Veronika, pur avendo una vita normale, non è felice. Ecco perché decide di morire, ingerendo una dose eccessiva di sonniferi. Ma il tentativo fallisce, e Veronika viene internata in una clinica psichiatrica dove il suo cuore ammalato conosce una realtà di cui non sospettava l'esistenza. Il romanzo si ispira a un drammatico episodio della vita dello scrittore quando, nel 1965, a diciotto anni, venne ricoverato in una clinica psichiatrica. Paulo Coelho scrive una profonda riflessione sul tema della normalità e della diversità, trasformando il dramma dell'infelicità nella pienezza dell'accettazione della vita e della sua bellezza.
Chi non cambierebbe il modo di vedere la propria vita se gli facessero credere di avere i giorni contati? Quelli attaccati alle cose materiali, probabilmente, si affanerebbero nel tentativo di mettere ordine nei propri affari per non lasciare "problemi" agli eredi, altri più goderecci magari rincorrerebbero il divertimento a tutti i costi, altri ancora visiterebbero amici e parenti dimenticati e chissà quante altre cose strane saremmo capaci di fare. Veronika dopo aver deciso di morire non fa altro che decidere di vivere. L'unico vero insegnamento è quello che ci dovrebbe venire dal buon senso: non farci condizionare da tutto ciò che leggiamo, sentiamo o ci dicono... Una cosa mi è davvero piaciuta molto del libro: la copertina! Se non mi sbaglio dovrebbe essere la riproduzione di un quadro di Van Gogh
Inviato da: caffenerobollente10
il 06/05/2010 alle 12:07
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il 20/04/2010 alle 14:30
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il 15/10/2008 alle 12:12
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il 07/10/2008 alle 13:52
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il 11/07/2008 alle 20:34