Creato da NewDealNow il 08/09/2006
Anche il più lungo dei viaggi inizia con un passo
 

 

Post N° 102

Post n°102 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da NewDealNow

immagineSono un po' abbattuto ultimamente... come avevo raccontato qualche post fa la case nella quale abito con la mia compagna è di proprietà del mio suocerastro il quale, ce l'ha concessa in comodato d'uso (con tanto di contratto firmato e con scadenza) per un anno. Situazione del kaiser. Menate varie che durano da un anno tutte montate dalla madre della mia Lei che è una vera rompicoglioni. Ancor prima che mettessimo piede in questa cavolo di casa ci avevano già fatti sentire appesi a un filo. Precarietà in ambito domestico. Eravamo una sorta di pareti a termine, dei nipoti o figlia a progetto, dei co.co.pro. utili a perseguire l'obiettivo di sentirsi un benefattore salvo fartelo pesare immensamente e trasmetterti costantemente la sensazione di essere di troppo. Finalmente stiamo ponendo fine a a quello che è diventato un impaccio sia per noi sia per lui. Abbiamo trovato casa in affitto. Finalmente lui riavrà tutto per se questo cazzo di appartamento che tornerà a tenere vuoto come ha fatto negli ultimi quindici anni. Non dico che fosse obbligato a lasciarci lì dentro a vita ma, considerato il fatto che lui di appartamenti ne possiede circa una cinquantina, che è miliardario e che la casa in questione non l'affitta, non la usa ma la tiene semplicemente vuota bè... poteva mettersi una mano sulla coscienza e dire... “sono due ragazzi giovani, due bravi ragazzi, sono all'inizio di una vita inseme, sommando i loro stipendi non arrivano a 2.500 euro, un affitto di 600 euro (cifra che andremo a pagare) pesa parecchio sulle loro finanze... infondo a me non serve.... ma sì, lasciamoceli fin tanto che non ne comprano una” e invece non è andata così. Che ci s'ingozzi con tutti i suoi soldi, i suoi appartamenti e le sue menate! Io e la mia Lei possiamo sicuramente cavarcela da soli ma che non mi si venga mai più a dire che debbo essergli grato! Gli sarò grato a termine esattamente come lui è stato generoso a termine! All'uscita dal cazzo di appartamento la mia gratitudine cesserà così come la mia cordialità e che pensino pure ciò che vogliono! Non mi interessa. Se ci penso... lui ha una cinquantina di appartamenti... io non ho nulla in una quantità pari a cinquanta. Non ho 50 scarpe, non ho 50 camicie, non ho 50 automobili, non ho 50 sigarette nel pacchetto, non h 50 DVD, non ho 50 di un cazzo di niente!!!! A me pare sia come se io avessi 50 automobili e non volessi prestarne 1 che non ho mai usato e che non uso mai a un amico per due, tre, quattro anni. Io questa la chiamo avarizia, ingordigia.

Problema numero 2, sul lavoro va male. Non so come andrà a finire ma non prevedo nulla di buono. La mia mansione attuale si sta sempre più svuotando si significato e le voci di corridoio non dico nulla di incoraggiante. Si parla di cessione di ramo d'azienda, di mobilità, di trasferimenti, di chiusura di reparti. Io temo la cessione a un'altra ditta per svariati fattori ma, potendo immaginare l'acquisitore (unico possibile), mi vengono i brividi; è una ditta in perenne crisi e prenderebbe il personale solo per aggiudicarsi qualche commessa ma poi farebbe di tutto per liberarsene per di più, io a questa ditta ho fatto un bel culo nel 2006 tagliandole pagamenti (in maniera giustificata) per quasi 400.000 euro. Non penso mi accoglierebbero a braccia aperte. Altro timore: temo di finire nel gruppo degli stronzi che stanno nella stanza attigua alla mia... sono un insieme di merde umane, di gente volgare, di mafiosi e che mi vien da piangere al solo pensiero di finire a lavorare con loro.

