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Le stanze di Gioia

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9 Maggio 1978 I cento passi di Peppino Impastato e Aldo Moro

Post n°32 pubblicato il 09 Maggio 2013 da GlOlAMIA

Non ero ancora nata..ma la storia di chi ha fatto la storia nel nostro paese ha sempre tenuta alta la mia attenzione..

Il 9 maggio è una data che per molti non vuol dire niente..

per alcuni è un "ah si l'ho sentito dire" ..

Ma per chi ha dei valori simboleggia il senso di tante cose.. ...




Correva l’anno 1978, era esattamente il 9 Maggio di trentacinque anni fa e l’Italia venne scossa da due avvenimenti improvvisi, l’uccisione di Peppino Impastato per mano della mafia e il ritrovamento del corpo di Aldo Moro Presidente della Democrazia Cristiana in via Caetani a Roma. Due simboli di un’Italia che cercava di lottare contro due mali, la mafia e il terrorismo, erano gli anni di piombo e queste due persone lottavano per il cambiamento, si incontrarono simbolicamente il 9 maggio 1978 e la notizia della morte di Peppino avvenuta la notte tra l’8 e il 9 riuscì a passare la mattina seguente quasi inosservata poiché proprio in quelle ore veniva ”restituito” il corpo senza vita di Aldo Moro.


La vita di Peppino impastato é percorsa da una intensa attivita politico-culturale, nasce a Cinisi in provincia di Palermo, da una famiglia mafiosa, da ragazzo rompe tutti i legami con il padre e nel 1965 inizia la sua attività aderendo al PSIUP e nello stesso anno fonda un giornalino ”L’idea Socialista”, conduce le lotte insieme ai contadini che gli furono espropriate le terre per la costruzione della terza pista dell’aereoporto di Palermo, sarà anche al fianco degli edili e dei disoccupati.Peppino Impastato viene sopratutto ricordato per ”Radio Aut” radio libera autofinanziata che fonda nel 1976, con cuoi denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, il programma più seguito infatti era ”Onda pazza” trasmissione satirica con cui sbeffeggiava mafiosi e politici. Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali, ma nel corso della campagna elettorale nella notte tra l’8 e il 9 maggio venne assassinato.


Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi votano il suo nome riuscendo ad eleggerlo simbolicamente al Consiglio comunale.Il 16 marzo 1978, giorno della presentazione del nuovo governo, guidato da Giulio Andreotti, la Fiat 130 che trasportava Moro, dalla sua abitazione alla Camera dei deputati, fu intercettata da un commando delle Brigate Rosse all’incrocio tra via Mario Fani e Via Stresa. Gli uomini delle BR uccisero, in pochi secondi, i 5 uomini della scorta (Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi) e sequestrarono il presidente della Democrazia Cristiana.Dopo una prigionia di 55 giorni, il corpo di Aldo Moro, venne ritrovato il 9 maggio nel baule posteriore di un’automobile Renault 4 rossa a Roma, in via Caetani, emblematicamente vicina sia a Piazza del Gesù (dov’era la sede nazionale della Democrazia Cristiana), sia a via delle Botteghe Oscure (dove era la sede nazionale del Partito Comunista Italiano). aveva 61 anni.

 

Il 9 Maggio 1978 un giorno che non deve cadere nel dimenticatoio, anzi deve essere ricordato parlandone affinche' in quest'epoca corrotta si possano avere punti di riferimento di alto valore civile, culturale e politico.


In questo momento, sopratutto molto difficile per il nostro paese, dove, oltre alla crisi economica, si unisce una crisi di valori sia sociali che politici, bisogna ritrovarsi attorno a queste figure che sacrificando la propropria vita, hanno contribuito a regalarci un pezzo di Libertà.Mike Di Ruscio – Sora24

Per non dimenticare...


...Allego poesia di Pier Paolo Pasolini che Peppino dedico' alla madre..



