Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2022 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

fedechiaraossimoraViddameabella.itmonellaccio19only_viruallySognoproibito49ahmad785pettihomeshop0nehadasQuartoProvvisoriocassetta2BornsicksuaairpodsDott.Ficcaglia
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi di Dicembre 2022

L'essenziale. Istruzioni per l'uso.

Post n°2378 pubblicato il 29 Dicembre 2022 da fedechiara
 

Frizioncine agli agrumi e sinfonie per un anno diverso. - 29 dicembre 2021

L'anno che verrà è già venuto. Speranze e immaginazioni sono già state consumate e un filo rosso di quieta follia ci contagia tutti in questi giorni di trapasso che 'credevan di lottare ed eran morti', come diceva Cervantes. Perché pare che passeremo le feste chiusi in casa in una sorta di volontario 'lockdown' e/o quarantena – e su facebook rimbalzano gli 'outing' di coloro che hanno fatto silenziosamente il covid e non se sono accorti, ma solo perché il congiunto/i ha avuto 'due linee di febbre' hanno deciso per il tampone rapido o molecolare e ne è scaturita la sorpresina.
Tutti ammalati nessun ammalato.
In una società pandemizzata e un filo rinco......ta sarà questo l'annuncio finale, il prossimo 'liberi tutti': perché 'non ci capiamo più niente' e 'non sappiamo più che pesci pigliare?
E per strada è tutto un rincorrersi di 'Hai fatto il tampone tu?' 'No ma corro a farlo, Carlo è a casa in quarantena': una coazione a ripetere che dà i numeri, letteralmente, di contagiati a mille ogni giorno che Dio manda in Terra – e Orlando in tivù a dirci, tetragono: 'Ci vogliono provvedimenti più severi'.
Ah, beh, si beh. Povero re. E povero anche il cavallo.
Uno stadio di follia terminale ci coinvolge tutti e omicron è la malattia senile dell'emergenza vaccinale, il rivolo inquinatissimo che esce dalla discarica infodemica di due anni di impazzimento televisivo e della stampa embedded ai decreti di s-governo – finito a tarallucci e vino coi tele virologi di grido che ci cantavano la canzoncina scema. Se no i ze mati no li volemo.
Fate come me. Fatevi una bella doccia, una frizioncina sul cranio agli agrumi, un po' di ginnastica distesi sul tappetino per lo yoga e ascoltate la sinfonia numero 40 di Mozart.
Funziona. E' tutto un altro mondo e un anno diverso.
Dimenticavo: chiudete la tivù.
'L'essenziale è invisibile ai rapidi'
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Prima di Giorgia.

Post n°2377 pubblicato il 28 Dicembre 2022 da fedechiara
 

Auguri e scongiuri - 28 dicembre 2017
Pare che il Berlusca non abbia perso il suo smalto del promettere tutto il cucuzzaro alla più larga platea elettorale possibile: 1000 euro ai pensionati al minimo (quale copertura nella partita doppia del bilancio dello stato?) e perfino sgravi fiscali per chi si prende cura di un animale domestico – come se le nostre città e i parchi cittadini non fossero già stra pieni di deiezioni canine non raccolte e le porte delle abitazioni tutte 'pisciate' dai nostri allegri 'amici a quattro zampe' che riempiono la vita di coloro che soffrono di vistosi deficits affettivi e hanno un disperato bisogno di pelouches semoventi e abbaianti e/o latranti. Ci ha risparmiato, in verità, lo slogan-ammiraglio del 'meno ta(o)sse per tutti', ma forse se lo tiene buono per gli ultimi giorni di Pompei di una campagna elettorale al vetriolo e che ci farà scompisciare dalle risate (amare).
Prepariamoci al peggio del peggio, ragazzi. Sarà una guerra di religione, una strage degli innocenti elettori che voteranno chi di pancia e chi col portafoglio nel cuore e una mano artigliata di sotto perché non è chiaro che razza di governo uscirà da quella triade annunciata dai sondaggi dei Cinquestelle soli al comando, ma senza uno straccio di maggioranza possibile, e uguale destino a destra e a sinistra dello schieramento - e forse torneremo a votare a giugno e poi ancora a ottobre, chi vivrà vedrà, viva la fantasia al potere degli italiani/e tutti. Speriamo che funzioni il catalizzatore della guerra contro 'i trafficanti degli esseri umani' e la necessità e l'urgenza di fermare, una volta per tutte, le partenze dei barconi dalle coste libiche e tunisine ed egiziane.
Auguri di buon anno nuovo a chi se lo merita e siate felici del fatto che abbiamo lasciato meno morti sulle piazze e feriti gravi negli ospedali di quelli del biennio maledetto 2015/16 per mano degli assassini jiahdisti 'radicalizzati sul web' a cui abbiamo regalato una troppo facile cittadinanza europea, subito rinnegata a favore del Califfato dell'allegro Medioevo di ritorno in cui ci è capitato di vivere.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

28 dicembre 2018
L'anno che verrà. (La sorpresa giallo-verde 2)

