Attraverso l'incrociarsi di ideologie opposte ci si inserisce nelle Nazioni
Gli intellettuali devono passare dalla parte delle masse
Le cattedre pluralistiche sostituiranno i congressi di vertice
Le cattedre pluralistiche diverranno camere di compensazione, come erano finora i
congressi di vertice: che seguivano alle guerre e definivano le condizioni di pace.
Ora le cattedre dal basso anticiperanno le cause delle guerre e dei conflitti,
prevenendoli.
Le contestazioni e le proteste confermano la necessità dei capi: che, col solo loro
esistere, tengono separate e conflittuali le collettività umane
Per liberarci dai capi dobbiamo sostituirli nelle loro funzioni
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Controproporremo progetti in positivo
di autogestione a livello mondiale
Si apriranno tutti i recinti, fisici e mentali,
in cui i capi ci tengono rinchiusi abusivamente
Dalla nuova situazione deriveranno i nuovi principi del Diritto internazionale .
Le associazioni, facendo sistema, si autogestiranno secondo il principio della
"autonomia operandi"
Le associazioni di base sostituiranno i capi
Dagli incontri ecumenici i rappresentanti delle ideologie si irradieranno verso gli
omologhi in conflitto a indicare i diritti e i doveri concordati
Non dobbiamo delegare ad altri la funzione del pensare.
Le ideologie sorgono come scusa e pretesto per le azioni di forza, che così
vengono “giustificate”
Il valore delle ideologie sta nell’indicazione di come le cose “dovrebbero essere”
Partendo dagli incontri ecumenici delle cattedre pluralistiche, i rappresentanti delle
opposte ideologie esporranno ai loro omologhi (altrove in conflitto) i rispettivi diritti
e doveri, risolvendo così i loro rapporti di potere e facendo veramente essere quello
che “dovrebbe essere”.
Si tradurranno le ideologie nel comune denominatore dei rapporti di potere, da cui
le ideologie derivano. E poi si provvederà a risolvere questi.
Solo attraverso tale giro si risolverà tutto, e in molto minor tempo di quanto si
creda. Le cose si aggiusteranno, nel mondo e dentro di noi, già dall'inizio di questa
nuova operazione.
È la scelta di partenza a valorizzare la conoscenza.
La conoscenza si metterà automaticamente al servizio dell'azione che si deciderà di
intraprendere.
7. Siamo sicuri che i nostri padroni e "guide" sappiano quello che fanno e siano
in grado di intendere e volere ?
I poteri bloccano le facoltà mentali a chi si sottomette
Se non siamo sicuri di essere in buone mani,
cosa possiamo fare ?
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INVERTENDO LA DIREZIONE DI MARCIA
RIATTIVEREMO LE FACOLTÀ MENTALI
CHE OGGI I POTERI CI BLOCCANO
La sovranità ad acta consiste nella disponibilità
dei mezzi e dei riconoscimenti
necessari all’attuazione di progetti volti all’unità umana
Le opposte ideologie convergeranno sull’interesse comune di ottenere
strutture di sostegno, mezzi di comunicazione e riconoscimenti giuridici dai
poteri in carica
LA VALIDITÀ DELLE IDEOLOGIE EMERGERÀ
DAL MODO DI COMPORTARSI
DEI LORO RAPPRESENTANTI
Le scienze umanistiche oggi separate, col predisporsi in sistema
nell’applicazione alla realtà pratica, risolveranno anche i loro problemi teoretici
interni
LA NUOVA METODOLOGIA OPERATIVA DAL BASSO
SOSTITUIRÀ I GRANDI MESSAGGI DALL’ALTO
Oggi le amministrazioni pubbliche, seguendo la visuale della situazione esistente,
riconoscono come cultura solamente il passato, l'identità storica, e si fregiano di titoli
nobiliari come “Città della medaglia, dell'arte, del Tiepolo, dei Longobardi,
dell'astronomia, delle meridiane” eccetera.
Danno fastidio le idee presenti, il fermento della creatività dei contemporanei.
Questo è comprensibile. Siccome oggi ogni idea riesce ad imporsi solo con la
forza, i detentori del potere temono di essere scavalcati. Solo i Passati non risultano
temibili. E i viventi devono servire: da grafici, architetti, pubblicisti, decoratori,
pifferai.
Ciò avviene per colpa un po' di tutti, dei vertici e delle basi.
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D'ora in poi le azioni dei volontari non minacceranno più i capi; che anzi
svolgeranno un necessario ruolo di sponda: l’economicismo sosterrà ai margini il
nuovo procedimento.
L'autogestione dal basso darà forza alle basi: che diverranno mature e decisionali
opinioni pubbliche; e che costringeranno le amministrazioni a fornire strutture,
mezzi, riconoscimenti, incentivi e patrocinio.
Siamo propriamente tutti artisti, nel senso di creativi. Soltanto non lo sappiamo. La
solita vita ci limita e non ci permette di liberare la nostra fantasia e le nostre
possibilità.
Ora affermeremo un'altra realtà, un differente modo di essere fra gli uomini.
L'uomo riscoprirà se stesso, le sue nascoste potenzialità e la sua ricchezza interiore. I
rapporti umani fine a sé, senza secondi fini né strumentalizzazioni, si riveleranno i
veri valori e l'interesse anche materiale.
Si intenderà la cultura come un patrimonio universale, a cui tutti contribuiranno
per creare il grande universo umano. Si uniranno gli uomini di ogni tempo in
un'armonia cosmica, che si rifletterà nel quotidiano e supererà le conflittualità degli
individui, non più isolati e perciò in antagonismo.
Gli uomini sono parte di un tutto, che li accomuna alle radici. Talvolta i rami non
si riconoscono fra loro, e lottano per avere più spazio e più sole. Ma è risalendo alle
radici, all'unità dell'origine, che si raggiungerà il sole.
I grandi messaggi non verranno più dalle metropoli, che dettano mode e tendenze
omologanti le masse. Ma si irradieranno dal basso, come indicazione operativa, a
tutto l'ambiente circostante.
8. Dietro ogni ideologia c'è l'esigenza esistenziale di espandersi e di affermarsi
di una collettività
Le cattedre pluralistiche diverranno i nuovi punti di riferimento conoscitivi e
operativi, al posto delle attuali cattedre monistiche di vertice, che asserviscono i
seguaci e mantengono le separazioni e perciò la conflittualità.
Gli incontri che si limitano a discutere di religione non concludono niente e non
risolvono le cause dei mali. Bisogna prevedere uno scopo pratico ai discorsi teorici,
l'espansione comune al mondo da parte delle associazioni di base di tutte le
collettività, che già oggi si sentono più unite fra loro che con i rispettivi governi.
Perciò le cattedre pluralistiche dal basso, da istituire dovunque grazie all'iniziativa
dei promotori creativi, saranno l'incontro nelle zone tranquille dei rappresentanti delle
parti in guerra altrove. Diverranno il presupposto teorico e il sostegno psicologico dei
cambiamenti di mentalità e di comportamento; che cominceranno nel punto dal quale
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si sono differenziate le tre religioni monoteiste che si contendono oggi il dominio
Inviato da: MarioRagagnin
il 26/03/2011 alle 10:42
Inviato da: MarioRagagnin
il 20/01/2011 alle 17:29
Inviato da: MarioRagagnin
il 17/05/2009 alle 09:02
Inviato da: ormalibera
il 28/03/2009 alle 17:49
Inviato da: MarioRagagnin
il 21/08/2006 alle 18:49