Possibilità numero 1: ho una possibilità per la quale attendo un conferma nei prossimi giorni. Questa mi consentirebbe di rimanere nella mia città e allontanarmi considerevolmente dal pericolo della cessione di ramo d'azienda e dal gruppo delle merde umane ma purtroppo c'è da vedere se vorranno dedicare a questo gruppo che sta nascendo nella direzione generale delle risorse sul territorio. Il responsabile sarebbe un mio caro amico che immediatamente mi ha chiamato per chiedermi la mia disponibilità ma ha aggiunto che se, e sottolineo se, gli verranno date delle risorse e queste risorse dovessero essere sparse sul territorio nazionale è possibile che i nomi siano già stati decisi e che gli vengano imposti. Provo a guardare nella mia sfera di cristallo.....

soluzione 1 – il mio amico viene destinato ad altro incarico

soluzione 2 – il mio amico ha il posto ma non le risorse

soluzione 3 – il mio amico ha posto e risorse ma queste devono essere in direzione generale

soluzione 4 - il mio amico ha il posto e le risorse sul territorio ma la lista dei nomi gli viene imposta.

soluzione 5 - il mio amico ha il posto e le risorse sul territorio ma non i lasciano muovere dal mio gruppo

soluzione 6 - il mio amico ha il posto e le risorse sul territorio e io sono una di queste.

Ragionando per percentuali:

80% non se ne fa niente

16% il posto mi viene dato

4% varie ed eventuali ( ....morte di uno dei due... licenziamento volontario e non... )

Una percentuale del 16% non è molto..... è come se provassi a far canestro con una pallina di carta nel cestino e ci riuscissi per 2 volte su 13 tentativi... troppo scarso!!!

Possibilità numero 2: il mio ex responsabile è adesso a capo di una struttura notevole. Mi vorrebbe con lui ma dovrei trasferirmi in un'altra città... e soldi me ne darebbero poco e niente. Tempo addietro parlavano di una cifra forfetizzata pari a 10 mensilità. Guadagnando io al netto circa 1.050 Euro sarebbero 10.500 euro... e poi? Finiti quelli? Ponendo di avere spese di vitto, alloggio, locomozione stimabili in 700 euro i 10,500 euro durerebbero 15 mesi... e poi? Avremmo 700 euro di spese per poter lavorare + 600 d'affitto + 50 amministrazione + 700 per il resto = 2.000 Euro totali. Considerando che ne incassiamo 2.400 in totale il mese che abbiamo assicurazione auto/scooter, bolli, è un casino... andiamo sotto... via impraticabile.

soluzione 1 – mi danno un aumento di merito ora e uno all'atto del trasferimento in modo da arrivare a 1.400 netti al mese – Possibilità 0% (non c'è budget per il primo e ci sono le policy per il secondo)

soluzione 2 – mi danno solo un aumento di merito sostanzioso in modo da arrivare a 1.400 netti al mese – Possibilità 0% (non c'è budget)

soluzione 3 – mi danno solo un aumento all'atto del trasferimento in modo da arrivare a 1.400 netti al mese – Possibilità 0% (ci sono le policy)

soluzione 4 – decidono di avere delle risorse delocalizzate – Possibilità 0% (il mi ex capo ha detto che non lo farà mai)

soluzione 5 – il vecchiardo ci concede per dieci anni un appartamento – Possibilità 0% (...è una merda secca...)

soluzione 6 – il vecchiardo ci regala un appartamento – Possibilità 0% (...non so come facciano a venirmi in mente certe cazzate...)

soluzione 7 – eredito da un lontano parente mai conosciuto una fortuna – Possibilità 0% (i miei parenti al limite i soldi me li chiedono)

soluzione 8 – faccio 6 al superenalotto – Percentuale 0,0000002%


Ma perché, mi domando, le cose da così tanto tempo non prendono mai la piega giusta??!!??

CI VORREBBE UN PO' DI CULO!!!!!
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Post N° 101

Post n°101 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da NewDealNow

immagineCiao a tutti e buon anno! Come state amici care del web? Spero che l'anno di tutti sia cominciato sotto i migliori auspici. Io vengo particolarmente avvolto dall'euforia dei festeggiamenti per l'addio all'anno vecchio e il benvenuto a quello nuovo. Fondamentalmente non me ne frega nulla. Gli ultimi giorni dell'anno vecchio sono stati dediti alla famiglia. Antivigilia, Vigilia, Natale, Santo Stefano tutti trascorsi, in un modo o nell'altro, in famiglia. L'ultimo giorno dell'anno è stato, a dir poco, quieto. Io e la mia compagna siamo andati a cena fuori, dopodiché siamo ritornati felicemente a casa e lì abbiamo atteso lo scoccar delle mezzanotte.

