PartitoSenzaNome

Non solo, caro mio ma anche il rispetto per i paremti, i congiunti e quanti altri le o agli altri a cui capita erano vicini alla/e vittime. Ogni volta che accade un fatto di cronaca, col diritto di cronaca e di informazione c'è il gusto di rigirare il coltello nella piaga... e per "informare" che è divenuto un farsi vedere ed ascoltare diventa uno spettacolo degli orrori ed una tortura psicologica e morale per chi è rimasto... L' informazione NON E' QUESTA, ma l' indignazione non basta, quindi? bombardiamo di email le redazioni di questi IPOCRITI!

Sono daccordo con te, ma bombardali di email non cambierebbe niente, visto con quanta arroganza e menefrghisso continuano a trasmettere la notizia su tutti i telegiornali sottolineando l'amputazione della mani della donna.

Il nostro senso di democrazia è stato travisato. L'informazione che il sistema ha inteso presumere come formula idonea del corretto "sapere", ci sottrae invece la facolta di riflessione. Purtroppo il nostro costume ne è succube; chi saprà ignorare non è ignorante...

Se ho capito bene il tuo pensiero mi stai dicendo che invece di imbavagliare i giornalisti ci dobbiamo tappare gli occhi e turarci le orecchie?

Ho lasciato questo commento a vargen, ma credo calzi a pennello con questo tema... In un tempo riverente la democrazia era tutelata meglio che la libertà di espressione. L’espressione, oggi, coincide raramente con l’opinione. Un tempo, in televisione, si dava spazio a veri opinionisti, dotte persone che dell’opinione spiegavano ogni presupposto, oggi si blatera a vanvera per presa di posizione e tutti si pregiano del diritto di parola per diffondere tesi in cui neppure credono. Il portavoce televisivo ha scoperto il potere del suo verso e lo adopera per istigare anziché illuminare. Bisognerebbe decondizionare le persone riaffermando in loro il vecchio valore di dignità, a livello popolare, il quale partendo dalla radice dovrebbe raggiungere il nettare. Il processo potrebbe essere automatico, per presa di coscienza, ma noi potremmo agevolarlo. Siamo messi male e non per questioni di parcondicio, ma carenza di buon senso. In 40 anni, il pensiero comunista, ben camuffato, si è diffuso metodicamente; con sottile arroganza, si è arroccato ovunque! Il primo flagello è avvenuto nella scuola, nell’editoria, fino a diventare un costume di pseudo libertà, come dire: hanno vinto senza combattere! Però hanno piegato il buon senso facendo leva sulla delega, ma il buon senso rimane il nostro unico ostaggio… Credo che se questo processo è stato possibile, sarà possibile anche invertirlo. ... Credi sia utopia?

Credo proprio di no. Nel mio progetto politico: Il Partito della Trasparenza, si parte dal presupposto di cambiare gli Italiani per poi cambiare i politici e quindi tutta la politica. I nuovi partiti politici nascono tutti per cambiare l'Italia, resa più bella dall'uso delle calze, vedi pubblicita calzedonia,io resto del parere che bisogna cambiare gli italiani. Penso che non sarà facile, per non dire impossibile,considerato che in un anno ho solo ricevuto proteste,consigli ma nessuna adesione.

In nome della libertà di stampa si compiono i maggiori crimini nei confronti del diritto alla salvaguardia di fatti intimi e personali degli individui, si sottopone ad inaudita violenza psicologica, senza distinzioni chiunque, bambini compresi. Ciò che dovrebbe essere il simbolo della verità, si pone come il male più cinico e subdolo con una ferocia che raggiunge livelli inauditi. L’antinomia vigente tra i media, è l’eclatante sintomo di mera avidità soggettiva mirata a ben altro che alla libertà di stampa. .. Mia modesta opinione. Con simpatia Cinzia

La tua opinione è validissima e rispecchia la pura verità. Se io potessi pubblicherei un libro con tutte le corrispondenze fatte dai poeti della televisione. Tanto per intenderci, un servizio di questo contenuto: "In questa villetta che vedete alle mie spalle mentre ieri regnava l'amore, la concordia e i due coniugi vivevano quasi fossero ine paradiso terrestre, improvissamente lui prese un coltello da cucina di trenta centimetri e uccise la moglie con trenra coltellate". Servizi di questo tipo ne trasmettono uno al giorno al che io commento sempre: "Viva il paradiso terrestre".

E' tutto per il solito gruppo d'ascolto: il feticista dell'orrido, non importa riguardo quale argomento... Anestetizza riguardo notizie di sostanza e distoglie l'attenzione. Dettagli anatomici da C.S.I. a tutte le ore, personalmente da quando ho figli ho rinunciato ai Tg in loro presenza, per i motivi di cui sopra.

Tu hai rinunciato ai tg, io ho rinunciato al televisore, se pensi che i telegiornali sono la trasmissione migliore che fanno, anche se ripetute per giorni e giorni, puoi capire come sono gli altri programmi. Grazie per il commento e per la tua presenza nel mio blog, a presto.

E non solo caro Tommy, quello che da fastidio terribilmente a me è che ogni giorno di più vengano ospitati gay e trans che mostrano in modo sfacciato e pepotente la loro condizione. Personalmente non ho pregiudizi, sono poveri esseri nati male, ma la dignità si mostra tacendo, non urlando e campare diritti, mostrandosi il più delle volte conciati come burattini. Mi spiace ma proprio non li sopporto, ma non come essere quali sono, ma per la loro sfacciataggine. Ciao Nadia

Per rispondere al tuo commento sciverò un post, forse faccio prima, ciao Tommy.