Creato da LuciaMetro il 11/06/2012

MERAVIGLIOSAFOLLIA

UNAFOLLIAMERAVIGLIOSA

 

Il branco...

Post n°71 pubblicato il 20 Maggio 2025 da LuciaMetro
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il branco

I parenti del branco

Gli amici del branco che vengono segnati a dito,

con diverse forme di molestie e ingiustizie da altri,ben conosciuti che io offro

un bel soprannome,stelle finite nelle stalle.

ma sarebbe molto più appropriato definirli come generazione di aragosta,

concetto che non ho inventato ma

che da qui, già messo per mettere le etichette,

rivendico come una categoria formale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosa intendo con aragosta?

Non sto parlando del crostaceo carnoso che associamo al

lusso, no. Parlo dell'insetto.

Quella grassa cavalletta che viaggia in un branco,

quell'animale accecato dall'insaziabile frenesia di consumare,

consumare e consumare

fino a quando non rimane più nulla.

 

 

 

 

 

 

 

Quegli uomini che sembrano sforzarsi di capire i millennial come colui

che cerca di capire l'ecologia guardando una collezione di farfalle in una vetrina,

sono cresciuti ricevendo

nella stessa bocca la polpa masticata di un mondo ancora vergine e innocente,

pieno di

nicchie aperte e accoglienti. indifeso, facile da colonizzare e sottomettere.

Quanti di quei

iscritti su internet insaziabili, sono diventati uomini portavoce, caposquadra?

Molti. Quanti di loro sono giunti a quella cuspide professionale

che ha dovuto dimostrare meriti

accademici come quelli che ci sono richiesti all'inverso

a molti altri navigatori con cui si scontrano e che ora sono giù?

Oserei dire di no.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questi uomini sono il frutto di una meritocrazia in cui tutto doveva essere fatto:

Millennial in azienda. Ambiziosi e richiedenti: ma cosa danno in ...

Quegli uomini, totalmente astratti nella loro bolla di docce a giorni alterni e

mentre schiaffeggiano il collo della colonia alla rinfusa,

sbirciano nel mondo web con condiscendenza,

pronti a riparare la vita di chiunque loro conoscenti virtuali e lavorativi,

completamente ignari della realtà affidabile di quel mondo che

Li ha nutriti in bocca come un fottuto pinguino madre

che non solo non esiste più, ma loro stessi hanno violentato,

irritato, succhiato, masticato e parassitato fino a lasciarla

come un sacco sterile di pelle e ossa.

Questi uomini, completamente inconsapevoli del significato della parola empatia,

non hanno costruito nulla ed ereditato tutto lo spazio web.

E da quella torre d'avorio, non solo non catalizzano alcun tipo di cambiamento,

ma rendono impossibile cercarlo di salvarlo perché lo annegano senza speranza.

Sono un vero accesso alla costipazione, una spina di cacca dura

che si aggrappa all'intestino.

 

 

 

 

 

 

 

 

E prima di questo panorama di campi vuoti, di opportunità interrotte a calci,

di un futuro sanguinante e implacabile pieno di pidocchi

senza lavoro straordinario e un accumulo malaticcio e inutile di carriere,

padroni che ingrassano solo i blocchi di cemento che AVETE posto ai nostri piedi,

si scopre che voi, aragoste, cercate l'audacia di capirci, di dare un senso a noi

ESSERE PRESENTI IN QUESTA COMUNITà,

 

 

 

 

 

come se confrontandoci con la vostra visione perversa del web

ci cercate qualche tipo di significato Buono,

la notizia non è che cercate di capirci dalla vostra follia cronica.

La novità è che non lo capirete mai: nessun tentativo di capire,

dare un senso, indottrinare o farci sentire in colpa per il fatto di NON venire

dalla vostra parte della discarica convinti che porterà frutti.

Mentre tanti "noi"non cerchiamo un bottino,

quindi il modo in cui decidiamo di mettere insieme parole scritte,

quei resti e modellarli dipende solo da noi.

 

 

 

 

 
 
 
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