Se ha passato il Natale, passerà anche la fine-anno, coi brindisi augurali e tutto il resto.
E, forse, chissà, arriverà anche a Pasqua e all'estate questo strano governo giallo-verde tartassato dall'Europa degli austeri burocrati, che gli ha tarpato le ali da trasvolatori oceanici, e dalla stampa nemica dei giornaloni: faziosi oltre la frontiera del partito preso e prossima all'odio e i quotidiani 'dagli al populista/razzista!' qualsiasi cosa faccia e proponga.
E non ci aspettavamo miracoli da questa compagine di governo uscita dal cappello da prestidigitatore di un Salvini che, post elezioni, ha saputo intercettare l'onda di risacca di un popolo stremato dalle politiche asfittiche dei Berlusconi/Monti/Renzi/Gentiloni etero diretti dai poteri forti che fanno azione di lobby a Bruxelles, bensì ne sottolineavamo, e continuiamo a farlo, la nota di assoluta novità, lo tsunami di una protesta radicale contro lo s-governo immigratorio del duo Renzi-Alfano che hanno ridotto il Belpaese a un campo-profughi diffuso di un Europa che approva ipocritamente il Global compact, ma ha chiuso le sue frontiere una via l'altra - e l'avvilimento per tutti quei 'vertici' dei paesi-membri chiusi a riccio che non cavavano un ragno dal buco dell'accoglienza predicata commista alla vana misericordia di Francesco e delle sue curie.
E che questo governo di svolta, di cambiamento epocale oggi traccheggi e boccheggi sulle piccole cose dei provvedimenti di governo contestati a prescindere dal coro stonato e berciante delle Opposizioni Riunite, - quali la tassazione dei profitti delle associazioni del terzo settore, o.n.g. e affini, gonfiati dal business dell'accoglienza-no limits -, ci appare un torto che si fa a chi ha afferrato il testimone della staffetta dei populismi montanti in Europa e corre verso un orizzonte di futuro dove il Caos delle migrazioni epocali sarà finalmente governato e soggetto a una idea di ordine globale paragonabile storicamente alla sconfitta delle orde islamiche alle porte di Vienna.
E la testa di ponte tra il Caos degli ultimi anni di affanno immigratorio in Europa e l'ordine nuovo che si impone e si riappropria delle enclaves islamiche nemiche delle banlieues europee, sottomettendole alla Legge, sarà costruita a maggio, nella fatidica giornata elettorale che manderà a casa gli imbelli s-governanti (speriamo, esprimiamo i voti e gli auguri) e inaugurerà quella stagione nuova in cui la parola 'integrazione' coniugata con 'espulsione' dei riottosi e dei rinnegati sarà la chiave di volta e l'architrave della nuova Europa.
Con buona pace di tutte le anime belle e pie che ci hanno spacciato i loro sogni infranti di convivenza pacifica melting pot quale orizzonte di futuro, in barba alle tristi cronache quotidiane di stupri e massacri di vittime inermi da parte dei rinnegati 'radicalizzati sul web' di seconda e terza generazione di immigrati. A maggio, a maggio!
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

E' moderna. Votatevela.

Post n°2376 pubblicato il 27 Dicembre 2022 da fedechiara
 

E' (post)moderna. Votatevela.

Siamo tornati all'elogio del 'moderno' – succursale borghese del 'futurismo' d'antan che i borghesi di allora consideravano come uno sfregio avanguardistico, una provocazione intollerabile di fregnacce para artistiche - e tiravano le verdure in faccia ai coraggiosi attori delle performance futuristiche nei teatri. Ma il futuro ha avuto il sopravvento, ahinoi, sia pure a botte di due guerre mondiali 'sola igiene del mondo' e la terza in agguato dietro l'angolo quale geniale repulisti termonucleare planetario.
E dovremmo tirare anche noi qualche pomodoro maturo in faccia a Franceschini, l'osannato ministro della Kultura sinistra oggi nella polvere che dice della Schlein che 'è più moderna' e perciò preferibile per l'incarico fatale di segretario del 'nuovo pd' (sic).
E qui tocca sceverare cosa sia il 'moderno' di oggi rispetto a ieri: se l'osanna quotidiano ai barconi che arrembano sulle nostre coste incontrastati e il parallelo verbo di Francesco che ce li raccomanda, complice il Natale, quali 'fratelli in cristo' benché mussulmani - un 'moderno' verbo di accoglienza no limits e no borders.
E sarà 'moderno' il reddito di cittadinanza+ius soli+bonus Kultura (sperando che non finisca in videogiochi e videoclip, complici i commercianti) e, un po' meno, il bonus-facciate e lo sconto-in-fattura? Si apra il dibattito.
Ma già sappiamo che è sicuramente moderno il suo sbandierare (della Schlein) il vessillo lgbtqrst e avremo in video, prossimamente, se eletta al sacro soglio piddino, una nuova pasionaria che, emula di Giorgia ci griderà: 'Sono Ely, sono una donna+tutto il resto delle varianti post moderne, sono cristiana (lo sono ?) e fermamente globalista. Votatemi, votatemi, votatemi.!'
Votiamola (votatevela), la cosa potrebbe essere interessante.

