Labyrinthel' enigma - il circolo - il folle |
ROSSO E NERO....FASCINO?
ROSSO INTENSO...E NERO...DESIDERIO?
LA MIA CASA...
...Da mesi ormai abito in questo strano luogo virtuale,
quindi mi sembra giunta l'ora di trovarmi una casa,
che mi sia degna, che accolga il mio spirito, insomma,
che mi rispecchi...(non dimenticate mai che sono
ironica e giocosa)
Per questo ho girato per la rete a cercarne una, una
faticaccia, continuavo a vederne e scartarne, allora
ho agito come di solito faccio nel reale (a seconda
di quello che cerco, che possono essere vestiti,
scarpe ecc... oppure oggetti da collezione), o vado
per esclusione, oppure mi lascio scegliere...
...mi sono lasciata scegliere...
...ahhhh starordinario era proprio ciò che cercavo...quale senso
di pace, io e la natura, io e l'infinito....
...ogni tanto si affacciano strani visitatori...
...cerco sempre di far trovar loro bacche, miele e sidro...
sono ottime creature in fondo si accontentano di osservarmi,
senza fare mai commenti (gran bella cosa ed alquanto
rilassante)...
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...VIVO...
Vivo il mio giorno
come fosse l'ultimo,
le mie emozioni
come non esistesse
nient'altro.
Io....
in un universo vuoto,
di un lampo accecante,
l'attesa,
che nel reale
mi riporti
ad assorbir la luce,
per ritornare poi
nell'oblio.
Non amo ricordare
e come rapace
afferro avida
un pensiero,
per nutrire
la mia isaziabile curiosità,
per poi svanir
nel nulla.
Sono vanesia
e sono umile,
sono io
e sono tante,
gioco eppur son seria
....vivo...
Silvana A.
GRAZIE
Il_gatto_soriano
....ROSSO CUPO COME L'ARDORE...
....Qui...
Qui nel tempo
e nello spazio
sono falena che appare
...al calar delle ombre
dalla luce attratta....
Silvana A.
...STRAORDINARIO...
Ci sono Arcani che hanno
significati particolari e che
preannunciano sempre dei
grandi cambiamenti interiori,
od esteriori.
Così come l'Appeso anche la
Morte (che non è mai quella fisica,
se non in casi eccezionali).
La Morte allude a radicali
cambiamenti esteriori.
Le vecchie relazioni richiedono
una soluzione. Questo processo
può senz'altro essere collegato
ad esperienze dolorose,
tuttavia è già presente la
disponibilità ad affrontarle.
Il lasciarsi andare porta in sè
la soluzione. La Morte mostra
le sue diverse facce: distruzione
e lacerazione da un lato e
liberazione delle opprimenti
catene del passato, dall'altro.
Dipende principalmente
dall'atteggiamento dell'
interessato se verrà privilegiato
l'uno o l'altro aspetto. Ogni
tentativo di rimanere attaccato,
di aggrapparsi ai vecchi legami,
fa apparire la Morte ancora più
atroce.
"Lasciarsi andare! Se si fosse
fatto almeno una volta, se si
fosse rinunciato per una volta
ad ogni appoggio e perfino alla
terra sotto i piedi, se si fosse
prestato ascolto soltanto alla
guida del proprio cuore, allora
si sarebbe conquistato tutto,
sarebbe andato tutto bene,
niente più paura, niente più
pericoli." (da: H. Hesse:
- Klein e Wagner-).
Concludendo, la Fenice può
sollevarsi solo quando il fuoco
della trasformazione ha
consumato ogni cosa, riducendo
tutto in cenere. Questo indica
la necessità di seppellire vecchie
idee e concezioni. Corde e
legacci devono essere recisi,
le anime imprigionate devono
essere liberate dal loro groviglio.
