Creato da LellaB59 il 13/11/2014
Blog per Tutti/e coloro che pur essendo normalissimi, vengono classificati come "non normali"

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Una (mia) storia di vita vera...

 

...Cera una volta....

Bhè, magari non proprio così distante nel tempo, ma quando avevo qualche annetto di meno, e ancora non era nata la Lella che vive in me, io di travestitismo, di transgenderismo, non ne sapevo proprio nulla.

Tant'è vero che per me una persona travestita, o trans, erano la stessa medesima cosa, solo con termini differenti e valeva la regola fissa Trav (o Trans) = Gay. Dove per me il termine "gay" era assolutamente un termine per un qualcosa di sporco, di degenere etc etc....

Poi un giorno bazzicando in internet senza uno scopo ben preciso, mi ritrovai su un sito ove cera un messaggio di una "donna" molto carina che cercava amicizia.
Quasi senza intendere e volere, le risposi.

Dopo qualche giorno era nata una buona corrispondenza tra noi.
Fu lei ad invitarmi a trovarmi un nome femminile in quanto aveva inteso che cera in me questa voglia latente. 
Lei lo aveva capito, io no!

Così mi suggerì un sito, ove avrei potuto trovare tante altre persone come me.

Quindi io cominciavo a pensare di non essere l'unica persona al mondo ad essere "malata" di questa strana malattia...

Ovviamente, iniziai subito a leggere delle varie imprese delle future amiche in bacheca, ma io ancora non capivo esattamente.

Nel frattempo, cominciavo a passare sempre più tempo nel cercare di capirci qualcosa di me, la mia morosa aveva notato un certo "distacco" o quantomeno una mia "assenza".

Così cercando di capirci qualcosa, ed avendo paura che mi fossi infatuata di qualche altra donna, cercò di trovare degli indizi nel mio pc, nella mia posta....

Qualche sera dopo, mi arriva un suo messaggio che mi chiede letteralmente se stavo diventando gay, e la mia prima risposta fu un semplice "non lo sò, non ne ho la minima idea".

In effetti non lo sapevo, cercavo anch'io di capirci qualcosa.
Anche se l'idea di vedermi con un uomo accanto non mi affascinava di sicuro, ma non ci capivo più niente, anche per me, come per lei, un uomo che si traveste era (e quì devo ringraziare solo l'ignoranza della società) per forza di cose, un gay!

Poco dopo, leggendo e rileggendo, incominciai a capire che poteva esistere anche uno che si traveste senza essere gay.

Da lì, iniziai a crederci e mi ponevo questo dubbio: "Ma allora anch'io potrei essere uno che si traveste senza essere necessariamente un gay" per'altro senza aver quasi mai (a mia memoria fino ad allora) fatto un vero travestimento.

Nel frattempo cercavo di spiegare via sms alla mia lei, che forse non ero gay, ma semplicemente che probabilmente mi piaceva il travestimento fine a se stesso, cioè senza altri secondi fini.

Incredula, lei, non mi parlò più per qualche giorno, fino a che (quasi per sfida) mi arriva un suo messaggio che mi annuncia che sarebbe venuta da me con dei suoi vestiti e che me li voleva vedere indossati.

E sì, proprio una bella sfida, così facendo avrebbe capito se ero in grado di indossarli e vedere nei miei occhi se ero o no a mio agio.
Certo che se non mi vedeva a mio agio, sicuramente le stavo nascondendo qualcosa... A... la gelosia...!!!

Ecco che venne il giorno suddetto, e lei mi portò ciò che aveva promesso.

Io quasi speravo che se ne fosse dimenticata ma macchè...........!!

Ok, mi dissi e così mentre me lo dicevo, in men che non si dica, avevo già indossato la maglietta e la gonna che portò.
Lo feci così rapidamente e senza difficoltà, che ne rimasi stupita anch'io!

Lei rimase senza parole, poi dopo un pò di silenzio, accentuò la sua sfida dicendomi che ora DOVEVO provare ad uscire così combinata!

E' ovvio che lei sperava che non ne avessi il coraggio o quantomeno che dopo l'uscita, me ne fossi così vergognata che sarei tornata subito sui miei passi!

Invece, purtroppo per lei, la cosa mi piacque anche troppo...

Agli inizi delle mie uscite, lei mi aiutava nella scelta dei vestiti, ma non mi seguiva perchè era convinta di non trovarsi a suo agio in mezzo ad una manica di travestiti! Chissà che porcheria, diceva!

Poi a forza di sentirmi raccontare delle belle serate, delle belle persone conosciute, una sera finalmente decise di provare a seguirmi.

NON L'AVESSE MAI FATTO!

Ora è anche lei innamorata come me del mio gruppo, di queste bellissime persone! Tanto che spesso è proprio lei a chiedermi quando ci sarà la prossima uscita.

Anche nella nostra intimità, spesso c'è anche Lella, ma anche lei ha i suoi spazi, non sempre è compresa, ovviamente, per non turbare il nostro equilibrio.

Io son convinta che oramai la mia morosa ama Lella almeno quanto ama me. E questo mi sembra davvero bellissimo.

Scusate se sono stata logorroica, ma avevo piacere di raccontare questa mia strana esperienza.

Baci & Abbracci,

Lella

 
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