Sono rinata

Post N° 597

Stamani ho fatto un sacco di cose, compreso litigare un po’ con mio fratello, che se no non mi sembrava una giornata normale. Amo’ mi ha svegliata come la solito tenero e morbido, ma non è servito, quel mio fratello lì mi manda al manicomio. Che poi di fratelli, e menomale, ho solo quello. Se no sai che casino! Ultimamente però mi ci incazzo meno, mi scivola via più rapidamente e più facilmente. Bah… era meglio se me lo facevo scivolare di più da sempre, tanto non cambia nulla, anzi…

Ho ancora da fare qualcosina in ufficio, non troppo però. Anche perché ho veramente pochissima voglia, direi quasi per niente. Non ho comprato neanche un regalo di Natale, ma oggi vedo se compro qualcosa al piccoletto, che non capisce neanche che è Natale, ma non importa. Stranamente non ho neanche fame oggi, meglio. Ho incontrato un mio amico in un ufficio stamani. Mi ha raccontato che sua figlia, che adesso ha 8 mesi, ha avuto un grossissimo problema al cuore e che sono 6 mesi che è in ospedale. Mi sono venuti i brividi. Non oso pensare a cosa hanno passato in questo periodo lui e sua moglie. Fortunatamente sembra che stia meglio, ma le hanno già fatto due interventi al cuore, povera piccina. E deve farne ancora uno per togliere i tubicini che le avevano messo per la chemioterapia. Mammamia, che tragedia. Ci sono rimasta proprio male e non riesco a non pensarci. Bisogna che mi ricordi anche di chiamarlo tra qualche giorno per sapere come vanno le cose.

Pausa terminata. Continuo a fare qualcosa così finisco prima.

Post N° 596

Ecco… http://spazio.libero.it/Il_Signore_R0sso/ mi ha fatto ridere stamani. Carino, garbato e simpatico.

Buonagiornata.

Post N° 595

Bene, sono a casa. Oggi è stata una bella giornata. Ho finalmente conosciuto una persona speciale con la quale parlo e mi scrivo da circa 4 mesi. Era di strada, nella via di ritorno dalla seconda delle due gare, e abbiamo approfittato. Sapevo che è una bella persona e ne ho avuta la conferma. Abbiamo chiacchierato live invece che al telefono e poi io sono ripartita e lui è tornato al suo lavoro. Poi sono andata a pranzo con Amo’. E poi una bella dose di coccole e baci che ci volevano proprio dopo 4 giorni di fuoco. Tornando a casa mi sono casualmente imbattuta in un’Ikea e mi sono fermata anche un po’ a ciacciare. Insomma, per fare 370 km, oggi, ci ho messo 9 ore. Un record … generalmente, se non esagero, ce ne metto 3 e mezza…

Ma ne valeva la pena per tutte e due le soste che ho fatto. Quella con il mio amico era importante, ne parlavamo da un po’ e spero che abbia fatto piacere anche a lui conoscersi. Fermarsi da Amo’ era praticamente obbligatorio. L’Ikea era in più, ma ci stava anche quella. Insomma una giornata positiva, nonostante il tempo schifoso. E adesso cena e a letto, che sono anche un po’ stanca…

Buonanotte.

Post N° 594

In partenza. Due gare sto fine settimana. Il tempo da bollettini di guerra, ma tanto devo comunque andare, quindi inutile pensarci su troppo. Ora preparo la borsa, mi preparo io e esco. Faccio le ultime commissioni qui e poi parto. Come sempre mi fa fatica, ma quando poi sono là mi piace.

Ieri ci siamo fatti una scorta di coccole e baci. Deve durare per tutto il fine settimana, almeno. Lui ha fatto più tardi del solito perché doveva portare suo figlio in un posto. Hanno fatto veramente tardi e pensavo che non venisse più. Invece mi ha stupita ancora una volta. Anche perchè passeranno davvero un po’ di giorni prima che possiamo rivederci e non voleva rinunciare. A dire il vero mi sarebbe dispiaciuto anche a me, ma se non fosse venuto avrei capito. Ieri sera pensavo che se non avessimo questi momenti tutti per noi non saremmo così sereni. Amo’ stamani era coccoloso e calduccio. Non aveva voglia di fare niente, ma deve fare. E’ ligio al dovere lui. E lo divento anch’io, così per vivere di luce di voglia di fare riflessa.

