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Due volte VERGOGNA

Post n°139 pubblicato il 25 Febbraio 2010 da latinalt
 

frame dal video

Ma come caspita si fa a definire una "violazione della libertà di internet" una sentenza che condanna la messa in onda di un filmato shock e la derisione di un povero ragazzo down da parte di un gruppo di imbecilli che si divertono a malmenarlo? Come non si fa a provare orrore di fronte ad un commento di questo tipo? Come si fa a non provare la stessa identica nausea provocata dal video di quei quattro imbecilli ai quali c’è da augurarsi che la vita riservi quello che meritano? Hanno perso una grande occasione i gestori di Google. Quella di chiedere scusa. O perlomeno di evitare commenti idioti, accettare una sentenza "stranamente giusta" e mettere in campo correttivi che evitino finalmente il ripetersi di queste oscenità. La libertà senza rispetto non è libertà.

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Commenti al Post:
MitziTing
MitziTing il 25/02/10 alle 09:39 via WEB
"La massima libertà deriva dal massimo rigore" (Paul Valery). Non posso che essere d'accordo con le Sue parole, nessun rispetto, nessuna libertà.
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 25/02/10 alle 09:53 via WEB
Per commentare bisognerebbe conoscere le motivazioni della sentenza. Mi spiego con un esempio: se con il mio comportamento criminale causo lesioni o morte di qualcuno in autostrada, ne è responsabile il gestore dell'autostrada? O si vuole dare il potere ad un qualcuno (che non conosciamo)di dire "tu si, tu no"? Le domande, secondo me, sono: come viene considerato google? alla stregua di un'autostrada percorribile da chiunque o di una testata giornalistica, in cui il direttore è responsabile? e ancora: quali sono le regole vigenti? chi le stabilisce, qualora ve ne fossero? e via dicendo...perchè, se si dà il potere di censura a qualcuno in assenza di regole, non possiamo sapere come lo userà in seguito. Un'ultima considerazione: vi sono scene o scritti che se non trovassero pubblico ansioso di vederle o leggerli, non troverebbero cittadinanza da nessuna parte. Ma, ripeto, vorrei leggere le motivazioni!
 
 
latinalt
latinalt il 25/02/10 alle 10:02 via WEB
Ecco nik, l'assenza di regole. Io credo che il problema sia questo. Io credo che laddove ci sono dei diritti ci debbono essere anche dei doveri. delle regole da rispettare, appunto. Non concordo sulla questione dell'"autostrada". Se accade un incidente mortale perchè su quell'autostrada ci sono delle buche, la colpa è certamente anche dell'autostrada. Internet ha mille ed una possibilità per migliorarsi. Ad esempio moderando i dibattiti, filtrandoli...evitando così la messa in rete di tali oscenità.
 
   
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 25/02/10 alle 10:57 via WEB
A proposito dell'esempio dell'autostrada, ho parlato volutamente del comportamento del guidatore mentre non ho fatto cenno ad eventuali buche. Il concetto base è sempre della responsabilità personale in presenza di regole certe, non solo legali ma anche (e soprattutto) morali, anche perchè l'etica non si può imporre per decreto. Ribadisco il problema: chi modera? chi filtra? su quali basi? La Chiesa - giusto per fare un altro esempio - ha iniziato punendo spiritualmente i peccatori, ha finito con i roghi per chi non era allineato!
 
counselor63
counselor63 il 25/02/10 alle 09:57 via WEB
Ciao latinalt, anche se può sembrare retorica, la mancanza di rispetto verso il prossimo è purtoppo mancanza di rispeto verso se stessi. Credo che le nostre denunce verbali attraverso la rete (sicuramente legittime)non servano a spazzare via le frustrazioni di chi si è reso artefice di tale gesto e di chi lo ha permesso, tutt'altro, credo che aumentino il disagio di persone che attraverso gesti sicuramente perseguibili, cercano un protagonismo e un'attenzione che probabilmente affettivamente non riescono a colmare ordinariamente. Laddove è giusto tutelare il diritto della "vittima", condannando comunque chi si è reso "aggressore", contestualmente, sarebbe interessante domandarci come poter integrare i giovani che trovano sfogo ai loro disagi emotivi, ad esempio in atteggiamenti oppressivi nei confronti dei loro simili (un diversamente abile è un nostro simile) al fine di evitare il dilagare di uno stato comportamentale "straordinario" (non solo giovanile). Cordailmente Massimo Catalucci
 
