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Dedicato a Karol

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Post n°236 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da laura_brustenga
 

Ieri sera, come tutte le sere ero lì, col pensiero lontanissimo,
gli occhi chiusi come a voler proteggere l'attimo di intimità che la mente e le sensazioni provocano nel silenzio.
Ormai la mia vita ha bisogno di quel dolce pensiero, ormai la mia vita fa di lui l'angelo custode, visto che di angelo si tratta e visto che è stato lui a mostrarmi che i miracoli esistono.
Ma a differenza delle altre volte, ieri si è scatenato un nubifragio di rimpianti nella mia mente, nei ricordi del settembre 2007, quando Karol era a Roma, nella mia città e mi chiese più volte di vederci, d'incontrarci...
perchè dovevamo farlo.
Allora i sensi di colpa si sono susseguiti con un dolore somigliante a qualcosa che non so spiegare, ma che danneggia il cuore nonostante la raggiunta rassegnazione. Io, ricordo benissimo, non desideravo altro: eppure non riuscii a dirgli di si, e ogni volta rimandai la cosa. E ogni volta mi chiedevo perchè lo avessi fatto. Non riuscivo a darmi una risposta concreta.
Oggi so che doveva essere così, ma accidenti, Karol era vivo, era a due passi da me!...ed io non ne ho potuto approfittare per poter un giorno ricordare...uno sguardo, un sorriso, una voce. Io ho capito che tra noi c'era un disegno già definito dalla vita, io ho dovuto accettarlo e anche sorriderne: ma ieri sera, a volte succede, non la mandavo giù.
E mi sono ritrovata ad immaginare lui che arrivava da me, sorridente e dolcissimo. E fantasticavo sulle cose che ci saremmo detti, sui posti dove saremmo andati insieme, sulle sensazioni che avrei avuto standogli vicino, ma soprattutto...sul fatto che oggi potrei avere un ricordo nitido dell'uomo che ha sconvolto, capovolto e strabiliato la mia vita.
Dio, che male fa a volte sapere di "non aver agito" quando si poteva. Eppure il destino non si fa corrompere, non quello insindaabile, non quello che tu non puoi cambiare: lui decide e basta. E a me quel tempo tolse la ragionevolezza del cogliere le occasioni da me tanto sognate, come ad impedirmi il carpe diem che assolutamente...sono certa, avrebbe annullato tutto ciò che è venuto dopo tra noi. Ecco qual'è la mia salvezza, ecco cos'è che risolleva il mio animo nei momenti tristi: l'averlo perso senza poterlo avere e poi...averlo senza perderlo mai più. Se non avessi avuto questa certezza io non avrei più avuto pace, p
erchè non appena Karol si affacciò nella mia vita io avvertii immediatamente qualcosa di assolutamente speciale. Stavo per provare il più grande e inspiegabile dolore per raggiungere la più grande e inspiegabile felicità...
Poi mi sono addormentata, lasciando i rimpianti alla vita.

LAURA
(Ferma il video di testa per vedere questo)

 

 

 


 

 
 
 
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