L'anno 2006: è stato un anno importante. Importante a seguito del fatto che ha visto nascere una nuova famiglia, quella composta da me e la mia compagna. Per tutto il resto non è stato nulla di eccezionale. Purtroppo. In cuor mio speravo che qualche buona nuova sul lavoro il 2006 la portasse ma, ahi me, anche l'anno appena concluso si è rivelato alla fine avaro di soddisfazioni. Inizio della convivenza a parte, non vi sono state grandi emozioni. È stato un anno quieto, senza infamia e senza lode. Se proprio vogliamo trovare un ramo germogliato in questo anno, questo potrebbe essere il germoglio che è nato in me sul finir di settembre quando ho cercato di riprender le redini della ia vita e mi sono messo a dieta riconquistando, anche se parzialmente, le mie forme. È stato un piccolo sprint purtroppo non accompagnato dalla forza del destino che ha lasciato le “Botte di culo” da parte (forse per il nuovo anno?)

L'anno che verrà...2007: per il 2007 ho (abbiamo) grandi progetti. Entro la primavera cambieremo casa e appena fatto questo proveremo ad avere un figlio. Già questi potrebbero essere progetti sufficienti a riempire più che un anno, una vita, ma non mi fermo qui. Spero, come da quattro anni a questa parte, che l'anno nuovo mi regali una nuova opportunità professionale. Spero mi regali un pochino di serenità lavorativa e un pochino di soddisfazione professionale.

Ciao, new

 
 
 

Post N° 100

Post n°100 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da NewDealNow

immagineIeri è morta la mogli di un mio caro amico. Aveva trent'anni. Un tumore se l'è portata via, ha portato via lei, i suoi sogni, i suoi progetti, i suoi desideri, la sua presenza. Ho vissuto gli ultimi cinque anni tra un ospedale e l'altro e ieri è morta.

Lo dico a me, lo dico a voi, lo dico a chi non trova pace e felicità nella vita: siate felici del fatto che vi vien concesso di vivere, io non sono, purtroppo, illuminato da una fede profonda. Ho una mia religiosità, in un certo senso credo in Dio ma non sento mai pienamente mio il messaggio del cattolicesimo ma, nonostante ciò, la prima cosa che ho fatto appena appresa la triste notizia è stata quella di cercare una preghiera di conforto nel Vangelo. La morte è qualcosa che, infondo, l'uomo non riesce a capire, io non la riesco a capire. È dolorosa, è fonte di lacrime, di disperazione. È drammaticamente irreversibile. Mai più potrai parlare con quella persona, mai più ne potrai sentire le risate, la voce, mai più potrai ricevere, o dare, una carezza, i morti scompaiono, scompaio per sempre da nostro mondo lasciandoci un enorme vuoto nei nostri cuori, nelle nostre vite, nelle nostre case. Sembra quasi strano che qualcuno possa morire pochi giorni prima di Natale. È crudele ma è così. Nulla può interferire con la morte, essa arriva, ci ghermisce e ci strappa dalla nostra vita.

“Il discorso della montagna” che vi riporto di seguito è stata la prima cosa che ho sentito il bisogno di tornare a leggere dopo aver appreso la notizia della scomparsa di una ragazza che, sino a ieri, aveva la mia età.

Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli
(Mt 5,3-12)

Anche se non è tratto da un testo sacro riporto uno stralcio di “Canzone per un'amica”:

Vorrei sapere a che cosa e' servito

vivere amare e soffrire

spendere tutti i tuoi giorni passati

se presto hai dovuto partire.


Vorrei riuscire a trovare le parole giuste per mandarti un saluto ma l'unica cosa che mi viene da dire è....


CIAO SUSANNA, SALI IN CIELO FELICE. CERCHEREMO, TUTTI INSIEME, DI DARE UN PICCOLO AIUTO AL TUO GIOVANE E DISPRATO MARITO CHE, SU QUESTA TERRA, È DOVUTO RESTARE. VERRÀ IL GIORNO, NE SONO CERTO, IN CUI VI RIABBRACCIERETE E, FORSE, VI SARÀ DATA LA POSSIBILITÀ DI FARE TUTTE LE COSE CHE QUESTA VITA NON VI HA CONCESSO. TORNERTE A SORRIDERE, A ESSERE FELICI.