 
 
 

Modi diversi di dirsi europei.

Post n°2375 pubblicato il 27 Dicembre 2022 da fedechiara
 

Modi diversi per dirsi europei - 26 dicembre 2014

Chissà cosa pensano quelli di 'Nessuno tocchi Caino!' del ritorno della pena di morte in Pakistan che fa seguito all'orrendo massacro di bambini/e e delle loro maestre/i ospiti di una scuola militare.
Regressione medioevale, di certo, a sentire quei puri di cuore che il Male lo assolvono e lo ascrivono alla categoria filosofica di ' Male necessario' connaturato alla nostra sventurata umanità e colla loro militanza, a volte degna di miglior causa, sempre ci ricordano il magnifico Beccaria de 'Dei delitti e delle pene'.
E ci sono anche i nostri radicali che vanno peregrinando di carcere in carcere e praticano la 'satyagraha' per protesta – una 'insistenza sulla verità' dello stato delle nostre carceri che, per la verità, ci ha già rimproverato l'Europa e fatto pagare sanzioni notevolissime per non aver provveduto a migliorare le condizioni dei detenuti.
E si dovrebbe pacatamente notare, invece, che è la pressione della delinquenza quotidiana italica che riempie quelle carceri oltre misura, il nostrano 'troppo che stroppia': che perfino l'accoglienza pietosa che riserviamo ai migranti dei barconi va a incidere pesantemente sul numero di carcerati che ospitiamo 'obtorto collo' nelle patrie prigioni nei mesi a venire - ed è pesante costo aggiuntivo che il nostro bilancio statale non si può permettere e non sappiamo ancora con quali fondi aggiuntivi (o sottrattivi per altri 'capitoli di spesa') finanzieremo i costi della nuova disoccupazione contenuta nel 'job act', - la 'legge sul lavoro', per gli amanti della lingua italiana .
E se è vero che in Scandinavia hanno posti vacanti nelle loro modernissime ed umanissime strutture carcerarie magari potremmo stipulare accordi bilaterali onerosi, invece di pagare le multe europee, e spedirgliene la quantità che abbiamo in eccesso, così che i radicali possano tornare a nutrirsi, poverini, sotto le Feste e si facciano anche una fetta di panettone.
Uno dei possibili modi per 'entrare in Europa' e dirci finalmente europei, mannaggia.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Natali di ieri.

Post n°2374 pubblicato il 27 Dicembre 2022 da fedechiara
 

A che punto è la notte - 26 dicembre 2013

Non si dovrebbero mai turbare le atmosfere natalizie, di dolcezze e abbandoni e lucine intermittenti e i regali da rivisitare e degustare - e tutto il bendidio di cibi luculliani ingurgitati ieri e l'altro ieri da riproporre in tavola, alla faccia de 'la fame nel mondo'.
Però il conflitto è latente, il nemico è alle porte, i barbari sono ai confini dell'impero occidentale e, dopo le feste, torneranno 'i forconi', pare, si mormora, che il diavolo se li porti - e ricomincerà la bagarre e la piazza greca e l'Europa in fiamme stretta d'assedio dai peones del sud, i rivoluzionari mediterranei de 'una faccia, una razza' che maledicono lo spread ed esigono il ritorno alla 'sovranità nazionale' e alla liretta da svalutare al bisogno, per rilanciare le importazioni, dicono. E che il debito pubblico si fotta, chi se ne frega, vogliamo i militari e niente tasse, morte a equitalia, patria o morte, eia eia, alalà.
Non è così semplice - non è mai così semplice – e, per chi avesse voglia di approfondire l'argomento e di 'farsi una cultura' sui rischi che si correrebbero in caso di uscita dall'euro, i link sul web abbondano, cliccate, cliccate e molte lampadine si accenderanno nel buio cerebro.
Ma i 'rivoluzionari' dei presidi e dei blocchi stradali odiano i 'cacasenno' e gli intellettuali in genere - che invitano a riflettere e meditare e 'non darsi la zappa sui piedi' e tenere a freno le lingue e moderare gli slogans para fascisti ed eversivi che si sono ascoltati dopo il 9 dicembre.
Non sappiamo bene che idea di sviluppo economico del paese abbiano costoro, temiamo nessuna e sarebbe bene cominciare a farsi un'idea di come difendere l'ordine democratico manu militari, nel caso tornassero più minacciosi che pria - e se fosse vero quel che scrive Guido Viale in un suo articolo: che l'insorgenza eversiva del 9 dicembre è stata preparata e concordata con alcuni alti papaveri della polizia e, speriamo non sia vero, dell'esercito - lo confermerebbe la compiacenza del 'togliersi i caschi' e la 'mano morbida' nel fronteggiare gli esagitati.
Però il Natale li ha fermati, alleluia! Temo, peraltro, che non li abbia fatti diventare 'più buoni' e più rispettosi dei diritti degli altri concittadini, perciò attrezziamoci. Chi sta con l'ordine democratico lo dica, lo manifesti, prima che sia troppo tardi. Ne va del futuro di questo tragico paese.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963