Post n°115 pubblicato il 13 Gennaio 2010 da lunanera73
Siamo giunti finalmente alle soglie del Natale, avrò tre giorni festivi, che per me, o meglio per quello che mi permette il mio lavoro, sono rarissimi... Mi pongo la domanda "Come posso sfruttarli? Stando a casa a crogiolarmi nel dolce far niente? Andare in giro? Ma dove?" Coinvolgo uno dei miei amici...forse quello che mi è più simile (magari anche più caro) e già collaudato compagno di viaggi e di avventure... "Che dici se andiamo a goderci il mare d'inverno?" butto lì, una sera, a casaccio "Perchè no?" mi viene risposto, ma poi viene la proposta "...E se andassimo a Londra?" Mi trova subito daccordo e cominciamo la ricerca su Expedia, ma i voli non coincidono con i miei tempi e allora scartiamo e...poi l'idea!!! Natale a Parigi, Champs-Elysées illuminati e poi Chartres, la cattedrale (e da molto tempo che desidero visitarla e fotografarla), bene, aggiudicato... ...ed eccomi qui...ma quale spettacolo, la notte di Natale fra questo splendore... ...stupendo e sicuramente memorabile.... Place de la Concorde, chissà perchè non la ricordavo così, di notte è tutta un'altra cosa ...e oltre i rami illuminati degli alberi dei Champs, ci sono bianche casette di legno che srtabiliano per i loro contenuti, che vanno dai dolci ai giochi, dalle creperie a botti di vino caldo, da mercanti russi a quelli cinesi, da affumicatori di salmone a mercanti di mobili antichi e altro ancora che sinceramente non avrei mai immaginato. |
Post n°114 pubblicato il 24 Dicembre 2009 da lunanera73
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Post n°112 pubblicato il 18 Maggio 2009 da lunanera73
Bene è deciso, domenica 3 maggio ultimo scorso, si parte... noi tre viaggiatori pazzi, alla ricerca di posti da fotografare... destinazione ignota, almeno per due di noi (io e Luigi) Cico il giramondo instancabile...ha già scelto...sarà una sorpresa per me... ...Domanda...cosa mi porto dietro? Il mio motto è "intanto porta la macchina" ...per cui comincio a caricare: 2 paia di scarpe, per ogni evenienza...un paio di pantaloni di ricambio, non si sa mai...mi vesto a cipolla, l'incognita è il tempo e non da ultimo il luogo, montagna? pianura? per ogni evenienza finisco con il caricare un vecchio ed avvolgente cardigan... Siamo finalmente pronti per partire, ore 7 puntuali sulla tabella di marcia. Moustier- Ste.-Marie Ci avviamo verso il passo del Monginevro, il mistero è presto svelato...Francia, Provenza... Dopo Km. di curve e burroni (se qualcuno di voi ha percorso il Monginevro ne sa qualcosa) arriviamo a Briançon, paesaggi alpini straordinari.... Moustier-Ste.-Marie Sul percorso costeggiamo il lago artificiale di Gap, ci fermiamo a scattare qualche foto alla chiesetta in mezzo al lago...sembra un miraggio... Moustier-Ste.-Marie Si riparte, e sarà una tirata unica fino a Moustier, ma il paesaggio provenzale merita ogni km. percorso, ad ogni curva una sorpresa...anche quelle strane distese di palle grigio-verdi (mai viste, ma come sono ignorante).... Lago di Saint-Croix ...Ad un certo punto il Cico sbotta spiegando che questi U.F.O non sono niente altro che cespi di lavanda, e che quando sarà fiorita sarà un paesaggio particolare e soprattutto profumatissimo... Lago di Saint-Croi Oltre quel ponte che vedete ci sono le gole del Verdon, noi andremo là... Gola del Verdon...strada (per darvene un'idea) Ci fermiamo a visitare Moustier costruita su di un profondo burrone e con su in alto una chiesa rupestre: Notre Dame de Beauvoir, bella da mozzare il fiato.... Gole del Verdon Facciamo sosta in un