Buona giornata e buon we.

Post N° 593

Il piccoletto è partito. Mia cognata aveva un impegno di lavoro e sono andati. E’ un girellone, ha solo un mese ed è già un po’ nomade, come tutti noi. In macchina sta buonissimo, gli ci piace. E’ come noi, viaggiatore. Mi manca già…

Giorni un po’ incasinati, domani riparto. Due gare in 3 giorni. Con questo freddo non è che l’entusiasmo sia alle stelle, ma insomma… va bene lo stesso. Oggi dovrebbe anche venire Amo’, ma ieri sera ha avuto un problema e non so come si evolverà la situazione, vedremo… io intanto stamani mi porto avanti con le cose da fare, il pomeriggio me lo tengo libero comunque. Se non ce la fa a venire vado io. Poco male. Insomma tutto scorre normale, con e senza i soliti intoppi. Andiamo che prima si comincia prima si finisce, come diceva mio nonno.

Buona giornata.

Post N° 592

Buona Domenica. Si, sarà una buona domenica. Anche stamani penso positivo e faccio programmi per la giornata. Non mi pesa per niente il fatto che Amò non ci sarà oggi. Era in preventivo e lo sapevo da prima. I discorsi di ieri mi girano ancora nella testa e mi fanno sorridere il cuore. Ci sono ancora delle cose non dette tra di noi, cose che non diciamo consapevoli di farlo, non per caso. Diciamo argomenti che, per tacito accordo, evitiamo di affrontare. Ci andiamo vicini un sacco di volte, ma, quando la distanza è troppo breve dal doverne parlare, o lui o io, cambiamo delicatamente discorso. Per adesso va bene così. Non c’è bisogno di ulteriori parole. Non servono, non siamo pronti né io né lui. Ognuno di noi per i propri motivi e per le proprie ragioni. Forse non lo saremo mai, pronti intendo. Ci sono troppe cose che non tornerebbero bene o a me o a lui o a nessuno dei due. Siamo consapevoli, senza bisogno di dircelo, che per adesso siamo in una fase nella quale abbiamo bisogno solo di viverci così, come viene, basta solo farlo insieme. E insieme viviamo il presente, con amore e con passione. Per adesso il futuro non fa parte del nostro mondo. Ogni cosa a suo tempo. E non mi sento neanche stupida a non pensare al futuro. Il presente è troppo bello.

Post N° 591

“Ci sentiamo domani, buonanotte, baci”

“A domani, notte e parecchi baci anche a te”

Basta poco… veramente poco... e io ho un poco che vale quanto un tantissimo, anzi forse di più.

Buonanotte

Post N° 590

Il fatto che oggi  piova a ghiaiate non mi infastidisce più di tanto. Strano, generalmente la pioggia mi metteva ansia. Mi incarto nei ricordi del mio splendido giovedi e, con quelli, affronterei anche il diluvio. Chiacchierare di tutto abbracciata a una persona che sai che ti vuole bene per quello che sei e non per quello che rappresenti è rassicurante e ricarica. Quando riesci a non fare progetti per il futuro e a vivere il presente in maniera totalitaria respiri meglio, vivi meglio.

“Va bene così, così è perfetto. Se dovesse succedere qualcosa l’affronteremo al momento che si presenta il problema e lo faremo insieme”.

Ecco, è quella la parola che mi ha rassicurata, “insieme”.

E insieme abbiamo “sgomberato” la nostra meravigliosa giornata, riponendo tutto nel posto dove lo troveremo la prossima volta.

No non parlo d’amore, parlo di serenità e di qualcosa che, anche se non è amore, in questo momento per noi è molto ma molto di più.

E adesso affrontiamo il diluvio, che non mi spaventa proprio per niente.

Post N° 589

I giorni scorrono tranquilli. Sembra strano ma è così. Mi sorprendo quasi… ma va bene, mica ci si può lamentare anche se le cose vanno bene... Oggi c’è anche un bel sole, non caldo, ma tiepido. Sono uscita in bicicletta senza l’ombra dei nuvoloni neri sulla testa.

Il piccoletto cresce che è una meraviglia. Mi sembra anche che mi rida ogni tanto… ma so che non è possibile, non ha neanche un mese…

Amo’ e bravo come non mai, ieri mi ha fatta ridere un’ora quando mi ha detto che io sono più di una fidanzata, sono la sua amante di testa.

