Creato da LoStatista il 11/11/2007
"La differenza fra un politico ed uno statista sta nel fatto che un politico pensa alle prossime elezioni mentre lo statista pensa alle prossime generazioni". (A.De Gasperi). Io intendo considerarmi uno statista e non un politico per almeno due motivi: il primo è determinato dalla convinzione che la mia poca esperienza pratica in campo politico non mi autorizza a definirmi tale, il secondo motivo preferisco lasciarlo in sospeso e lo capirete man mano che proseguiremo nel nostro dialogo. Il mio intento è di criticare in modo corretto e costruttivo gli avvenimenti del giorno prima, ed intervallare il programma di un ipotetico partito che insieme dovremmo far nascere, a cominciare dal nome, dal simbolo e dall’approvazione da parte di tutti delle regole: un nuovo partito politico. Mi auguro che il mio lavoro non sia inutile e spero nella collaborazione di molti di voi
 

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Post n°225 pubblicato il 17 Dicembre 2009 da LoStatista
 

Garlasco, assolto Alberto Stasi:
"Lo sapevo, fuori da un incubo"

 

Il gup di Vigevano: indizi insufficienti

PAVIA
Assolto dopo oltre 5 ore di Camera di Consiglio con formula piena. Alberto Stasi è innocente: non è lui ad aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi, trovata senza vita nella sua villetta di via Pascoli a Garlasco (Pavia) il 13 agosto 2007. Il "biondino" accoglie la sentenza in lacrime. «Per lui è come uscire da un incubo» ha detto Angelo Giarda, a capo del collegio difensivo. Il suo assistito, ha aggiunto «non ha nessuna voglia di parlare perché ha vissuto un’esperienza traumatizzante. Noi abbiamo cercato di sostenerlo così come hanno fatto i genitori e gli amici. Se c’è una cosa che vuole in questo momento è un pò di silenzio».

Notizia “La Stampa”

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Non so fino a che punto sarò creduto, ma stasera io sono contento perché quello che avevo pronosticato nel post 221 non si è avverato.

C’era stata una prima schiarita con la sentenza della corte d’appello di Torino che ha scagionato la signora Romani dall’infamante accusa di aver ucciso la propria figlioletta. Mi ero detto: un fiore non fa primavera, stasera con l’assoluzione di  Stasi per l’omicidio di Garlasco sono più propenso a credere che qualcosa nella macchina della giustizia italiana sta cambiando .

Mi auguro che possano essere riaperti i processi di Cogne, e di Perugina, anzi per questa vertenza bisogna aspettare il ricorso in appello, speriamo bene.

Quando le sentenze saranno supportate da prove certe oppure da rei confessi allora sarò pronto a scrivere che la giustizia è guarita e che la legge è uguale per tutti.

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endani
endani il 17/12/09 alle 22:39 via WEB
L'ignoranza dei giornalisti non è scusabile, premetto che non sono un avvocato, ma nel caso di specie è erroneo utilizzare il termine "ASSOLUZIONE" che è fuorviante e fornisce una falsa informazione; infatti l'assoluzione presuppone il processo innanzi ad una corte di giudici. Nel caso di che trattasi l'indagato non è andato innanzi ad un tribunale, bensì avanti al GUP (giudice delle indagini preliminari) il quale non ha ritenuto le prove sufficienti per rinviare l'indagato a giudizio innanzi ad un tribunale costituito da più giudici. L'indagato non ha assunto mai la veste d'imputato ma è restato sempre indagato, qualora fosse stato rinviato a giudizio dal GUP avrebbe assunto tale status. L'indagato non è stato pertanto assolto, ma semplicimente non è stato rinviato a giudizio innanzi ad una corte costituita da più giudici. E' evidente che il GUP essendo unico giudice si è assunto il pesante onere di non rinviare a giudizio l'indagato, pur in presenza di alcune fonti di prova. E' manifesto che tale decisione è in stridente contrasto con quella a suo tempo emessa dal tribunale della libertà
 
 
LoStatista
LoStatista il 17/12/09 alle 22:48 via WEB
Premetto che neanche io sono un avvocato e concordo sulla scarsezza delle informazioni. Si è parlato di una richiesta di una pena a trent'anni di carcere e non di un'autorizzazione a procedere. Comunque resta il fatto che se per un'autorizzazione a procedere la giustizia italiana ha impiegato due anni e mezzo, per processarlo avrebbero impiegato venticinque anni. A questo punto che ben venga il processo breve anzi io lo proporrei brevissimo. O colpevoli oppure innocenti ma la vita delle persone deve continuare, anzi mi correggo, dovrebbe poterr riprendere subito.
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 18/12/09 alle 00:26 via WEB
Dici che i nostri post, hanno scosso le loro coscienze?...Più probabile che siano invece alla ricerca di diversivi, per confondere le acque... Ad ogni modo sono contenta che per una volta "la mancanza di prove" sia stata considerata... Auguro ai genitori di Chiara di vedere presto in carcere l'assassino della loro amata figlia. Con simpata. Cinzia
 
 
vargen
vargen il 18/12/09 alle 09:17 via WEB
Cinzia sei stupendaaaa! quel siano invece alla ricerca di diversivi, per confondere le acque... è la realtà... e sono felice che qualcun altro lo scriva. Ogni mezzo è buono per creare dicotomia.. Questo il motivo per cui ho amici di ogni "colore" e dialogo.. per contrastarla...
 
Duchessadgl4
Duchessadgl4 il 21/12/09 alle 10:36 via WEB
Io sono contenta che ci sia una certa garanzia. Questo ragazzo non nuocerà ad altri e,secondo me, piuttosto che essere innocente in prigione è meglio che sia fuori anche se non lo fosse (lo castigherà già abbastanza la sua coscienza). Le prove devono essere certe, gli indizi non bastano.
 
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