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« Oriana FallaciGentaccia »

Partito comunista marxista leninista italiano

Post n°143 pubblicato il 18 Settembre 2007 da Non_sono_comunista
 

Programma del governo rivoluzionario:

"Il Governo Rivoluzionario applicherà immediatamente le seguenti misure socialiste:

I - Espropriazione degli sfruttatori

Art. 1 - Le fabbriche, le banche, le proprietà fondiarie ed immobiliari, le ricchezze dei gran signori, sono immediatamente socializzate senza alcun indennizzo. Ciò vale anche per le proprietà dei monopoli stranieri. Le bande armate dei capitalisti e ogni intervento militare esterno, in appoggio ai capitalisti, saranno duramente repressi dal popolo italiano.

Art. 2 - Chiunque sfrutta e si arricchisce da parassita sul lavoro degli altri uomini commette reato, e se persiste nel reato verrà messo in galera.

Art. 3 - Coloro che si sono macchiati di gravi crimini contro il popolo, anche nel passato, vengono rinchiusi e puniti dai tribunali del popolo. Tutti gli sfruttatori che non hanno commesso gravi crimini andranno a lavorare, saranno privati dei diritti politici sino alla rieducazione, e saranno vigilati dalla milizia popolare.

Art. 4 - Tutti coloro che si trovano nelle carceri per condanne della borghesia sono giudicati nuovamente dal tribunale popolare. I prigionieri politici liberati, i prigionieri colpevoli per mancanza di educazione popolare saranno rieducati e recuperati il più possibile alla società. I debiti del popolo verso i capitalisti sono annullati, gli istituti di pegno restituiranno gli oggetti al popolo. Tutti i codici della borghesia sono annullati, nuove leggi semplici, volte a colpire la proprietà dei ricchi e a difendere gli interessi collettivi, saranno emanate dal Governo Rivoluzionario.

II - Organizzazione del nuovo Stato

Art. 5 - La Repubblica Popolare d'Italia è fondata sui Consigli. essi rappresentano, ai vari livelli, l'autorità della dittatura del proletariato. Nel sistema dei Consigli si organizza l'apparato statale. Il popolo, riunito in Consigli, deciderà in ogni momento quali misure deve adottare l'amministrazione pubblica. Il Parlamento, gli enti Locali, sono sciolti. Il sistema delle elezioni per lista è annullato. Il popolo voterà ogni giorno per misure concrete e verificherà ogni giorno l'insieme dei delegati inviati alla direzione centrale dello Stato.

Art. 6 - Sono proibiti tutti gli stipendi che siano superiori al doppio del salario medio operaio. Questo vale anche per ministri, funzionari, tecnici e scienziati.

Art. 7 - Tutti gli impiegati e i funzionari, che facevano parte dell'immenso apparato burocratico dell'ex-stato capitalista, potranno partecipare a corsi professionali e lavorare nella produzione, reinserendosi socialmente. Gli impiegati e i funzionari del nuovo Stato saranno scelti fra il proletariato, ridotti al minimo necessario, per una amministrazione semplice e giusta.

Art. 8 - Polizia ed esercito borghesi sono disciolti. Le basi NATO sono espulse dall'Italia. L'Italia creerà le sue alleanze di pace con i popoli in lotta contro l'imperialismo. L'esercito per aggredire e opprimere è sconfitto, nasce l'esercito della difesa della libertà e dei diritti del popolo. La forza armata del popolo sarà realizzata con la milizia operaia e con l'Esercito Rosso, in cui non vi saranno gradi e la vita militare sarà gestita dai Consigli dei soldati.

Art. 9 - I tribunali del popolo, eletti dai Consigli, sono gli organi della giustizia. Per gravi crimini, come il furto nell'amministrazione pubblica e altri, che determinano gravi sofferenze nel popolo, è ripristinata la pena di morte.

III - Ripresa delle energie produttive

Art. 10 - Gli operai, mediante i Consigli di fabbrica, i contadini con i Consigli di zona, e così tutti i produttori dirigeranno la produzione locale secondo i piani centrali del Governo Rivoluzionario. Eliminata l'accumulazione privata, proibita la produzione delle merci di lusso, eliminato il sistema con cui lo stato dava ai capitalisti il redditto sottratto con le tasse al popolo, tutto il reddito della produzione tornerà al popolo, in forma di salari e di opere sociali dello Stato proletario; sparisce così lo sfruttamento.

Art. 11 - La disoccupazione è un crimine. Tutte le forze di lavoro devono essere impegnate per costruire ciò che serve al popolo. I salari sono fissati a partire dal salario minimo eguale per tutti adeguato al costo della vita. Le capacità di lavoro saranno valutate dalle assemblee stesse dei lavoratori. Scompare così la corruzione e l'autorità vile di falsi tecnici e dei leccapiedi dei padroni.

Art. 12 - Facciamo appello perchè tutti i lavoratori italiani che si trovano all'estero ritornino in patria. In tutte le zone povere del paese, gli emigranti e i disoccupati si organizzeranno in squadre di lavoro e riceveranno adeguati aiuti statali per costruire fabbriche, strade e case in queste zone.

Art. 13 - Si fa appello a tutti i contadini emigrati in città: se vogliono tornare a lavorare la terra, si riuniranno in cooperative e riceveranno dallo Stato macchine e concimi. Lo Stato garantisce l'acquisto di tutti i prodotti che non sono di fabbisogno locale, e fisserà prezzi validi per tutto il paese per i prodotti agricoli.