Perfino mio fratello mi rompe un filo meno le scatole… e non aspetto la mazzata tra capo e collo. Sarò mica diventata anche ottimista? Speriamo… non fa sicuramente male. Mi ricordo anche com’è essere ottimista e questo mi sorprende. Forse anche essere ottimisti è come andare in bicicletta, una volta imparato non si scorda più. Mi piace.

Buona giornata.

Post N° 588

Che bellezzina il piccoletto… l’ho trovato cresciuto, ciccioso, tenero e morbidoso. Me lo sono spupazzato e l’ho annusato un sacco. Poi l’ho rimesso nel suo lettino e lui ha iniziato a urlare perché aveva fame. Vederlo che puppa è una cosa che mi fa impazzire. Gli si muovono le guanciotte, le labbra, insomma mi piace anche quello. Diciamo che del piccoletto mi piace proprio tutto. Lo amo di un amore infinito, senza condizioni. E’ un sentimento profondo che mi riscalda l’anima. Si, mi sono proprio innamorata a vita.

Post N° 587

“Ciao, buongiorno…” è bello sentire la sua voce la mattina. Abbiamo chiacchierato un po’ giocando, come sempre. E anche questo mi piace. Ma non sono obiettiva, mi piace tutto con lui.

E’ ancora un tempo abbastanza infame. Penso anche che faccia un bel freddo e, anche se non ne ho la certezza, per ora me ne resto beata sotto le coperte. E non mi vergogno neanche. Se fossi per bene oggi pomeriggio mi anticiperei andando a comprare qualche regalo di Natale, quei pochi obbligatori che ho deciso di fare. Che se ci vado adesso magari ho anche un filo più di scelta e se ci vado dopo non trovo più nulla e, oltretutto, alla fine spendo il doppio. Ma, come ogni anno faccio dei buoni propositi e poi non li metto mai in pratica. So perfettamente che ancora non c’è la ressa degli ultimi giorni e che quindi farei anche prima. Quindi sarebbe quasi il caso che mi dessi una mossa e, per una volta, mettessi in pratica i buoni propositi. Ma mi da l’idea che tanto se continua a piovere, o anche se fa un freddo porco, non ne faccio di nulla, sicuramente.

Insomma per adesso poltrisco, poi vedrò il da farsi.

Buon sabato.

Post N° 586

Sono allibita. Sto guardando la tele e su Canale 5 c’è, in trasmissione, una ragazza con un occhio nero che racconta la sua storia. E’ stata picchiata da uno stronzo che, oltre a picchiarla, l’ha anche sequestrata in casa. E questa già è una porcata inumana. La ragazza è riuscita a chiamare la polizia o i carabinieri, non ho capito bene. Questi sono andati a liberarla e il pezzo di merda adesso è libero come l’aria. Oltretutto non è neanche la prima volta che succede. Alla domanda di spiegare il perché lei non l’ha denunciato prima e/o non se ne è andata prima, lei ha risposto che lui le diceva sempre che aveva sicuramente avvocati più bravi dei suoi perché lui se li poteva permettere e lei no. Poi ha raccontato che dopo le botte tornava tenero e affettuoso fino ala volta dopo, che la rimassacrava e ricominciava la tiritera degli avvocati. Carinerie, tenerezze e botte. Per un po’ di tempo che non ho capito quanto. Io sono allibita. Non posso credere che non si possa carcerare un essere del genere. Indipendentemente dal fatto che sia ricco o povero, questo non merita solo la galera, ma anche delle torture e del male fisico ripetuto e costante nel tempo che non deve essere inferiore ai 150 anni! E’ roba da matti che la giustizia permetta di farla franca a chi fa queste cose ed è palesemente colpevole. Potrei capire se ci fosse un dubbio, ma così no! Così mi fa schifo! Siamo al limite dell’assurdo! E oltretutto non fanno neanche il nome dello schifoso perché non si può! Ci sono un sacco di leggi che vanno cambiate, alcune però ritengo che abbiano delle priorità. E’ chiaro che poi le donne che subiscono maltrattamenti si peritano a denunciare i propri aguzzini. Questi le massacrano con un piacere maggiore poi, dopo che li hanno denunciati. C’è chi dice che questi uomini sono malati e che non vanno carcerati, ma curati. Ma smettiamola con le cazzate! Curare chi? Un porco violento? Ma fatemi il piacere… Questi vanno sputtanati alla grande e messi in piazza. Nomi, cognomi e indirizzi. E tante legnate, date bene però. Sono veramente sdegnata, disgustata e mi ci viene una cattiveria che se lo avessi tra le mani, sto stronzo, poi arresterebbero me, sicuramente.

