Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi di Luglio 2020
Stazione di Lampedusa. Per l'Europa non si cambia. Sono ormai due ogni ora i treni che arrivano nella affollatissima stazione di Lampedusa carichi di migranti. Treni che scivolano veloci sulle acque quiete e gli approdi sono tranquillissimi e i rituali di 'accoglienza' e di presa in carico nei centri preposti consolidati e sperimentati, ad onta delle inutili strida dei sindaci e dei governatori che denunciano il collasso. E l'affanno immigratorio del paese di Bengodi dei mille approdi facili e impuniti si arricchisce oggi di un nuovo taxi del mare, una nuova o.n.g. foraggiata dagli ineffabili buonisti di sempre che correranno in soccorso dei mille e mille ed altri mille che ci provano a organizzarsi da sé, o farsi organizzare, il naufragio assistito della Lotteria Europa. Verrà bloccata anch'essa, quest'altra nave, nei porti italiani, com'è avvenuto per la Open arms e la consorella, con la scusa dei controlli di compatibilità e le attrezzature insufficienti per le missioni di 'salvataggio'? LASTAMPA.IT Sbarchi record in Sicilia. Lamorgese: arrivi continui e inaccettabili. Cirio: a rischio la tenuta sociale. L’Onu: dalla Libia i viaggi dell’orrore, nei centri torture e abusi sessuali Sbarchi record in Sicilia. Lamorgese: arrivi continui e inaccettabili. Cirio: a rischio la tenuta sociale. L’Onu: dalla Libia i viaggi dell’orrore, nei centri torture e abusi sessuali
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30 luglio 2019 · Viaggi spazio-temporali (vedere navetta nella quinta foto) E se è vero che l'Arte e gli artisti coprono per intero lo scibile umano e si occupano di politica e ci raffigurano le stelle e le stalle e la natura e l'iperuranio immaginato, tuttavia non ti aspetti che a palazzo Michiel (Santi Apostoli. Venezia. European Center – Eventi collaterali) una simpatica mostra di 'design' nasconda, pardon esibisca, in una saletta a parte, l'invenzione del millennio. E pare che ci sia in Australia un uomo geniale un 'dottor Morte', attivista della causa della dolce morte e del sereno viaggiare nell'Oltremondo dei sogni che, in collaborazione con una ditta di avanguardia, ha creato il 'Sarco': una piccola astronave iperurania che ci porta oltre i 'bastioni di Orione' e le porte di Tannhauser e sull'orizzonte degli eventi del Tempo col semplice schiacciare un pulsante che immette azoto liquido nel corpo stanco e malato - e in pochi secondi si abbassa la soglia di coscienza ed è davvero un 'sogno lungo un'eternità'. E sei tu viaggiatore a decidere la 'ignition' della partenza e niente grane per chi si accomiata relative a leggi e a crudeli ideologie religiose che a tutto si oppongono. E chissà che sogni reca seco una dolce morte, invece di tutto quel soffrire per 'rendere l'anima a Dio' delle antiche religioni crudeli che predicavano la sofferenza necessaria - e guai ai suicidi a cui si negava perfino la sepoltura in terra benedetta e dicevano sacro e intoccabile quel momento di orrore e paura per il definitivo distacco dal corpo dei nostri quotidiani piaceri e i tormenti. E possiamo farla in barba ad Atropo e toglierle le maledette forbici di mano e rivolgerle pure uno sberleffo e dirci semidei finalmente compiuti – e lo sberleffo maggiore è questo di mostrare in una mostra di design, come fosse un abito trendy o una tenda o un mobile qualsiasi, l'astronave che ci porta in pochi attimi di silenzio sul crinale dello Spazio/Tempo ad osservare lo spettacolo dei Troni e delle Dominazioni e la Grande Luce che abbaglia di cui si è favoleggiato per millenni e ce le hanno rappresentate artisti sommi nelle chiese cattedrali e dentro la Cappella Sistina. Chapeau. |