IV - Per il benessere del popolo

Art. 14 - È proibito trarre guadagno affittando case. Gli appartamenti non abitati e quelli spaziosi dei ricchi vengono assegnati ai lavoratori. Lo Stato si impegna a costruire con ritmo accelerato case decenti e confortevoli per tutto il popolo.

Art. 15 - I prezzi che i negozianti devono praticare sono quelli fissati dal Governo Rivoluzionario. I Consigli del popolo organizzeranno la vigilanza per la genuinità dei prodotti.

Art. 16 - Tutto il popolo ha diritto a cure mediche, agli ospedali e ai medicinali necessari. Tutta l'assistenza medica viene resa gratuita. Squadre mediche condurranno inchieste per prevenire le malattie.

Art. 17 - Tutti i giovani devono organizzarsi in forme di vita collettiva, le nuove generazioni saranno immesse a fondo nella vita collettiva. I giovani saranno educati al lavoro dallo Stato, che per tutti farà sviluppare le doti migliori. I giovani, a turno, gireranno tutto il paese in squadre di produzione, così conosceranno il popolo e i suoi problemi.

Art. 18 - Le donne avranno asili, mense, lavanderie sociali; squadre di esse vi lavoreranno mentre le altre potranno occuparsi altrove, realizzando la liberazione dal peso della schiavitù domestica.

Art. 19 - I vecchi pensionati saranno completamente mantenuti dallo Stato, che li impegnerà in attività utili e ne garantirà il riposo e le cure più affettuose.

V - Cultura - Sport - Morale - Religione

Art. 20 - In tutte le città e paesi devono essere costruite le Case del popolo, quali centri sociali di ampia vita ricreativa, culturale e di riunione.

Art. 21 - Le scuole sono completamente gratuite e tutti gli studenti sono mantenuti dallo Stato. Ogni scuola sarà gestita da studenti e insegnanti; l'insegnamento sarà liberato dagli inganni della borghesia, e gli insegnanti impareranno attraverso il dibattito aperto con gli studenti e con le squadre operaie addette all'educazione scolastica. Chiunque ne avrà le capacità potrà continuare gli studi su proposta dell'assemblea della scuola, senza limiti nel livello di studio.

Art. 22 - Lo sport sarà un aspetto fondamentale della vita del popolo; ovunque, capillarmente sorgeranno centri sportivi e tutti svilupperanno la loro attitudine. Le competizioni sono sottratte alle scommesse e all'agonismo egoistico. Sorgerà la competizione delle capacità reali espresse da tutto il popolo.

Art. 23 - I matrimoni si realizzeranno davanti al popolo, discutendo con esso sui motivi dell'unione. La donna avrà diritti eguali all'uomo. Il divorzio dovrà realizzarsi in tutti i casi in cui è dimostrata la mancanza di unità. L'amore si baserà sull'educazione all'altruismo e fiorirà splendidamente ovunque.

Art. 24 - TV e radio diventano del popolo, i giornali borghesi sono proibiti. La stampa popolare sarà molto capillare, sino ai giornali murali che tutti potranno scrivere e affiggere. Tutto il materiale pornografico, i testi calunniosi e falsi, la propaganda amorale e corruttrice della borghesia, saranno eliminati e la loro produzione proibita.

Art. 25 - Tutti i cattolici, se desiderano continuare ad andare in chiesa, potranno farlo. Il Governo Rivoluzionario eliminerà lo stipendio statale ai preti, che dovranno andare a lavorare come tutti gli altri. Inoltre sono requisiti tutti i beni della chiesa e dello stato Vaticano. Il Partito e lo Stato faranno educazione e propaganda in senso comunista e per controbattere la propaganda religiosa.

Art. 26 - Tutti gli intellettuali e gli artisti, i tecnici e gli scenziati, che stanno sinceramente dalla parte del popolo, saranno aiutati a rieducarsi vivendo in mezzo al popolo e ascoltando la critica popolare alle loro opere. I centri rieducativi e culturali saranno aperti ad ogni opera e il popolo svilupperà la critica di massa. Gli usi e i costumi del popolo, la cultura nazionale, il legame fra cultura e problemi del popolo si realizzeranno a fondo sotto la direzione della classe operaia.

Riflettiamo...

Commenti al Post:
analnatrac75
analnatrac75 il 18/09/07 alle 08:59 via WEB
a me francamente sembra un bel programma, però... come ti ho detto, resta il fatto che l'uomo, come umanità, è in realtà molto individualista, e raramente riescie a vedersi come ingranaggio di un meccanismo unitario anche se questo potrebbe portare pace e serenità... ho avuto a che fare con quelli di questo partito... e a dire il vero discussi con qualcuno di loro su alcuni temi ( discussione pacifica e costruttiva). Per quanto io sia contro ogni tipo di divisa, aborri la violenza, la guerra e l'attacco,... credo però che una vigilanza, una polizia seria sia indispensabile...un esercito credo ci voglia...e la definizione di esercito rosso non ho mai capito che mi rappresenterebbe! :-))) per il resto credo che non sia male come programma!
 