Post N° 585

Mi sono svegliata presto ma ho dormito come un sasso. Solo che mi addormento presto e quindi mi sveglio presto. Stamani mi sono messa a pensare. A fare uno di quei “bilancini” che facevo così spesso in passato. Un passato che mi sembra così lontano, così inutile. Ma l’ho vissuto ed essere stata così male mi fa vedere il bello di adesso ancor più bello. Naturalmente il primo posto va al piccoletto. Una gioia della vita. In questi giorni che sono “appestata” da tosse e raffreddore non potevo avvicinarmi, avevo paura di contagiare anche lui. Ma oggi, magari un minutino, me lo vado a vedere. Mi manca un sacco. Poi la serenità che mi ha dato il “grandiglione”. Si lo so che è una storia senza uno sbocco, ma non mi importa, davvero. Almeno per adesso non ci faccio caso. Quando e se diventerà un problema ci penserò. Per troppo tempo mi sono fatta seghe mentali e per troppo tempo ho pensato prima al dopo e poi al presente. Adesso voglio solo vivere il subito senza pensare e godermi momento per momento. Si, ragiono come una ventenne e invece sono una adulta di mezza età. Non credo sia grave, c’è di peggio. Mi sto riprendendo quello che mi sono tolta in questi ultimi anni. Ma non per pareggiare, per vivere. E vivo quando prendo in braccio il piccoletto e lo annuso, vivo quando gli parlo cantando, quando gli racconto che lo vizierò in una maniera schifosa, quando gli prometto che mangerà la nutella con le dita, che gli insegnerò a fare le malefatte e a dire le parolacce. Vivo quando mi sembra che mi ascolti e che non veda l’ora di essere viziato.

E poi vivo quando mi faccio coccolare dal mio “grandiglione”, quando mi dice che gli manco, quando mi parla dei suoi problemi, quando condivide con me le sue e le mie preoccupazioni, quando mi stringe forte e quando mi sorride gratis, quando mi ascolta e ride. Vivo quando stiamo insieme e anche quando siamo lontani.

Insomma, finalmente vivo. Non so se c’è una ricetta per superare determinati stadi o momenti di schifo, so solo che una mattina, improvvisamente, ho visto chiaro e mi sono lasciata andare. In quel momento mi si è aperta davanti la porta del mondo e mi ci sono buttata senza pensare.

Ho fatto una scelta magica. Brava me.

Buona giornata.

Post N° 584

Ci sono giorni e giorni. Oggi è stato un giorno normalmente simpatico. A parte il freddo bestia e la catena della bicicletta. Cominciamo dall’inizio. Stamani sono andata a piedi in ufficio perché dovevo riprendere la bici. Mi sono traccheggiata a dismisura a chiacchierare e sono arrivata tardi. Avevo da fare un po’ di cose e le ho fatte. Poi l’amato mi ha chiesto se per cortesia potevo sistemargli dei biglietti d’invito che lui aveva iniziato a fare. Non si potevano guardare e glieli ho rifatti da capo. Mi sono anche divertita e a lui sono piaciuti moltissimo. Ero proprio contenta. Poi ho preso la bici e sono tornata a casa. Pronti via mi è uscita la catena. Era un freddo porco e tirava un vento bestia, ma non avevo alternativa né riparo. Dovevo rimetterla. Quindi giro la bici, mi insudicio da matti, mi faccio anche male, ma la rimetto. Vado ancora avanti un po’ e la bastarda di catena esce di nuovo. Pazienza. Faccio per girare di nuovo la bici e un bambinetto, avrà avuto si e no 10 anni, mi si avvicina e mi dice: “Signora, vuole che faccia io? Non serve girare la bici…”. Lo guardo “Ti sembro proprio impedita vero?” Mi guarda, ridacchia e mi risponde: “Effettivamente si, ma mi scusi se glielo ho detto. Posso?” In un nano secondo mi rimette la catena “Se non si stringe qui riesce mille volte, ma si sa, le donne per queste cose non sono pratiche, son lavori da uomini”. Volevo baciarlo anche se mi ha presa in giro palesemente. Abbiamo riso insieme e siamo andati via. La bici va che è una bellezza. E ha ragione il bambino, per certe cose le donne non sono pratiche. Ho ancora una tosse abbaiante e non posso andare a vedere il piccoletto. Mi manca in una maniera… domani vado lo stesso e lo guardo dalla porta.