Scusate la banalità delle mie parole ma non so davvero cosa scrivere... mi sforzo ma non riesco a trovare le parole.


AVEVA SOLO TRENT'ANNI!!!! AVEVA TUTTA LA VITA DAVANTI E NON LE È STATO CONCESSO DI VIVERLA, NON LE È STATO CONCESSO DI DIVENTARE MADRE DI INVECCHIARE AL FIANCO DI SUO MARITO E DELLA SUA FAMIGLIA... NIENTE! A 25 ANNI ERA GIÀ MORTA, È SOPRAVVISSUTA SINO A IERI ENTRANDO E USCENDO DAGLI OSPEDALI... CHE DIPIACERE IMMENSO. CHE SENSO DI COLPA CHE PROVO NEL NON RENDERE GRAZIA OGNI GIORNO PER AVERMI FATTO VIVIERE SINO A OGGI NELL'AMORE, NELLA SALUTE, NEL BENESSERE. OGNI GIORNO DOVREI RENDERE GRAZIE PER AVERMI CONCESSO UNA FAMIGLIA BUONA E ANCORA IN VITA, AVERMI CONCESSO UNA COMPAGNA BUONA E... ANCORA IN VITA. È SCONTATO TUTTO QUESTO? LA MORTE (E LA VITA) DI SUSANNA DICONO DI NO. A LEI NON È STATA CONCESSA QUESTA FORTUNA, LA FORTUNA DI VIVERE SANA E FELICE.


Ciao a tutti.

 
 
 

Post N° 99

Post n°99 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da NewDealNow

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Ciao a tutti amici carissimi e non ancora tali che leggete.
Con questo mio ultimo post dell'anno del Signore 2006 vi voglio augurare un felice Natale e un appassionante 2007. Conlgo l'occasione per scusarmi con alcuni di voi che mi hanno lasciato simapati e bei post ai quali non ho risposto o se l'ho fatto ho risposto molto sbrigatamente. Il motivo non è stato uno scarso interesse per chi mi scriveva ma bensì una pochissima disponibilità di tempo.... Inoltre, e forse salta all'occhio, ultimamente ho poche idee.... per scrivere delle totali banalità senza fuoco passionale al loro interno lascio perdere.

Auguri! Auguri a tutti quelli che leggono.
Auguri a coloro che nella vita hanno trovato il tempo per regalare un sorriso o una parola di conforto a chi ne aveva bisogno.
Auguri a coloro che hanno saputo esser Giusti in un mondo che Giusto non lo è mai.
Auguri a coloro che hanno saputo rinunciare a qualcosa per offrirlo a un'altra persona.
Auguri a coloro che si sono fatti  divorare dalla loro stessa ingordigia (che sappiano in questi giorni riflettere).
Auguri a chi ha ammazzato, ha sparato, ha usato violenza sulle creature umane e non che popolano questo nostro mondo (che sappiano vedere l'amore immenso che c'è nei gesti di una madre, la bontà negli occhi di un cane, l'innocenza dei puri. Forse, la prossima volta sapranno fare la cosa giusta).
Auguri a coloro che, nonostante le immense ricchezze, continuano a derubare, sfruttare, licenziare la povera gente (che sappiano vedere le migliaia di occhi e cuori che, senza farsi scrupoli, sino a oggi hanno considerato come spazzatura. Forse sapranno mettersi una mano sulla coscienza e, la prossima volta, fare la cosa giusta anche se non seguirà le regole di mercato).

BUON NATALE!!

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Post N° 97

Post n°97 pubblicato il 18 Dicembre 2006 da NewDealNow

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Non ho mai scritto nulla a questo proposito ma oggi vorrei dedicar qualche riga a un argomento (un periodo storico per la precisione) a me molto caro, gli anni che vanno dal 1913, l'immediatamente prima della Grande Guerra, sino a circa il 1920, l'immediatamente dopo. Tutto ciò che sta nel mezzo suscita in me grande interesse. Non so perché ma sono sempre stato molto attirato da tutto ciò concernesse la Grande Guerra, sin da bambino. Ha un qualcosa, a mio avviso, di affascinate nella sua profonda tragedia. Rappresenta lo sparti acque tra il vecchio e il nuovo. Dopo la Grande Guerra nulla poté più tornare a essere come prima del conflitto mondiale. Caddero ideologie, monarchie, nacquero stati, identità politiche, scienze della medicina (la psicologia), nuove armi, nuove modi di combattere, nuovi ordinamenti sociali.