E il segno più evidente della demenza collettiva in cui siamo immersi, noi paese costiero, aperto a tutti gli arrembaggi delle spaventose migrazioni è l'atroce scambio di significato tra la parola 'accoglienza' (accogliènza s. f. [der. di accogliere]. – L’atto di accogliere, di ricevere una persona; il modo e le parole con cui si accoglie: a. fredda, affettuosa, festosa, cordiale; l’a. oneste e liete Furo iterate tre e quattro volte (Dante); fare buona, cattiva a. a qualcuno; anche assol., fare accoglienza, accogliere cortesemente; fare buona a. a una tratta, nel linguaggio comm., accettarla o pagarla regolarmente alla scadenza;) e quei gesti criminali sottesi alle scene quotidiane di centinaia di persone stipate a forza in un gommone malandato e spinto in mare e trainato al largo dai criminali maggiori detti 'scafisti'. Mercanti di vite, incuranti dei rischi di un annegamento e vero naufragio, quali ci riportano, di quando in quando, le cronache degli arrembaggi. E non c'è dramma peggiore di questo scambio di senso e di significato tra la parola 'accogliere' volontariamente un profugo vero, certificato da opportuna indagine delle commissioni preposte, contro le mille menzogne dei clandestini che buttano i documenti personali e si cancellano fraudolentemente le impronte digitali, e questo turismo criminale con esito di sicura violazione e impunità nei paesi-Schengen, incapaci di far valere la legalità e la sicurezza che promettono agli elettori. E dobbiamo registrare, in atroce aggiunta canzonatoria, nelle cronache dei telegiornali del mattino, le dichiarazioni di quei tali dementi di s-governo che, di fronte a tanta sfrontatezza di leggi violate e affanno immigratorio incurabile, continuano ad usare la parola 'accoglienza', di fronte a tanto dramma e tragedie correlate, incuranti del ridicolo e dello sbalordimento e cadere di braccia di un popolo mite, rotto a tutte tragedie di una sua storia infame. PALERMO.REPUBBLICA.IT In undici sono arrivati con bermuda e cappelli di paglia, forse per fingersi turisti e non farsi bloccare in mare In undici sono arrivati con bermuda e cappelli di paglia, forse per fingersi turisti e non farsi bloccare in mare
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Verità filosofica cercasi. E quando si arriva a Hegel ci si rende conto che la filosofia è un gran fiume che si scava l'alveo con la potenza delle sue acque nella storia degli uomini e segna il paesaggio umano in profondità come il Colorado nel Gran Canyon, con le sue rapide e i suoi rallentamenti apparenti e il delta, infine,oggi inaridito, che sfocia nel mare magno della Conoscenza. E la metafora del fiume ben si attaglia al filosofo che a Jena scriveva e insegnava giusto mentre Napoleone, il suo idolo, lo Spirito del Mondo, come egli lo definiva, conquistava nazioni e popoli battaglia dopo battaglia e affermava con le armi lo spirito delle sue leggi innovative che seppellivano ogni rimasuglio di feudalità e di aristocraticità accentratrice. Un fiume di concetti, quello di Hegel, che prendeva le misure della Storia e si misurava con la Verità, nientemeno, concetto antico di ogni filosofia di ogni tempo e latitudine. E, dopo il grande Hegel, infatti, dopo il suo corso fluviale filosofico settecentesco denso di acque turbinose e concetti arditissimi mediati dai predecessori ecco farsi largo la filosofia spicciola degli epigoni rivoluzionari tradotta in azioni rivoluzionarie azzardate. Quelle dei Marx ed Engels e Stalin e Mao Zedong: i rivoli di un delta filosofico sfilacciato e intorcinato, e le limpide acque della Conoscenza intorbidate, che della dialettica hegeliana hanno fatto carne di porco e di Hegel il portabandiera di rivoluzioni improbabili, abborracciate, improbabili, destinate ad infrangersi nel caos degli eventi successivi. Rivoluzioni appiattite su Muri poi abbattuti a furor di popolo e neutralizzate e dette pretensiose e stupide dal capitalismo trionfante nella Cina delle ex Guardie Rosse - e le storiche catene dei proletari hanno mutato forme, ma le chiavi le hanno in mano i padroni di sempre che delocalizzano e globalizzano e lasciano che i popoli impazziti del mondo migrino di qua e di là dei confini degli stati come formiche impazzite. Verità (filosofica) vo' cercando, ch'è 'sì cara al mio core.