.È difficile dire con parole di figlio ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore.Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.Sei insostituibile.Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai data.E non voglio esser solo.Ho un'infinita fame d'amore, dell'amore di corpi senza anima.Perché l'anima è in te, sei tu, ma tu sei mia madre e il tuo amoreè la mia schiavitù:ho passato l'infanzia schiavo di questo senso alto, irrimediabile, di un impegno immenso.Era l'unico modo per sentire la vita,l'unica tinta, l'unica forma, ora è finita.Sopravviviamo,ed è la confusione di una vita rinata fuori dalla ragione.Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.Sono qui, solo, con te,in un futuro aprile...

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Commenti al Post:
giumor54
giumor54 il 09/05/13 alle 13:28 via WEB
Ricordo molto bene quel giorno,mamma telefonò presi io la telefonata, ero con mio padre, allora avevo 23 anni...ricordo bene non parlammo d'altro quel giorno...posso solo dire io c'ero l'ho vissuta quella fetta di storia Italina che non va piu dimenticata...io c'ero....)))giù
 
giumor54
giumor54 il 12/05/13 alle 08:48 via WEB
Auguri alla Mamma....^_^ baciiiiii Mamma. E dalla nuda e fredda terra del mio cuore, si eleva un grido di dolore, mi manchi tanto madre mia, ricordi dolci e antichi, si confondono con un presente aspro e amaro, in questo giorno soleo farti gli auguri anni addietro, in questa stanza silenziosa odo le risa di quel bambino e della madre che lo accudiva, ti vedo ancora, nel rimboccar la copertina, dargli un bacio e una buona sera, non manco di sentire i tuoi rimproveri, risuonano sì forti tra queste mura, che solo Dio gli ascolta ancora, erano giusti lo penso ancora, era l'età che confondeva, adesso attendo, quel benedetto giorno di riabracciare te e il padre mio nel nuovo mondo, ti mando un bacio e l'augurio che voli presto il tempo mio, per addormentarmi una volta ancora, tra le tue braccia. Giù 11/05/201305.39.00 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 12/05/13 alle 22:08 via WEB
Gioia non posso piu scriverti ^_^ posta piena,spero la pizza sia arrivata in tempo ^_^
 
giumor54
giumor54 il 15/05/13 alle 23:04 via WEB
Dedicata alle donne che ogni giorno nel mondo, subiscono e silenti restano.)) giù Uomo,perchè... Ti amo... e la vil mano si sollevò, perchè mi picchi... sono una donna un essere umano, non sono un peluches da prendere, usare e gettare sul divano, non eri così quando ti vidi la prima volta, sembri cambiato, non sei piu lo stesso, ma io ti amo... come... con la rosa in mano e nell'altra le spine, cosa sei diventato, sono una donna da amare, ho bisogno di affetto non di schiaffi, ho desio d'amore non di calci. voglio dolci parole non parolacce, che sporcano l'anima e infangano il cuore, guardami... questo corpo se amato genera nuove creature che sanno di noi, la pelle che ricopre questo corpo è da accarezzare, da sfiorare con petali profumati, da un litigio sì ingenuo, deve scaturire amore, passione, per riporre la pace nel cuore, non una guerra ove qualcuna resta per terra, o peggio ancora, sotto la terra, uomo... a te che dici di amarmi, la donna è terra da conquistare, da amare e non da distruggere come fai ogni dì, asciuga queste lacrime, donami un sorriso e io sarò quella terra che donerò all'uomo mio, il frutto migliore del nostro amore. Giù 14/05/201306:15 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©) (<3)
 