Non so se vi è mai capitato di andare in Friuli o in Trentino e di visitare i luoghi della Guerra, sono molto emozionanti a parer mio. C'è un paese in Friuli, nella sua parte nord occidentale, in Carnia, che si chiama Timau, questo è l'ultimo avamposto italiano, dopo Timau una lunga salita e poi il confine austriaco. A Timau c'è un museo dedicato alla Grande Guerra, semplice ma sicuramente da vedere, ci sono centinaia di oggetti ritrovati sulle montagne circostanti dove italiani e austriaci, per anni, se le diedero di “santa” ragione. Arrivando al passo di Monte Croce Carnico si può imboccare un sentiero e salire sul Pal Piccolo, in cima al monte le trincee! Ciò che mi ha sempre impressionato è la quantità, ogni volta molto consistente ,di suole. Sì, di suole degli scarponi dei soldati che sono disseminate sull'intera sommità della montagna. Evidentemente, lo sciogliersi della neve, ogni anno fa ricomparir qualcosa che precedentemente la terra aveva cercato di nascondere.

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Camminando si trovano facilmente pezzi di bombe, gavette, pezzacci di ferro arrugginiti. Non si può raccoglier nulla ovviamente, è un museo a cielo aperto però mi impressionano sempre molto i proiettili e le schegge delle bombe così come le pallottole; mi domando se ciò che molto tranquillamente sto tenendo tra le mani e che sembra del tutto innocuo si rese responsabile, un novant'anni prima, della morte di un uomo. Quella che tengo in mano potrebbe esser stata un tempo una micidiale scheggia impazzita assassina. Adesso riposa, come probabilmente la sua vittima, sul terreno impervio del Pal Piccolo.

Tutta la zona di confine teatro dei combattimenti ha un aspetto strano, o per lo meno a me così risulta. Arrivando a Timau ci si infila in una vallata e si vedono in lontananza i monti che tracciano il confine, di lì passando mi domando sempre cosa dovessero pensare i soldati spediti a morir sul “Fronte di Pietra”. Sopra a Timau troneggia un enorme blocco di pietra che sembra esser sospeso, il suo aspetto non è né rassicurante né amichevole.

Il mio docente di storia contemporanea raccontava che spesso capitava che, all'introduzione dell'argomento “2° Guerra Mondiale”, qualche studente domandasse stupito il perché di quel nome... “Seconda?! Ma perchè, ve ne è stata una Prima?” - Sì, c'è stata una Prima Guerra Mondiale e, seppur non molto celebrata da Hollywood, è stato l'evento che ha cambiato il mondo per sempre. La Grande Guerra ha avuto una portata tale che per i suoi protagonisti di allora fu una ferita talmente profonda che mai si rimarginò, turbò talmente profondamente le anime dei suoi protagonisti che nel mondo occidentale non vi fu più una pace vera se non al termine della, ben più famosa, II Guerra Mondiale, nel 1945 (e forse anche un po' dopo...).

 
 
 

Post N° 96

Post n°96 pubblicato il 18 Dicembre 2006 da NewDealNow

Ciao, dopo una piccola pausa dallo scrivere sul Blog eccomi di ritorno! Nelle ultime settimane sono stato un pochino troppo impegnato per dedicarmi al mio diario sul web e, inoltre, causa qualche malumore di troppo non ero nello spirito per dedicarmi al virtual epistole.

Nelle ultime settimane mi è risultato chiaro più che ami il perché di tanto proliferare di barzellette, storielle, battute al fulmicotone aventi come protagoniste (o vittime) le suocere! La mia è una rompicoglioni da gara!!!