Post N° 583

Una bella giornata. Si oggi è stata una bella giornata. Sono andata via tutto il giorno con il mio amore. Siamo andati a fare un giro d’amore, interrotto solo da un appuntamento che lui aveva da un cliente, l’unico che non era riuscito a rimandare. Abbiamo parlato, riso, ci siamo coccolati fino a farci mancare il fiato, abbiamo dormito. Mi ha detto che gli sono mancata un sacco quando era via. Sicuramente più di quanto lui è mancato a me. E’ una cavolata, ma mi fa stare bene. Com’è diverso tutto ora, ora che qualcuno si preoccupa per me, ora che manco a qualcuno. Ora che vivo sorridendo sempre e godendomi la mia vita. Mi piace questa mia nuova io. Non è che sia proprio nuova di zecca, ma va bene lo stesso, anzi va di lusso.

E ora me la dormo sognando a colori.

Buonanotte

Post N° 581

Ho la tosse, quella tosse fetente che non vuoi tossire per non patire, ma se non tossisci affoghi. Insomma, una di quelle che non ti da scampo. Ma esiste una tosse che ti “grazia”? Bah… io non l’ho mai avuta o almeno non me la ricordo. Ho preso lo sciroppo che avevo avanzato dall’ultima volta e non fa nulla. Quindi sono arrivata alla conclusione che sta tosse com’è venuta se ne deve andare da sola. Oltretutto non era neanche stata invitata, quindi è meglio che se ne vada veloce. Ieri “Amo’” mi ha detto che lui martedì dovrebbe fare un giro di clienti e mi ha chiesto se ho voglia di accompagnarlo. Mi farebbe piacere, ma se mi sento così non credo di poter andare. Intanto oggi me ne sto in casa almeno non peggioro la situazione.

Buona domenica.

Post N° 580

Bene, ora vi parlo di Facebook. Ieri, mentre ero al telefono con la ragazza di uno dei piloti che seguo, mi sento dire: “Ma non sei iscritta a Facebook? Daiiiiii non posso credere!” con un aria che sembrava che avessi ammazzato due condomini pieni di gente con bambinie già che c'ero avevo ucciso anche gli animali. “No, francamente non so neanche cosa sia…” le ho risposto con un aria falsamente affranta. “Sei davanti al pc?” mi chiede felice e beata. “Si” rispondo pentendomi ancor prima che la lettera i uscisse dalla mia bocca. "www.facebook com” mi ordina. E io digito… sapendo già che mi sarei pentita per il resto della settimana estensibile al fine mese.  Mi dice di registrarmi e io lo faccio. “Facile” penso “è una registrazione normale, come tante altre”. Dopo un nano secondo nell’orecchio mi esplode un “Evviva, adesso ci sei anche te!!!”. Io tutta sta felicità non la capivo, ma pazienza. Poi ho spento il pc e sono andata dal mio amore. Stamani apro la posta, come tutte le mattine, e non la finiva più di scaricare mail. Ho pensato a un virus e mi sono venute le bolle. 358 mail di face book… dico 358, un inferno. Erano tutte richieste di contatto. Amici veri, amici degli amici, amici degli amici degli amici, insomma un casino che non è comprensibile. E in una piattaforma per me sconosciuta, con sistemi più sconosciuti della piattaforma. Chiamo la tipa e lei tutta soddisfatta mi dice che è normale il primo giorno, poi si aggiusta tutto da sé. Si si aggiusta un cavolo ammuffito (mi veniva di peggio, ma non sta bene). Ogni volta che qualcuno ti manda un messaggio o un invito o un’altra qualsiasi cosa che non ho capito ancora cos’è ti arriva una mail. E avanti con le mail tutto il giorno. Io poi sono testona come un mulo anzi due e mai più chiedo a qualcuno che sa, faccio da sola, sono autodidatta. Ci ho messo due ore per capire che puoi togliere gli avvisi per mail e almeno un'altra ora per capire che non è necessario accettare tutti gli inviti. Insomma Facebook all’inizio mi è sembrata una grandissima cagata. Poi invece mi sono arrivati dei messaggi da persone che non vedevo e non sentivo da anni, ma non due o tre, anche 15 o 20. E mi ha fatto veramente ma veramente piacere. Quindi nel giro di 10 ore sono passata dall’odio per Facebook al piacere di essermi iscritta. Ora piacere è un parolone, diciamo al piacere di aver ritrovato vecchi amici. Ma ancora non ho capito se mi piace oppure no. Mi riservo il giudizio a tra qualche giorno. Poi vi dico, se mi ricordo. Ora vado via da qua e vado a coccolarmi il mio nipotino. Ieri mi sono coccolata, anzi più che altro mi sono fatta coccolare dal mio amore e oggi mi coccolo il piccoletto.

