Chésta lé casa mè

Padernello, ecco «Le stanze del tempo»

Nel Castello la mostra che abbina l’arte del ritratto con quella dell’arredo

Brescia - Sabato alle 18.30 al castello di Padernello viene inaugurata la mostra «Le Stanze del Tempo-Ritratti da una collezione privata». Idealmente, Le Stanze del Tempo propongono un viaggio nell’arte per dare continuità al «Progetto Padernello», iniziato trent’anni fa.

L’arco temporale preso in esame assomma una "mano" di secoli, escludendo il XXI, troppo giovane per essere analizzato serenamente. Le opere pittoriche esposte (14 tele ad olio che partono al Cinquecento e arrivano ai primi decenni del Novecento) sono del Moretto, Romanino, Sante Cattaneo, Guido Cagnacci, Antonio Cifrondi, Sebastiano Ricci... e vengono esposte con un apparato curioso e stimolante, accostandole ad un arredo coevo, grazie alla disponibilità di antiquari come Adriano e Daniele Picinotti che sono tra i maggiori collezionisti italiani, insieme a Renzo e Luca Baratti.  Perché gli ideatori della mostra l’hanno voluta così allestire? Perché il mobile sta alla storia della pittura in modo assolutamente intimo.

La scelta degli autori è stata quella di consentire ai fruitori della rassegna, e del castello insieme, di porsi da un punto di vista esterno al flusso di avvenimenti e alla convivenza di stili qui messi in sequenza.
Durante la cerimonia di inaugurazione della mostra, in programma sabato alle 18.30, interverranno il presidente della Provincia Daniele Molgora che porterà i saluti delle istituzioni bresciane; Sandro Guerrini, della Direzione Artistica del Castello, e il presidente della Bcc di Verolavecchia Giuseppe Zorza.

Una mostra - questo è evidente - non può certo sostituire l’esperienza di chi s’accosta alla conoscenza, all’arte e alla cultura in maniera diretta, ma può diventarne utile premessa. La rassegna rimarrà aperta dal 17 aprile al 27 giugno 2010 (ingresso 5 euro). Per informazioni tel. 030/9408766 - 333472926.