Ha sicuramente un carattere un po' complicato, è una di quelle persone che amano erigersi in cattedra e spiegare a chicchessia il significato di questo o di quello, la maniera migliore per fare o non fare. In soldoni “sa tutto lei!”. Questa peculiarità è a me sufficientemente indigesta per far sì che la sua compagnia non mi risulti sempre piacevole anzi, avendo io un carattere che per principio contesta le nostri posizioni sono agli antipodi. Diciamo che anche col divino lei, mia suocera, avrebbe qualcosa da insegnargli e io sicuramente avrei qualcosa da obiettare al “divin consiglio”. Vivessimo insieme io e la Suocera ci saremmo già scannati da mo' !!!! Non è così. Fortunatamente.

I fatti:
mia suocera è vedova (il padre della mia compagna è mancato una decina di anni fa) e da qualche anno si è accompagnata a un altro uomo. Quest'uomo è un tipo un po' particolare ma su di lui non mi soffermo al momento in maniera particolare, basti dire che caratteristica principale ai fini del racconto è che è ricco, molto ricco.

Il nucleo famigliare originale della mia compagna era benestante ma non navigava nell'oro, condizione similare a quella della mia famiglia anche se “noi” eravamo, forse, un po' più “poverelli”. Entrambi i nostri padri impiegati discretamente ben sistemati, ma nulla di più.

Il mio “suocerastro” invece appartiene a una famiglia ricca, è nato ricco, nell'arco della vita ha accresciuto le sue ricchezze e oggi vive agiatamente, molto agiatamente, godendosi (?) i sui soldoni.

Quando io e la mia compagna iniziammo a cercar casa per andare a vivere insieme il suocerastro, dopo qualche tempo di nostra ricerca senza successo, ci propose di andare a vedere due suoi appartamenti vuoti. Decidemmo di andare.

I due appartamenti erano in una località molto bella, basti dire che, al metro quadrato, la quotazione va dagli ottomila ai dodicimila euro, inarrivabili per le modeste finanze mie e della mia compagna che, sommando gli stipendi, arriviamo a guadagnare circa duemilatrecento euro mensili. La zona richiede come minino un esborso di settecento euro mensili. Uno dei due appartamenti da noi visitati di esborso ne richiedeva ben milleduecento!?!

Una volta visti i due appartamenti dicemmo al suocerastro che la cifra massima che avremmo potuto versare era di circa seicento euro oltre non avremmo avuto proprio la possibilità di salire. Lui iniziò un lungo silenzio. Non si capiva bene cosa volesse fare. La suocera diceva che, probabilmente, si era un po' pentito di quello slancio nei nostri confronti e ci stava meditando sopra. L'attesa per l'esito della questione si prolungò oltremodo e arrivammo a sfiorare i due mesi... non sapevo più cosa pensare e così inizia a domandarmi se non sarebbe stato più opportuno procedere per i fatti nostri... riprendemmo la ricerca dell'appartamento. Nel frattempo le cose iniziarono nuovamente a muoversi, il suocerastro decise che ci avrebbe dato l'appartamento a 350 euro mensili. Un ottimo affare!!!! Un lutto nella famiglia della mia compagna blocco nuovamente la situazione. Non si capiva il perché dello stop... l'ennesimo. Io proposi di andare a prendere le misure nell'appartamento per iniziare e pensare a come arredarlo ma non si poté agire in tal senso. Tutto era rimandato a dopo il funerale. Mia suocera disse (e non c'è molto da fidarsi) che il suocerastro temeva che io mi insediassi nell'appartamento in questione e che, se durante gli spostamenti per il lutto, la mia lei e la suocera fossero morte io non me ne sarei più andato.... ???? ..... Ma che cazzo dice questo!?! Rimasi molto amareggiato da tal pensiero e decisi, in accordo con la mia compagna, di far da soli. Iniziammo nuovamente a cercar casa.

Dopo il lutto e il sano rientro a casa io e la mia lei, in un giorno di pioggia, stavamo visitando un appartamento, ne eravamo discretamente soddisfatti; proprio in quel momento chiama la suocera e dice che il suocerastro ha deciso di darci l'appartamento, gratis! Io non sono comunque propenso (anche se tentato) e dico che è meglio lasciar perdere. La mia lei dice, giustamente, che un rifiuto arrivati a quel punto e a quell'offerta generosa sarebbe stato uno smacco troppo pesante. Pensai (e penso) che avesse ragione. Finalmente le cose si erano sistemate. Avevamo casa.

