Creato da: douglas71 il 04/02/2006
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« Le Pagelle di: GERMANIA ...Sarà la FRANCIA l'avver... »

Finisce la MALEDIZIONE, la GERMANIA elimina e manda a casa L'ITALIA ! ... GERMANIA - Italia = 1 - 1 // 1 - 1 // 7 - 6 DCR

Post n°8733 pubblicato il 03 Luglio 2016 da douglas71
 

È stata un impresa, ci sono volute oltre DUE ORE di Gioco e ben 18 rigori calciati, ma alla FINE la GERMANIA di LOW è riuscita nell'impresa FALLITA da tutti i TRAINER della Storia del Calcio TEDESCO che hanno incontrato nella loro strada L'ITALIA in una partita ad eliminazione diretta.

Ed alla fine è stata premiata L'Intelligenza (a parte l'ingiustificabile presenza di un impresentabile SCHWEINSTEIGER) e L'Umiltà di LOW ... perchè LOW non ha affrontato L'ITALIA come tutti gli altri Allenatori TEDESCHI della serie: "NOI GIOCHIAMO DA GERMANIA, ANDIAMO TUTTI IN AVANTI ANCHE SE SAPPIAMO CHE LORO SONO PIÙ FORTI DI NOI SIA IN DIFESA CHE SOPRATUTTO IN CONTROPIEDE..." a LOW non è fregato (giustamente) un CAZZO e visto che pochi mesi fa aveva schiantato L'ITALIA ponendosi in maniera speculare alla squadra di CONTE con una difesa a TRE ... stasera ha giocato nello stesso identico modo ... non a caso stasera L'ITALIA ha avuto meno occasioni da gol che in qualsiasi altra partita giocata in questi EUROPEI.

A LOW non è fregato un cazzo di rimandare DRAXLER in panca dopo la bellissima prova contro la SLOVACCHIA e buttare dentro un altro DIFENSORE (HOWEDES, bravo stasera), LOW sapeva che quello era l'unico modo per affrontare ed eliminare questa ITALIA rabbiosa ed il suo gioco alla fine ha funzionato al punto che nella ripresa è arrivato il meritato gol di OZIL, dopo quella rete per quasi 10 minuti L'ITALIA era in totale balia dei TEDESCHI che con GOMEZ di tacco sono andati vicino al raddoppio ma hanno avuto il demerito di non chiudere il Match, poi c'ha pensato un ingiustificabile BOATENG con un demenziale volo a braccia tese a regalare un folle calcio di rigore nettissimo agli ITALIANI ... a quel punto con i SUPPLEMENTARI tutto era possibile e con i RIGORI ancora di più.

CAPITOLO CALCI DI RIGORE

La GERMANIA ha fallito TRE CALCI di RIGORE, quello di OZIL era ben tirato spiazzando completamente BUFFON ma cogliendo il palo ... ma quelli di MULLER e SCHWEINSTEIGER sono stati imperdonabili perchè tirati malissimo da chi i calci di rigore proprio non li sa tirare, THOMAS lo ha tirato debole e centrale (come contro L'ATLETICO MADRID) e BASTIAN lo ha calciato come quei rigori di MERDA che calciava BECKHAM sempre altissimi sulla traversa ... tutti e tre i rigori sono stati GRAVISSIMI ma specialmente appunto quelli di MULLER e SCHWEINI.

Menomale che in porta c'era NEUER che ha parato quelli di BONUCCI e DARMIAN e costretto all'errore quelli calciati da ZAZA e PELLE ... menzione speciale per quel coglione di PELLE che prima del rigore ha sbeffeggiato NEUER facendogli il gesto che gli avrebbe segnato il rigore con uno SCAVETTO ... anche se con le due zavorre che si trova al posto dei piedi dubito fortemente che sia in grado di un gesto tecnico simile ... non a caso il coglione ha calciato piano ed a lato, fuori dallo specchio della porta.

