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Creato da LoStatista il 11/11/2007
"La differenza fra un politico ed uno statista sta nel fatto che un politico pensa alle prossime elezioni mentre lo statista pensa alle prossime generazioni". (A.De Gasperi). Io intendo considerarmi uno statista e non un politico per almeno due motivi: il primo è determinato dalla convinzione che la mia poca esperienza pratica in campo politico non mi autorizza a definirmi tale, il secondo motivo preferisco lasciarlo in sospeso e lo capirete man mano che proseguiremo nel nostro dialogo. Il mio intento è di criticare in modo corretto e costruttivo gli avvenimenti del giorno prima, ed intervallare il programma di un ipotetico partito che insieme dovremmo far nascere, a cominciare dal nome, dal simbolo e dall’approvazione da parte di tutti delle regole: un nuovo partito politico. Mi auguro che il mio lavoro non sia inutile e spero nella collaborazione di molti di voi
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| « Povera Italia. | Quando l'amore finisce? » |
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Per molto tempo ho scritto e n’ero convinto, che la magistratura fosse l’organo supremo sopra il quale ci fosse, per i credenti, il Padreterno.. Guardando le partite del campionato europeo, pensando a quelle del campionato italiano, mi sono reso amaramente conto che sono gli arbitri a detenere il primato assoluto ed inalienabile sulle loro decisioni. Nella cronaca giornaliera si sente spesso parlare di furti sventati per aver visionato le telecamere di un istituto di credito, altri casi si sono avviati a livello giuridico per opera, si dice delle intercettazioni telefoniche. Per gli arbitri, tutto quello che milioni di spettatori vedono e giudicano in modo diverso da loro non conta niente.Un arbitro può far eliminare una nazionale dal campionato d’Europa, poi chiede scusa e se ne torna a casa, questo cosa cambia? Le prove televisive servono per punire eventualmente i colpevoli, ma mai per cambiare il risultato di una partita “rovinata in buona fede” da un arbitro. Esisto un giudizio al di sopra anche di quello divino? IL GIUDIZIO ARBITRALE! |
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Ho letto i tuoi post e ho visto che i commenti non ti mancano, forse ti manca il mio diverso modo di vedere le cose, ti accontenterò.
Anche le cose divine sono state scritte da uomini, il guaio è che chi le interpetra e li mette in pratica si sente un Padreterno.
Anche questo è vero, la speranza è l'ultima a morire.Buona settimana,Tommy.