Creato da laura_brustenga il 23/02/2008

Dedicato a Karol

Questo blog mi ha accompagnata in diretta nella storia più bella e incredibile della mia vita

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Post n°249 pubblicato il 26 Febbraio 2009 da laura_brustenga
 

26 Febbraio 2008. Da tre giorni ho aperto il blog su Libero ma solo questa sera qualcosa mi spinge a scriverci su: mi siedo al computer, sono terribilmente felice ma non conosco il motivo di questa gioia interiore che va avanti da qualche giorno. A casa sono sola, stasera ho voglia di pensare a qualcuno che sta male, qualcuno a cui cerco da quattro mesi di non pensare per non addolorarmi la mente e il cuore, qualcuno che però dallo scorso Settembre è entrato nella mia vita in modo inconfondibile: un incontro diverso dagli altri, un incontro che all'istante mi ha regalato sensazioni mai provate, di cui ho anche avuto un pò paura. Nello stesso istante in cui io e Karol c'incontravamo virtualmente, sia io che lui abbiamo "riconosciuto" l'uno nell'altra qualcosa di molto speciale, ma certo non capivamo ancora che era invece qualcosa molto più che speciale. Il destino non ha voluto farci incontrare, e pensare che lui era a Roma, quattro mesi fa... Ma il destino è forte e se decide che devi dire no ti fa dire no anche se tu vorresti correre da lui quando ti chiede di vedervi. Ma tanto noi dovevamo vederci. Niente e nessuno ce lo avrebbe imperdito. Il suo viaggio in America sarebbe durato due settimane: poi sarebbe tornato a Roma dopo essere passato per Varsavia dove lui abitava. Ma proprio mentre stava per tornare da me, e proprio a Varsavia cominciava il terribile capovolgimento nella vita di Karol. Perde la sua unica figlia in un incidente stradale. E una settimana dopo va in coma per un infarto potentissimo che gli spacca il cuore. Oggi, 26 Febbraio 2008 io non ho avuto di lui più notizie, la nostra amica in comune non mi ha detto più nulla, segno che non è cambiata la situazione. I medici lo avevano dato per spacciato. Durante questi mesi io ho cercato di pensare ad altro, di non fissarmi su Karol, di non ingrandire un dolore che era già grande, ma che ancora non comprendo e dunque reputo quasi un'illusione, una chimera, o una mia fissazione: non posso essermi innamorata di uno sconosciuto. Eppure lui è entrato nel mio cuore come nessuno, e ci è entrato dal primissimo istante. Io tutto questo...l'ho negato perfino a me stessa, e solo oggi, non so perchè...sento che devo dedicare a lui i miei pensieri, dopo un lungo periodo di silenzio. Mentre scrivo di Karol mi dico che lui forse non tornerà mai da me, anzi cerco di convincermi che la morte della figlia lo abbia allontanato da ciò che erano i suoi desideri, avvicinandolo nel dolore più grande. So che lui nenche si ricorderà chi sono, ma non importa: sento che devo scrivere per lui. E' la prima cosa che scrivo nel blog. Ma mentre le mie dita cliccano sui tasti, succede qualcosa dentro di me. E più vado avanti più la sensazione è grande, grande...fino a diventare terrificante poichè sconosciuta e fortissima. Non è possibile spiegarla a parole, io la definisco "una boccata di ossigeno" dentro lo stomaco e nell'anima. E mentre continuo a scrivere la certezza si fa sempre più certa. Karol? Karol mi sta parlando? Ma cos'è questa voce senza voce che mi parla? Si, avverto qualcosa di indefinibile che mi sta dicendo "TI SENTO, IO TI ASCOLTO, PARLAMI..." Non ho mai amato le "estasi" nè i miracoli, non vivo platealmente le mie emozioni nè tantomeno la mia vita e sono assolutamente realista, forse proprio perchè credo molto nei sogni, per natura. Ma questa sera mi sta accadendo qualcosa che non so spiegare, che mi fa paura e mi da gioia allo stesso tempo...proprio come quando incontrai lui ed avvertii tanta felicità ma accompagnata da un timore incomprensibile all'orizzonte. Sto avendo la certezza che lui è presente. E mentre sto terminando di scrivere di lui, mi accorgo che il mio cuore batte fortissimo e i miei occhi sono in lacrime. Ma non lo scrivo nel post, è una cosa troppo importante per essere scritta adesso, e poi...chissà, forse potrei anche sbagliarmi. Così termino il mio post dedicato a Karol con la certezza di aver avuto con lui un contatto, altrimenti non si spiega: ma dopo questi splendidi momenti di gioia indescrivibile...penso che tra me e lui, il legame arriva dal profondo dell'anima. Non ho dubbi. E adesso non ho più alcun dubbio neanche sul ritorno di karol nella mia vita.

 

 

Inviato da laura_brustenga alle ore 23:49 del giorno 26/02/2008

PER TE, KAROL

""Vorrei essere lì, vorrei stringerti la mano, vorrei strapparti al dolore e alla sofferenza per renderti i sorrisi che tu hai dato a me. Io sono lontana, magari non ricorderai neanche chi sono, ma non ha importanza .  Io sarò più felice quando saprò che ce l'avrai fatta e che tornerai a casa lasciandoti alle spalle questi mesi terribili che ti hanno tolto la voglia di vivere. Io sono qui che aspetto. Tu non darti mai per vinto. Perchè tu sei una goccia importante, in questo mare. Ti aspetto postando qui il video che mi dedicasti: l'ultimo. Ora sono io che lo dedico ...a te. Ti voglio bene. LAURA.""

 

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