QUE RESTE-T-IL...

I APOLOGIZE

L'altra sera, capitando per caso sulla trasmissione EXIT, che radunava come come da manuale, giornalisti, politici (che) e professori vari con l'intento  di spiegare il nuovo ruolo della donna nella società alla luce delle categorie, per così dire, "emergenti", ho appreso cose interessanti.
La prima è che in mezzo a tale dispiegamento di intelletti fini tutti tesi a negare anche l'evidenza e a supportare tesi a dir poco ridicole, le uniche parole sensate e non ipocrite sono venute da una pornostar di professione.
In effetti, in mezzo al dilagare di posizioni dalla facciata rispettabile, ottenute però con qualsiasi mezzo e senza nessuno scrupolo, lei ha giustamente rivendicato la sua non ipocrisia, quello fa e di quello vive, senza inventarsi neologismi tipo diversamente morigerata al posto di baldracca o utilizzatore finale al posto di puttaniere.
La seconda, ed è qui che devo fare pesante ammenda, è l'aver appreso da una (guardacaso non brutta e ben fornita) parlamentare del PDL, che la signorina Nicole Minetti (ahimè, sempre lei) sarebbe plurilaureata e ribadisco p-l-u-r-i-l-a-u-r-e-a-t-a e conoscerebbe alla perfezione diverse lingue.
A questo punto sono corso subito a cercare l'intervista concessa da lei alla CNN e ho dovuto ingoiare il rospo ed ammettere che parla un inglese più che buono.
Dovrò quindi dar ragione, in questo caso a malincuore, ad un mio amico che sostiene che nelle lingue o si è negati per tutte o portati per tutte, quindi, vista l'abilità con una lingua della Minetti, (non è una battuta) devo pensare sia così anche per altre.
Ma il dilemma che dall'altra sera mi attanaglia è ben altro.
Se una persona si qualifica come igienista dentale, laura rispettabilissima, per carità, mi chiedo quali altri titoli abbia conseguito, per tenerli celati dietro a questo.
A meno che, ed è l'unica spiegazione possibile a cui sono giunto, non sia stata contagiata dalla infinita modestia del suo pigmalione e nasconda dietro il primo, titoli prestigiosi dei quali, direi cristianamente, non vuola fare sfoggio.
Per questo mi devo scusare per avere ritenuto eccessivo un compenso di 12.000 euro mensili a seguito di una elezione ottenuta inserendola in un listino bloccato, senza bisogno di campagna elettorale e di confronto con gli elettori.
Sto già pensando di avviare una sottoscrizione per aumentare i troppo scarsi emolumenti a questo genio e mi batterò perchè sia elevata al più presto ad un incarico più confacente al suo livello, al CNR, alla Corte Costituzionale o in un qualsiasi altro organismo prestigioso.
Mi scuso pubblicamente, signorina Minetti, soltanto un malfidente rancoroso e limitato come me poteva pensare che la sua attuale posizione fosse dovuta più alla sua quarta abbondante e a quanto entrato fra le sue labbra prominenti, invece che a quello che eruditamente ne esce, in multilingue.