Castellammare. Torna la paura nella zona di confine tra Castellammare e Torre Annunziata, dove è ancora vivo il ricordo dei momenti terribili vissuti dai turisti aggrediti a Rovigliano. I rapinatori sono entrati in azione, ieri sera, nei pressi di un passaggio a livello di via Ripuaria. A pochi metri in linea d’aria da Rovigliano. Per farsi consegnare un’Alfa 156 guidata da un 35enne stabiese, due malviventi non hanno esitato a sparare un colpo di pistola contro il parabrezza della vettura, e solo per fortuna il conducente è rimasto illeso. L’auto è stata poi rinvenuta dai carabinieri poco dopo il colpo in un’area periferica di Boscoreale e restituita al legittimo proprietario. Sono però tuttora in corso delle indagini per individuare e arrestare i due malviventi, che hanno agito in sella ad una moto di grossa cilindrata. La dinamica è stata ricostruita dai carabinieri del nucleo operativo stabiese, agli ordini del capitano Giuseppe Mazzullo, dopo la denuncia presentata dalla vittima della rapina. Tutto è accaduto intorno alle 18. I due rapinatori, davanti al passaggio a livello di via Ripuaria, con i volti coperti dai caschi, si avvicinano all’Alfa e intimano al conducente di consegnare l’auto. Il giovane, impietrito, cerca di resistere al tentativo di rapina. È in questo momento che uno dei malviventi estrae la pistola ed esplode un colpo che va a conficcarsi sul parabrezza dell’auto. A questo punto il 35enne stabiese, disoccupato, non può fare altro che scendere dalla vettura e consegnarla. I due fuggono a gran velocità, dirigendosi verso Torre Annunziata. Scatta l'allarme. Sul posto pochi minuti arrivano dopo i carabinieri. Scatta la caccia ai rapinatori e dopo un’ora circa l’Alfa 156 viene ritrovata abbandonata in una stradina periferica di Boscoreale. Il colpo di via Ripuaria è stato messo a segno 24 ore dopo la stipula del Protocollo d’intesa per la legalità tra i Comuni di Castellammare e Torre Annunziata. Un patto nato all’indomani della rapina ai turisti che poche settimane fa avevano deciso di trascorrere la notte in tenda sulla spiaggia di Rovigliano. Una vacanza trasformata in un incubo, con l’irruzione dei malviventi e la violenza sessuale ai danni della giovane straniera. E riesplode la polemica sulla sicurezza in un territorio che resta ad alto rischio criminalità. «Purtroppo questo fenomeno resta di estrema gravità – afferma Giosuè Starita, sindaco di Torre Annunziata – e, anche con uno straordinario sforzo messo in campo da istituzioni e forze dell’ordine, non è certo risolvibile in pochi giorni. Ad ogni modo ci stiamo impegnando al massimo con varie iniziative per combattere alla radice la criminalità. Penso al patto della sicurezza firmato insieme a Castellammmare, ma anche ad altre iniziative importanti come ad esempio il finanziamento accordatoci dalla Regione per videosorvegliare le cosiddette aree di confine, l’arrivo dell’esercito che controllerà le piazze oplontine dello spaccio e l’ormai imminente approdo del gruppo territoriale dei carabinieri che metterà a disposizione del nostro territorio più uomini e più risorse. Dare sicurezza ai cittadini – conclude - è il primo obiettivo di entrambe le amministrazioni. Sia a Torre Annunziata che a Castellammare c'è una voglia di cambiamento che va sostenuta e sostenuta anche in un momento così delicato». il mattino