IT.WIKIPEDIA.ORG Georg Wilhelm Friedrich Hegel (AFI: ˈɡeːɔɐ̯k ˈvɪlhɛlm ˈfʁiːdʁɪç ˈheːɡl̩) (Stoccarda, 27 agosto 1770 – Berlino, 14 novembre 1831) è stato un filosofo e teologo tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell'idealismo tedesco. |
E l'excursus filosofico su Raiscuola arriva finalmente a tratteggiare la figura di un gigante, Immanuel Kant, pigro e metodico professore di una città, Koenisberg, che non esiste più ed è diventata, per il complesso e caotico disporsi delle cose degli uomini nella Storia, una enclave russa dal nome molto meno altisonante: Kaliningrad. Che conserva, però la statua del suo illustre ospite ed è omaggiata perfino dalle coppie russe appena sposate per chissà che reverenza e devozione di santo patrono universale. E del professor Kant si dice, dicono i professori nelle scuole, che tutta la filosofia moderna è una glossa a piè di pagina della sua filosofia di pacioso rivoluzionario che beveva un litro di Bordeaux a pasto (voi non provateci; non è il vino robusto la veritas della sua filosofia, bensì gli speciali neuroni teutonici che spaziavano agilmente nel Tutto dello Scibile Universale e ci raccontavano i faticosi progressi della Ragion Pura e di quella Pratica, fin lì impastoiati nei fallaci luoghi comuni dei secoli bui). E il pacioso professore di Koenisberg usciva di casa ad un'ora precisa tanto che si diceva che potevano regolarci gli orologi al suo apparire fuori del portone di casa, ma più importante è sapere che la sua filosofia, col mettere al centro della conoscenza l'uomo e la sua ragione pura e pratica che faceva, la si vuole legata all'idea stessa di Rivoluzione. Ed è un peccato e torto grande quel che si fa al professor Kant – che di tanti tomi ponderosi (e pochissimo studiati) ha riempito le biblioteche all over the world – di ricordarlo solo con le frasette da cartina di bacio Perugina de: 'il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me' – perché, invece, la sua filosofia ha legittimato l'autonomia dei pensieri in libertà di ogni uomo libero suo contemporaneo che ha tenuto a battesimo e vissuto le rivoluzioni suddette – e forse è anche per causa del professor Kant e dei suoi scritti autorevoli, insieme a quelli incendiari di Diderot e di Voltaire, che si è osato erigere, nella piazza di Parigi, la pietosa ghigliottina che ha fatto rotolare la testa di un re (e di preti e aristocratici in gran copia) e fatto nascere la sanguinosa e bellicosa repubblica e aperto le danze del proletariato allucinato e invincibile al ritmo della Carmagnole. E fu subito Marx ed Engels e del loro famoso spettro che si aggirava per l'Europa, liberando vieppiù il popolo dalle sue catene.
IT.WIKIPEDIA.ORG Immanuel Kant (Königsberg, 22 aprile 1724 – Königsberg, 12 febbraio 1804) è stato un filosofo tedesco. È considerato uno dei più importanti filosofi del pensiero occidentale. Fu il più significativo esponente dell'Illuminismo tedesco, anticipatore degli elementi basilari della filosofia idea... |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38