Personalmente sono esausto dopo una partita simile ed appagato .... era tutta la vita che sognavo di vedere la GERMANIA eliminare L'ITALIA in un TORNEO UFFICIALE ed ora è arrivata finalmente dopo 34 anni anche questa gioia ... tutto ciò che arriverà sarà solo un più d'ora in poi ....


QUARTI di FINALE

GERMANIA - Italia = 1 - 1 // 1 - 1 // 7 - 6 dopo i Calci di Rigore

 
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Commenti al Post:
schalkeeg
schalkeeg il 03/07/16 alle 13:26 via WEB
Ma rubato quale quello del 2006??ma dove scusa..guarda che il Mondiale più rubato della storia è stato quello del 54 proprio della Germania contro l'Ungheria,con una squadra drogata marcia..son le 2 più grandi nazionali europee,ora prevale la Germania ma non scendiamo nel,patetico e guardiamo ciò che viene espresso in campo
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florian1967
florian1967 il 03/07/16 alle 13:45 via WEB
Ma che stai dicendo??? Ma di che droga parli?? Quel virus che colpì i calciatori tedeschi dopo il mondiale svizzero, per cui una certa stampa scandalistica parlò di doping, colpì lo stesso allenatore Herberger... forse che si era drogato anche lui? Punto due: la vittoria italiana del 2006 fu uno scandalo: già non doveva presentarsi ai mondiali dopo lo scandalo scommesse (che interessò, è bene ricordarlo, Buffon e Conte!), ma poi guardano al calcio giocato... vogliamo parlare dell'incontro degli ottavi di finali col rigore inventato che permise all'Italia di superare al 95° minuto (!!!) l'Australia? E della semifinale contro una Germania appena passabile ma con grande cuore risoltasi con un gran colpo di c...lo al 119 e al 120 minuto?? E della finalissima contro la Francia risolta a testate e vinta in extremis ai rigori contro un avversario decisamente più forte?
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AJeX_97_XeJA
AJeX_97_XeJA il 03/07/16 alle 14:54 via WEB
E cosa ci sarebbe di rubato in tutto questo? Perché voi contro l'Algeria avete dato spettacolo vero? Senti rosica di meno, che l'Italia di certo non è in debito con la fortuna, ANZI...
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florian1967
florian1967 il 03/07/16 alle 18:16 via WEB
Ma come si fa a tifare Bayern (o Schalke) e l'Italia, quando gli italiani hanno il dente avvelenato verso tutto ciò che è tedesco? Io rosico per una vittoria dell'Italia perché 1) rompono le scatole con la germanofobia, 2) sono sbruffoni all'ennesima potenza, 3) le loro vittorie non sono rubate ma accompagnate da un gigantesco culo. D'altronde c'è l'espressione "stellone italico", si parlò di "culo di Sacchi" ed è impossibile dimenticare la collezione infinita di pali, traverse e rigori sbagliati a favore. Anche ieri, in una partita che la Germania meritava di chiudere nei 90 minuti è sopraggiunto il regalone che non t'aspetti: goffo mani in area di Boateng e italiani, fino a quel tempo morti, di nuovo in partita! Quindi qui si ha tutto il diritto di rosicare per le vittorie della Germania, conseguite al prezzo di altre finali perse, sudate, orgogliosamente raggiunte nell'arco di una costanza di risultati e non grazie a singoli exploit!
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florian1967
florian1967 il 03/07/16 alle 18:20 via WEB
*** E' saltato un pezzo, la conclusione corretta è: Quindi qui si ha tutto il diritto di rosicare per le vittorie dell'Italia, mentre quelle della Germania sono state conseguite al prezzo di altre finali perse, sudate, orgogliosamente raggiunte nell'arco di una costanza di risultati e non grazie a singoli exploit!
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AJeX_97_XeJA
AJeX_97_XeJA il 03/07/16 alle 19:06 via WEB
In ogni caso l'Italia nel 2006 non ha rubato nulla, ha sofferto e lottato ed è stata premiata, poteva non vincere ma non era facile. L'Italia ha comunque perso ai rigori dal 90 al 98, nel 2000 la beffa di Wiltord, nel 2002 Moreno, nel 2004 il biscotto...
