Nel corso della mia carriera mi è capitato di cercare più volte le parole giuste per definire le caratteristiche che un insegnante dovrebbe avere per essere tale nel migliore dei modi. Ne è derivato un elenco che vorrei condividere e anche aggiornare, nel caso avessi omesso dei particolari. L'insegnante con la I maiuscola dovrebbe essere:
SERIO: lavora senza frivolezze e senza concedere eccessiva confidenza agli alunni;
SEVERO: deve essere fermo nelle sue scelte al fine di raggiungere un obiettivo;
APERTO: pronto al dialogo e ad un rapporto sereno ma sempre controllato, sia con gli alunni che con le famiglie;
DISPONIBILE: risponde serenamente ai dubbi e alle richieste di spiegazioni degli alunni e delle famiglie, senza per questo sentirsi attaccato o preso di mira. Sa anche mettere in discussione il proprio metodo, qualora si accorgesse di scarsi risultati generalizzati all'interno della classe;
COMPLETO: non deve possedere tutto lo scibile umano, ma deve avere una buon livello di cultura generale;
SERENO: deve essere in grado di mantenere la calma e di ottenere un clima tranquillo all'interno della propria classe;
INNOVATIVO: deve stimolare gli alunni con proposte al passo con i tempi; di conseguenza deve aggiornarsi continuamente ed essere sempre preparato ai cambiamenti;
CHIARO: deve utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile, soprattutto agli alunni che hanno più difficoltà;
COSTANTE: utilizza una scansione logica del proprio programma didattico, evitando di "saltare di palo in frasca" e quindi di generare confusione;
FERMO: è in grado di imporsi quando è necessario;
SICURO: organizza il proprio lavoro, conosce la metodologia da usare e, soprattutto, conosce la disciplina che insegna;
COMPETENTE: non lascia nulla al caso ed è sempre pronto a rispondere alle esigenze e alle curiosità degli alunni, anche se queste dovessero uscire dalla lezione "confezionata ad hoc" per quel giorno;
ATTENTO: è pronto a captare subito l'insorgere di un problema o di una situazione di disagio. Possiede il cosiddetto "occhio clinico";
INTUITIVO: è in grado di captare e capire i "messaggi" che gli vengono inviati, con varie modalità (comportamenti, atteggiamenti, reazioni, risposte o silenzi), da ognuno dei suoi alunni;
GIUSTO: è sempre imparziale e non fa alcuna preferenza;
SENSIBILE: cerca di comprendere anche il minimo disagio e interviene tempestivamente per tamponare la situazione ed evitare che si aggravi. Sa dialogare con l'alunno, anche al di fuori del contesto scolastico;
APPASSIONATO: ama il suo lavoro, ne è coinvolto e cerca di migliorare sempre e comunque;
CONSAPEVOLE: sa che ogni suo atteggiamento e ogni sua azione produce un effetto sugli alunni. Sa che questo effetto, con modalità errate, potrebbe essere altamente deleterio;
GRATIFICANTE: è in grado di valutare le capacità degli alunni, sa valutarne le difficoltà e sa gratificare ogni sforzo, anche minimo;
RISPETTOSO: rispetta gli altri e le loro idee, anche se gli altri sono rappresentati non dai colleghi ma dagli alunni a lui affidati.
IRREPRENSIBILE: deve fare da esempio positivo, anche a livello morale.
Dopo tutto ciò, bisogna sempre tenere presente che l'insegnante è un essere umano, per questo passibile di errore. Il docente serio cerca di dare il meglio di sè, anche se è ovvio che non tutti i giorni si è in grado di dare il massimo. L'insegnante che ha scelto il suo lavoro per passione, mette in gioco tutte le sue energie per fare in modo che il suo operato non si disperda nel nulla e per cercare di ottenere il massimo da ciascuno dei ragazzi che gli vengono affidati. E' una grandissima responsabilità ed è forse questo che noi docenti non dobbiamo mai dimenticare.
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