Il Kebra Negast

Il serpente che si mangia la coda.....se non si può capire che senso ha cercare di sforzarsi a capire?

Infatti. Hai ragione; in verità io non ho capito il tuo commento! Ah! Tra l'altro è il cane che si morde la coda....

Vedi che non hai capito neppure tu ..:)

Lo ammetto... cosa stai cercando di dire? ^_^

Il simbolo del cerchio......

molto bella questa poesia.. Tutto riconduce all'Arca, la culla della vita. Come sempre Spirito nobile!! Lyonnesse L'Oracolo

Grazie dolcissima Mia Signora e compagna di questo splendido viaggio; la vita! ^_^

Ben scritta, ma forma a parte come contenuto mi pare una conversione dai piacere carnali e terreni all'Arca. L'autore evidentemente dice: voi non potrete mai capire IL SENSO E IL MOTIVO di tale conversione mistica che tralascia i desideri materiali a favore di quelli trascendentali e ultraterreni. effettivamente pochi arrivano a fare questo. che è poi un po' il senso di tutte le religioni e del credo in generale. sono scelte dettate dal libero arbitrio e compiute da chi veramente sente dentro di sè questa fede. Buona serata a te e Signora.

Sai! Ora che mi ci fai pensare, non è affatto errata la tua interpretazione anche se, come ho detto ad arej, qui sotto, nel periodo in cui fu scritta era più una visione che mi terrorizzava piuttosto che il raggiungimento di una consapevolezza. Oggi sì, dopo un lungo peregrinare, mi rendo conto che in essa c'era un ricordo antico,inconsapevole allora, qualcosa che già sapevo ma che non potevo o non volevo accettare. ^_^ Quand'ero più giovane mi consideravo un pragmatico, uno che credeva solo in ciò che vedeva e toccava e che il resto era solo fervida immaginazione; fantasia. Qui tutti sappiamo che non è così e tu, rileggendola per me hai compreso un messaggio che io stesso allora non comprendevo e per dirla come Oretta "pareva più scritta per il sol gusto personale"... Ma la mia mano era guidata! Grazie per il tuo aiuto, Milord strade...

Solo chi la scrive..il piu' delle volte,capisce.. Comunque..e' carina. Buona settimana,*_* Oretta

la notte...dona alle nostre anime nere la serenità che aneliamo...nel nostro mondo riusciamoa sfamareil nostro essere ciò che brama.....ascoltando le parole del nostro Spirito troviamo le risposte alle nostre domande...un affettuoso saluto a te e alla tua SIgnora con affetto cri

Mia Signora ali_di_cri, è di notte che nel silenzio sentiamo ciò che col frastuono del giorno siamo impediti a fare... Nella notte vediamo ciò che con l'inganno della luce non possiamo vedere... E infine, la notte custodisce il nostro riposo.. Il riposo di tutte le creature ^_^

"E questo, Miei cari signori, Non potrete mai capirlo" vedi... Grande, ... questo è il punto in cui divergiamo, meglio uno dei punti. Non siamo eletti, non siamo migliori di altri, nonostante possiamo sentirci portatori di un mandato, di una consegna. A volte proprio - non il mandato - ma l'idea di avere un mandato - una missione - diventa ciò che ci separa.. "fuori.. anche dalla necessità della missione.. ) se questa mi separa dai miei fratelli, se questa ancora è un velo tra ciò che sono e l'essere UNO. la prima parte della poesia è bella, è la tua missione..baci Fra

Grazie per l'intelligente commento, Regina. Temo però che la tua analisi è falsata da un mio errore. Colpa mia. Questa è una mia poesia degli anni '90, quando ancora non mi ero Risvegliato. Volevo inserire alcune poesie (in quanto, non è il solo narrare, il mio piacere) e mi sono imbattuto in questa. Quando l'ho riletta mi sono cadute le braccia! Sapevo da allora e forse da sempre e sono rimasto cieco per tanto tempo (avevo circa 30 anni allora, il mio Risveglio è avvenuto quando ne avevo 40). La frase che hai citato, allora aveva senso. Ero convinto che non sarei riuscito a farmi capire da alcuno... Oggi, infatti, quell'assioma è stato smentito; non posso che esserne lieto. Io credo, però, Regina, che la tua asserzione di essere fratelli che si sono allontanati, è errata. Il fatto di non esserci trovati su alcuni punti, il fatto di esserci scontrati su alcuni principi non ci rende nemici. Ci fa crescere! Non penserai mica davvero che noi ti ignoriamo o peggio ci posizioniamo in tua opposizione? Noi ti osserviamo e ti lasciamo libera di sperimentare, ma consentici, quando lo vediamo, di aiutarti nel cammino su un sentierio pieno di buchi, dove, se corri troppo in fretta rischi di prenderti una storta ^_^... Noi non ti abbandoniamo, Regina. Caddwych. L'Arca

fratelli allontanati non è riferito a nessuno in particolare, per me significa che, finchè io ritengo di avere un compito o una missione è facile che, senza avvedermene , io mi senta diversa.. migliore.. distinta dagli altri. E' un pò il ruolo del sentirsi "salvatore" e spesso questo è un orpello innanzitutto x me. . dato che sono consapevole che la gioia e leggerezza stanno nella massima semplicità. grazie cari, a presto fra

Leggo ma non dico nulla, parli di mondi che non mi appartengono e che soprattutto non conosco. Grazie per il gentile passaggio da me.