Nessuno RossoBlù

Un déjà vu alla "Ruscello"

Per raccontare il mio sabato emiliano-romagnolo colorato di rossoblù parto dalla fine. L'ultima palla di Imola-Pieralisi Pan è caduta da tempo, le prilline sono già sotto la doccia da tempo ma sul rinnovato taraflex della palestra "Ruscello" sono rimasti tutti i membri dello staff jesino, da coach Luciano, con Tommy, Alessandro e Tiziano; tutti ricurvi sui loro cellulari ma non per guardare le storie di Instagram, bensì per guardare la diretta YouTube di Clementina 2020-Corridonia, altra sfida importante della lotta per la salvezza. Quando il match della Pieralisi è terminato, al PalaMartarelli stavano ancora giocando il quarto set, vinto poi dalle clementine. In quel momento, ho avuto come un déjà vu, mi è sembrato di rivedere la drammatica situazione dello scorso anno, quando tutti i membri dello staff rossoblù, dopo la sconfitta nel "derby della Vallesina" al PalaMartarelli alla penultima giornata, erano tutti collegati ai loro cellulari per sbirciare il risultato di Chieti-Castelfranco di Sotto, vinta al tie break dalle abruzzesi. Come finì quel campionato lo sappiamo tutti: Chieti espugnò Isernia all'ultima giornata, mentre la Pieralisi si incartò a Capannori; dei risultati che aprirono la finestra dei play-out, poi fortunamente vinti dalle rossoblù.

Stavolta mi auguro che questo film non si ripeta ma quando accaduto nel dopo partita di Imola mi fa capire una volta di più, quanta tensione c'è nello staff jesino, non tanto di retrocedere direttamente, perché quello è quasi impossibile, quanto di finire di nuovo nelle forche caudine dei play-out, che anche questa volta sarebbero palesemente immeritati, poiché le prilline si sono sempre tenute lontane dalla zona rossa. Ma i risultati balordi di queste ultime settimane sono bastati a far tornare quella paura. Questa tensione si è vista anche durante la gara, più che altro in tribuna dove gli animi erano abbastanza agitati, in particolare mi è capitato di scaldarmi quando uno dei membri dello staff rossoblù ha invitato coach Luciano a cambiare Talita Milletti, colpevole di aver sbagliato una battuta nel secondo set. Non ricordo bene il punteggio ma in quella frazione la centralona jesina (cresciuta tantissimo nel corso di questa annata) era stata di gran lunga la migliore di tutte, quella che aveva tenuto a galla la squadra. Quello era il suo primo errore. E' dovuto intervenire Tiziano per calmarmi, perché avevo davvero perso le staffe. Mi sono fatto trascinare pure io in questo vortice di tensione e nervosismo! A parte questo spiacevole inconveniente, di solito sono uno abbastanza tranquillo e pacato durante le partite, gli amici Roberto e Marco (miei vicini di posto al PalaTriccoli) possono confermare. 

Era dalla gara due dei play-off promozione di B2 del 2018 che non tornavo alla "Ruscello", che ho trovato un po' cambiata, soprattutto nel taraflex, un tempo di colore verde ed oggi blu ma con il campo ben delineato. Anche il prezzo all'ingresso è cambiato: quella volta chiedevano cinque euro, oggi otto. Moretto e Mastrilli evidentemente costano care... La partita della Pieralisi è stata solo l'ultima tappa del mio sabato in giro tra l'Emilia e la Romagna. Al mattino infatti, avevo fatto un po' il turista in giro per Ravenna, che avevo già visto di sfuggita a marzo nella trasferta contro il Mosaico. Allora mi ero dedicato solo a Sant'Apollinare in Classe, stavolta mi sono goduto i mosaici del centro storico e la tomba di Dante; un pranzetto a Solarolo, paese natale di Laura Pausini ed infine, un giro in centro ad Imola, dove mi sono imbattuto il raduno dei campanari, prima di spostarmi alla "Ruscello" per soffire dopo una giornata di puro relax. Sono arrivato addirittura un'ora prima della partita e mi sono goduto tutto il riscaldamento della squadra, ho visto i volti rilassati delle giocatrici, via via farsi più concentrati con l'avvicinarsi della gara. Di trasferte me ne resta ancora una, quella di Campagnola Emilia, che è anche la più lontana di tutte, come lo era quella di Capannori l'anno scorso. Io c'ero e ci sarò anche il 6 maggio, con la speranza di non dover soffrire nuovamente come dodici mesi fa. FORZA JESI!!! NRB.