Labyrinthel' enigma - il circolo - il folle |
ROSSO E NERO....FASCINO?
ROSSO INTENSO...E NERO...DESIDERIO?
LA MIA CASA...
...Da mesi ormai abito in questo strano luogo virtuale,
quindi mi sembra giunta l'ora di trovarmi una casa,
che mi sia degna, che accolga il mio spirito, insomma,
che mi rispecchi...(non dimenticate mai che sono
ironica e giocosa)
Per questo ho girato per la rete a cercarne una, una
faticaccia, continuavo a vederne e scartarne, allora
ho agito come di solito faccio nel reale (a seconda
di quello che cerco, che possono essere vestiti,
scarpe ecc... oppure oggetti da collezione), o vado
per esclusione, oppure mi lascio scegliere...
...mi sono lasciata scegliere...
...ahhhh starordinario era proprio ciò che cercavo...quale senso
di pace, io e la natura, io e l'infinito....
...ogni tanto si affacciano strani visitatori...
...cerco sempre di far trovar loro bacche, miele e sidro...
sono ottime creature in fondo si accontentano di osservarmi,
senza fare mai commenti (gran bella cosa ed alquanto
rilassante)...
AREA PERSONALE
TAG
I MIEI LINK PREFERITI
I MIEI BLOG AMICI
- Wambliska
- Il Blog del Gatto
- DOLCE501
- utopia
- filtr
- Ti piace dipingere?
- IL FELICISSIMO
- orogiglio
- Misteri profondi
- Sex and Sensuality
- storia-mito
- Sogni e realtà
- ...on the road again
- NO ALLA DROGA!
- PENSIERI DI LUCE
- il CAMINO
- PROFUMI INTORNO A ME
- Sotterranei...
- IGNOTA VERITAS
- Il Mio Castello
- Langolo di Ishtar
- PENITENTIAGITE...
- diario in immagini
- VIOLANTE
- PHIL
- INSUBRIAM
- Danza di Luna
- Il tuo signore
- Solo tu puoi capire
- Parole nel vento
MENU
...VIVO...
Vivo il mio giorno
come fosse l'ultimo,
le mie emozioni
come non esistesse
nient'altro.
Io....
in un universo vuoto,
di un lampo accecante,
l'attesa,
che nel reale
mi riporti
ad assorbir la luce,
per ritornare poi
nell'oblio.
Non amo ricordare
e come rapace
afferro avida
un pensiero,
per nutrire
la mia isaziabile curiosità,
per poi svanir
nel nulla.
Sono vanesia
e sono umile,
sono io
e sono tante,
gioco eppur son seria
....vivo...
Silvana A.
GRAZIE
Il_gatto_soriano
....ROSSO CUPO COME L'ARDORE...
....Qui...
Qui nel tempo
e nello spazio
sono falena che appare
...al calar delle ombre
dalla luce attratta....
Silvana A.
...STRAORDINARIO...
Ci sono Arcani che hanno
significati particolari e che
preannunciano sempre dei
grandi cambiamenti interiori,
od esteriori.
Così come l'Appeso anche la
Morte (che non è mai quella fisica,
se non in casi eccezionali).
La Morte allude a radicali
cambiamenti esteriori.
Le vecchie relazioni richiedono
una soluzione. Questo processo
può senz'altro essere collegato
ad esperienze dolorose,
tuttavia è già presente la
disponibilità ad affrontarle.
Il lasciarsi andare porta in sè
la soluzione. La Morte mostra
le sue diverse facce: distruzione
e lacerazione da un lato e
liberazione delle opprimenti
catene del passato, dall'altro.
Dipende principalmente
dall'atteggiamento dell'
interessato se verrà privilegiato
l'uno o l'altro aspetto. Ogni
tentativo di rimanere attaccato,
di aggrapparsi ai vecchi legami,
fa apparire la Morte ancora più
atroce.
"Lasciarsi andare! Se si fosse
fatto almeno una volta, se si
fosse rinunciato per una volta
ad ogni appoggio e perfino alla
terra sotto i piedi, se si fosse
prestato ascolto soltanto alla
guida del proprio cuore, allora
si sarebbe conquistato tutto,
sarebbe andato tutto bene,
niente più paura, niente più
pericoli." (da: H. Hesse:
- Klein e Wagner-).
Concludendo, la Fenice può
sollevarsi solo quando il fuoco
della trasformazione ha
consumato ogni cosa, riducendo
tutto in cenere. Questo indica
la necessità di seppellire vecchie
idee e concezioni. Corde e
legacci devono essere recisi,
le anime imprigionate devono
essere liberate dal loro groviglio.
