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Città Vesuviane: 74 mil. di euro per rilanciare la risorsa mare
Post n°11183 pubblicato il 15 Dicembre 2009 da stabia_info
Sono dieci le città vesuviane che partecipano al progetto di rilancio della fascia costiera in partenariato con la Tess Francesco Catalano È di 74 milioni di euro il valore del piano d’interventi messi in cantiere per rilanciare la risorsa mare come volano di sviluppo di tutta la fascia costiera che sorge alle pendici del Vesuvio. È quanto previsto dal Programma di sviluppo territoriale «La città vesuviana», presentato ieri presso la sede dell’Anci Campania di via Santa Lucia. Il progetto portante del programma, infatti, è stato chiamato proprio «La riconquista del mare» e vede coinvolte attivamente le città di Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Pompei, San Giorgio a Cremano, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase. Perni principali del Programma di sviluppo territoriale saranno il comune di Portici, individuato come capofila del Partenariato istituzionale locale, e il consorzio Tess-Costa del Vesuvio come soggetto gestore: «Governare un territorio - dice il presidente della Tess Leopoldo Spedaliere - significa produrre cambiamento». Oltre alla valorizzazione delle linee di costa in ambito turistico infatti, il piano presentato ieri si pone l’obiettivo di rilanciare la risorsa mare in chiave produttiva e occupazionale per restituire ai porti dell’area torrese-stabiese un ruolo centrale nell’economia della zona vesuviana. L’azione congiunta tra Tess e dieci amministrazioni comunali, dunque, mira al recupero dei circa 25 chilometri di costa di quella che nel progetto viene definita la grande «Città vesuviana»: «Il modello di concertazione concreta per la dinamica economica - spiega Vincenzo Cuomo, sindaco del Comune capofila del progetto - è senz’altro vincente e anche se la nostra ambizione si misura con la capacità di recepimento della Regione, si tratta di un punto di partenza di un modus operandi che caratterizzerà le nostre comunità in futuro». Il progetto che coinvolge un’area popolata da oltre mezzo milione di abitanti ha riscosso giudizi positivi da parte degli amministratori locali: «Con questo programma - confida il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita - si è superata finalmente quella logica del campanile che per troppo tempo ha mal condizionato lo sviluppo di questa zona». «Il quadro che ne è emerso - ha commentato il presidente Spedaliere - potrebbe essere migliorato attraverso una maggiore integrazione tra le azioni delle diverse amministrazioni, mentre invece si è riscontrato che non tutte le realtà contattate hanno lo stesso atteggiamento rispetto ai costi del servizio o alle ricadute ambientali». il Mattino |
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