NEL QUI E ORA

SENZA OMBRA NON C'È LUCE

Una parte di me, vorrebbe che domani il mondo finisse veramente...non perchè non lo ami, non perchè non ami la vita. È che mi ferisce e m'infastidisce l'arroganza e il cinismo degli esseri umani...così sicuri del proprio potere, così intoccabili da dare per scontato che nulla mai possa veramente capitare, nulla possa mai tirarli giù dal loro piedistallo. Eppure mezzo mondo muore, di fame, di sete, per la guerra, per le malattie, per abusi, per ingiustizie, per ignoranza, per il potere ed il denaro. Ma questo non tocca, finchè non lo si vive sulla propria pelle. Vediamo ed ascoltiamo di tragedie ogni giorno in tv, alla radio...ma tutto è così lontano.

Si racconta che Noè costruì un'Arca su indicazione divina, la gente del villaggio lo credette un pazzo visionario, risero di lui. Ma quelli che risero, alla fine andarono a "dormire" coi pesci. Lo so, a volte sembro cattiva ad elargire certi pensieri, ma se guardo come stiamo funzionando su questo mondo...un bel diluvio universale che ci spazzasse via tutti, non ci farebbe che un favore. Poi ci ripenso e vedo quanto, nella nostra piccolezza, possiamo essere grandi, generosi, empatici, geniali, socievoli, altruisti, divertenti, liberi, folli, creativi...e se sparissimo sarebbe un peccato. Già, credo anch'io che se siamo qui un motivo c'è, nella nostra personale e collettiva sfida...c'è anche il confronto con il potere, i vizi, le ombre, la competizione estrema, l'opportunismo, l'invidia, l'odio, la cieca rabbia. C'è tutto il pacchetto...affinchè, nella sperimentazione diretta, si arrivi man mano alla consapevolezza e poi...alla trasformazione, alla crescita, all'evoluzione. 

Queste riflessioni, buttate giù a getto, nate da emozioni di paura, rabbia e gelosia...per la serie "ogni tanto ritornano". Ed è giusto che non viva difesa dietro ad un muro, voglio che le emozioni mi trafiggano, so che le so riconoscere e gestire...ma soprattutto trasformare. Quindi ben venga tutto. Ben venga la tristezza legata al fatto che mi manchi, ben venga la gelosia perchè ti vedo andare in altri giardini a raccogliere rose che non sono per me, ben venga la rabbia che nasce dal non sentirmi considerata, amata, voluta da te. Perchè tutto questo processo umano di elaborazione...mi serve ad andare oltre, a comprendere profondamente che ogni percorso è strettamente collegato e interdipendente, ma che a volte ci è concesso di interferire e giocare qualche carta, altre volte no. Altre volte ognuno ha il suo percorso da fare, magari lontano dal nostro...forse appositamente lontano dal nostro, perchè proprio questo...aiuterà noi ad evolvere, entrambi ad evolvere.

"...conducimi dove è giusto che io sia,

guida ogni mia azione,

affinchè io la compia,

non per goderne i frutti ma per la tua gloria.

Fa che io sia strumento consapevole della tua manifestazione,

Tu che sei la sorgente di ogni vita,

Tu che sei la coscienza senza limiti..."

Cerchio di Firenze 77, Dai mondi invisibili