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Palmiro Togliatti

Post n°73 pubblicato il 14 Dicembre 2006 da Non_sono_comunista
 

Stralci di storia

Nel XVI Congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica, tenutosi a Mosca nel 1930, quando in Italia governava ancora Mussolini, dalla pag. 185 del resoconto stenografico emerge questa dichiarazione di Palmiro Togliatti: E' per me motivo di particolare orgoglio aver rinunciato alla cittadinanza italiana perché come italiano mi sentivo un miserabile mandolinista e nulla più. Come cittadino sovietico sento di valere dieci volte più del migliore italiano.

Molto significativo è anche il rapporto con Tito e la gestione della questione Triestina: tra il 1945 ed il 1948 il PCI esalta Tito, che definisce il nuovo Garibaldi, e solidarizza con lui fino ad appoggiare le sue pretese sulla Venezia Giulia. Il 7 novembre 1946 Palmiro Togliatti va a Belgrado e rilascia a L'Unità la seguente dichiarazione: Desideravo da tempo recarmi dal Maresciallo Tito per esprimergli la nostra schietta e profonda ammirazione.

Alla morte di Stalin, Togliatti lo commemorò alla camera dei deputati (5 Marzo 1953) affermando che Giuseppe Stalin fu un gigante del pensiero. Col suo nome si chiamerà un secolo intero...

Nel XX congresso del PCUS che si svolse dal 14 al 26 Febbraio del 1956, il segretario Nikita Kruscev segretario del Partito Comunista, col suo celebre rapporto segreto, denunciò le violenze, le purghe, le mutilazioni e le limitazioni della libertà imposte dal regime di Stalin.

Il discorso scioccò i delegati del congresso che dopo anni di propaganda sovietica erano convinti della grandezza di Stalin. Togliatti odiò Kruscev e inizialmente nascose all’ Italia ciò che fu detto a tale congresso, dopo un lungo dibattito il discorso venne reso pubblico, Togliatti quindi si adeguò alle conclusioni del XX congresso del PCUS (che lanciò il processo di destalinizzazione) dichiarando (L’Unita del 15 Marzo1956): Stalin divulgò tesi esagerate e false, fu vittima di una prospettiva quasi disperata di persecuzione senza fine, di una diffidenza generale e continua, del sospetto in tutte le direzioni, negli anni successivi avrebbe più volte affermato di non essere stato a conoscenza dei crimini di stalin, ma nella sua biografia scritta da Marcella e Maurizio Ferrara si può leggere questa sua dichiarazione: Ho avuto la fortuna di essere stato partecipe, di essermi trovato al centro di un lavoro di eccezionale importanza sotto la guida diretta di Stalin.

 

 

Commenti al Post:
kaoxing
kaoxing il 15/12/06 alle 10:52 via WEB
Nel 1945, mentre le armate sovietiche sfondavano definitivamente in Germania, il caro De Gasperi ebbe grandi parole di elogio nei confrinti di Stalin e della forza del sistema sovietico.
 
kaoxing
kaoxing il 15/12/06 alle 10:54 via WEB
Ho sbagliato data:
il discorso al Teatro Brancaccio di Roma di Alcide De Gasperi il 23 luglio 1944, che riconobbe non solo il genio militare di Stalin, ma lo sforzo in gran parte riuscito di accorciare le distanze fra le classi sociali, di elevare le condizioni del lavoro manuale, di industrializzare il paese. (Stalin, Zambon Editore)
 
 
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 15/12/06 alle 17:01 via WEB
Bene, dove vuoi arrivare? Tu pensi che Stalin sia stato un grande uomo?
 
   
kaoxing
kaoxing il 15/12/06 alle 18:22 via WEB
Mi bastava sottolineare quanto pensava De Gasperi, altro padre della nostra costituzione, senza alcun commento.
 
     
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 15/12/06 alle 18:25 via WEB
a me interessava invece il tuo commento personale, altrimenti non trovo molto utile ciò che hai scritto
 
     
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 15/12/06 alle 18:26 via WEB
Trovo innoltre molto offensivo il primo paragrafo evidenziato in rosso, tratto proprio da un suo discorso
 
lelloazzurro
lelloazzurro il 16/12/06 alle 15:05 via WEB
Togliatti,Stalin.Prima che grandi uomini politici, sarebbero dovuti essere UOMINI!!!!Passa a trovarmi, ciao!
 