giumor54
giumor54 il 16/05/13 alle 16:01 via WEB
Osservando il tuo splendido video....Emozioni nascono tra quelle onde che ullano la mente mia mentre ascolto parole e musica....grazie Gioiamia... Navigare. Navigo in acque non mie, nutrendomi dei miei silenzi, ho chiuso i sogni miei tra pagine ingiallite, le ho scritte e iniziate da tanto tempo fa, quando capitano della mia nave, iniziavo a navigare lasciandomi trasportare da onde sì alte che han travolto la vita e i sentimenti miei, errori che si pagano nel tempo, e io, gli ho sbagliati tutti quanti, i tempi miei, adesso sono giunto innanzi a questa terra sconosciuta, di questo libro, che ho stretto al petto mio, perchè ne resti intriso il mio profumo su pagine di vita, lo dono al mare, poscia quell'onda lasciarlo sulla bionda spiaggia, ove qualcuno legga e renda al mondo intero, che navigare è bello, ma devi ravvisare prima i suoi segreti, le sue correnti, cavalcare le sue onde, e poi intraprendere quel viaggio per giungere su quell'isola ove cercare la tua felicità. Giù 16/05/201313:30 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 17/05/13 alle 17:44 via WEB
Da una frase letta................. Perduto è tutto il tempo che in amor non si spende. (Torquato Tasso) ......................non ho resistito.......dovevo rispondere del mio dire.....^_^...................... Scricchiola la vita. E io... Mai lo persi, fu lui a ritornar nelle sue terre, donando al mio amor le spalle sue, nel mio cercar di quell'amor sì dolce, ne ritrovai uno tra righi scritti, con fare certosino ho iniziato a scrivere pagine di vita, su carta ormai da tempo abbandonata e chiusa nello stipo eterno, al solo tatto delle dita scricchiola la carta, così, come la vita mia, scricchiola al suo respiro d'ogni dì, quando nell'aprir lo stipite della mia stanza, donando luce e vita a queste mura, che i miei sospiri,lacrime, e fievoli sorrisi, sopportano ancora, scricchiola anch'esso, ma il sole e il mare ch'io veggio innanzi a me, scaldano l'anima e il cuore, mi parlano, raccontano di te. Giù 17/05/201307:49 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 18/05/13 alle 10:01 via WEB
Condannato Senza Scampo. I tuoi occhi, fusi nei miei, una sola luce, una sola via d'uscita alla quale non si può rinunciare, non c'è via di scampo per noi, L'amore è un calice ricolmo di buon vino, che va assaporato lentamente fino in fondo, per gustarne bene il suo profumo e il suo sapore, amare l'amore... è tutto in questo scrigno, basta aprirlo con dolcezza e goderne del suo contenuto, Il calore di un corpo che emana vibrazioni mentre è innanzi a me, le tue labbra che si mordono con dolcezza e passione, mi perdo... osservo il viso tuo, il silenzio cala fra di noi solo il respiro ha voce, e che voce odo, è si forte, urla e grida di piacere, lentamente il mio sguardo scruta ogni cosa, che è parte di te, il cuore morde nel petto mio, le mani fremono dal desio, gia respiro del tuo respiro, il calore delle labbra aumenta, sento il profumo della pelle tua sulla mia, divenire una miscela esplosiva, assaporo lentamente ogni cosa, le tue guance, le tue labbra, la tua lingua sulla mia danza in gioco di piacere assoluto, intorno a me, una gabbia d'emozione, non posso e non voglio fuggire da questa condanna sì atroce, tu... giudige della mia vita e del mio amore, mi hai condannato con la tua magia e sensualità, adesso o mai più desio morire dentro di te, tu... tomba eterna, del mio amore per te. Giù 18/05/201305:49 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 19/05/13 alle 09:09 via WEB
Terra che brucia. Spossato, da questa piatta vita desio riposo, sembro una terra in movimento, brucio dentro, come un vulcano esplodo, nelle mie vene non c'è più sangue ma regna il fuoco, ogni emozione è una favilla, e quando sfiora questa terra accende e illumina l'anima, riemerso in acque della vita, come un isola dono le mie coste e le mie spiagge a chi desio ha di riposar l'anima, in questa terra mi sento cucciolo, a volte preda, in altre fiera, nella continua ricerca di te anima mia, a notte fonda silente, mi aggiro tra montagne di righi scritti, ovunque passo lascio il mio odore, al sorgere del dì ritorno uomo, sì forte è il desio di te e delle labbra tue, ove poter riposare le mie, mentre lo sguardo penetra la mente e in quell'istante, sei solo mia. Giù 19/05/201305:49 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 19/05/13 alle 09:38 via WEB