ristorante con una splendida terrazza che ha per sfondo una stupenda cascatella, il cibo sarà ancor più buono con un tale panorama... Gole del Verdon Ci alziamo, un pò dispiaciuti, ma è ora di riprendere il cammino, ancora qualche foto, qualche souvenir.... sacchettini di lavanda??? banale forse, ma siamo in Provenza...sapone di Marsiglia...qui ha un altro profumo. Ci coglie il temporale e c'inzuppiamo, ma ci sta pure questo... Gole del Verdon Ripartiamo, la tappa successiva sarà il lago di Saint-Croix e poi entreremo nei meandri delle gole del Verdon Gole del Verdon Le acque verde smeraldo del fiume Verdon ci accompagneranno per tutto il tragitto...scorre laggiù nelle profonde gole.... Gole del Verdon Dalla sorgente delle Alpi, il Verdon serpeggia in direzione sud per 64 Km. prima di addentrarsi per 24 Km. in un canyon, profondo 700 m. scavato nella roccia calcarea. Gole del Verdon Credo che non siano necessarie altre spiegazioni, per percepire le sensazioni che ho vissuto...bastano le foto... La follia è stato il viaggio che abbiamo fatto in un solo giorno...ho fatto indigestione di curve ma meritava... voi che ne pensate??? Altre fotografie sono nei miei album, buona visione. Ah, dimenticavo, siamo ritornati alle 2 di notte...era lunedì mattina e si tornava a lavorare...... |
Post n°111 pubblicato il 12 Aprile 2009 da lunanera73
Sull' "amor cortese" ci sarebbe molto da dire, ma girando per il Web ho trovato su Wikipedia e su Encarta, due articoletti che possono servire per chiarire e idee.... Attingendo al patrimonio immaginario e retorico della poesia erotica latina, ed in particolare delle opere di Ovidio (l'Ars amandi e i Remedia amoris), la poesia cortese di argomento amoroso, sembra riflettere in senso idealizzante, condizioni socioculturali ben determinate. La struttura piramidale tipica della società feudale prevedeva che, attorno ad un nucleo di potere forte che, a seconda dei diversi livelli lungo la scale delle autorità, poteva essere rappresentato dal sovrano, dal barone, dal piccolo feudatario, si raccolgiesse una aristocrazia di cavalieri e dame. Valori come il servizio e la fedeltà, che legano la corte al signore e si concretizzano in obblighi e prestazioni materiali, subiscono una sorta di trasposizione ideale nel codice letterario cortese. La fin'amor, il concetto di amor cortese così come viene espresso dall'elaborazione poetica dei trovatori provenzali, vuole che un cavalire veng preso da passione per una dama di nobile stirpe, generalmente di grado nobiliare più alto, spesso identificata con la donna del signore. Il codice, dal formalismo rigorosissimo, obbliga il cavaliere a esercitare virtù come la pazienza, l'assoluta discrezione, la lealtà, la fedeltà esclusiva, la generosità, il coraggio eroico per potersi meritare l'attenzione dell'amata e una speranza di vedere ricambiati i propri sentimenti. L'attrazione sensuale, pur esplicitamente presente nell'immaginario poetico e talvolta fonte in se stessa di sofferenze fisiche, viene tuttavia sublimata in una sfera di superiorità spirituale. Ecco quindi che l'esercizio dell'amor cortese diviene di fatto un itinerario di perfezionamento dell'anima, giocato tra prove di raffinato intellettualismo e di ambiguità erotica. L'amor cotese è un terminecreato dal critico francese Gaston Paris nel 1883 per indicare la filosofia, la letteratura, i sentimenti, centrati sul concetto dell'amore, all'epoca del trobear dei poeti nelle corti provenzali. L'amor cortese del trobador è un sentimento capace di nobilitare e affinare l'uomo. Nasce come un'esperienza