Per tutelarsi (Dio mio come mi irritano queste cose!!!) ci fece firmare un comodato d'uso dell'appartamento con scadenza 1 anno. Allo scader di quella data avremmo dovuto sloggiare; ovviamente lui disse che non c'era fretta e che se entro quella data non avessimo trovato una casa da comperare saremmo potuti rimanere lì ancora per il tempo necessario.

Entrammo nell'appartamento e iniziò per noi la convivenza. I tanti progetti entusiasti che avevamo all'inizio per la casa si smorzarono. Infondo, non vale la pena comprare mobili e far eccessivamente per una casa che sai abbandonerai da lì a un anno. Ci arrangiammo con un po' di mobili recuperati nelle rispettive abitazioni, qualcosa già c'era, qualcos'altro lo comprammo all'Ikea.

Dove nascono i problemi con mia suocera?

  1. La suocera si intromette pesantemente sul luogo ove comperare la nuova casa. Io e la mia lei vorremmo una casetta indipendente ma per riuscire a ottenere ciò è necessario allontanarsi un pochino dalla città e andare a vivere in qualche paesino. Circa 30 Km dal posto di lavoro e una ventina dalle rispettive famiglie. Quella rompicoglioni si è opposta in tutti i modi, ha tartassato la mia compagna prospettandole scenari catastrofici, non avendo ottenuto nulla ha tentato di condizionare le nostre scelte invitando i miei genitori a un the tranello dove la suocera e il suocerastro, che non c'entra un cazzo ma vuol dire la sua, hanno cercato di far pressione affinché unissero gli intenti per mettermi sotto un fuoco incrociato.

  2. La suocera mi ha piantato un casino bestiale perché non ho accettato l'invito per il pranzo di Natale ma non perché le dispiaccia che io non sarò con loro ma perché, a suo dire, così facendo non dimostro gratitudine nei confronti del suocerastro e abitando in casa sua dovrei essere più riconoscente. (ovviamente a me non ha mai detto nulla, tutto mi è arrivato tramite la mia compagna e tramite mia madre che si è sorbita – povera donna – un'ulteriore telefonata di lamentele per il mio atteggiamento).


Il mio punto di vista:

indubbiamente il suocerastro è stato molto molto gentile a darci in usufrutto per un anno a titolo gratuito l'appartamento ma bisogna anche considerare che tale appartamento era vuoto da 15 anni!!! Non lo affittava!! Non lo aveva mai affittato e neanche lo utilizzava. Era vuoto. Vuoto da 15 anni. Oltretutto non si è tolto il pane di bocca. È straricco, l'edificio in cui abito è per metà di sua proprietà, avrà più di un centinaio di appartamenti che affitta, ha tanti, ma tanti soldi quindi è come se io, in proporzione, avessi dato in prestito a qualcuno un giaccone che non uso da anni!!! Intendiamoci, non dico che fosse obbligato a darci questo cazzo di appartamento, ma dico che l'avercelo dato non gli ha tolto nulla. Non lo abbiamo impoverito di 1 euro. Non guadagna nulla ma le spese sono tutte a carico nostro.

Mia suocera è una rompicoglioni. È una despota, o si fa come dice lei o si sbaglia! È veramente dannosa per me, per la mia compagna e per l'armonia famigliare. O cambia o se ne vedranno delle belle.

 
 
 