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Magdeburg
Magdeburg il 04/07/16 alle 13:18 via WEB
Dopo quel fatidico 4 luglio i campioni non seppero più ripetersi, collezionando anzi una serie di rovesci, avviati col clamoroso 2-0 loro inflitto dal mediocre Belgio a Bruxelles in settembre, prima uscita ufficiale.La voce si diffuse a macchia d'olio, ma trovò anche fieri oppositori. Uno, italiano, fu il sommo Gianni Brera, che così scrive nella sua "Storia critica del calcio italiano": «Mi picco di essere stato il solo o comunque uno dei pochi a intuire che la finale avrebbe avuto un esito di origine agonistica più che tecnico-tattica. I magiari mi hanno dato ragione infilando subito i tedeschi e confermando di non sapersi difendere. I loro schemi sono pervenuti a creare non meno d'una decina di palle gol ma quasi tutte sono finite addosso al portiere Turek, che ci ha fatto la figura del campionissimo. In realtà, gli ungheresi boccheggiavano: giunti a concludere, non avevano più né lucidità né forza per indirizzare la palla. Conclusi i mondiali 1954, i tedeschi sono tutti finiti all'ospedale con l'epatite: è voce comune che si siano drogati come cavalli secondo dettami biochimici allora ignoti agli altri comuni mortali. Sta di fatto che la loro vittoria aveva sorpreso troppa gente per non sembrare anche un furto. Sullo slancio di quella, però, i tedeschi seppero mirabilmente restare alla ribalta del calcio mondiale. Andassero dunque pianino, i malevoli e gli invidiosi, a pigliarli per ladri di titoli e di onori internazionali. Qualità di vivaio e civiltà sportiva garantiscono per loro».E questo è un dato di fatto: nel 1954 comincia una sorta di "ciclo" che con rare eccezioni mantiene i tedeschi ai vertici del calcio mondiale fino ai giorni nostri. Un'altra testimonianza, ancorché di parte, è quella di Friederbert Becker, direttore della rivista "Kicker", nel marzo del 1955, in presentazione del match tra Italia e Germania a Stoccarda: «Gli italiani non incontreranno veramente la squadra campione del mondo. E noto certamente anche in Italia che, salvo Posipal, Liebrich e Kohlmeyer, TUTTI i componenti della Nazionale tedesca campione del mondo sono da mesi infermi o infortunati. Fritz Walter, Ottmar Walter, Morlock, Rahn (con Schàfer, l'intero attacco), Mai, Kubsch, Herkenrath sono stati colpiti da quell'epidemia che così spesso imperversava fra i soldati nella seconda guerra mondiale: l'itterizia contagiosa. Eckel s'è fratturato una gamba, Turek il malleolo, Schàfer s'è ferito una settimana fa, Morlock, Rahn e Mai giocarono già con l'itterizia (allora non ancora riconosciuta) a Bruxelles, e ciò spiega la disfatta dei tedeschi di fronte ai belgi. Sull'origine dì questa epidemia, negli ambienti stranieri ostili ai tedeschi, si sono sparse voci ridicole. S'è detto che è la conseguenza dell'eccessivo uso di droghe. Se la cosa non fosse così seria, ci sarebbe da riderci sopra. Siccome anche Herberger è stato colpito dall'itterizia e ha dovuto fare parecchie settimane dì cure speciali a Bad Mergentfeìm, si dovrebbe concludere che s'è drogato anche lui. Herkenrath ha preso anche lui l'itterizia, eppure non era al quartiere di Spiez in Svizzera ove - secondo ad esempio le voci viennesi - i tedeschi furono drogati». E probabilmente c'è da credere a questa, sia pure parziale, versione dei fatti... Quale dunque la conclusione? Il calcio presenta imprevedibili sorprese che vedono premiate le squadre ovviamente non favorite. Erano forse drogati gli uruguagi che quattro anni prima,in un Maracanà colmo di 200.000 spettatori portarono a casa la Rimet battendo il favoritissimo Brasile? Erano forse drogati i coreani che dopo 12 anni batterono l’Italia straconvintissima di batterli con il