ambivalente fondata sulla compresenza di desiderio erotico e tensione spirituale. Tale "ambivalenza" è detta mezura, cioè la "misura", la giusta distanza tra sofferenza e piacere, tra angoscia ed esaltazione. Per questa ragione, anche, esso non può realizzarsi dentro il matrimonio, e l'amor cortese è quindi adultero per definizione. Esso è desiderio fisico, ma soprattutto motivo di elevazione spirituale nell'uomo: serve a nobilitarne l'animo e non può esistere in un animo volgare (del popolo contadino), ma solo in in animo cortese (della corte), dando modo così alla amante vassallo (cioè senza feudo) di tener testa ai propri signori, almeno spiritualmente. Si instaura, quindi, fra la dama e l'amante un rapporto d'amore esclusivo, così come il poeta deve rivolgersi ad una sola dama, essa deve accettare al suo servizio non più di un amante. Nel caso in cui una delle due parti trasgredisse,allora il raporto può cessare. |
Post n°109 pubblicato il 05 Aprile 2009 da lunanera73
L'unica tappa italiana della grande mostra internazionale "Egitto. Tesori sommersi". L'esposizione è ospitata presso la Scuderia e la Citroniera del complesso della Reggia, progettate nel primo 700 dall'estro dell'architetto regio Filippo Juvarra. La stele di Tolomeo VIII Evergete II (Heracleion, II secolo a.C.) granito rosa, altezza 610 cm. larghezza 310 cm., profondità 40 cm., peso 15,7 t. Tanto per darvi un'idea. Testa di Sfinge Sono fotografie rubate (era proibito fotografare), quindi senza flash, al volo in un ambientazione nera, le luci riflettevano solo i reperti.... Testa di Serapide Testa di Sfinge Le sale più belle dove si trovavano esposte statue di faraoni e di regine erano sorvegliatissime... Coreografia ad onde, con sottilissima rete di protezione Reperti contenuti in strutture nere con degli oblò, la sensazione era quella di vederli ancora in fondo al mare.... ...anche le musiche aiutavano molto a creare l'atmosfera... Musica ed ambientazione sonora Laurie Anderson... Stele di Nectanebo I (Heraclion XXX dinastia 368-361 a.C.) Questa stele era una cosa assolutamente splendida (sorvegliata a vista), all'uscita ho poi comprato il volume che è stato pubblicato appositamente e ne ho scannarizato la foto... Questa mostra è stata curata da Franck Goddio e il progetto dell'allestimento è di Robert Wilson. Se abitate non troppo distante da Torino o se vi interessa il genere...bene fateci una capatina... merita.... Cappella di Sant'Uberto (nel complesso della Reggia di Venaria). Torre dell'orologio ed entrata per i giardini. Altro scorcio della Reggia... Torre del belvedere... ...accipicchia...anche qui proibito fotografare....ma come potevo non cercare di rubare fotografie.. ...Niente flash...ogni tanto venivo sorpresa da qualche guardiano che mi diceva minaccioso... niente foto!!!! mi scusavo e proseguivo con la mia digitale nel tascone della giacca...per riprovarci quando mi sembrava di non essere osservata... ...come si può mettere un ladro davanti ad un forziere pieno di gioielli e dirgli di non rubare?!?!?!? ...guardate questi stucchi e questi affreschi e ditemi se il mio paragone non è veritiero.... ...personaggi realizzati interamente con la carta... ...e finalmente qui ci è stato concesso di fotografare, galleria di Diana. |
INFO
...L' AMORE È UN VORTICE..
...Arriva quando meno te lo
aspetti, ti ghermisce nel suo
vortice, ti lascia sopraffatto,
senza respiro, non puoi
combatterlo, non puoi far altro
che accettarlo...così com'è...
Silvana A.
z z z z z
Dopo un pensiero sull'amore
che c'è di meglio che parlare
della carta degli AMANTI?