« IL VISCHIO | OLTRE LE ILLUSSIONI » |
FESTIVAL DI YULA
21 DICEMBRE - I SATURNALI - SOLSTIZIO D'INVERNO
Il Solstizio d'Inverno è un giorno molto speciale, fin dai
tempi più antichi in questa data è possibile un evento
eccezionale fortuito, la realizzazione di un importante
desiderio. Diceva un epigramma latino: <
procuri dicembre, alla tua festa di Saturno>>.
Nell'antica Festa dei Saturnali era lecito ciò che
normalmente era illecito, lo schiavo poteva burlarsi del
padrone e il gioco d'azzardo era permesso. Si festeggiava
il ritorno dell' "Età dell'Oro", in cui aveva regnato Saturno,
e dove la gente viveva felice, senza povertà nè malattie,
senza guerre e nella piena abbondanza dei frutti dellla
terra.
La statua di Saturno veniva liberata dalle fasciature che la
celavano per il resto dell'Anno e veniva esposta per tutto
il periodo dei festeggiamenti. Presto il dio sarebbe tornato
per restare per sempre e una nuova Età dell'Oro sarebbe
cominciata.
Ancora oggi la tradizione esoterica rispetta l'antico
significato popolare dei Saturnali, e l'aspetto principale
del Festival del Solstizio d'Inverno è ancora quello di
esser un giorno speciale, fortuito, in cui è lecito chiedere
l'impossibile, e lo scopo immediato del Festival è di
propiziare la "Realizzazione di un importante desiderio".
Siamo al Solstizio d'Inverno, quando la notte è la più lunga
dell'Anno, da questo punto in poi il Sole inizierà la sua
lenta risalita sull'orizzonte e le ore di buio perderanno
progressivamente terreno rispetto quelle di luce. Uscire
dalla nerezza, superare la fase di "nigredo". Luce
rinnovata che aumenta, questo è il primo simbolismo
di Yula.
I Solstizi, per tradizione antichissima, più che momenti
di massima o minima lunghezza del giorno, per il mondo
esoterico sono "porte" che si aprono su di un'altra
dimensione, da cui entrano gli uomini e da cui escono
gli Dei: <
l'una, e schiudesi all'uom; l'altra, che Noto guarda,
ha più del divino ed un mortale per lei non varca>>
(Odissea)
In particolare il Solstizio d'Inverno è la porta che si apre
all'uomo per accedere ai Misteri. Chi a Yula varca questa
soglia, uscirà vittorioso all'altro Solstizio, quello d'Estate,
nel Giorno di Giovanni Battista, che è una porta da cui
escono gli Dei, ovvero quegli Uomini che hanno compiuto
tutto il cammino spirituale fra i due solstizi.
Yula abbiamo detto, è una porta che si apre un istante
verso il mondo spirituale, s'intenda bene che questa porta
è un varco che deve aprirsi nella nostra mente, nel nostro
spirito, per far maggiore luce in noi stessi, per riguadagnare
quella condizione divina che giù ci appartiene. L'idea
del varco che si apre per un solo istante e in cui far breccia
per scoprire segreti e tesori, lo troviamo in molte
antichissime leggende, ad esempo gli eschimesi parlano
di un Eroe che conquistò onori e potenza passando
fra due iceberg cozzanti; un'altra leggenda racconta
dell'Acqua della Vita nascosta da due enormi rocce che
urtano una contro l'altra e che si fermano un solo istante;
gli Argonauti portarono a compito la loro impresa (che è
un'allegoria della Grande Opera) solo riuscendo a
passare fra le Rocce Simplegadi, enormi montagne
che sorgevano dal mare e tra cui si apriva un varco solo
per pochi attimi. Questo varco è la coincidenza degli
opposti, la porta solstiziale, attraverso cui deve farsi
strada la Kundalini per raggiungere più elevati livelli
di coscienza.
I due Solstizi, ossia i punti astrologici in cui il Sole tocca
a mezzogiorno rispettivamente il punto più basso
(Solstizio d'Inverno) e quello più alto (Solstizio d'Estate)
sono l'attimo, simbolico, in cui il varco è aperto, in cui,
come dice la stessa parola "Solstizio", e come narrano
antiche leggende popolari, il Sole pare fermo, immobile,
quasi "sospeso" fuori dallo spazio e dal tempo per
qualche istante. Ed è allora che le "due dimensioni si
mescolano", si fondono, tanto a Yula, quanto nel "Giorno
di Mezza Estate", ovvero la Notte di San Giovanni
Battista.