shardana0
shardana0 il 16/12/06 alle 18:40 via WEB
Se valeva 10 volte di più perché non nrimase in Russia. Un saluto
 
 
arjuna_88
arjuna_88 il 17/12/06 alle 16:39 via WEB
Palmiro Togliatti fu un traditore della patria pronto a svenderci alla madre Russia. Per Togliatti solo la fucilazione sarebbe stata l'unica condanna. Ha tradito nel 1962 i suoi compagni dichiarando che il processo rivoluzionario era terminato. Togliatti ha mandato numerevoli compagni in Russia a morire nei campi di lavoro. Fu preda di un allucinazione chiamata URSS? No fu solo un traditore e ringraziasse la pover anima del Duce che non fu ucciso prima del tempo
 
pasck83
pasck83 il 17/12/06 alle 10:29 via WEB
Mi fanno pena tutti quei comunisti che in modo sofistico cercano sempre di dire che il glorioso PCI era diverso e distante dall'Unione Sovietica.... E poi io metterei in evidenza un'altra cosa, amava Togliatti così tanto l'Italia che rinunciò alla cittadinanza e poi è stato il primo ministro della nostra Patria straniero!!!!!!!!
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 18/12/06 alle 07:44 via WEB
Ciao....Considerato che il 2006 è il sessantesimo anniversario dell’amnistia varata da Togliatti, vorrei solo ricordare che Togliatti, nel 1946, come primo ministro della Giustizia del governo De Gasperi, varò la prima amnistia della storia repubblicana italiana. La legge sulla amnistia fu scritta personalmente da lui, che essendo laureato il giurisprudenza, pensò presuntuosamente di fare tutto da solo e di non avvalersi dell’aiuto di esperti di diritto e fece pasticci immani, oltretutto voluti. Questo provvedimento di amnistia giovò ai fascisti che avevano commesso anche crimini efferati e giovò anche ai partigiani, e specialmente a coloro che si erano addormentati con la camicia nera per poi svegliarsi con la camicia rossa e il pungo chiuso. Questa amnistia (cosa che in altri paesi non accadde) aprì le porte del pci ai giovani anche se erano stati prima fascisti Quando si accorse a che razza di provvedimento aveva dato vita, Togliatti si dimise lasciando nei guai il nuovo ministro della giustizia (Gallo) e se ne fuggì portandosi ovviamente con sé tutti i documenti sull’amnistia. Negli anni seguenti gli storici comunisti cercarono di riabilitare la figura di Togliatti dando la colpa dei suoi errori su quella vergognosa amnistia a tranelli della Dc. E ciò perchè la mistificazione è un’arte di cui la sinistra è maestra. Quando poi quei documenti trafugati e ben nascosti da togliatti furono rinvenuti all’istituto gramsci, ecco che la doppiezza di Togliatti emerse in tutta la sua chiarezza. L’amnistia da lui voluta si prefiggeva di portare al pci ex fascisti e, al tempo stesso, di risparmiare ai partigiani processi per reati commessi da essi durante la guerra civile e anche nell’immediato dopoguerra (si pensi al famoso triangolo rosso). Ed ecco che, alla luce dei documenti ufficiali ritrovati, si parlò chiaramente di Togliatti come ministro della Grazia ma non della Giustizia. Scusate ma questo personaggio ha tutta la mia più profonda e viscerale disistima.
 
 
arjuna_88
arjuna_88 il 20/12/06 alle 17:18 via WEB
Togliatti varrò l'amnistia per un semplice fatto gli servivano i voti dei repubblichini per vincere il referendum tra monarchia e repubblica. Fu solo una mossa politica perchè nella realtà dei fatti molti aderenti alla repubblica sociale vennero uccisi barbaramente. Io non dimentico.
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 18/12/06 alle 07:48 via WEB
Perciò sorrido di gusto quando a sinistra mi si viene a dire che i politici del centro destra hanno un passato di sinistra che hanno rinnegato....perchè forse essi, negando volutamente la storia, sembrano non ricordare il passato politico di moltissimi uomini della sinistra...Ciao e buona giornata
 
 
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 18/12/06 alle 13:58 via WEB
Ciao Dike, i tuoi commenti sono una ventata di primavera nel blog, sai affrontare con semplicità anche i temi più controvesri, un mio sentito ringraziamento per il tuo intervento, da parte mia e da parte dei lettori tutti del blog. Ciao
 
ilsognomio0
ilsognomio0 il 18/12/06 alle 22:15 via WEB
L'uomo non uomo...cosi' io lo definisco...un vigliacco,un traditore.Non mi stupisco di nulla quando sento il suo nome...dobe studiano la storia i nostri figli? Come viene descritto questo essere? un eroe! io a i miei figli quando studiano di questa storia falsa...do sempre la vera versione,cosi' dovrebbero fare tutti coloro che credono.Un sorriso e chiedo scusa per la mia assenza.
 
 
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 19/12/06 alle 22:06 via WEB
Sei scusata, ma fatti vedere più spesso da queste parti
 
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