La carta degli Amanti rivela
spesso la necessità di operare
una scelta, di prendere una
decisione, il delinearsi di
circostanze che spingono
l'individuo a esercitare il
proprio libero arbitrio.
Questa carta si rivolge alle
motivazioni profonde
dell'individuo, ai suoi
desideri, alle sue speranze,
alla sua capacità di optare per
una via.
Solo colui che sceglie non
soccombe alla tentazione.
Colui che è tentato è
inquieto, indeciso.
A volte la figura degli Amanti
riguarda davvero la vita
amorosa: annuncia allora
un'attrattiva, un desiderio,
uno slancio amoroso, una
attrazione incontenibile tra
due esseri, un'unione
possibile.
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CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
UNA VOCE....
Forse parlare di tutte le figure
dei tarocchi diventerebbe
troppo lungo, ma di qualche
figura in particolare, è possibile.
Voglio cominciare con una
figura emblematica:
l' APPESO
...questa carta ci dice che si è
raggiunto il punto in cui si deve
affrontare la nuda realtà. Non ci
resta nient'altro d fare che
prenderne coscienza e lasciarsi
andare. Questa forma di
capitolazione, di rinuncia all'ostinata
caparbietà e alle ideologie
irrigidite porta in sè delle
trasformazioni di vasta portata.
La rottura di rigidi modelli
comportamentali, il far tabula rasa
di ogni sorta di vecchiume, la
completa dedizione all'IO superiore
libera dalla meschineria e dalla
prepotenza. Una sottomissione
volontaria all'ordine cosmico rende
possibile l'unificazione con il flusso
del Tao: "Sia fatta la tua volontà,
non la mia, poichè la tua volontà
è anche la mia."
La ricompensa per questa
profonda dedizione al Tutto è una
svolta di centottanta gradi; ciò
che era in basso si dirige verso
l'alto e può osservare il mondo
da una nuova prospettiva.
Concludendo, solo prendendo
coscienza della nostra realtà, si
ha la possibilità di cambiare.
ROSSO...SEMPLICEMENTE ROSSO
RICORDI...
Nel lago immaginario
di lacrime espanse...
navigo...
ripensando a quel che fu
e mai più può ritornare...
Altri momenti, altre magie,
si...potrò vivere...
ma i ricordi
non possono che restar tali.
Silvana A.
...GIALLO...AH...LA GELOSIA..
La gelosia spegne
l'amore, come le
ceneri spengono il
fuoco.
(Ninon de Lenclos)
Non l'amore è cieco,
ma la gelosia.
(Lawrence Durrel)
La mia vita comincia
con un divieto:
vietato vietare.
Io non sarò mai
nessuno, ma
nessuno sarà mai
come me.
Il mio migliore
amico è lo specchio,
quando io piango
lui non ride mai.
(Jim Morrison)
...EHHHH SI...PARLERÒ DELLA LUNA
La LUNA, questa carta
rappresenta tutto quello che
è nascosto, dissimulato,
sepolto in ognuno;
ovvero l'aspetto nascosto
della nostra personalità.
E' con questa parte di noi
che dobbiamo confrontarci,
quando la vita ci mette alla
prova. Perchè è proprio in
questi momenti che ci si
rimette in discussione, che
si cerca la luce e non
certamente quando tutto
va bene o quando si è
sereni.
Quest' arcano vuol dirci che
non dobbiamo aver timore
di volgerci verso l'ignoto,
di integrare in noi le nostre
angosce, le nostre debolezze,
i nostri errori e di guardare
in faccia l'ombra che è in
noi e della quale abbiamo
paura.
Inviato da: chiaracarboni90
il 14/06/2012 alle 09:50
Inviato da: chiaracarboni90
il 14/06/2012 alle 09:47
Inviato da: chiaracarboni90
il 14/06/2012 alle 09:46
Inviato da: chiaracarboni90
il 14/06/2012 alle 09:46
Inviato da: chiaracarboni90
il 14/06/2012 alle 09:45