Post N° 95

Post n°95 pubblicato il 05 Dicembre 2006 da NewDealNow

immagineChe palle... ci risiamo! È iniziato nuovamente il valzer delle voci. La mia azienda è in continua ristrutturazione e la mia sede (come il mio ruolo) vengono sempre messi in discussione.... Adesso pare che il settembre prossimo verrà rivoluzionata la struttura e che io (assieme ad altri) verrò trasferito in un altra città dove esiste una sede di dimensioni maggiori e strategicamente più importante. Non so se le cose andranno in questo senso e, sinceramente, non me ne frega nulla in questo momento. Troppe volte mi sono ritrovato in questo tipo di situazione per spaventarmi al primo soffio del vento di burrasca. Però che palle! Ma come fa uno a costruirsi un futuro se non basandosi su delle certezze? Qual è la scelta giusta? Attendere sino all'ultimo istante prima di saltare giù dalla barca che affonda o prevenire? Vi dico, in tutta sincerità, se trovassi un altro immaginelavoro cambierei al volo ma, ahi me, in tre anni non sono riuscito a trovarlo... nonostante quella che io considero una discreta esperienza lavorativa, un discreto bagaglio culturale le aziende non mi desiderano anzi, mi snobbano.
O mangi 'sta minestra o salti la finestra!” la questione è un po' questa... questo benedetto (maledetto?) lavoro mi serve, è maledettamente fondamentale per poter pagare le bollette, il mutuo, l'assicurazione della macchina e dello scooter... diventerà ancor più fondamentale se Dio ci assisterà e riusciremo ad avere un figlio (magari tra un anno sarò papà!!!) ma quante preoccupazioni... meno male che ho la mia famiglia che, nonostante si regga sulla sola pensione di mio papà, potrebbe corrermi in soccorso... ma, mi domando, è giusto che una nuova famiglia non possa avere, nonostante la buona volontà, una certezza sul futuro? Caspita!?! Quello che mi spiazza è che, infondo infondo, io non posso agire sul mio futuro. Cosa posso fare? Sono in balia degli eventi, sono nelle mani di qualche squalo che decide la vita o la morte spostando caselline su di una presentazione power point. Non lo considero giusto... ma infondo chi mai ha detto che debba esserlo....

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Post N° 94

Post n°94 pubblicato il 05 Dicembre 2006 da NewDealNow

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CHE GIORNATACCIA!!!!!!

 
 
 

Post N° 93

Post n°93 pubblicato il 05 Dicembre 2006 da NewDealNow

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Come vi avevo anticipato venerdì è stato il grande giorno del ritiro del mio scooter. È veramente una favola sole che (e spero di sbagliarmi) c'è qualcosa che non mi convince... Lo scooter è usato, ha 1 anno e mezzo circa, l'ho comperato presso un concessionario il cui titolare è un amico di un mio carissimo amico. Quest'ultimo mi ha assicurato che, seppur poco propenso nello far sconti, il rivenditore è una persona onesta e corretta. Vuoi l'entusiasmo per l'acquisto, il grande desiderio di avere il nuovo “giocattolo” sta di fatto che l'ho comprato un po' a occhi chiusi nel senso che non l'ho vivisezionato all'atto dell'acquisto... mi rendo conto che forse avrei dovuto esser più cauto....

Dopo due giorni mi sono accorto che la plastica sul lato sinistro sotto la pedana è rotta... è stata “rammendata” con due rivetti... e va bé.... ieri sono rimasto bloccato in coda dietro a un bus in salita per un bel tratto di strada e alla fine ho notato che la lancetta della temperatura dell'acqua si era alzata sopra il livello a cui l'ho sempre vista... ho provato a verificare se mancasse l'acqua ma non sono riuscito a capirlo... adesso temo che mi abbiano rifilato un serbatoio bucato.... speriamo di no, oggi andrò dal concessionario a chiedergli delucidazioni. Però che delusione....

Ultima anomalia che ho notato è che ieri, dopo aver fatto benzina, si è creato un alone di questa appena sopra al tappo... è come se traspirasse del liquido in eccesso dalle fessure delle plastiche... io penso sia benzina però potrebbe essere anche qualcos'altro... tipo un qualche tipo di liquido di raffreddamento... in buona sostanza sono un po' amareggiato.....

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Tolti questi fatti devo dire che il mio caro Majesty è veramente di buon carattere. Appena l'ho ritirato è stato comprensivo e all'atto della partenza non ha dato strappi o fatto cose strane che mi potessero mettere in difficoltà. Il primo giorno, tanto per fare amicizia ^_^, abbiamo percorso insieme quasi 200 Km. Tutto è andato per il meglio. Devo dire che è proprio buono, è il mio scooter ideale e sono felice di averlo comprato.


 
 
 

Post N° 92

Post n°92 pubblicato il 30 Novembre 2006 da NewDealNow

ECCO IL MIO NUOVO SCOOTER!!!!

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DOMANI ANDRO' A RITIRARLO!!!!!

Ho un pochino paura del primo impatto... speriamo che l'impatto non lo abbia col suolo..... è un problema di dimensioni.... (°_°) .... quello che ho avuto sino a oggi e piccolino... questo è veramente GRANDE!

 
 
 

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