Dedicato a Karol

L'ultima Destinazione

Marzo 2008:

" Dolcissima donna, io ascolto adesso la nostra canzone, mentre scrivo te. Le sue parole dicono come io amo te. Voglio chiederti una cosa: io ti prego di fare di questa canzone "la nostra canzone".

Adesso per me sono momenti duri Laura, la cura che devo fare prima di partire è molto forte. Mio amore, come dici tu, il futuro non conosciamo, oggi io ti amo. Tu però sei libera, non avere paura, io sono felice potere amare te. Non ti amo perchè ho paura di morire, io amo te da quando ho conosciuto te. Ma se dal vivo sei antipatika io amo te ancora di più. Ridi Laura, la vita è bella. Se io muoio oggi sono felice, perchè ho detto te ciò che vivo dentro e perchè tu mi hai dato momenti belli da vivere. Prometti a me, devi essere felice sempre, con me o senza di me. Il mio amore deve stare sempre vicino a te. Quando sei triste pensa me e sorridi, io sarò in quel sorriso. Ti voglio bene Laura, in tutti i sensi.

Questa canzone per te oggi.... 

KAROL"

Ed ecco che arriva il momento tra i più dolorosi per me. Per lui ancora di più. Karol mi scrive un'altra mail:

Mai sentita tanta tristezza. Karol è lontano, ma sapere che un aereo lo sta per portare oltreoceano mi spezza il cuore. Lui non sa ( o forse si?)...che io sto soffrendo molto, ma devo farmi forza ancora una volta, per amore di Karol. Cristina poco dopo mi dice che lui, al telefono e con un filo di voce le ha detto IO L'AMO. VOGLIO CHE NON PIANGA MAI, CHE NON SOFFRA PER ME. Forse Karol avvertiva qualcosa...oppure sapeva. Karol le ha chiesto proprio oggi il mio numero di telefono: ma il destino è sempre in agguato. Ormai Karol è sotto cura per l'intervento e non è il caso di sentirci, poichè questo potrebbe nuocere al suo cuore già fortemente provato. Lasceremo anche questo per tempi migliori...semmai arriveranno.

Domani Karol se ne andrà lontanissimo da me, io non so se mai riuscirò a parlare più con lui, non so nulla: il nostro amore sta viaggiando negli abissi dell'incerto. Mi fermo a pensare perchè mai non ci siamo incontrati quando volevamo, e perchè mai ci venne in mente di telefonarci. Il nostro amore sembrerebbe non voler nulla di materiale, eppure è infinitamente grande, tanto grande e forte da essere ingestibile. Che strana storia la nostra...e che emozioni immense. Di gioia, di dolore, di tutto. Ma ogni emozione è vissuta al massimo. La mia mente non vuol pensare troppo, ora seguo il cuore. Però sto cercando di capire perchè mai dopo il nostro "incontro"...la sua vita ha avuto quel capovolgimento bestiale: è come se dietro ci fosse qualcosa che io non so ancora comprendere. Ma adesso voglio pensare a lui. E con le lacrime nel cuore mi dico che tutto deve andare bene, che Karol vivrà. Che la vita non me lo porterà via per la seconda volta...

laura brustenga

 karol POTOCKI