 
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 18/09/07 alle 09:34 via WEB
é assurdo ciò che scrivi, il programma qui sopra è l'inizio di un annullamento e di una dittatura marxista leninista, il potere accentrato su pochi e l'inlusione al popolo di essere uguali. Quel programma che vedi qui sopra non è altro che la replica delle dittature sovietiche e dell'est dell'europa, altro che bel programma, ma tu sei a favore o contro le dittature, ma come fai a contraddire te stesso, è intrinseca nella sinistra l'incoerenza
 
   
analnatrac75
analnatrac75 il 18/09/07 alle 10:01 via WEB
e dove sarebbe scritto scusa l'accentramento in mano a pochi?!?!?!?!? l'organizzazione il soviet-in consigli a scala piramidale è rforse l'unico modo per garantire la parola a tutti e l'unico modo per ambire ad una vera democrazia.
 
     
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 18/09/07 alle 10:29 via WEB
Se il potere non fosse in mano a pochi, il popolo avrebbe dovuto scrivere quel programma, non una persona o un partito, quel tipo di controllo implica il potere in mano a pochi, e quel programma è violento incita alla repressione, proprio tu che dici di essere contro alla violenza e poi approvi un programma come questo, questa è l'ipocrisia e l'incoerenza di cui ti parlavo anche nei giorni sorsi. NSC
 
     
analnatrac75
analnatrac75 il 18/09/07 alle 11:19 via WEB
a me non sembra che inciti proprio a nulla...anche se ho sottolineato il fatto che ovviamente io stesso con queste persone ci ho discusso... anche il manifesto del partito comunista di marx inneggiava, comunque, alla rivoluzione ed al potere in mano ai proletari... certo! Marx era un profondo materialista e credeva che una situazione asfissiante come quella dell'800 per i ceti deboli come il proletariato potesse essere capovolta solo con una rivoluzione. ma dopo la rivoluzione voleva il potere in mano a tutto il proletariato! non in mano a pochi! proprio con organizzazioni a schema piramidale di consigli e soviet e assemblee, in cui ogniuno aveva lapossibilità di parlare! la storia poi ci insegna che è l'uomo stesso che, per individualismo, ad un certo punto vuole il potere tutto per se... ed anche per questo la rivoluzione di lenin è durata poco... intendo il governo dopo la rivoluzione. il comunismo è utopico solo perchè l'uomo pensa solo per se stesso! io non sono ne ipocrita che incoerente! però mi piace parlare con la gente senza paraocchi!
 
     
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 18/09/07 alle 12:43 via WEB
Proprio per il motivo che dici, cioè parlare senza paraocchi che dovresti accorgerti di ciò che dici, se parli di sistemi piramidali, inevitabilmente parli di qualcuno che è al vertice e tutti gli altri sempre più sotto, ti sembra giusto quindi che chi è ai vertici possa avere in mano più potere di chi è sotto? se si parla di potere al popolo al limite si potrebbe sostenere, anche se utopistico, un sistema a pettine, dove veramente tutti anno stessi poteri, la contraddizione è di fondo, è come se io dicessi che nella mia azienda siao tutti alla pari e di fatto ho dei capi e dei collaboratori, capisci che c'è qualcosa che non va alla base?
 
a_tiv
a_tiv il 18/09/07 alle 11:30 via WEB
Commentare il programma articolo per articolo mi sembra superfluo tanto è fuori dal mondo. Sembra che i Paesi nel mondo, anche quelli popolari, una volta presi ad esempio dal popolo comunista, stiano percorrendo strade diverse. Anche il cosiddetto popolo comunista italiano sembra abbia rinunciato a rendersi ridicolo ed anacronista con queste follie. C'è una delibera del Consiglio d'Europa, del gennaio dello scorso anno, che condanna senza mezzi termini il comunismo, avendolo ritenenuto portatore di principi contro l'umanità. La democrazia popolare non è democrazia perchè impedisce il dissenso e non si confronta. Quanto altro si potrebbe dire ancora!? Ma, mio caro amico, ne vale davvero la pena? Basterebbe dire che se il comunismo fosse stato il paradiso che tanti hanno invocato nel secolo scorso...come mai è precipitato nei paesi dell'est, pur contando sull'autarchia più assoluta, i divieti di ogni tipo ed il rigido controllo dell'esercito rosso? Buona giornata. Vito
 
 
analnatrac75
analnatrac75 il 18/09/07 alle 11:45 via WEB
tutto il resto so idde tue e perciò le rispetto, pur non condividendole,... mentre invece per quanto riguarda la frase: "La democrazia popolare non è democrazia perchè impedisce il dissenso e non si confronta" non capisco a che ti riferisci... credo che l'unica democrazia possa nascere dal parlare tutti e dire la propria opinione senza che nessun parlamentare "idealmente" debba far finta di portare in parlamento ciò che lui crede che io voglia! l'organizzazione in soviet-assemblee-consigli- è burocrazia, certo, ma forse è veramente l'unico esempio di democrazia assoluta. La famosa delibera del consiglio d'europa è un ottima cosa che ogni vero comunista approva in pieno!
 
