...SEMPLICE IRONIA

..tutto cio' che puo' essere utile per farti sorridere..

 

Finalmente

 sono nel vento …

ho lasciato

su questo mondo

lacrime e domande ...

parlerò … senza parole

volerò, con ali dorate,

fin dove i pensieri

non possono arrivare

fin dove i sogni

non riescono ad immaginare

dove il dolore

è sorriso,

i miei occhi

chiusi per sempre,

finalmente aperti

al cielo … all’infinito ...

soffio d’amore

che spazza via l’odio …

voglio stringere

le mani al tempo ...

vivere con il cuore ...

vivere per sempre

           volando nel vento ...  

                                                 

     (pitre)

Ora sono le mie parole...questa è una bellissima poesia che non ho potuto fare a meno di copiare da un sito, l'autore mi saprà perdonare ma non si possono scrivere poesie cosi belle e rimanere indifferenti....                         

 


Amore di coppia

Due sposini freschi di matrimonio, Lui: 
-Senti cara, sono felicissimo di averti sposato, però non vorrei rinunciare alle mie piccole abitudini- 
-Certo caro, in fondo è giusto anche io la penso così, ma sentiamo quali i tuoi impegni- 
-Ecco io di lunedì sera mi trovo con gli amici al bar per parlare di calcio, di martedì abbiamo la riunione al club, di mercoledì c’è la partita a bowling, il giovedì è la serata dedicata al cinema, il venerdì si gioca al biliardo, il sabato ci troviamo per le anticipazioni della domenica e la domenica
finalmente si va allo stadio; ma dimmi di te- 
- Io faccio sesso tutte le sere chi c’è c’è – 

 

 

LENTAMENTE(Pablo Neruda)
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini
sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli
occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova
grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno
sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

 
 

ULTIMI COMMENTI

    
   
Se

Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a te la perdono e ti mettono sotto accusa.


Se riesci ad avere fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te ma a tenere nel giusto conto
il loro dubitare.


Se riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare o, essendo calunniato, a non rispondere alle
calunnie o, essendo odiato, a non abbandonarti all’odio pur non mostrandoti troppo buono
né parlando troppo da saggio.


Se riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni.


Se riesci a pensare senza fare dei  pensieri il tuo fine.


Se riesci incontrando il Trionfo e la Rovina a trattare questi due impostori allo stesso modo.


Se riesci a sopportare di sentire le verità che tu hai detto distorte da furfanti che ne fanno trappole
per sciocchi o vedere cose per le quali hai dato vita, distrutte e umiliarti e ricostruirle con i tuoi
attrezzi ormai logori.


Se riesci a fare un solo fagotto delle tue vittorie e rischiarle in un solo colpo di testa o croce
e perdere e ricominciare da dove iniziasti senza dire mai una parola su quello che hai perduto.


Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi, a sorreggerti anche dopo molto tempo
che non te li senti più e a resistere quando in te non c’è più niente tranne la tua Volontà,
che ripete: "Resisti!".


Se riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà o a passeggiare con
il Re senza perdere il senso comune


Se tanto nemici che amici non possono ferirti


Se tutti gli uomini contano, ma nessuno troppo.


Se riesci a riempire l’inesorabile minuto con un momento fatto di sessanta secondi
tua è la Terra e tutto ciò che è in essa e quel che più conta sarai un Uomo, figlio mio!


                    Rudyard Kipling
             (Bombay 1865, Londra 1936)

 

