Viva l'italia

"Prodi sta facendo mosse disperate, la maggioranza non ha più i numeri al Senato e il governo oggi raccoglie soltanto il 25% dei consensi nel Paese". Quello di Lamberto Dini al presidente del Consiglio è un vero e proprio siluro, che rischia di aprire una crisi subito dopo le feste. "Il governo ha perso la metà dei consensi che aveva al momento della sua instaurazione. Il ministro dell'Economia non ha dato il suo consenso a misure di questo genere. Ci dica dove va a prendere i soldi", ha affermato il senatore e leader dei LiberalDemocratici, riferendosi alle indiscrezioni sulle iniziative che il governo potrebbe prendere sul fisco e l'economia per rilanciare la coalizione. "Mi pare che l'intenzione sia di dare con una mano e di riprendere con un'altra. La Finanziaria non è nelle condizioni da sopportare sgravi fiscali per miliardi e miliardi di euro".

Alla domanda se condivida la risposta di Prodi contro la 'spallata' di Berlusconi, che secondo il premier metterebbe l'Italia in uno stato dannoso di inquietudine, Dini ha risposto: "Questa sembra essere la dichiarazione di una persona che pensa che solo lui possa guidare il Paese e quindi è una pretesa che mi pare assurda. L'opposizione fa il suo lavoro e il governo faccia il proprio. Il proprio è per ora soltanto perdita di consensi. Al Senato i numeri non ci sono, quindi la coalizione è oggi minoranza. Il governo non ha i numeri in Senato per governare: è questo che oggi noi diciamo. Poi vedremo. Nelle prossime settimane indicheremo quali pensiamo essere le misure di cui l'Italia ha bisogno per riprendere il suo cammino e superare il declino. Non è con la redistribuzione che si supera il declino. Il declino si supera rilanciando l'economia".

Una giusta eutanasia,
questo ridicolo governo da troppo tempo sta in vita agganciato ad un respiratore chiamato senatori a vita, speriamo solo che Dini non si rimangi nuovamente le parole.

NSC

Il generale Speciale vince il ricorso al TAR per la sua revoca della nomina da capo della guardia di finanza, viene rimesso al suo posto, lui ormai sfiduciato si dimette dall'incarico e punta il dito sull'esecutivo.

La CDL si prepara per avviare una mozione di sfiducia nei confronti di Padoaschioppa

Speriamo che almeno questa volta si riesca ad arrivare in fondo ad una situazione imbarazzante per tutto il paese.

NSC

(ANSA) - BRUXELLES, 6 NOV

Piero Fassino e' stato nominato inviato speciale dell'Alto rappresentante Ue per la Politica estera Javier Solana per la Birmania. Lo ha annunciato l'ufficio di Solana a Bruxelles. Il Ministro degli Affari Esteri Massimo D'Alema ha espresso "viva soddisfazione" per la designazione, assicurando a Fassino "il convinto sostegno" dell'Italia.

Ma ve lo immaginate???? Sarebbe come mandare Hitler a controllare i campi di concentramento se è tutto a posto e se i prigionieri stanno bene.
Potevano a questo punto mandare direttamente D'Elia....