 
latinalt
latinalt il 25/02/10 alle 10:06 via WEB
Tu vai alla radice del problema, massimo. Ed anche questo è un ragionamento condivisibile. Resta il fatto. Io sono giornalista. Quando scrivo falsità, vengo condannata io, ma viene condannato anche il mio giornale in quanto "strumento della diffamazione". Ha certamente problemi comportamentali e di relazione da risolvere chi si rende protagonista di tali oscenità, ma non è giustificabile neanche propagandarle.
 
   
counselor63
counselor63 il 25/02/10 alle 12:49 via WEB
Infatti è proprio quello che volevo dire. Anzichè propagandare il fatto commesso (che comunque come ho detto, deve essere perseguito legalmente) è forse più valido fornire "In-Formazioni" per domandarsi come, cosa, quando e dove intervenire. Cordialmente Massimo Catalucci
 
abracciaaperte1
abracciaaperte1 il 25/02/10 alle 10:43 via WEB
Dicono che moderare tutto in tempo reale sia praticamente impossibile, ma cmq, il video è rimasto in rete parecchio tempo, prima di essere rimosso. Concordo con te, non si possono sentire certi commenti: ma quale libertà?? ciao e buona giornata.
 
 
latinalt
latinalt il 25/02/10 alle 11:16 via WEB
si, troppo tempo davvero...una vergogna
 
Eugenio.bannato
Eugenio.bannato il 25/02/10 alle 10:46 via WEB
Io credo che il discorso sia molto ampio. La censura di queste cose sarebbe valida se venisse applicata "onestamente" a tutto, ma non è quasi mai così, e ce ne accorgiamo anche qui su Libero, dove vengono bannati profili con la scusa che usano toni non consentiti, salvo poi scoprire che vengono bannati perchè sono di una parte politica non gradita a questo portale, e lo si evince dal fatto che profili della parte politica vicina a Libero non vengono bannati pur usando gli stessi toni non consentiti!
 
 
latinalt
latinalt il 25/02/10 alle 11:18 via WEB
Concordo anche sulla questione politica da te sollevata Eugenio. ma se mi fanno schifo i giochetti della politica, tu immagina il mio stato d'animo di fronte ad una cosa di questo genere.
 
Taniello
Taniello il 25/02/10 alle 10:58 via WEB
Ciao. A mio modesto avviso il pregio del web dovrebbe stare proprio nei suoi "Anticorpi" naturali, negli utenti un po' più civili pronti a sputtanare e denunciare tutti gli abusi e le violenze. Nel momento in cui si "danno le chiavi" del mezzo a qualcuno allora è finito tutto, tanto vale guardare la TV. Se condanna ci deve essere, spero che riguardi la "non immediata rimozione" del video a fronte delle numerose segnalazioni, tipo quando chiami l'ambulanza e non arriva mai... E' il mio parere e ti saluto, Ciao ciao...
 
 
latinalt
latinalt il 25/02/10 alle 11:25 via WEB
Si: la mia condanna sta nella "non immediata rimozione" del filmato nonostante le centinaia di proteste (la mia fra queste). Ma sta anche nella difesa di Google che chiama in campo un concetto di libertà di espressione che non c'entra nulla con questa oscenità. La libertà di chi ha girato quel filmato e lo ha dato in pasto al mondo, stride con la libertà di quel ragazzo vittima di quella follia. Abbiamo avuto un caso simile qui a Latina. Un ragazzo disabile filmato mentre si denudava in piazza e deriso per mesi su You Tube, nonostante le migliaia di proteste. Sai quando hanno tolto quel filmato? Quando il ragazzo è morto d'infarto e la famiglia è riuscita con una azione legale ad ottenerne la rimozione. Erano passati 6 mesi. Beh... questa non è libertà. E' un qualcosa che mi fa venire il vomito. E scusami l'espressione. PS Nessuno fu condannato in quella occasione, nè gli autori del filmato, nè Youtube.
 