   
a_tiv
a_tiv il 18/09/07 alle 12:34 via WEB
Buongiorno...eppure mi sembrava d'esser stato abbastanza chiaro. Ho letto l'articolato programma e ne ho tratto l'inesistenza delle forme plurali di indirizzo del pensiero. Anche quelle forme assembleari di formazione dei contenuti amministrativi sono una finzione di democrazia diretta. La democrazia c'è quando c'è il confronto dei contenuti politici, quando c'è la libertà di organizzazione politica quando il pluralismo non solo è ammesso ma anche incoraggiato e garantito. La democrazia popolare impedisce il dissenso perchè chi dissente è considerato "persona da educare". Nei paesi del comunismo reale anche pazzo o criminale. Nessuna gestione si può reggere senza che ci sia un'organizzazione dello stato in tutti i settori. Se c'è un organizzazione ci deve essere necessariamente un apparato. L'apparato organizza il funzionamento ed è guidato da uno o più individui (ops ...rappresentanti del popolo). Questi essendo uomini esercitano il loro..(potere ?) e condizionano il consenso dei...(sottoposti?). La democrazia, invece, è confronto libero è possibilità di scelta...è garanzia di scelta tra diversi. La democrazia popolare non esiste, dunque, perchè non è democrazia ma dittatura e controllo delle opinioni e delle opzioni. La dittatura si organizza come tutte le dittature con la violenza e la repressione. Tutto qui. Una domanda ora. Come si fa a condividere il testo della risoluzione del Consiglio d'Europa e nello stesso tempo ritenere abbastanza accettabile il programma di questo partito marxista leninista? Buona giornata. Vito.
 
     
analnatrac75
analnatrac75 il 18/09/07 alle 13:21 via WEB
prima di tutto mi pare che sia la democrazia che dici tu, sia quella popolare hanno bisogno di un'apparato che ne organizza il funzionamento, ci sono responsabili che hanno il (potere?) e ( sottoposti?) in italia c'è una democrazia?? negli states c'è una democrazia? in quale paese c'è la democrazia di cui parli tu?! è democrazia che parlamentari vadano al governo perchè " in teoria " mi rappresentano, ma poi in pratica nessuno fa mai ciò per cui è stato votato?! in queste democrazie tu hai potere di scelta?? non mi pare proprio! in questi 5 anni passati con al governo berlusconi io non ho avuto nessuna scelta m isono state propinate leggi e imposti decreti che io non ho avuto la possibilità di impedire! la democrazia che c'è ora è solo " la maggioranza " vince e chi perde subisce le conseguenze. Quindi per me non è democrazia ma dittatura! ora decide il centro sinistra, prima ha deciso il centro destra! Cmq, ciò che non capisco e un po' mi infastidisce è che uno entra a metà di una discussione e a me tocca ricominciare da capo a spiegare il mio punto di vista! La democrazia di cui parlo io non ho mai detto che sia attuabile! perchè come ho già ampiamente spiegato, funzionerebbe solo se ogni singolo individuo mettesse al primo posto il bene della collettività della comunità! Ma l'uomo raramente di dimostra essere sociale! la democrazia popolare si basa sul fatto che le varie parti di un assemblea si vengano incontro cercando il meglio per la zona di loro competenza. non il meglio per le proprie esigenze! esempi di tale democrazia vengono dalle prime comunità cristiane, da certe comunità monastiche, dai primi esempi di soviet ( che hanno però durato ben poco!) Nella democrazia popolare non c'è nessun sottoposto e nessuno da educare, ma tutti cercano il bene di tutti. Proprio perchè credo nel vero comunismo, è chiaro che sono contro agli abusi distorti che certi hanno fatto del comunismo, chiaro che sono contro le vittime delle dittature proprio perchè il comunismo assembleare è contro la dittatura. Questo programma lo vedo accettabile per il principio marxista che ha... ma lo vedo anche poco attuabile, oggi.
 