Terra che brucia. Spossato, da questa piatta vita desio riposo, sembro una terra in movimento, brucio dentro, come un vulcano esplodo, nelle mie vene non c'è più sangue ma regna il fuoco, ogni emozione è una favilla, e quando sfiora questa terra accende e illumina l'anima, riemerso in acque della vita, come un isola dono le mie coste e le mie spiagge a chi desio ha di riposar l'anima, in questa terra mi sento cucciolo, a volte preda, in altre fiera, nella continua ricerca di te anima mia, a notte fonda silente, mi aggiro tra montagne di righi scritti, ovunque passo lascio il mio odore, al sorgere del dì ritorno uomo, sì forte è il desio di te e delle labbra tue, ove poter riposare le mie, mentre lo sguardo penetra la mente tua, in quell'istante, sei solo mia. Giù 19/05/201305:49 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 19/05/13 alle 20:59 via WEB
Emozioni. Chi sono io non lo so ancora, devo scoprirlo prima, so cosa ho trovato e non lascerò che fugga via da questa vita, tantomeno dalla mia vita, costi quel che costi, proteggerò ciò che ho incontrato, ove i miei occhi si son posati e si son persi nelle profondità di quella mesta luce, cibo per la mia mente, un emozione unica per la mia anima, aritmia di gioia per il mio cuore. Giù 19/05/201318:00 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 20/05/13 alle 07:18 via WEB
Ho letto.......... ci sono cose che non possono essere cambiate... accettarle è l'unica cosa che ci resta...........non ho resistito e ho scritto.................... Poesia tra le stelle. Solo alla morte, ribellarsi non si può, forse i tempi della vita, se possiamo allunghiamo, quando l'ora scocca, accettarla e nulla più, per il resto, senza togliere a nessuno ciò che è la realtà, quel tracciato della vita, che noi stessi abbian deciso, lui, può essere cambiato, solo noi lo possiamo rivedere e cambiare, quella via da seguire, quante cose per amore ho rinunciato, quanti errori nel passato io reclamo, se la vita è diventata, come un campo di battaglia, guerra sia, tutto ciò che non farò in questa vita, anche li, ove andrò, o all'inferno, o altro loco, cambierò ciò che fu, se gli inferi, apriranno a me le porte, bada bene, tu che abiti le fiamme, quelle corna te le spezzo e alla coda darò fuoco io stesso, vada retro brutta bestia, che il Signore hai rinnegato, io so essere ciò che voglio e cambiare in un istante, quanto al cielo, lui gia sa il mio desio, salterò da un astro all'altro, rilasciando tante righe anche lì, un tapetto di parole, per chi vuole inseguire, questo sogno accanto a me. Giù 20/05/201305:20 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 21/05/13 alle 11:07 via WEB
Vecchia quercia. Non ho emozioni oggi, non provo nulla, sembro svuotato, a volte basta un gesto, un segno, una parola, che dona un emozione o come crepa s'apre d'improvviso, una voragine e crolla tutto, eppur mi sento albero, soffia tra questi rami stanchi e rinsecchiti il vento, con violenza piega questa pianta, mi schiaffeggia e porta via tutto, l'autunno è ancor lontano, eppur mi sto svuotando d'ogni mio desio, mi manchi tanto, eri linfa che scorrea tra i rami e rinvigorivi l'anima di questa vecchia quercia dalla chioma folta e foglie verdeggianti, che ancora sente di donare l'ombra, a chi si ferma stanco e si addormenta ai piedi suoi, ove radici simili a braccia stringono alla corteccia, ove un cuore batte ancora in questa vecchia pianta, mi manchi tanto e mentre il vento porta via le foglie ancora verdi, piango e irroro questa madre terra, che i natali diede, e fece di me un albero si grande. Giù 21/05/201310:00 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 22/05/13 alle 13:07 via WEB
