aperto" e l'Albero della Vita" era ad appannaggio dell'umanità, che ne poteva disporre per restare in contatto con gli altri popoli della galassia. Adamo ed Eva furono grandi e potenti civiltà che operavano secondo le Leggi di Amore, nella Conoscenza e nella Pace.

CONTINUA....

 
 
 
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