Blog
Un blog creato da Non_sono_comunista il 12/09/2006

Viva l'italia

La bandiera degli Italiani

 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Non_sono_comunista
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 45
Prov: MS
 

AREA PERSONALE

 

PER NON DIMENTICARE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 45
 

 

« 27/01 Il giorno della memoriaQuesto Blog partecipa al... »

Napolitano non sei il mio presidente atto IV

Post n°162 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Non_sono_comunista
 

Ansa 30/01/2008

Giorgio Napolitano decide di giocare la carta Marini e affida al presidente del Senato un incarico con paletti precisi: verificare se in Parlamento esista il consenso necessario per varare un nuovo governo con il compito di far approvare una nuova legge elettorale. La seconda carica dello Stato, nonostante i mille dubbi di questi giorni, accetta sapendo che ha davanti un compito "gravoso".

L'esito è altamente incerto (e il voto a primavera continua a sembrare assai vicino), il centrodestra insiste nel volere il voto subito, ma una cosa è certa. Occorre procedere rapidamente. Napolitano e Marini, dopo un faccia a faccia di mezz'ora, si presentano davanti agli italiani insieme e assicurano che i tempi saranno rapidi, già domani pomeriggio il presidente del Senato (che oggi ha incontrato Fausto Bertinotti e Romano Prodi) inizierà il nuovo giro di consultazioni per concluderlo al massimo all'inizio della prossima settimana. Partita difficile quella che Marini deve giocare questa volta. Le chances di successo sono ridotte al minimo, il presidente del Senato lo sa e infatti assicura di essere pronto a usare tutta la propria, proverbiale, determinazione. I segnali restano poco incoraggianti.

Mentre il capo dello Stato parla di necessità delle riforme, Silvio Berlusconi si incontra con il leader del'Udc Pier Ferdinando Casini e poco dopo sbatte ancora una volta la porta: voto subito. "Non ci sono margini di dialogo - insiste il Cavaliere - sulla legge elettorale".

Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega e ormai anche l'Udc (nonostante Casini avrebbe ancora oggi sondato Berlusconi chiedendo di lasciare aperto almeno uno spiraglio) si muovono come un'unica falange. Il tentativo di Napolitano di evitare le urne è quindi destinato all'insuccesso secondo il leader di An Gianfranco Fini, che da Parigi però definisce "comprensibili" le motivazioni addotte dal capo dello Stato: sciogliere le Camere è sempre - condivide - un fatto traumatico. Casini non rinuncia comunque all'aplomb istituzionale. Tanto più che questa volta di mezzo c'é un ex democristiano. "Marini è un amico - dice il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa - vediamo cosa ci dirà". Chi invece non ci pensa proprio a prestarsi a quelli che definisce "giochi di prestigio" è la Lega di Umberto Bossi. Il Carroccio, infatti, al tavolo delle consultazioni di Marini non si siederà neanche. E Calderoli diffida chiunque dal "tantare di comprare i nostri senatori". Berlusconi non solo vuole andare al voto subito ma ci vuole andare con Prodi a Palazzo Chigi.

Il Cavaliere affila le armi della campagna elettorale e punta ad avere il Professore come principale bersaglio. Ed è dunque probabile che i ragionamenti serviranno a poco. Walter Veltroni cerca anche di rassicurare l'avversario: si tratterebbe davvero, dice, di un calendario rigido con la data delle elezioni fissata. "Nessuno potrebbe menare il can per l'aia", assicura. Il Pd dà comunque il sostegno che può. E così fa anche la sinistra dell'Unione. Marini ce la deve fare, spiega Veltroni che intanto però si arma in vista del voto. In ballo c'é l'interesse del Paese. Per Rifondazione comunista è totale sintonia, da Sinistra democratica arriva "apprezzamento", così anche dai Verdi. I Comunisti italiani restano una spina nel fianco. Diliberto domani riunisce la segretario, ma intanto conferma l'altolà a qualsiasi governo cone le destre. Le elezioni anticipate potrebbero dunque avvicinarsi a passo di carica e si fanno già i conti: se Napolitano sciogliesse il Parlamento la prossima settimana, la prima domenica utile per votare sarebbe il 30 marzo, l'ultima il 13 aprile.