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Post N° 91

Post n°91 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da sono.grassa


A te che non leggerai mai queste parole,
a te che non pensi più a me, che non
pensi che io esista ancora, 
a te che non ti ricordi forse il mio nome,
a te che pensi che io non sia mai esistita,
a te che speri di non risentirmi più ti
dico che lascio che tu possa continuare
sulla tua strada, che il mio rispettarti
al massimo grado significa anche questo,
significa lasciare che tu possa andare
dove credi, senza di me… 
a te che ora non ridi più con me,
a te che non piangi più con me,
a te non dirò più cosa sentivo,
cosa provavo, cosa c’era nascosto
in fondo al mio cuore, poiché il tuo
cuore non lo ascolterebbe e che senso
avrebbe sprecare fiato e parole
per tutto ciò? 
a te che hai deciso di scomparire,
a te che continui come se io fossi
stata solo una parentesi insignificante,
a te che pensa davvero di poter gettare
in un angolo come vecchi giocattoli chi
non ti va più a genio,
a te che pensi che tutto il mondo debba
essere solo e sempre attorno a te,
a te con grande sincerità e affetto
dico che sbagliai nel non dirti prima
che la vita non era quella che pensavi,
che il mondo non era così,
che il mondo non ha un solo centro,
ma miliardi di piccoli centri,
ognuno con i suoi pensieri e le sue voglie,
con i suoi desideri e sogni…
a te che hai pensato che la mia strada
al tuo fianco fosse finita senza problemi,
a te che hai deciso che la mia strada
fosse un’altra, dico che la mia strada
non è mutata, sei tu che ha virato,
che hai cambiato direzione…
forse un giorno tornerai ad incrociare
la mia strada, forse no… ma quel giorno
forse io non ti riconoscerò e non mi
fermerò e tirerò dritto, perché tu
mi hai cancellato…

 
 
 

Post N° 90

Post n°90 pubblicato il 05 Febbraio 2008 da sono.grassa


Re Carnevale, sovrano forte e potente,
governava un vasto regno con saggezza
e somma giustizia. Le porte del suo
palazzo erano sempre aperte e chiunque
poteva entrare nelle cucine della
reggia, fornite di cibi prelibati, e
saziarsi a volontà. Ma i sudditi,
invece di rallegrarsi di avere un
sovrano così generoso, approfittarono
del suo buon cuore e a poco a poco
si presero tanta confidenza, da
costringere il povero re a non uscire
più dal suo palazzo per non essere
fatto oggetto di beffe ed insulti.
Egli allora,si ritirò in cucina e lì
rimase nascosto,mangiando e bevendo
in continuazione. Ma un brutto giorno,
era sabato, dopo essersi abbuffato più
del solito,cominciò a sentirsi male.
Grasso come un pallone,il volto
paonazzo ed il ventre gonfio, capì
che stava per morire; la sua ingordigia
lo aveva rovinato. Tutto sommato era
felice per la vita allegra che aveva
condotto, ma non voleva andarsene
così, solo, abbandonato da tutti,
proprio lui. Il potente Re Carnevale
si ricordò allora di avere una sorella,
una bella donnina fragile, snella e un
pò delicata, ( eh sì era davvero
diversa quella sorella di nome
Quaresima!) che lui, un giorno, aveva
cacciato di corte. La mandò a chiamare
e lei, generosa, accorse; gli promise
di assisterlo e farlo vivere altri
tre giorni, domenica, lunedì e martedì,
ma in cambio pretese di essere l'erede
del regno. Re Carnevale accettò e
passò gli ultimi tre giorni della sua
vita divertendosi il più possibile.
Morì la sera del martedì e sul trono,
come precedentemente avevano stabilito,
salì Quaresima; prese in mano le
redini del regno e governò il popolo
con leggi dure e severe, ma in
fondo benefiche.

 
 
 

Post N° 89

Post n°89 pubblicato il 02 Febbraio 2008 da sono.grassa

Un uomo aveva deciso di curare il
praticello davanti alla sua casetta,
per farne un perfetto tappeto verde
"all'inglese". Dedicava al suo
prato tutti i momenti liberi. Era
quasi riuscito nel suo intento,
quando, una primavera, scoprì che
nel suo prato erano nati alcuni
tarassachi, dai brillanti fiori
gialli.
Si precipitò a sradicarli. Ma il
giorno dopo altri due fiori gialli
spiccavano nel verde del prato.
Comprò un veleno potente.
Niente da fare.
Da quel momento la sua vita divenne
una lotta contro i tenaci fiori
gialli, che ad ogni primavera
diventavano più numerosi.
"Che posso ancora fare?", confidò
scoraggiato alla moglie.
"Perché non provi ad amarli?",
gli rispose tranquilla la moglie
L'uomo ci provò. Dopo un po', quei
brillanti fiori gialli gli
sembrarono un tocco d'artista nel
verde smeraldo del suo prato.
Da allora vive felice.
Quante persone ci irritano...
Forse dovremmo provare ad  amarle...
 