Queste due porte un tempo sorvegliate da Janus Bifrons,
ora sono guardate, nel calendario, dai due Joannes:
l'Evanglista è presso quella d'Inverno, il Battista è
presso quella d'Estate.
INFO
...L' AMORE È UN VORTICE..
...Arriva quando meno te lo
aspetti, ti ghermisce nel suo
vortice, ti lascia sopraffatto,
senza respiro, non puoi
combatterlo, non puoi far altro
che accettarlo...così com'è...
Silvana A.
z z z z z
Dopo un pensiero sull'amore
che c'è di meglio che parlare
della carta degli AMANTI?
La carta degli Amanti rivela
spesso la necessità di operare
una scelta, di prendere una
decisione, il delinearsi di
circostanze che spingono
l'individuo a esercitare il
proprio libero arbitrio.
Questa carta si rivolge alle
motivazioni profonde
dell'individuo, ai suoi
desideri, alle sue speranze,
alla sua capacità di optare per
una via.
Solo colui che sceglie non
soccombe alla tentazione.
Colui che è tentato è
inquieto, indeciso.
A volte la figura degli Amanti
riguarda davvero la vita
amorosa: annuncia allora
un'attrattiva, un desiderio,
uno slancio amoroso, una
attrazione incontenibile tra
due esseri, un'unione
possibile.
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: chiaracarboni90
il 14/06/2012 alle 09:50
Inviato da: chiaracarboni90
il 14/06/2012 alle 09:47
Inviato da: chiaracarboni90
il 14/06/2012 alle 09:46
Inviato da: chiaracarboni90
il 14/06/2012 alle 09:46
Inviato da: chiaracarboni90
il 14/06/2012 alle 09:45
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
UNA VOCE....
Forse parlare di tutte le figure
dei tarocchi diventerebbe
troppo lungo, ma di qualche
figura in particolare, è possibile.
Voglio cominciare con una
figura emblematica:
l' APPESO
...questa carta ci dice che si è
raggiunto il punto in cui si deve
affrontare la nuda realtà. Non ci
resta nient'altro d fare che
prenderne coscienza e lasciarsi
andare. Questa forma di
capitolazione, di rinuncia all'ostinata
caparbietà e alle ideologie
irrigidite porta in sè delle
trasformazioni di vasta portata.
La rottura di rigidi modelli
comportamentali, il far tabula rasa
di ogni sorta di vecchiume, la
completa dedizione all'IO superiore
libera dalla meschineria e dalla
prepotenza. Una sottomissione
volontaria all'ordine cosmico rende
possibile l'unificazione con il flusso
del Tao: "Sia fatta la tua volontà,
non la mia, poichè la tua volontà
è anche la mia."
La ricompensa per questa
profonda dedizione al Tutto è una
svolta di centottanta gradi; ciò
che era in basso si dirige verso
l'alto e può osservare il mondo
da una nuova prospettiva.
Concludendo, solo prendendo
coscienza della nostra realtà, si
ha la possibilità di cambiare.
ROSSO...SEMPLICEMENTE ROSSO
RICORDI...
Nel lago immaginario
di lacrime espanse...
navigo...
ripensando a quel che fu
e mai più può ritornare...
Altri momenti, altre magie,
si...potrò vivere...
ma i ricordi
non possono che restar tali.
Silvana A.
...GIALLO...AH...LA GELOSIA..
La gelosia spegne
l'amore, come le
ceneri spengono il
fuoco.
(Ninon de Lenclos)
Non l'amore è cieco,
ma la gelosia.
(Lawrence Durrel)
La mia vita comincia
con un divieto:
vietato vietare.
Io non sarò mai
nessuno, ma
nessuno sarà mai
come me.
Il mio migliore
amico è lo specchio,
quando io piango
lui non ride mai.
(Jim Morrison)
...EHHHH SI...PARLERÒ DELLA LUNA
La LUNA, questa carta
rappresenta tutto quello che
è nascosto, dissimulato,
sepolto in ognuno;
ovvero l'aspetto nascosto
della nostra personalità.
E' con questa parte di noi
che dobbiamo confrontarci,
quando la vita ci mette alla
prova. Perchè è proprio in
questi momenti che ci si
rimette in discussione, che
si cerca la luce e non
certamente quando tutto
va bene o quando si è
sereni.
Quest' arcano vuol dirci che
non dobbiamo aver timore
di volgerci verso l'ignoto,
di integrare in noi le nostre
angosce, le nostre debolezze,
i nostri errori e di guardare
in faccia l'ombra che è in
noi e della quale abbiamo
paura.