Fra oggi e le urne c'é però la mediazione di Marini. Si vedrà quanta tela da tessere a disposizione avrà. Due le strade percorribili, e che prevedono due diversi modelli elettorali da mettere in campo, quelle che il presidente del Senato ha davanti: cercare di nuovo la sponda dell'Udc sul sistema tedesco o provare con una legge bipolare a convincere Forza Italia. Sulla quale poi non è detto che il forcing del Vaticano e del mondo delle imprese non faccia prima o poi breccia.

Giorgio Napolitano, per la seconda volta in meno di due anni si rende partecipe di magheggi e giochi di prestigio politico ai danni di tutti gli Italiani, questa ennesima prova di mancanza di buon senso e di faziosità politica non consona ad un presidente della Repubblica, va a spalleggiare un parte politica ridotta ormai ad un pugno di irriducibili della poltrona che altro non sanno se non litigare su programmi firmati e controfirmati ma senza nessuna sostanza di fondo.

E' ora di sciogliere le camere e ridare il potere agli ITALIANI.

NSC

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> La Rosa Bianca su Frammenti di...
Ricevuto in data 31/01/08 @ 17:13
Signore e signori è nata la Rosa Bianca. Tabacci e Baccini, transfughi dell'Udc perchè in disacco...

 
Commenti al Post:
maredolce72
maredolce72 il 31/01/08 alle 12:08 via WEB
una domanda : ma perchè berlusconi quando perse le regionali del 2005 12 regioni a 2, non si dimise ? anche all'epoca il paese era contro quell'allora governo. il fatto è che ogni governo dopo 2 anni di lavoro ha il paese contro. aggiungo: anche allora c'era gente che aveva problemi e tanta gente non arrivava alla 3 settimana. e invece il governo diceva che l'italia stava bene. basterebbe un pò d'imparzialità, sia a destra che a sinistra ( piena di errori, incapacità e sbagli, lo ammetto non per facciata ma perchè è la verità ) per governare l'italia. ma non credo che ai grandi partiti interessi l'italia quanto soltanto una parte di essa.
 
 
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 01/02/08 alle 01:39 via WEB
Semplice, non si dimise perchè aveva la maggioranza alle camere, e infatti il suo governo è arrivato a fine mandato, mentre prodi non riesce a tenere insieme i due neuroni che ha, figurati se riesce a tenere insieme un governo, e i fatti parlano chiaro, non è stato buono di durare più di due anni, uno se si considera che già un anno fa lo avevano sfiduciato, poi c'è anche da considerare il precedente governo prodi, durato meno di questo. NSC
 
italiacboy
italiacboy il 03/02/08 alle 15:01 via WEB
il mandato di napolitano dovrebbe scadere nel 2013 , se c'è ancora la destra lo decideremo noi stavolta!!!!! dopo decenni sarà un presidente imparziale ma di destra!"
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

REGOLE PER SCRIVERE NEL BLOG

I commenti al blog sono liberi, ma verranno rimossi in qualsiasi momento se violano le leggi della community, se sono volgari, osceni ed offensivi nei confronti di chiunque.

Si può esprimere liberamente il proprio parere, mantenendo comunque un linguaggio e un comportamento civile.

Chiunque non rispetti le sopracitate e semplici regole verrà allontanato dal blog e non avrà più modo di scriverci.

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Laura.f_2007Non_sono_comunistaanubi731porta_fortuna10sols.kjaerm75l_1975rob_markannamaria.cacciaatreiu1862mare.sole.ventoCettantokrishnakiwailapingu1boscia.mara
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

BLOG CONTRO I CRIMINI DEL COMUNISMO

 

STOP COMUNISMO

 

DICIAMO BASTA AL COMUNISMO

 

BOICOTTIAMO L'ISLAM

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963