 
 
 

Post N° 88

Post n°88 pubblicato il 01 Febbraio 2008 da sono.grassa

1 ¬ Ti amo non per chi sei ma per
chi sono io quando sono con te.
2 ¬ Nessuna persona merita le
tue lacrime, e chi le merita
sicuramente non ti farà piangere.
3 ¬ Il fatto che una persona non
ti ami come tu vorresti non vuol
dire che non ti ami con tutta
se stessa.
4 ¬  Il peggior modo di sentire
la mancanza di qualcuno è esserci
seduto accanto e sapere che non
l’avrai mai.
5 ¬ Non smettere mai di sorridere,
nemmeno quando sei triste, perchè
non sai chi potrebbe innamorarsi
del tuo sorriso.
6 ¬ Forse per il mondo sei solo una
persona, ma per qualche persona
sei tutto il mondo.
7 ¬ Non passare il tempo con
qualcuno che non sia disposto
a passarlo con te.
8 ¬ Forse Dio vuole che tu conosca
molte persone sbagliate prima di
conoscere la persona giusta, in
modo che, quando finalmente la
conoscerai, tu sappia essere grato.
9 ¬ Non piangere perchè qualcosa
finisce, sorridi perchè è accaduta.
10¬ Ci sarà sempre chi ti critica,
l’unica cosa da fare è continuare
ad avere fiducia, stando attento
a chi darai fiducia due volte.
11¬ Cambia in una persona migliore
e assicurati di sapere bene chi
sei prima di conoscere qualcun
altro e aspettarti che questa
persona sappia chi sei.
12¬ Non sforzarti tanto, le cose
migliori accadono quando meno te
le aspetti.

E ricord...
13¬ "TUTTO QUELLO CHE ACCADE,
ACCADE PER UNA RAGIONE"

Gabriel Garcia Marquez
"13 spunti per la vita"

 
 
 

Post N° 87

Post n°87 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da sono.grassa

Questa e' una bellissima poesia
che ho letto nel blog di un'amico
e con il suo gentile permesso
la posto perche mi ha colpito
molto, per chi interessa fare un
giro il suo blog e'
PAROLE MAI SCRITTE
di
sergiorgios


Se un giorno ti viene voglia di piangere...
chiamami...
non prometto di farti ridere,
ma potrei piangere con te,
Se un giorno tu decidessi di fuggire
chiamami...
non prometto di chiedere di
restare ma potrei fugggire con te.
Se un giorno ti viene voglia
di non parlare con nessuno,
chiamami...
in quel momento prometto di
stare in silenzio.
Ma...se un giorno tu mi chiamassi
e io non rispondessi...
vienimi incontro di corsa...
.....forse ho bisogno di te.


 
 
 

Post N° 85

Post n°85 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da sono.grassa

Ciascun uomo porta due bisacce,
una davanti, l'altra dietro, e
ciascuna delle due è piena di
difetti, ma quella davanti è
piena dei difetti altrui, quella
dietro dei difetti dello stesso che
la porta. E per questo gli uomini
non vedono i difetti che vengono
da loro stessi, mentre vedono
assai perfettamente quelli altrui.

Esopo

 
 
 

Post N° 82

Post n°82 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da sono.grassa

La giraffa vanitosa

Ai limiti di una grande foresta,
in Africa, viveva tra gli altri
animali una giraffa bellissima,
agile e snella, più alta di
qualunque altra. Sapendo di essere
ammirata non solo dalle sue
compagne ma da tutti gli animali
era diventata superba e non aveva
più rispetto per nessuno, né dava
aiuto a chi glielo chiedeva.
Anzi se ne andava in giro tutto
il santo giorno per mostrare la
sua bellezza agli uni e agli
altri dicendo: Guardatemi,
io sono la più bella.
Gli altri animali, stufi di
udire le sue vanterie, la
prendevano in giro, ma la
giraffa vanitosa era troppo
occupata a rimirarsi per dar
loro retta. Un giorno la scimmia
decise di darle una lezione. Si
mise a blandirla con parole che
accarezzavano le orecchie della
giraffa: - Ma come sei bella!
Ma come sei alta! La tua testa
arriva dove nessuno altro
animale può giungere...E così
dicendo, la condusse verso la
palma della foresta.
Quando furono giunti là, la
scimmia chiese alla giraffa di
prendere i datteri che stavano
in alto e che erano i più dolci,
il suo collo era lunghissimo, ma
per quanto si sforzasse di
allungarlo ancor di più, non
riusciva a raggiungere il
frutto. Allora la scimmia, con un
balzo, saltò sul dorso della
giraffa, poi sul collo e finalmente
si issò sulla sua testa riuscendo
ad afferrare il frutto desiderato,
una volta tornata a terra, la scimmia
disse alla giraffa: - Vedi, cara mia,
sei la più alta, la più bella,
però non puoi vivere senza gli
altri, non puoi fare a meno degli
altri animali.
La giraffa imparò la lezione e da
quel giorno cominciò a collaborare
con gli altri animali e a rispettarli.