Scarlatto Amo l'amore nelle sue forme più dolci e nei colori più caldi che la natura ci dona, il rosso è il mio preferito, come le rose nel mio giardino, immaginado te, lo vedo sulle labbra mentre mi osservi silente, e un dolce sorriso ti sfugge, lo immagino mordendomi le labbra, mentre copre una donna rendendo la figura sensuale e inebriante, lo vedo nella fiamma che arde lentamente un vecchio ceppo, mentre illumina il tuo viso, nel colore di una donna innanzi all'uomo, osservando nella mia fantasia il viso tuo, ho scoperto che c'è altro mai pensato prima d'ora, lo scarlatto... penso al sangue, che mi scorre si veloce tra le vene, mentre fremo per un bacio, se osservo quella fiamma lei è scarlatta, mentre odeggia per mostrarmi le sue curve colorate, anche lei, come il mondo a cui appartengo, si consuma per amore su quel ceppo fino in fondo, un sospiro così caldo mi vien fuori, se potessi divenire legna da bruciare nella mia fantasia, lascereri a te le armi dell'amore, per lasciarmi consumare lentamente tra le braccia, come fiamme sì scarlatte consumarmi su di te, legno e fiamma un abbraccio così denso, che un amore possa dare a un colore sì scarlatto. Giù 22/05/201307:49 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 22/05/13 alle 19:47 via WEB
Lo sguardo Ho incrociato gli occhi tuoi, son rimasto senza fiato, eri un cucciolo sperduto con gli occhi dritti al vuoto, l'emozione così forte fu fatale, mi son perso in quel mar che tanto amo, i tuoi occhi, navigando tra le acque sballottato dalle onde dei pensieri, aggrappato alla speranza sono giunto sulla spiaggia, ho ceduto ai sogni miei ove incrocio quello sguardo, ogni volta che il desio cerca il cucciolo sperduto, sulla spiaggia della vita. Giù 22/05/201317:19 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 24/05/13 alle 10:11 via WEB
Sorpresa. Amo farle le sorprese, amo farle a modo mio, amo leggere sul tuo viso lo stupore, quel candore che discende lentamente, quando giunge la sorpresa inaspettata, se potessi ne farei uno al giorno, pur di leggere la gioia sul tuo viso, ahimè, non si può, questo mondo non concede... anche un fiore, che una volta si trovava in ogni posto e potevi regalarlo con il cuore tra le mani, oggi è raro, ma se osservo il viso tuo mentre incroci gli occhi miei, pur di rendere felice il cuor tuo, quel desio va trovato a ogni costo, ho trovato la sorpresa, non è rosa, non profuma, è soltanto la mia mano sulla tua, la più bella poesia che il mio cuore abbia inciso nel mio petto. per un cuore innamorato della vita. Giù 23/05/2019:00 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 24/05/13 alle 16:59 via WEB
L'eretico. Ove cadde l'incredulo, eretico di tanto ardire, lì in quel punto, iniziai il viaggio più importante del mio tempo, ho consumato sandali su vie impervie, ho incontrato lupi, gli ho sfamati accanto a me, abbian diviso giorno e notte, tane e cibo, son diventato lupo anche io accanto a loro, la notte è il regno ove mi aggiro, cerco tra i miei sogni montagne di righi scritti, che parlano di te e dei tuoi occhi, annegando in quel mar che tanto amo, poscia l'onda investir la fantasia mia, ridestando il mio io sulla spiaggia della vita. Giù 24/05/2013:00 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 24/05/13 alle 21:37 via WEB
Mi manchi Ho imparato ad aspettare con pazienza e tanto amore, l'attesa di quel dolce suono, che mai arriva, giunge sempre quando meno te lo aspetti, l'amore, al quale hai rinunciato, svanito dalla mente ormai soppresso, questa vita sì uguale divenuta una foto in bianco e nero alla quale non credevi che un fiore, potesse più sboccciare su un terreno così arido e incolto, ma quel vento fuori tempo, ha spazzato in lungo e largo la mia vita, riaprendo alla speranza nuova luce, riportando questa terra una volta rigogliosa, a sorridere di nuovo, ad un seme rilasciato da quel vento tempestoso, mentre un fiore lentamente si fa spazio alla luce. Giù 24/05/201316:10 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 25/05/13 alle 18:25 via WEB