Buona serata.

Post N° 579

Sono andata a prendermi la mia dose di baci. Non credevo che mi fosse mancato così tanto e non credevo di essergli mancata così tanto. Bello come il sole, abbronzato e sorridente. La gamba nera e gonfia ma era là. Ho un po’ imbrogliato e gli ho detto che avevo da fare e che partivo dopo una mezz’ora per evitare che lui guidasse troppo con quella “zampetta” malmessa. Quando se n’è accorto si è risentito, ma solo poco. Mi ha rimproverata perché ha detto che sono andata troppo forte in autostrada. In realtà preferisce che non guidi tanto la sera, non gli piace. Ma oramai ero più vicina di quanto lui si immaginasse e ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco. E ci siamo presi quella dose di baci che ci era così tanto mancata. Mi ha raccontato le sue avventure, la sua caduta dalla moto, anzi le cadute. Mi ha raccontato i paesaggi, il mare, le città. E io lo guardavo mentre mi raccontava carezzandomi la mano, i capelli, il viso. E mi riempiva di baci.

“Com’erano quei baci che mi mandavi la sera al telefono? Fai sentire…”

“Così…”

“Ecco, li immaginavo, ma dal vivo sono certamente molto ma molto meglio…”

Si mi è mancato proprio tanto, ma adesso è qui.

Buonanotte.

Post N° 578

“Non è flebite, è solo la botta che, associata all’aereo, ha fatto tutto questo casino”

“Meglio…, ora sono piu’ tranquilla”

“A dire la verità anch’io, la parola flebite mi turbava.”

“Cosa devi fare ora?”

“Ora vado in ufficio e non oso pensare alla mia scrivania”

“Non intendevo quello, intendevo per la gamba…” e rido.

“Ah…niente, solo metterci una calza elastica e camminare” e ride.

Tutto normale, si ride. Ci sentiamo poi più tardi per vedere se ce la facciamo con quel “a mezza strada più vicino a me che a te” e stabiliremo anche chi deve essere il più vicino. E so già che mi toccherà discutere per far si che sia più vicino a lui.

E’ tornato, e questo basta.

Post N° 577

Mattina fredda e grigia. Ho da fare un po’ di cose e devo farle obbligatoriamente. Stamani mi sono svegliata presto, al solito. Ma ieri sera mi sono anche addormentata presto, quindi sono nella norma. Purtroppo oggi pomeriggio devo andare ad un funerale, è morta la mamma di un amico mio e di mio fratello. Mi spiace, so quanto lui ci fosse legato e mi sembra rispettoso e giusto andare. Anche se non sono molto brava a trovare le parole in certe circostanze.

Quando mi sono svegliata ho riletto un po’ del mio blog, a ritroso, ma solo di questi ultimi tempi. Ho solo scritto del mio nipotino e del nuovo amore, una lagna impensabile per chi legge, lo riconosco. Ma è quello che mi passa per la testa e mi viene così. Sono emozioni che non provavo da troppo tempo e probabilmente le sento e le vivo come delle piacevoli novità. Quindi mi viene meglio scrivere delle mie emozioni piuttosto che dei problemi del mondo. Anche se, a dire la verità, dei problemi del mondo non credo di aver mai scritto tanto. Magari ci ho pensato però…

Inizio a prepararmi va’… che poi se no faccio tardi a tutto, come al solito.

Buona giornata.