     
a_tiv
a_tiv il 18/09/07 alle 14:47 via WEB
Mio caro amico...non ti preoccupare di iniziare da capo...la democrazia è un metodo che si rinnova ed implica anche la pazienza di far comprendere. Sono tante le domande a cui dare risposta, ogni giorno nella vita di ciascuno e nei rapporti con la società, e le risposte si danno ‘erga omnes’ e non per ognuno o per ogni singolarità e non a giorni alterni. Ma forse è bene che mi spieghi. Una legislatura dura 5 anni e si sviluppa sulla base di un confronto parlamentare tra una maggioranza e l’opposizione. La maggioranza forma un Governo che dovrebbe durare 5 anni sulla base dei partiti che hanno contributo ad uniformarsi ad un programma comune che gli elettori, se fossero meno accecati dalle propagande e dal tifo da stadio, avrebbero dovuto esaminare e valutare prima del voto. Funziona così la democrazia e non ne esiste altra che si possa definire tale. Possono essere modificati i sistemi elettorali, i poteri dei parlamentari e del governo, gli equilibri istituzionali, i poteri di rappresentanza. Tutto il resto è al di fuori della democrazia. Nella foresta si dice che il leone sia il re. Perché è il più saggio? Perché l’hanno stabilito gli altri animali? A me sembra che non sia così. Ho l’impressione che lo sia perché il suo ruggito è più forte di quello degli altri e perché la sua forza e ferocia felina lo rende più pericoloso degli altri. Quando arriva il leone, pertanto, gli altri animali si defilano. Così è in quelle forme di apparente democrazia che sono le assemblee. Si fa ascoltare chi ha più voce degli altri, chi grida di più; a volte chi è più violento, a volte chi incute terrore. Ma anche nel sistema do organizzazione sociale, nei "soviet" c’è qualcosa che non funziona. Perché prevale chi ha più forza come nel sistema delle corporazioni fasciste, come quello dei sindacati confederali anni 70. Ora potrei introdurre il concetto del comunismo e fascismo, figli della stessa cultura ma voglio lasciare alla intelligenza dei lettori l’esame delle affinità, per non ripetere ciò che sosteneva la nostra Fallaci che queste realtà le ha vissute per contatto diretto. Mi poni ora alcune domande a raffica. Il potere di scelta io l’ho esercitato votando per la precedente maggioranza perché stava cambiando il paese introducendo riforme di civiltà come quelle sull’ordinamento giudiziario, ponendo ordine ai conti dello Stato con la riforma sulle pensioni. Aveva messo mani alla riforma del lavoro "la Biagi" facendo uscire dal sommerso una parte consistente della nostra economia. Aveva varato pur tra mille difficoltà e con la posizione "strana" dell’Udc che sappiamo stava giocando su un altro tavolo, la riforma della Costituzione che ora Veltroni sta rispolverando e scopiazzando. Aveva guidato l’Italia, Paese in grave difficoltà finanziaria, negli anni della stagnazione mondiale dopo l’11 settembre, riducendo persino le tasse. Prodi ci avrebbe trascinati nel baratro fiscale, come ha fatto e vedrai continuerà a fare. Ora tu non hai votato Berlusconi nel 2001 e quindi eri in minoranza ed è giusto che ne possa mantenere le distanze. Hai però, penso, votato Prodi...lamentati con lui che ha fatto mille promesse ed ha solo aumentato le tasse ...e le sue promesse non sono state mantenute. Il precedente Governo, pur tra mille difficoltà, e se alcune all’ingrosso, le promesse le ha mantenute. Se a te non erano gradite sono fatti tuoi ma il 50% + 1 degli italiani lo aveva votato per questo. Questa è democrazia. E’ democrazia quella degli altri paesi occidentali che hanno scelto secondo coscienza ed a te che non condividi non rimane che batterti perché le cose cambino...ma non puoi dire che non sia democrazia. Le regole sono queste. Tutto sta a rispettare le regole. Ti faccio un esempio. Se chiamo a raccolta il popolo del mio condominio che stabilisce alcune priorità con una regolare assemblea, convocata con un preciso ordine del giorno, non è possibile che alcuni giorni dopo un’assemblea convocata con altro ordine del giorno, magari di una scala scala del mio condominio, deliberi di intervenire su ciò che era già stato deciso. Questa non sarebbe democrazia ma assembleismo selvaggio e di conseguenza immobilismo e prevaricazione. Nessuno ha interpretato in modo diverso il comunismo da quello che in effetti è in grado di fare, perché il comunismo perché sia attuato, ed ammesso che i suoi contenuti ideali siano giusti e non è così, ha necessità che ci sia un regime forte e totalitario. Ha bisogno di autarchia e di autosufficienza economica e produttiva, ha bisogno di violenza e di rigore disciplinare. Il comunismo insomma è una variante del fascismo con apparenza popolare. Buona serata. Vito
 
     
analnatrac75
analnatrac75 il 18/09/07 alle 17:13 via WEB
mio caro amico, ti rispondo per la seconda volta perchè libero causa forse il troppo tempo speso, mi ha cancellato ciò che avevo scritto. Ora, quindi, non ho voglia di riscrivere tutto da capo, e risponderò riassumendo. No! Non è l'unica democrazia questa che molti paesi adottano oggi, o meglio è una democrazia, ma non ha niente a che vedere con il termine demos cratos da cui deriva la parola! Demos = popolo Cratos = potere potere al popolo, e con tutto il rispetto, se mi dici che nella democrazia si fa quello che decide il 51% del popolo ed i lrestante 49% deve fare ciò che decidono gli altri ( ed è quello che succede oggi perchè le maggioranze vanno avanti o per decreti legge, senza mai arrivare ad una legge vera e propria, come la destra, o chiedendo la fiducia, come fa la sinistra ) beh certo allora il concetto di democrazia è morto e sepolto. la democrazia è solo ed esclusivamente, potere al popolo. e quindi a tutto il popolo! quindi la democrazia oggi è morta. Le assemblee no nsono giungle, ma certo anche un entità sfaccettata come l'assemblea ha bisogno della volontà comunitaria di ogni membro, ovvero, cercare il bene per la comunità non per se stessi. Come ho già detto in realtà il comunismo, vero e proprio è durato poco, ma ci sono splendidi esempi, spesso riferiti a semplici comunità o fabbriche, comunità religiose o anche laiche, in cui appunto la democrazia è solo il bene della comunità stessa. La democrazia, ne convengo, non può essere libertà, libertà illimitata, quello è caos e anarchia. la democrazia ha bisogno di leggi e di dialogo. Oggi nelle moderne democrazie le leggi vengono smantellate non appena la nuova fazione va al potere e anche il dialogo ormai langue, preferiscono o picchiarsi o mostrare magliettine idiote o fischiare... e poi, tu appunto mi parli di oggi.. dei tempi moderni, di silvio e romano... e allora che ti posso dire?! certo puoi scegliere ma solo questo, io prefersico poter dire la mia e poi dopo un dibattito arrivare ad una soluzione che sia una via di mezzo tra tutte le richieste... e questo secondo me riesci meglio nelle piccole entità,... nella piccola fabbrica, nella circoscrizione di zona... questi sono i soviet di cui parlo...solo che oggi le circoscrizioni ci sono ma non vengono nemmeno considerate perchè magari la circoscrizione è rossa, il comune verde e lo stato nero... o viceversa! Io ho votato prodi, dicevo, solo perchè la destra aveva distrutto la vita e le preospettive mie e di molti come me! ha infarcito il mondo del lavoro di precari ( che in quei 5 anni sono aumentati in maniera considereveole) ed ha messo il blocco al lavoro pubblico.. e non mi ha toccat oper niente le tasse. prodi è arrivato, ha tolto il blocco, ha messo la stabilizzazione per permettere a chi è precario da una vita finalmente di poter lavorare e permettersi un mutuo ( ora ci sono mutui anche per i precari, no nancora tutte le banche lo fanno e cmq da un paio d'anni e basta), inoltre a me, che ho il reddito che ho, m'ha abbassato anche lo scaglione irpef! quindi è chiaro perchè potrebbe piacermi prodi. in realtà non ha fatto molto, ed infatti essendo ormai questa una politica senza ideologie, se alle prossime elezioni il centro destra si presentasse con un programma senza inutili razzismi, senza un profilo guerrafondaio e senza questo odio latente con chi lavora nel pubblico impiego potrei anche prenderelo in esame! Per il resto ribadisco che no, il comunismo non ha bisogno di violenza o autarchia o altro.. ha bisogno di gente che capisca che per il bene comune è utile e indispensabile avere di meno per avere tutti uguale, lavorare per il bene dello stato perchè lo stato siamo noi. ma tutti noi! Poi infine che sia simile al fascismo, bah, tu hai letto, io ho letto, tu probabilmente hai visto, io ho vissuto sulla pelle di mio padre e mio nonno.., tu hai le tue fonti, io ho le mie, ma abbiamo pareri diversi.
 