minimo sforzo? E potrei continuare all’infinito con esempi di questo genere. Su quell’Ungheria si è forse mitizzato oltre il dovuto perché è un fatto storicamente assodato che la squadra la difesa non la avesse. Nella primavera del 1956 in Belgio e quindi prima ancora che accadesse la rivoluzione che avrebbe preluso allo smembramento della squadra l’Ungheria era in vantaggio 4-0 ma alla fine riuscì a perdere ( 5-4) dimostrando con evidenza e se ancora ve ne fosse bisogno la propria inconsistenza difensiva . Puskas,il suo elemento migliore, era infortunato tanto che aveva saltato sia il quarto di finale con il Brasile che la semifinale con l’Uruguay ma l’ allenatore ,nonostante un Palotas al meglio della condizione, egualmente decise di schierarlo per garantirgli la passarella e l’onore della vittoria sul campo. Lui era la bandiera dell’Ungheria e che cosa avrebbe significato il titolo senza la presenza in squadra del suo uomo più rappresentatitivo? Dunque dentro Puskas che dopo avere realizzato il gol del vantaggio zoppicò per tutta la partita. C’era comunque Kocsis si dirà, testina d’oro, più che sufficiente per rimediare alle non perfette condizioni del capitano. Peccato però che quel giorno, a Berna, piovesse a dirotto ed il pallone di cuoio, di quelli di allora, impregnato d’acqua rotolasse faticosamente anche sull’erba ben lontano quindi dal potere essere crossato per le teste degli attaccanti. E la stessa pioggia che per l’Ungheria si sarebbe rivelata fatale rappresentò per la Germania l’asso di briscola. Friedrich Walter, il suo capitano, classe 1920 ,aveva interrotto la carriera per il sopraggiungere della guerra e arruolato nella Wehrmacht venne fatto prigioniero sul fronte orientale. Durante il periodo di prigionia ,in un Gulag, contrasse la malaria dalla quale faticosamente si riprese ma in modo non definitivo, come sempre accade a chi soffre di malattie di questo genere. Lo stesso Walter che per chi non lo conoscesse aveva le caratteristiche del play maker alla Bobby Charlton soffriva, come tutti i malati di quel morbo, il calore e le alte temperature e riusciva ad esprimere le proprie potenzialità con il maltempo e la pioggia. Il Kaiserslautern, di cui egli era il capitano, perse alcune finali del campionato tedesco che si giocavano d’estate( 1954 e 1955) anche a causa delle cattive condizioni di forma del suo capitano. Ma in quel giorno, sotto la pioggia battente e in uno scenario tipicamente autunnale come solo certe giornate svizzere sanno offrire anche in luglio Walter divenne un leone risultando alla fine il vero trascinatore della Germania. Ungheria senza Puskas e Kocsis dunque e Germania con un Walter in spolvero che seppe per mano condurla fino alla vittoria finale. Sarebbe forse stato sufficiente che l’Ungheria, peraltro stremata dai supplementari con l’Uruguay campione del mondo, avesse anche in finale rinunciato a Puskas e fatto giovare Palotas per contrapporre alla Germania una formazione di undici uomini e non di dieci come di fatto oppose. La vittoria che gli ungheresi avevano ampiamente conseguito nella fase preliminare contro la stessa Germania li indusse ad un atteggiamento psicologico ed a un approccio sbagliato con la partita tanto da rimanere vittime della loro supponenza. Viceversa i tedeschi che in quell’occasione giocarono con sacrificio ed umiltà accantonando la loro proverbiale tracotanza che a tanti tracolli li avrebbe esposti- ( vedi le amare sconfitte con i sottovalutati italiani) anche grazie ad una irripetibile concomitanza di circostanze favorevoli seppero giocare la partita della vita e a vincere.
(Rispondi)
 
 
 
florian1967
florian1967 il 04/07/16 alle 13:45 via WEB
Avevo letto proprio quest'articolo, pubblicato anni fa - mi pare - su Calcio 2000... Grazie Magdeburg!
(Rispondi)
 
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