Immaginando te. Tesoro mio, osserva questa spiaggia, è deserta, noi e il mare e nulla più, ci osserva, ci parla nel suo ondeggiare, sorride e dona i suoi messaggi più belli, guarda, l'onda ne ha lasciato uno sulla battigia, una conchiglia, ascoltala silente, guardandomi negli occhi e sentirai come per incanto delle parole al vento che soffiano di te, io sono il mare, vivo e respiro per te, ti avvolgo con le mie onde in un abbraccio senza fine, mordo, ma non lascio segni sul corpo, solo abissi profondi nell'anima, bacio le tue labbra, lasciando sulle membra tue gocce della mia onda, che han travolto la vita tua e la mia per sempre. Giù 25/05/201315:00 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 26/05/13 alle 10:09 via WEB
Spedita alla Presidenza delle Repubblica in data 26/05/2013 09:50 Pensieri. Al chiaror d'una flebile fiamma, mentre l'ombra sul muro manda in scena la sua ultima farsa del giorno ormai spento, la mano accarezza il mio viso, la punta delle dita scivolano lentamente fino alla fronte, stirandone le rughe scolpite dal tempo, tendono la pelle, levigandola con forza, come voler tirar fuori reconditi pensieri, dolcemente la mano affonda tra i capelli morbidi e ingrigidi, gli occhi stanchi dal giorno ormai finito nel fondo di un pensiero si profondo, ove facile non è, trovar via d'uscita, l'età che in fretta avanza su questo corpo, senza alcuna via di scampo, penalizza, ogni mio desio, rinchiuso nella cella dei pensieri miei, riscrivo le mie prigioni, titolo gia noto d'un passato ormai defunto e spento, scritto da uomini sì grandi, mentre mi aggiro in questo umile spazio, ove le sbarre d'una cella, edificata dalla mia mente trattengono, con forza l'anima, mentre un puntino si aggira silente, chiude due righe, per voltar pagina, d'una vita dura e ingrata. Giù 26/05/201306:00 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
giumor54
giumor54 il 26/05/13 alle 10:11 via WEB
Spedita alla Presidenza della Repubblica indata 26/05/2013 09:50 Pensieri. Al chiaror d'una flebile fiamma, mentre l'ombra sul muro manda in scena la sua ultima farsa del giorno ormai spento, la mano accarezza il mio viso, la punta delle dita scivolano lentamente fino alla fronte, stirandone le rughe scolpite dal tempo, tendono la pelle, levigandola con forza, come voler tirar fuori reconditi pensieri, dolcemente la mano affonda tra i capelli morbidi e ingrigidi, gli occhi stanchi dal giorno ormai finito nel fondo di un pensiero si profondo, ove facile non è, trovar via d'uscita, l'età che in fretta avanza su questo corpo, senza alcuna via di scampo, penalizza, ogni mio desio, rinchiuso nella cella dei pensieri miei, riscrivo le mie prigioni, titolo gia noto d'un passato ormai defunto e spento, scritto da uomini sì grandi, mentre mi aggiro in questo umile spazio, ove le sbarre d'una cella, edificata dalla mia mente trattengono, con forza l'anima, mentre un puntino si aggira silente, chiude due righe, per voltar pagina, d'una vita dura e ingrata. Giù 26/05/201306:00 Di Giuseppe Morelli (siae) Copyright registrato. (Tutti i diritti riservati ®©)
 
cardiavincenzo
cardiavincenzo il 05/06/13 alle 19:14 via WEB
Ciao Gioia. Sì. Ricordo alla perfezione quel giorno. All'epoca avevo appena 16 anni. Io, i miei insegnanti e tutti gli alunni della mia scuola davanti al municipio per chiedere la liberazione di Aldo Moro e la fine di tutte le ostilità che infierivano lo stato. Dal 1975 al 1980 il paese ha attraversato un brutto periodo di crisi. Per le strade di Roma e non solo, si lottava; si lottava per dare a questo paese un futuro migliore. Erano anni bui. Senza neppure rendermene conto il fato aveva in serbo per me una parte nella lotta al terrorismo e alle associazioni mafiose. Come dimenticare il sacrificio di tanti miei compagni? Un saluto. Ci sentiamo. Ah, mi farebbe piacere averti tra le mie amicizie.
 
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