Everyday Happy

Venerdì

Dopo quasi un anno e mezzo ho ripreso pieno possesso del mio corpo.

Prima, ogni cosa che mangiavo, bevevo, facevo, dovevo pensare prima di tutto alle conseguenze che avrebbe avuto sulla mia bambina.

Quando sei incinta ti dicono di curare l’alimentazione, di non beve alcolici, di moderare il caffè e, soprattutto, di non prendere medicine senza l’autorizzazione del dottore. Immancabilmente, tutto ciò che non ti capita da anni, si concentra in quei nove mesi. 1,2,3 ascessi tutti di fila. Nulla di grave, ma ho scoperto che la mucillagine di malva è un valido aiuto contro il dolore. Dalle 17 fino a mattina, bruciori di stomaco a non finire… Litri e litri di latte ingurgitati per calmarli.

Sangue dal naso a gogò. Capogiri e mancamenti. Cali di zucchero…

Limitare la caffeina… difficile, ma non impossibile.

Sciatica e mal di schiena, stitichezza che manco a morire avrei risolto…

Poi partorisci… e pensi… si, ora sono libera!!!!!!!!! Ma non è così, perché devi continuare a pensare a quello che mangi, bevi e fai perché il tutto avrà conseguenze sul tuo latte.

Vivi quindi in uno stato di insicurezza che ti porta a desiderare ardentemente di farti un bicchiere di birra o di mangiare un fritto misto, senza il pensiero di nuocere alla creatura.

E vogliamo parlare delle tette? Se avete un marito schizzinoso come il mio, le tette diventeranno zona off limits durante la vostra intimità. Per lui sarete un corpo che inizia dall’ombelico in giù, nient’altro.

Il seno farà male, si gonfierà a dismisura, e potrete persino provare l’ebbrezza di avere le tette a spruzzo.

E non sarà per voi solo un ingombro da infilare in un comodo reggiseno a balconcino, ma anzi, non sarà più di vostra proprietà, essendo ormai solo strumento per nutrire la creatura che, alle 2 di notte, non ha la minima intenzione di staccarsi dalla tetta… ma non per mangiare… solo perché ha deciso che quello è un gioco bellissimo…

Poi…

Un giorno tutto finisce… e un po’ ti rimane l’amaro in bocca. Perché infondo, avere le tette a spruzzo un po’ ti piaceva. Perché alzarti la mattina con una sesta piena di latte, ti dava l’impressione di essere una vera maggiorata. Perché controllare quello che mangi ormai è diventata un’abitudine e bere birra… bè, su quello ormai hai già fatti qualche sgarro.

Riscopri il vino, la caffeina, il thè, gli infusi di erbe varie. E ti chiedi perché… perché è finito tutto? Sembra ieri, eppure è già passato un anno e mezzo. E dopo tutto questo tempo, non è facile rendersi conto che ora l’unico proprietario del tuo corpo sei tu. Certo, al marito ci vorrà ancora un po’ di tempo per azzardarsi a riscoprire quella parte di voi che per quasi 12 mesi gli è stata negata. Quindi…

Oggi… Ahhh….. Riscoprire la libertà di prendere un semplice antidolorifico per il torcicollo… non ha prezzo!!!

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