Creato da angelsredhair il 28/12/2012

Riccioli Rossi

Non so che blog sarà... se l'avessi saputo forse non sarei stata qui adesso.

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Quasi commossa.

Post n°109 pubblicato il 28 Maggio 2014 da angelsredhair

Tag: ceretta, dolore delle donne, fai da te

Ma io mi chiedo: perché il dolore deve far parte della vita di una donna?

Non sto qui a fare una lista di cose che ce lo infliggono altrimenti faccio notte.

Mi limito a scrivere una parola:

Ceretta.

Questo sostantivo che improvvisamente d'estate diventa il mantra di ogni mammifera civilizzata, il totem delle gambe, l'aratro dei baffetti, l'incubo delle brune... Stamattina mi è toccata...

Premetto che non faccio yoga per cui non ho tutto sto gran controllo sul mio corpo e sulle reazioni al dolore. Ergo, vi lascio immaginare: ne ho cantate più di quanto Travaglio ne canta a Berlu!

Anyway...

Visto che mi piace sperimentare, questa mattina ho provato la ceretta a strisce, quella fai da te.

Inoltre, non essendo cresciuta col latte di volpe, l'ho usata subito dopo la doccia e crema idratante. Furba la ragazza...

Sapete che la ceretta andrebbe correttamente usata su pelle asciutta? Ah, non lo sapevate? Beh, nemmeno io!

Particolare che essendomi sfuggito mi ha fatto sudare più di Grillo dopo le elezioni e più di Dudù durante la sauna ( secondo me fa anche la sauna ).

Ok ok 1, 2 e 3! Conto fino a tre e poi strappo!

ok 1, ok 2, ok 3... aspè aspè respiro...

Uuuuuno, duuuueeee, treeeeeeeccheccazzo non strappa???

La ceretta non si appiccica.

Lavo le gambe con acqua calda, così il bulbo pilifero si rilassa, sìsì, rilassiamo il bulbo...

Torno in posizione da ceretta: piede sulla sedia e striscia tra le mani...

Uno, due e tre!