Post n°17750 pubblicato il 26 Novembre 2014 da stabia_info
“Ripartono, dopo anni di fermo, i lavori relativi alla rete di collettori che consentirà di collegare al depuratore foce Sarno i comuni di Casola, Castellammare, Gragnano, Pimonte, Lettere, S Maria La Carità.” “Il collettore – hanno detto Romano e Cosenza -riguarda un'area nella quale insistono 215mila abitanti equivalenti (ossia abitanti più carico industriale): attualmente meno della metà è allacciata al depuratore di Foce Sarno attraverso il collettore. “In particolare ripartono subito i lavori di esecuzione dell’attraversamento in 'microtunneling' della linea Circumvesuviana Torre Annunziata – Sorrento al Km 25+930 e della S.S. 145 al Km 2 + 695. “L'intervento si inquadra nelle opere previste per attuare il completo disinquinamento del fiume ed è complementare al Grande progetto Sarno che riguarda la messa in sicurezza idraulica dell'intero bacino idrografico. Con gli interventi per la depurazione e quelli per la difesa del territorio dal rischio alluvioni, puntiamo a garantire agli abitanti della zona un'area pienamente fruibile dal punto di vista ambientale e sicura rispetto al rischio alluvioni attualmente esistente”, hanno concluso. |
Post n°17746 pubblicato il 20 Novembre 2014 da stabia_info
Un massaggiatore cardiaco meccanico costato 18mila euro e in Campania l’unica azienda ad averlo Maria Elefante - Castellammare di Stabia. Lavori in corso e disagi all’ospedale San Leonardo. Ma non solo. Al nosocomio è stato infatti assegnato dalla Asl Napoli 3 Sud un nuovo macchinario salvavita. All’ordine del giorno ci sono però rischi, carenza di personale e aggressioni. L’ultima risale alle settimane scorse quando uno dei pazienti, un uomo sulla settantina inattesa di essere visitato, ha sferrato un pugno ad uno dei responsabili del pronto soccorso perché sosteneva di aver atteso troppo a lungo per la visita. «Quello è il reparto più difficile da affrontare – spiega Giovanni Liguori responsabile della Rsu Cisl Fp dell’area metropolitana – Oggi l’ospedale sta vivendo un periodo difficile soprattutto per i lavori in corso che coinvolgono tre piani diversi e altrettanti reparti su cui chiediamo velocità e attenzione». In programma l’installazione di sei posti letto per l’osservazione breve al pronto soccorso, il rifacimento del reparto di neurologia che dal quinto piano sarà spostato al secondo, la ristrutturazione del reparto di neonatologia. Cantieri che talvolta rendono difficile non solo la degenza ma anche il lavoro di medici ed infermieri. Ogni giorno viene registrata una media di 130 accessi a turno, una media alta che porta il pronto soccorso ad un tour de force. «Bisogna far fronte alla carenza di personale soprattutto nel pronto soccorso e nel reparto di medicina dell’ospedale di Gragnano – spiega Mimmo Sabatino, responsabile rsu per la Cgil nel comparto sanità – ma occorre maggiore organizzazione nella gestione dei reparti e di questo deve farsi carico la direzione sanitaria». A tutto questo si aggiungono gli imprevisti come il black-out della scorsa settimana. Altra gestione da non sottovalutare è quella degli interventi. «Le sale operatorie sono solo due – continua Liguori della Cisl – una deve essere sempre libera per le operazioni d’emergenza e l’altra invece è a disposizione. Questo ovviamente porta un rallentamento nel calendario delle sedute operatorie che in tempi di spending review si riversano sulla spesa del servizio sanitario». Ma l’ospedale punta sull’eccellenza. E così da pochi giorni è arrivato un nuovo macchinario che salverà la vita a molte persone. Si tratta di un massaggiatore cardiaco meccanico costato 18mila euro e in Campania l’unica azienda ad averlo è proprio la Asl Napoli 3 Sud. L’apparecchio sostituisce in tutto la manovra che consente di mantenere il battito del cuore. «È un nuovo sistema di compressione toracica di precisione, si chiama Lucas 2 ed è prodotto da una ditta americana. Siamo gli unici ad averlo in Campania e per questo ringraziamo l’azienda sanitaria – spiega Arturo Fomez, medico responsabile del Pronto soccorso e della medicina generale – Nei casi di arresto cardiorespiratorio il macchinario offre un miglioramento rispetto al massaggio esterno perché il movimento di compressione toracica risulta più stimolante e profondo. Arrivando a 100 compressioni al minuto aumenta la circolazione sanguigna verso il cervello e agli organi vitali». Fonte: Il Mattino di Napoli |
