*Incedere Silente*
In punta di piedi in silenzio ti cerco...in silenzio sparisco. Affinchè le notti non abbiano l'unico suono del sospiro di chi soffre e tace, ora quel sospiro avrà una voce...e l'avrà qui.
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Post n°45 pubblicato il 12 Aprile 2008 da tantiriccirossi
E' forte l'odore di fieno che impregna l'aria e che il vento caldo di questi giorni diffonde quasi a voler dire che l'nverno è solo un ricordo. Il cielo però è quello vuoto di sempre...lo so che le rondini sono tornate, ma non si vedono ancora formare i loro voli pindarici nel tardo pomeriggio, per l'ultimo pasto del giorno, né le si vede nel primo mattino, in cerca di ciò che servirà a fare di quel nido di fango, una culla accogliente per il piccoli, dopo la schiusa. Le voci dei bimbi, riempiono i silenzi di un inverno mai disposto ad andare alla ricerca di altre terre d'avvolgere nel freddo sonno che ne proclama l'ora del riposo. Li vedo correre quei bambini, saltando e pestando sull' erba tenera, fresca, verde... erba che si piega sotto i loro piedini e che rilascia, il tipico odore che riporta all'infanzia, ai giochi...alla gioia di essere liberi di poter vivere quelle ore liete fuori dalle mura di casa. Già mi tornano alla mente i miei giorni trascorsi, andati... i giochi con i compagni, il rincorrersi ed il rincorrere...il desiderio di stringere tra le mani, quella farfalla che si posava sui fiori gialli di dente di leone e su quelli azzurri della boraggine. Così vicina da sembrare quasi, voler partecipare a quei giochi di bambini spensierati e sereni, si muoveva leggera nell'aria come i petali bianchi che di tanto in tanto, nevicavano dal ciliegio selvatico. Le risa riecheggiavano nella mente e ...nell'ascoltarle, un sorriso ridisegna le labbra su di un viso, che ormai da tempo ha perso il ricordo di quell'espressione felice, mentre lo sguardo si perde in un orizzonte lontano che non è quello dipinto da queste montagne. Ripenso al mio giardino e mi chiedo quali saranno i lavori da fare. Lontana da casa...sento il desiderio di ciò che vi ho lasciato e ... dei miei fiori, i miei alberi, le mie piante... Dall'alto di questa finestra, mi sento lontana da tutto, otto piani, mi separano da quell'erba che, ormai sfinita dall'aver sopportato tutto quel calpestio, è lì coricata, stanca, in attesa che l'umidità della notte e la rugiada del mattino, le giungano in aiuto per potersi rialzare e gordere del sole che come sempre ritornerà...a cancellare ogni doloroso passaggio e ad infondere la speranza di un giorno migliore...di una nuova alba e ...di un nuovo profumo, quello di un nuovo domani.. Giuly |
questo è per Giuly
Per te, che ti fai i cavoletti tuoi ma che ti preoccupi sempre dei cavoletti altrui.
.Sai...io lo leggo dai tuoi post e dai commenti che lasciano i tuoi amici
Potevo forse non far incidere che sei una forza della natura?
...e cos'altro dire?
Ogni altra parola sarebbe solo banale.
Ciao, carissima amica!
Grazie Theo "ogni altra parola sarebbe solo banale" se detta ad un amico che sa leggerti nel cuore.
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