mareamare

VIVA LA COIN !!!

Oggi è più facile farsi abbagliare dai negozi, tanti e per tutte le tasche, che sono sorti dentro e fuori i vari centri  commerciali, ma... una volta il vero godimento estremo era entrare in un negozio COIN. A parte che d'inverno con tutta la merce esposta nei vari reparti era come girare in un moderno centro commerciale, ma poi la prima cosa per cui si entrava era per ripararsi dal freddo delle giornate invernali e così unendo l'utile al dilettevole... Appena entrati un paradiso di profumi, scarpe e borse alla moda (chi aveva i soldi x quelle firmate?) E in più un fornitissimo reparto biancheria intima. Al primo piano Reparto uomo  un'occhiata veloce e via subito che non ci interessa. Scala mobile verso il piano delle meraviglie. Per anni, senza andare sul firmato e, beninteso spendendo lo stesso una barca di soldi, mi sono fornita, a dispetto di mio marito che veniva lì solo a guardare le commesse, quando era il caso, di cose veramente belle e a prezzi a volte anche abbordabili. Comunque, a differenza degli altri negozi, piazzando il marito in zona commesse (si fa per dire)  si poteva girare e guardare indisturbate per ore (gulp) e senza che nessuno ti si avvicinasse per chiederti: "Ha bisogno?" oppure "Cosa desidera?" "Mi chiami se ha bisogno" frasi che sono, negli altri negozi, una gran rottura di palle. Per non parlare di quelle che se tocchi la merce la ripiegano subito dicendoti: "Sono già appesi... gli articoli". Mi disse una volta un'ex commessa che questa è la politica della Coin e, secondo me è quella vincente ed è quella che contribuisce ancora oggi a far fronte ai vari Iper e dintorni. Non parliamo poi del bagno! L'unico disponibile in tutta Rimini e che per entrarci non devi bere un caffè (che poi questo caffè servirebbe solo a farti aumentare le coliche). Va bene che i caffè se li beveva mio marito e io andavo nel bagno, così si poteva guardare in pace la cassiera!

Ma che marito ho? Gli metterò il paraocchi.