Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

fedechiaraossimorasportautomotoaracnoid.999labrunetteflorence0AliNasir.386bubriskacassetta2StefanoP.74QuartoProvvisoriogeom.massimobraccoArianna1921giovanni.panichellinorise1animasug
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Fascisti sulla LunaDel 'prendere parte' e... »

Fino a notte inoltrata

Post n°552 pubblicato il 20 Luglio 2018 da fedechiara
 

 

Si, lo so, sono un cretino. Faccio outing e lo confesso. Sono un cretino perché continuo a dare ascolto a quella strana 'voce' che ho dentro fin da quand'ero bambino – che mi diceva che il mondo è cosa buona e gli uomini e le donne che lo abitano sono altrettanto buoni – guerre civili e mondiali a parte e hutu e tutsi e lager e gulag spruzzati qua e là sulla crosta terrestre.

E fatico (tuttora! giunto ormai alle soglie della rottamazione) a credere che non ci siano - proprio non esistono - le 'magnifiche sorti e progressive' sognate dai poeti e proiettate sul nostro orizzonte di futuro.

Perché, invece, siamo ancora fermi alla preistoria tribale delle fazioni contrapposte e pronte a scannarsi per affermare la loro diversità, gli usi e i costumi 'politici' neanderthaliani, i cannibalismi del nemico catturato nel corso degli agguati e delle scaramucce.

E ha un bel sostenere Camus che: 'Il y a dans les hommes plus de choses à admirer, que de choses à mepriser.' - e precisava che lo si notava solo nel corso delle catastrofi. Non mi riesce più di crederlo, maledizione! E sospetto che neanche esista un paradiso dove ci ritroveremo miracolosamente tornati tutti 'buoni' e caritatevoli e rispettosi dei diritti degli altri e memori dei doveri civici e dell'amore coniugale e parentale, come scriviamo sulle lapidi tombali.

Temo che anche nell'Ade le nostre ombre si trascinino il fardello delle cattive opere e dei cattivi comportamenti che abbiamo tenuto in vita – come ci raccontava Odisseo nel corso di una sua memorabile capatina colà.

E temo che la 'poesia del silenzio' e la silente ammirazione per il nitore delle luci dell'alba che cancellano piano le notturne luci delle stelle siano solo mie solitarie fissazioni, in un mondo che, invece, volontariamente si assorda e confonde i pensieri di ognuno e tutti parlandosi addosso e gridandosi improperi e rimproveri per pretesi diritti negati fino a notte inoltrata.

L'immagine può contenere: una o più persone
 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963