Fiorintegrati
Fiorintegrati il 25/02/10 alle 12:09 via WEB
precludere la possibilità di difendersi da tali stoltezze,è tipico delle manipolazioni del potere in qualsiasi forma si esprima.
 
MrMephisto
MrMephisto il 25/02/10 alle 12:39 via WEB
Ritengo comunque che, proprio grazie a questo filmato, gli imbecilli in questione sono stati beccati. In caso contrario, la persecuzione contro il povero ragazzo down avrebbe rischiato di passare inosservata. Non è una violazione della libertà si internet. Quella ci penserà Berlusconi a limitarla. Si è trattato di un brutto episodio che va preso comunque per le conseguenze che ha portato a quel gruppo di deficienti.
 
 
latinalt
latinalt il 25/02/10 alle 12:44 via WEB
Purtroppo non sempre è così
 
TerenceTrent
TerenceTrent il 25/02/10 alle 14:05 via WEB
Imbecilli e pure vigliacchi ..... PS io non uso più google come motore di ricerca ;-) ..... ciao TT
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 25/02/10 alle 14:12 via WEB
Bisogna cercare di vedere tutta la realtà in modo corretto.
I veri colpevoli, ovvero gli autori del video, sono stati condannati.
Non credo sia giusto condannare invece i dirigenti di Google, che ha un preciso regolamento simile a quello di Libero, e di tanti social network, nell'unica formula praticabile: appena un contenuto pubblicato viene segnalato, si valuta se rispetta la legge o menok e se non la rispetta viene censurato, eventualmente anche segnalandolo alle autorità competenti.
Questo è quanto si può fare con ragionevole buon senso.
Il problema quì non è che Google viola la legge, anzi.
Il problem è quello che c'è nella strada.
Se improvvisamente qualcuno comincia a girare nudo e importunando gli altri, potrà farlo finchè non viene chiamata la polizia che lo fermerà.
Se riteniamo giusto condannare quei dirigenti, pretendendo che controllino tutto prima che sia pubblicato, allora noi dobbiamo avere un poliziotto ad ogni portone di casa, che ci controlla prima di uscire.
Mi sembra ridicolo, no? Un saluto
 
 
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 25/02/10 alle 14:17 via WEB
Il vero problema quì è il tempo di permanenza nella rete di un video che viola la legge. Ma questo dipende solo dal pubblico, ovvero da noi. Se noi non segnaliamo subito, allora vuol dire che è accettato da questa società, oppure che non siamo sufficientemente educati al senso civico. Questo è un fatto che dobbiamo accettare e imparare a coonviverci, difendendoci sempre. Quella di vivere tranquilli senza dover impegnarsi continuamente per una società corretta è una illusione alla quale solo chi non riflette bene sulla vita può credere. Semrep e comunque dobbiamo partecipare alla vita sociale, e se non lo facciamo, credendo che sia sufficiente votare una volta ogni quattro anni, allora ci ritroviamo la società che ora abbiamo.
 
   
latinalt
latinalt il 25/02/10 alle 20:08 via WEB
Concordo in parte. Quella che tu descrivi è certamente la tendenza generale, quella sorta di tentazione centrifuga all'egocentrismo che è tipica della nostra società. Ma le eccezioni ci sono. Leggo in questi giorni che molti avevano segnalato uel video. Ed io stessa, nel caso di You Tube che racconto in una delle risposte qui sopra, avevo segnalato a iosa il video del disabile di Latina che girava nudo in piazza. E' rimasto on line 6 mesi, l'hanno tolto quando qualcuno li ha avvertiti che era morto. A me tutto questo fa schifo.
 