     
a_tiv
a_tiv il 18/09/07 alle 20:06 via WEB
Mio caro amico, racconterò anche chiacchiere ma vorrei che sapessi che nella passata legislatura, se non ci fosse stata la Biagi con i lavori a progetto, con la recessione mondiale successiva all'11 settembre e la domanda ferma, tutti quei precari sarebbero stati disoccupati o lavoratori in nero. Il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego è diventata una priorità anche per Prodi. Non capirei altrimenti la proposta Nicolais di una assunzione ogni tre pensionamenti incentivati. Penso che un giovane non possa che agurarsi un geverno che si muove per trovare soluzioni e non che discute di abolire la Biagi. Niente è perfetto, neanche la Biagi, ma da qui a volerla cassare...il passo è diverso. Per soffermarmi su altre questioni tipo la politica estera la Francia ha preso una posizione decisa sull'Iran, se lo facesse tutta l'Europa, italia compresa, non pensi che Ahmanidejad possa avere maggiori stimoli a trovare un accordo? Se accade, invece, come fecero Germania e specialmente la Francia di Chirac, interessata a commerci di petrolio, per l'Irak a porsi di traverso ed illudere Saddam di poter rompere il fronte? Le guerre si scongiurano con dimostrazioni di compattezza e decisione. Ogni tentennamento viene colto dai guerrafondai per affondare la spada. Veniamo ora alla questione della Democrazia. Nella legislatura precedente l'opposizione di sinistra non dette tregua al Governo sollevando il Paese, i sindacati, la stampa su ogni questione. Il Governo ha il dovere di andare a vanti e porre in atto il suo programma perchè ha chiesto i voti per questo. Succede in tutte le democrazie occidentali. La maggioranza ha il dovere, prima che il diritto di governare ...anche col 51%. La Cdl non contesta questo diritto, anche se sai che al Senato la maggioranza dei voti elettorali sia stata per la Cdl e saprai che ci sono sospetti di brogli ai seggi. Fa la sua opposizione e spesso si trova a concorrere nel farla con settori della maggioranza. E' giusto chidersi se la sinistra ha vinto le elezioni con una maggioranza politica o con solo un accordo elettorale? Non è finita qui. Dal dopoguerra in poi a livello istituzionale è stato attribuito all'opposizione una presenza di alto livello. Corte Costituzionale, CSM (vice presidenza perchè il Presidente è il Capo dello Stato), Camera, Senato, Presidente della Repubblica. Niente di niente e persino il blitz alla Rai dove ora hanno il controllo della Presidenza, del Consiglio di Amministrazione e del Direttore Generale. In questo caso penso si possa parlare di emergenza democratica perchè la maggioranza ocupa anche gli spazi el pluralismo e delle sitituzione rappresentative del 100% degli italiani. Se fai un'analisi seria del tuo comportamento...vedrai che ne deduci che hai sbagliato a votare perchè in definitiva hai votato per finti democratici. Ciao! Vito
 