Post n°17717 pubblicato il 18 Febbraio 2014 da stabia_info
Francesco Ferrigno - Castellammare di Stabia. Allarme truffe nell’area stabiese, anziani nel mirino. In seguito a diversi episodi registrati negli ultimi giorni, gli uomini della polizia di stato hanno fatto scattare una campagna informativa in città. Un gruppo di malviventi, infatti, sta utilizzando il sistema delle telefonate sulle utenze fisse. Nel momento in cui la vittima risponde all’apparecchio, infatti, dall’altro capo del telefono per il truffatore inizia la commedia: «Chiamo dalla compagnia assicurativa – dicono all’ignara vittima di turno – suo figlio Pasquale ci deve 800 euro». L’anziano istintivamente attacca la cornetta, poi la rialza e compone il numero del figlio per accertarsi della cosa. Il malvivente, però, è ancora in linea e, camuffando la voce e impersonando il figlio, rassicura la vittima di turno che quanto gli ha riferito l’addetto della compagnia assicurativa corrisponde al vero. A quel punto non resta altro da fare per il truffatore che richiamare per incontrare l’anziano e farsi consegnare la cifra pattuita. «I cittadini prestino massima attenzione – ha spiegato Pasquale De Lorenzo, primo dirigente del commissariato di polizia di Castellammare – e ci avvertano immediatamente se hanno dei sospetti». Nei mesi scorsi, insomma, gli agenti hanno ricevuto numerose denunce per un fenomeno che ha avuto la sua recrudescenza proprio negli ultimi giorni. Il modus operandi dei truffatori è simile per tutti gli episodi, e la «recita» cambia di poco di caso in caso. Il malvivente si dichiara rappresentante di una compagnia assicurativa o collaboratore di uno studio legale, la parlata è chiara, sicura e non ha inflessioni dialettali. Si tratta di elementi che consentono ai truffati di sentirsi subito a proprio agio, unitamente ad un altro fattore fondamentale. Il truffatore, infatti, accenna al nome di un familiare dell’anziano, all’età, a qualche sua abitudine. Ma com’è possibile che i malviventi conoscano simili particolari? «In realtà basta poco, – ha detto De Lorenzo – ci possono essere dei contatti con la vittima prima della truffa, come ad esempio poche parole dette senza pensarci troppo mentre si è in fila all’ufficio postale. Ovviamente non è il caso specifico degli anziani, ma in molti casi possono influire anche i social network con i loro aspetti negativi quali possono essere il ”postare“ sistematicamente spaccati di vita e dati personali». A presentarsi presso l’abitazione delle vittime per ritirare soldi sono anche in quel caso persone dall’aspetto «pulito» e rassicurante. Le cifre sottratte vanno dai 700 agli 800 euro: tali truffe possono perciò fruttare anche diverse migliaia di euro al giorno. Il problema, per le forze dell’ordine, è che i truffatori stanno utilizzando sistemi che non ne consentono l’individuazione nonostante ci siano approfondite indagini in corso. I malviventi utilizzano telefoni pubblici oppure numeri di cellulari le cui schede vengono successivamente distrutte. I sospetti, al momento, stanno dirigendo i poliziotti stabiesi verso persone originarie del capoluogo partenopeo, dove questo tipo di truffe è più diffuso. Appena una settimana fa proprio a Napoli è stato arrestato in quanto accusato di truffa e furto con destrezza il 45enne Vincenzo Romano. L’uomo si fingeva medico dell’Inps e riusciva a farsi mostrare la documentazione in possesso della vittima, ad esempio la domanda per ottenere l’indennità di accompagnamento. Romano avanzava poi una proposta di denaro, motivando la richiesta con il fatto che era finalizzata ad ottenere il buon esito della pratica. La polizia sospetta che l’uomo possa aver visitato più di un’abitazione nella provincia partenopea. Fonte: Il Mattino |
Post n°17644 pubblicato il 22 Giugno 2012 da stabia_info
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