     
InsiemeSullaTerra
InsiemeSullaTerra il 26/02/10 alle 13:01 via WEB
Ecco, allora correggiamo il tiro: invece di censurare a monte, cosa che trovo gravissima, oltre che economicamente pesante, si può sanzoinare a valle quando non si interviene in tempo su segnalazione. Deve essere garantita la verifica della segnalazione, e l'opportuna azione, entro un certo tempo. Questo vuole sicuramente dire incrementare le risorse da parte del provider, ma non come l'ipotesi di censura a monte, e garantisce comunque la libertà di espressione. Se però il provider decide di agire ad esempio come Libero, ovvero che su segnalazione censura senza neanche verificare, allora sorgono i problemi che ci sono già quà. Un'altra ipotesi potrebbe essere quella di passare le segnalazioni alla polizia postale, che con un'apposita sezione vagli tutte le segnalazioni in arrivo. Sarei ben felice di versare parte delle mie tasse per un servizio delicato come questo svolto dallo Stato, invece che da società private con interessi diversi dal bene comune. E' per questo, probabilmnte, che è stato lasciato il video su YouTube fino all'estremo. Credo comunque che per obbligare le società a fare il loro dovere sia necessrio sanzionarle secondo la loro logica, ovvero economicamente, e con pene pesanti, tali che, facendo il calcolo fra la differenza fra gli introiti da pubblicazioni da censurare, e la sanzioneda pagare, e l'investimento in risorse per gestire correttamente questo problema, sia conveniente economicamente quest'ultima soluzione. A te tutto questo fa schifo, e pure a me, ma è la realtà. Lamentarsi e basta, senza andare a fondo ai problemi, e farsene carico, e proporre soluzioni fattibili e giuste, e tentare di applicarle, serve a poco.
 
     
latinalt
latinalt il 26/02/10 alle 13:17 via WEB
Beh....a me non pare che mi lamento e basta... E poi, a ben guardare, c'è anche chi di tutta sta storia non s'è neanche accorto... Io credo che già incazzarsi serva a qualcosa... In ogni caso quando parlo di correttivi da mettere in cmapo su internet, mi riferisco anche a quelli da te suggeriti. ma siccome nè io nè te possiamo agire su Google o su You Tube, sempre loro debbono essere a metterli in campo. Noi possiamo invocarlo, loro debbono farlo. Più che protestare non possiamo fare. Più che creare movimenti di opinione non possiamo fare. Non credo che questa serva a poco. Ma come sempre rispetto la tua idea ed auspico che sia rispettata la mia. Aggiungo: sono anche - IN ASSENZA DI ALTRE POSSIBILITA' COME QUELLE DA TE INDICATE - per una censura a monte. Costa tanto? Problemi di Google o di You Tube: guadagnano a valanga gestendo quei motori di ricerca, investano dunque anche sulla individuazione di filtri capaci di non offender e il buon senso e la vita.
 
ScheggediCristallo
ScheggediCristallo il 25/02/10 alle 14:42 via WEB
tesò,la vergogna no è mai abbastanza,ha iperfettamente ragione inutile definire libertà qualcosa che viola il rispetto di un essere umano..! ormai il rispetto non esiste piu..ti abbraccio forte
 
 
latinalt
latinalt il 25/02/10 alle 20:20 via WEB
:-)tesò
 
exangeoa
exangeoa il 25/02/10 alle 15:40 via WEB
La libertà è una cosa l'essere imbecilli un'altra!!!La libertà di pensiero e parola và bene,ma, senza ledere nessuno,e in questo video mi sà che non si parla di libertà,ma semplicemente di ignoranza totale!!!Dovrebbero solo sprofondare per la vergogna!!
 
alialiasmf
alialiasmf il 25/02/10 alle 17:49 via WEB
difficile esprimersi, forse la pubblicazione, che è comunque cinica, però può aiutare a prendere i colpevoli...
 
 
latinalt
latinalt il 25/02/10 alle 20:21 via WEB
non sempre...non sempre...
 