 
 
 

Post N° 81

Post n°81 pubblicato il 25 Gennaio 2008 da sono.grassa

Paradiso e inferno

Dopo una lunga e coraggiosa vita,
un valoroso samurai giunse
nell'aldilà e fu destinato al paradiso.
Era un tipo pieno di curiosità e
chiese di poter dare prima
un'occhiata anche all'inferno.
Un angelo lo accontentò.
Si trovò in un vastissimo salone
che aveva al centro una tavola
imbandita con piatti colmi di
pietanze succulente e di
golosità inimmaginabili, ma i
commensali, che sedevano
tutt'intorno, erano smunti,
pallidi, lividi e scheletriti
da far pietà. "Com'è possibile?"
chiese il samurai alla sua guida.
"Con tutto quel ben di Dio davanti!"
"Ci sono posate per mangiare,
solo che sono lunghe più di
un metro e devono essere
rigorosamente impugnate
all'estremità. Solo così
possono portarsi il cibo
alla bocca" ,il coraggioso
samurai rabbrividì, era
terribile la punizione di quei
poveretti che, per quanti
sforzi facessero, non
riuscivano a mettersi neppure
una briciola sotto ai denti.
Non volle vedere altro e
chiese di andare subito
in paradiso, qui lo attendeva
una sorpresa,il paradiso era
un salone assolutamente
identico all’inferno! dentro
l’immenso salone c’era
un’infinita tavolata di gente
seduta davanti ad un’identica
sfilata di piatti deliziosi, non
solo: tutti i commensali erano
muniti degli stessi bastoncini
lunghi più di un metro, da
impugnare all’estremità per
portarsi il cibo alla bocca. c’era
una sola differenza: qui la
gente intorno al tavolo era
allegra, ben pasciuta, sprizzante
di gioia.“Ma com’è possibile?”,
chiese stupito il coraggioso
samurai. L’angelo sorrise:
“All’inferno ognuno si affanna
ad afferrare il cibo e portarlo
alla propria bocca, perché
così si sono sempre comportati
nella loro vita. Qui al contrario,
ciascuno prende il cibo con i
bastoncini e poi si preoccupa
di imboccare il proprio vicino”.
Paradiso e inferno sono
nelle tue mani.
Oggi.

 
 
 

Post N° 80

Post n°80 pubblicato il 24 Gennaio 2008 da sono.grassa

 
 
Il nome..il suo nome..il nome
di colui o colei che abbracciamo
al cuore..stretto stretto...nel buio
e nella paura...c'è qualcuno che
stringiamo al petto ed al quale
diamo...diamo...crediamo che
ci restituisca tutto ciò di cui
abbiamo bisogno.
gli diamo voce..per fargli dire
le parole che vorremmo sentire...
gli diamo gesti e pensieri...e
siamo sicuri che ciò che ci
dà è sicurezza, fiducia ed
amore...condivide tutto di noi..le
nostre giornate...i nostri
pensieri...ci ascolta e ci
risponde sempre...
a lui confidiamo tutti i
nostri segreti...è lui l'amico
più grande...il sentimento più vero...
subirà le ingiustizie del
tempo...l'usura dei nostri
abbracci..ma sarà sempre
lì...con noi...finchè un
giorno ci accorgiamo che
non lo sentiamo più..che
non ci da nulla se non gli
facciamo dire o fare nulla...e
quello che credevamo il suo
amore..non era altro che il
nostro...ed all'improvviso
torna la paura...e la bambola
finisce in un angolo...
silenziosa...muta...non
assomiglia più a nessuno...e
siamo di nuovo soli...
fino al giorno in cui non
risentiremo la sua voce
e scopriremo che è la
nostra...imparando così
a parlar da soli...
finita la magia...finita l'illusione...
dobbiamo bastarci...scoprendo...
che siamo soli...
con le nostre paure...