     
analnatrac75
analnatrac75 il 19/09/07 alle 12:57 via WEB
scusami, ma mi sembra che semplicemente vediamo gli stessi fatti ma con ottica ( lenti) diverse... a me la legge biagi mi ha incasinato molto la vita... a te pare ottima?! bene ma non per tutti è stato così. Tutto il bel discorso che fai sulla democrazia e su come si comporta tanto bene l'opposizione oggi sono assolutamente punti di vista, e cmq non ha niente a che fare con la democrazia come ho ampiamente spiegato nell'altro intervento. Tra l'altro sembra che non mi leggi ( forse a causa della lunghezza smisurata dei nostri interventi...) perchè parli tanto della mancanza della democrazia del centro sinistra quando io per primo ho detto che attualmente non esiste la democrazia... ne con questo governo di centro-sinistra, ne col precedente di centro destra, ne in francia ne tanto meno in USA... per me non è un fatto di destra e sinistra, la democrazia è morta, diciamo che oggi applichiamo la maggioranza vince... che è lo strumento più "democratico" che riusciamo a mettere in pratica. Il mio ragionamento, quello che mi ha portato a votare centro sinistra, lo dico per calmare il tuo animo agitato, è stato quanto mai ponderato e figlio di lunghe analisi. ho votato prodi solo perchè il programma che ha presentato aveva molti punti su cui ero daccordo... punti anzi, devo dire, che oggi non è riuscito a mettere in pratica perchè, spesso, è frenato da questa foga realmente democratica ( :-)) che lo porta ad ascoltare tutti, opposizione interna ed opposizione esterna! ascoltare tutti e scegliere sempre una triste opzione di mezzo che spesso accontenta pochi... ma se dobbiamo essere rigorosi in realtà è come se si comportasse in modo molto democratico... Ovviamente c'è in queste parole molta ironia, ma di fatto votai il centro sinistra perchè secondo il mio punto di vista il centro destra aveva fatto il suo tempo, ed aveva commesso molti errori, che ho già elencato NEL PRECEDENTE INTERVENTO. Insomma, per farla breve, mi pare che tu la vedi a modo tuo, io a modo mio, e stai pur tranquillo che le mie scelte sono state ben pensate e ritenute, tutt'ora giuste. come immagino tu sia convinto delle tue idee, io sono convinto delle mie e ti ho scritto varii motivi e spiegazioni. Tanti saluti!
 
   
a_tiv
a_tiv il 18/09/07 alle 12:55 via WEB
...un'ultima annotazione. Dici che ogni vero comunista approva in pieno la risoluzione del Consiglio d'Europa....allora come mai i partiti italiani che si richiamavano direttamente al comunismo hanno votato a sfavore? Ciao! Vito
 
     
analnatrac75
analnatrac75 il 18/09/07 alle 13:40 via WEB
molto semplice, la risoluzione fà un po' di tutta l'erba un fascio, ci fu una lunga discussione sulla risoluzione, ed alcuni esponenti di quei partiti hanno spiegato che il comunismo non è solo quello che hanno fatto voler passare nella risoluzione e erano contro all'uso un po' semplicistico che la risoluzione fa della parola "comunista".
 
     
a_tiv
a_tiv il 18/09/07 alle 14:41 via WEB
...chiacchiere che come sai sono sempre valide quando si ha un pensiero...peloso. Ciao. Vito
 
     
analnatrac75
analnatrac75 il 18/09/07 alle 17:14 via WEB
e tu per le chiacchiere sei un maestro! :-) mio buon amico!
 
     
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 18/09/07 alle 19:13 via WEB
Le chiacchiere come tu ben sai non fanno farina, mentre di farina ce nè molto bisogno, tu citi diverse volte il pensiero di marx, ma purtroppo quel pensiero non è nemmeno minimamente pensabile se non con una dittatura che con violenza reprime o educa se ti piace di più come termine, lo dimostrano i fatti, tu stesso dici diversae volte che il comunismo "vero" è stato applicato solo per pochissimo tempo, infatti il tempo giusto per instaurarsi, dopodichè si trasforma in dittatura, che non prevede il pensarla diversamente, mentre in una democrazia ogni uno è libero di dire quello che pensa e manifestarlo. La democrazia è l'unico veicolo che abbiamo per poter dare potere al popolo, se tu dici che oggi non hai poteri è semplicemente perchè il partito a cui dai il voto non ti rappresenta, ma sei libero di cambiare partito e sceglierne uno che ti rappresenti di più, nel comunismo questo non è previsto.
 
     
analnatrac75
analnatrac75 il 19/09/07 alle 13:04 via WEB
il fatto è che semplicemente escludi che ci possa essere un confronto democratico all'interno del comunismo. Come ho già spiegato a vito, democrazia significa letteralmente: demos = popolo cratos = potere-governo quindi potere al popolo, governo del popolo. non potere ad una rappresentanza ristretta teoricamente eletta dal popolo, che poi guadagna 100 volte più di un operaio. quelli che governano devono essere gente del popolo, che guadagna quanto il popolo. il comunismo è anche questo. la democrazia di oggi è solo un oligarchia... (sia che ci sia al governo il centro destra o il centro-centro-centro sinistra)
 