aquiladellanott2008
aquiladellanott2008 il 25/02/10 alle 20:25 via WEB
è una vergogna, comunque già una vergogna il fatto di permettere a certa gente di poter pubblicare su internet o divulgare in altri modi filmati simili, senza che poi ci siano delle punizioni esemplari da far passare la voglia a chi fà cose simili e siano d'esempio a ki vorrebbe emularli, scuami il termine ma passamelo è uno schifo.... serena sera
 
patriota64.cr
patriota64.cr il 25/02/10 alle 21:49 via WEB
Volevo solo sottolineare che i gestori di Google hanno rimosso il video immediatamente appena è stato segnalato, e scusami amica mia, ma è stato sul portale 13 giorni e solo quando se lo sono visto tutti hanno segnalato che era una cosa abominevole. La condanna è sbagliata contro i gestori di Google, mentre vanno condannati gli autori, che tra le altre cose sono stati identificati e verranno comunque sanzionati a dovere. Qui non è in ballo la libertà o altre cose sacrosante, qui è in ballo l'ipocrisia della gente, che prima irride e si delizia, poi fa la bacchettona e denuncia. Troppo comodo !! E' inutile, quando si insinua nel cervello lobotomizzato degli Italiani, dalle TV pubbliche e private del NANO, il senso di immunità di impunità, di farla sempre franca, non si può pretendere che i cittadini non facciano queste cose !!!! Saluti a tutti da VOCE FUORI DAL CORO !
 
 
latinalt
latinalt il 26/02/10 alle 08:34 via WEB
Di "violazione della libertà" hanno parlato i dirigenti di Google. E' questo il concetto che contesto. La libertà non è sconfinata. Presuppone rispetto. L'unico limite alla libertà è il rispetto dell'altro. Non sempre tutto è possibile e giustificabile in nome della libertà. E' un mio pensiero, non condivisibile forse. Ma, spero, rispettabile. Così come io sempre rispetto i pensieri degli altri. Ripeto: il disabile di Latina è rimasto on line per 6 mesi mentre si aggirava nudo per le strade. Solo dopo che è morto, il video è stato rimosso da You Tube.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
marco il 26/02/10 alle 12:26 via WEB
La vera libertà violata è quella di quel povero ragazzo, altro che Google. hai ragione. Ciao. Marco(roma)
 
ernben
ernben il 26/02/10 alle 12:42 via WEB
DIFFICILE: il concetto di libertà di espressione in Internet è un concetto a doppia direzione. Tutti hanno sempre sostenuto il diritto alla totale libertà nella rete, ma EVIDENTEMENTE qualcosa NON quadra se possono girare certi filmati. Siamo tutti nauseati dal filmato, ma il problema della censura è sempre lo stesso: qual'è il limite? Se si condanna il gestore (google), la domanda è fino a che punto deve essere responsabile? E cosa deve censurare? Razzismo, violenza, prevaricazione, reati, offese? Certo. Ma in base a questo concetto Libero continua a Bannare i blog che (ad esempio) mettono in dubbio l'attentato a berlusconi. L'ho detto all'inizio: DIFFICILE. Come l'applicazione di tutti i concetti. L'unica cosa è sperare che quei ragazzi che hanno assalito il debole SIANO IN GALERA (ma non è così), come dovrebbe esserlo anche il professore che finse di non vedere. Come dovrebberlo essere quelli che hanno fatto girare il filmato. Ma questa è utopia.
 
mastice79
mastice79 il 26/02/10 alle 13:48 via WEB
CIAO ...VEDENDO QUESTO POST ...MI VERREBBE DA DIRE SE E AUTENTICO ....SE LO FOSSE LA COSA E MOLTO GRAVE ...L INDIFFERENZA E LA MORTE DEL RISPETTO E DELLA DIGNITA UMANA
 
unblogaquattrozampe
unblogaquattrozampe il 26/02/10 alle 18:39 via WEB
Anche noi la pensiamo come te... + una vergogna!!! Ciao.
 