 
 
 

Post N° 79

Post n°79 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da sono.grassa

...IO CI SARO'
Ci sono persone che faranno parte
della tua vita sempre...se non ti
saranno vicine fisicamente io
sono convinta che le sentirai
vicine nei pensieri...quando sei
felice...quando sei triste...insomma
in ogni momento della tua vita!!! e
sono anche sicura che se un giorno
una di queste persone ti dovesse
chiamare e dicesse: "ho bisogno di
parlarti, di vederti, ho bisogno un
aiuto, un favore, qualcosa da te!!!"...
tu correresti subito da lei, da
questa persona e doneresti tutta te
stessa per aiutarla, per darle una
mano, faresti il possibile...
...e lo faresti fra uno, due, dieci,
venti o trent'anni...ci sono cose
che non cambiano con il tempo...
impari a conviverci, diventano parte
della tua vita, le fai tue, le tieni
strette al cuore, le riponi in
quell'angolino per farle rimanere
per sempre con te!
...e quando avrai bisogno...di
qualsiasi cosa...io ci sarò!

 
 
 

Post N° 78

Post n°78 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da sono.grassa


Il corso della vita di ogni persona
è come l'attraversamento di un
bosco. Ci sono zone in cui puoi
incamminarti per sentieri già
tracciati; altre zone, invece, in cui
per andare avanti devi sradicare
cespugli, attraversare pozzanghere,
scalare rupi, facendo sempre
attenzione ai sassi e alle spine.
Di solito abbiamo la possibilità
di scegliere che direzione prendere,
ma la maggior parte di noi
preferisce attraversare i sentieri
tracciati dai nostri predecessori;
molto spesso ci facciamo aiutare
ad aprire nuovi sentieri; è raro
trovare qualcuno che da solo,
con le proprie forze, si avventura
nei luoghi più inesplorati del bosco,
e sceglie le direzioni più difficili
per attraversarlo.
Ma saranno questi ultimi che,
dall'altra parte del bosco,
godranno di più.

 
 
 

Post N° 77

Post n°77 pubblicato il 17 Gennaio 2008 da sono.grassa

I TRE OSTACOLI

Un giorno un Maestro accolse tre
candidati che volevano diventare
suoi discepoli. Al primo incontro
il Maestro iniziò a comportarsi in
modo eccentrico a tavola, facendo
discorsi assurdi e avendo
atteggiamenti strani.
Disse anche talune parolacce e
mangiò il suo cibo con le mani,
asciugandosi la bocca al polsino
della camicia. Uno di questi tre
discepoli se ne andò, scandalizzato
di questo atteggiamento. Il secondo
fù avvisato dai discepoli
anziani (istruiti così dal Maestro)
che questi era un truffatore, che si
stavano organizzando per fargliela
pagare e che lui doveva stare ben
attento a fidarsi di un uomo
così. Anche il secondo uscì dal
gruppo. Al terzo il Maestro
proibì categoricamente di
prendere la parola ogni volta
che la chiedeva e di porre
qualsiasi tipo di domande. Anche
il terzo se ne andò, sdegnato
ed offeso. Quando il Maestro
fu solo con i suoi allievi
disse: “Il comportamento di
coloro che se ne sono andati
illustra tre validi concetti. Il
primo “non giudicare a prima
vista”. Il secondo “non giudicare
cose di grande importanza da ciò
che dicono gli altri”. Il terzo “non
 fare della tua percezione di stima
ed apprezzamento altrui il metro
per il tuo giudizio su di loro.”