     
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 19/09/07 alle 18:17 via WEB
Nel comunismo non esiste democrazia, per quanto riguarda la nostra democrazia invece come ti ho già detto il potere è in mano al popolo che va a votare e che esprime le preferenze eleggendo dei rappresentanti, se poi i rappresentanti, come sta succedendo ora non rispettano le promesse chi li ha votati può cambiare rappresentanti, ma fino a che alle votazioni ci si và ancora con delle ideologie e votando semplicemente il "colore" senza tener conto dei contenuti non otterremo nulla, e non puoi dire che non ci sia democrazia, ma semplicemente la si sta buttando via. NSC
 
     
analnatrac75
analnatrac75 il 20/09/07 alle 08:59 via WEB
non è democrazia se il partito che comanda rappresenta solo il 51% della popolazione! la democrazia esiste solo se è il popolo tutto che comanda! te oggi hai la libertà di scelta, ma da lmio punto di vista anche quella è limitata, perchè anche alle ultime elezioni la scelta era tra silvio e romano...e basta! come dire preferisci un calcio in culo o un cazzotto nei denti?! le parole sono importanti, e soprattutto il significato di una parola non deve essere fuorviato... democrazia significa esclusivamente "potere-governo del popolo" ma il 51 per cento non è il popolo è una suà metà! quindi oggi abbiamo una mezza democrazia. ergo: la vera democrazia è morta.
 
     
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 20/09/07 alle 19:01 via WEB
Il governo al popolo lo dai in questo modo, perchè se aspetti che 56 milioni di persone si mettano d'accordo tutte su una sola cosa saremmo ancora a decidere se è meglio guidare a destra o a sinistra. Come in tutte le cose ci si mette d'accordo solo se si sceglie la ragionevolezza e quella la ottieni semplicemente guardando la maggioranza, se non si fosse utilizzato quel sistema, ma quello che dici tu probabilmente saremmo ancora alla monarchia, che come saprai è stata battuta in maniera molto risicata e contestata con delle votazioni. Capisci quindi che Demos cratos=governo al popolo inteso al tuo modo non ha applicazione? ma è invece più applicabile e sensato il sistema della maggioranza? Poi se tu pensi che che Berlusconi e Prodi siano entrambi da buttare sono cose tue, io ho delle idee ben precise e so da che parte poter trovare chi me le appoggia e chi invece mi mette i bastoni tra le ruote, e qui che posso dirti se non ad ogni uno la sua strada...
 
     
analnatrac75
analnatrac75 il 21/09/07 alle 13:56 via WEB
Non è democrazia, la democrazia è ben altro... ciò che ora è l'unica cosa che riusciamo a fare... e così andremo avanti, con ogni governo che butta alle ortiche il lavoro del governo precedente! e noi che non otteniamo mai ciò che vogliamo... Io penso che berlusconi e prodi siano uguali... perchè uno, il primo, figlio di un capitalismo illusorio, senza capitali ma con tanto marketing, alla fine favorisce solo che sta economicamente bene e promette chissachè a chi sta economicamente meno bene, senza però poi mantenere niente. Prodi che in teoria legandosi alla sinistra doveva pensare anche al ceto più povero, in realtà se ne occupa ben poco... Idee precise?, ah be quelle ce l'ho anche io, solo che purtroppo in questo momento politico ci accontentiamo di scarti di bassa qualità perchè non c'è altro!
 
     
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 21/09/07 alle 20:20 via WEB
Siamo ormai al ping pong, tu dice che non la è e io dico che la è, quindi non mi sembra il caso di andare ancora avanti. Una piccola parentesi, il governo che butta alle ortiche tutto è solo quello attuale, e lo aveva già detto in campagna elettorale, non è in grado di fare nulla, ma solo di disfare. NSC
 
svitol5
svitol5 il 19/09/07 alle 10:00 via WEB
Non ha senso, di questi tempi nessun partito comunista al mondo farebbe questo programma. In Cina, se ti ricordi bene, lo stesso Deng Xiao Ping diceva: non importa se il gatto sia bianco o nero, l'importante è che mangi il topo. E cioè voleva dire: ben venga l'economia di mercato purché faccia il bene della Cina. Ci sono dei casi isolati tipo Cuba o Corea del Nord, ma sono insignificanti dal punto di vista mondiale e ben presto alla morte dei loro dittatori si convertiranno. Per cui ti dico: che senso ha ancora dire di essere anticomunista tormentando ancora come fa il Berlusca sul pericolo comunista che non ci crede più nessuno? I nostrani si sono tutti trasformati in radical-chic, i Bertinotti con il cachemire e i vari Diliberto e Giordano che fanno i comunisti solo a parole ... Un saluto Vito
 
 
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 19/09/07 alle 10:33 via WEB
Ciao svitol, più che radical chic io direi che fanno i finocchi con il culo degli altri, loro viaggiano in cachemire o come caruso hanno possedimenti e possono permettersi di non lavorare, ma influiscono neativamente sulle masse, vedi i noglobal, quindi non temo una dittatura o un programma come quello, ma temo una regressione dovua da quella mentalità statalista e obsoleta che portano avanti. Hai visto bene le ultime leggi sull'evasione, dove noi autonomi siamo strozzati ma così facendo si strozzano le piccole imprese che sono una risrsa per il paese e per l'occupazione. NSC
 
madrocs
madrocs il 22/09/07 alle 19:54 via WEB
Per brevità dico solo poche parole: PROGRAMMA TERRIFICANTE NELLA SUA DEMENZIALITA'.Consoliamoci: se è questo che riescono a partorire le eccelse menti comuniste, la strada che possono fare è molto breve: tutt'al più arriva fino al cesso.Evidentemente, quando Dio distribuiva agli uomini l'intelligenza, loro erano, appunto, al cesso.
 
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