ninograg1
ninograg1 il 28/02/10 alle 13:22 via WEB
condivido per quanto riguarda il post però qui, in buona fede nel caso della nostra ospite ma in malafede per quanto riguarda i media e i politici e google, non è in questione il gesto criminale di quattro criminali ma la libera, e unica nel nostro paese, espressione del cittadino: mi spiego. Controllare la rete non significherà che queste cose non accadano più ma solo che non se ne parlerà più che è cosa diversa e ne converrai. Le leggi ci sono e le scuole sono solo dei parcheggi ecco i problemi premiamo perchè si cambi strada e si facciano leggi realmente repressive e si faccia prevenzione e forse si potrà tornare indietro in tempo perchè cose come queste non accadono più. Teniamocela stretta la rete, almeno si sapranno cose del genere.
 
 
latinalt
latinalt il 01/03/10 alle 08:53 via WEB
Condivido il concetto di rete in quanto massima espressione di libertà e di circolazione delle idee, Nino. Ma il caso, qui, è diverso. Personalmente credo che gli stronzetti in questione – tali li considero – se la siano presa con il disabile in quanto persona debole sulla quale poter esercitare la propria superiorità. Non credo che lo stronzetto del filmato avrebbe fatto altrettanto con un suo amico “normale” (ammesso che LUI sia normale) o magari più grande e più grosso di lui. Dunque: ha fatto l’eroe con uno più debole. Un altro stronzetto ha ripreso tutto con il telefonino e l’ha messo su internet (se il suo intento fosse stato “nobile”, ossia se avesse voluto esplicitare in tal modo un gesto di denuncia, lo avrebbe portato alla polizia, non l’avrebbe diramato su Google). Ecco allora il punto. Non dobbiamo all’autore del filmato il merito di “averci fatto sapere le cose”. Dobbiamo semplicemente all’autore del filmato la conferma di come un mezzo di libertà assoluta – come la rete – possa trasformarsi in uno strumento di depravazione e di violenza. L’ho già scritto qui sopra da qualche parte. Al di là della condanna per i due stronzetti, condiviso personalmente anche la sentenza di condanna contro Google perché ritengo che a tutela del vivere civile vadano posti in essere accorgimenti atti ad evitare la smania di protagonismo degli stronzetti (o malati di mente che dir si voglia). Quali accorgimenti? Non lo so. Ci pensino quelli di Google o i vari Garanti inutili che circolano per l’Italia. W la rete. W la libertà. Ma nelle regole. Altrimenti non è Libertà.
 
unblogaquattrozampe
unblogaquattrozampe il 05/03/10 alle 20:12 via WEB
Baufine settimana e tantissimi baubacetti. Lizzy e Billy
 
guy124
guy124 il 06/03/10 alle 19:53 via WEB
Credo che si sia perso il senso della vita, dei rapporti umani, del pudore (quale che sia).Non sono bacchettone ma certe cose sono veramente nauseabonde... ci vogliono far passare tutti da imbecilli affermando che esiste violazione della libertà di internet una simile porcheria... forse la prima libertà è proprio quella di rispettare gli altri ( chiunque siano, questa è libertà e le sentenze come questa ci fanno comprendere solo quanto in basso siamo caduti! Grazie per il post
 
migolone
migolone il 18/03/10 alle 18:40 via WEB
Sempre in prima linea eh?! Passo di qui una volta ogni morte di Papa e ti trovo sempre "sul pezzo". Sono contento... Ciao Rituzza, un bacione! P.s. Non mi sono scordato del caffè! ^__^
 
 
latinalt
latinalt il 19/03/10 alle 08:53 via WEB
Nemmeno io:-) Ps resto in attesa della bella notizia:-)))))
 
mastice79
mastice79 il 25/03/10 alle 13:07 via WEB
TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO
 
 
latinalt
latinalt il 26/03/10 alle 09:01 via WEB
:-)grazie!!!
 
alf.cosmos
alf.cosmos il 26/03/10 alle 04:49 via WEB
Auguroni cosmici da Alf :-)
 
 
latinalt
latinalt il 26/03/10 alle 09:02 via WEB
:-)grazie!!!
 
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