 
 
 

Post N° 74

Post n°74 pubblicato il 12 Gennaio 2008 da sono.grassa

C’e’ un uomo con un pisello di 60 cm. Quest’uomo
è disperato perchè questa bestia che possiede in
mezzo alle gambe gli reca fastidio e la sua ragazza
(dopo una brutta esperienza) si rifiuta di andare a
letto con lui! Così un giorno si decide ad andare dal
dottore per esporgli il suo problema, il dottore non
ha soluzioni e lo manda via. Per strada incontra
un’anziana signora che gli chiede per quale motivo
sia triste; l’uomo le spiega il suo problema e la
vecchietta gli dice: “Ho io la soluzione per te! Vai allo
stagno qui vicino e invita a cena la rana che
troverai. Se la rana dirà di no, ti si accorcera’
di 10 cm!” L’uomo cosi si lascia convincere e trovata
la rana le fa la richiesta:
“Oh rana rana, vuoi venire a cena con me?”
- la rana risponde:
“No!”
In un attimo se lo ritrova 10 cm piu’ corto! Al massimo
della felicita’ l’uomo il giorno dopo torna allo stagno e
dice alla rana:
“Oh rana rana, vuoi venire a cena con me?”
- la rana risponde:
“No!”
e, come il giorno prima, altri 10 cm in meno. Il giorno
successivo ritenta e ancora la rana rifiuta l’invito. A
questo punto l’uomo si fa un paio di calcoli e pensa:
“Sono arrivato a 30 cm. Ci vado un’altra volta e sono
a posto”.
Così il giorno dopo l’uomo ritorna allo stagno e dice
alla rana:
“Oh rana rana, vuoi venire a cena con me?”
- La rana stanca risponde:
“Uhhh, allora non hai capito! Ho detto NO, NO e NO!!”.

 
 
 

Post N° 72

Post n°72 pubblicato il 11 Gennaio 2008 da sono.grassa

E impari che sei forte...
Dopo un po' impari la sottile differenzza
tra il tenere una mano ed
incantenare un'anima,
ed impari che amare non significa
possedere e che stare insieme
non significa sicurezza.
E cominci ad imparare che i baci
non sono un contratto e che
i doni non sono promesse.
E cominci ad accettare le sconfitte
a test'alta ed occhi
aperti con la grazie di una donna
e senza il dolore di un bambino.
Ed impari a costruirti la tua strada
giorno dopo giorno perche
il terreno di domani è
troppo incerto per un programma
e i piani futuri falliscono
sempre a metà strada.
Dopo un pò impari che anche il
sole può scottarti se chiedi troppo.
Così coltivi il tuo giardino e
fai bella la tua anima senza
aspettare che qualcuno ti porti fiori.
E tu impari che davvero tu vali qualcosa.
E tu impari e tu impari,
nonostante gli addi tu impari...

VERONICA A. SHOFFSTALL

 
 
 

Post N° 71

Post n°71 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da sono.grassa

"Narciso si chinò lentamente verso di lui
e fece quello che in tanti anni della loro
amicizia non aveva mai fatto. sfiorò con le
labbra i capelli e la fronte di Boccadoro.
Questi si accorse de ciò che accadeva,
prima con stupore, poi con commozione
"Boccadoro", gli sussurò all'orecchio
"perdonami di non averlo saputo dire prima"
Boccadoro sorrise lieto e imbarazzato
e con voce calma e sottomessa disse:
"Quando mi avevi liberato dalla forca e
ritornavamo al convento, io ti chiesi
notizie del mio cavallo Bless e tu me le
desti. Allora vidi che tu, che di solito
non distingui quasi nemmeno un cavallo
dall'altro, ti eri interessato del mio.
Compressi che l'avevi fatto per me e
ne fui molto lieto. Ora vedo che era
prorprio cosi e che mi vuoi bene davvero.
Anche io ti ho sempre voluto bene."
(Hermann Hesse)

Volevo trovare quaocosa di adatto, una
frase sull'amicizia per un auguro speciale...
e ho trovato questo passo, del libro che
mi ha accompagnato per tutti questi anni,
come un fedele "amico" appunto.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sono.grassa
Data di creazione: 12/07/2007
 

 

 

Ho tratto alcune immagini che trovo stupende da alcuni siti web e che non mi appartengono come creattività, non ho mai voluto far passare per mie quelle immagini, sono belle e spero di non avere urtato i sentimenti di chi le ha create, se cosi fosse vi chiedo umilmente scusa, se per voi è lo stesso vorrei ancora farne uso, se invece desiderate che le tolga sara necessario communicarlo nella messaggeria, grazie.

Ringrazio il sito www.windoweb.it  e www.devianart.com

 

 

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TOPOLINO

 

UN DONO
di Mahatma Gandhi

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore,
e fallo conoscere al mondo

 
 

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