Un blog creato da AracnoMania il 20/09/2006

IlMomentoSaltellante

meControMe una lotta senza vinti o vincitori

 
 
 
 
 
 

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NEROBIANCO

Post n°48 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da AracnoMania
 

Non riesco ancora a decifrare se il mio io interiore sia nero o bianco!
La mia ragione mi porta al bianco, ma i moti interiori che spingono le mie azioni li sento molto neri, in pratica non mi sento buono, mi rendo conto di esser in grado di far del male volontariamente e con una facilità disarmante, mi accorgo che persone vicine si allontanano senza darmi spiegazioni. Dall'altro lato persone molto vicine continuano a scoprirmi ed apprezzare in me lati positivi che io non riconosco di avere.

Sono figlio di un male che si nutre di me. Senza vederlo so che esiste, forse conosco il motivo della sua presenza, ma questo non mi da nessun potere nei suoi confronti, egli continua ad agire cercando di uscire in pieno ed acquisire potere totale...meglio dargli questo spazio e permettere a questo alter-io di vivere per com'è o continuare a lottare una vita sperando di distruggere qualcosa che fa comunque parte di me?

Forse sparo solo stronzate, l'importante è levarsi un pensiero alla volta.

Besitos.

Sbrillo

Commenti al Post:
SogniSullaLuna
SogniSullaLuna il 04/10/07 alle 08:53 via WEB
Bianco e nero, o bene e male chiamali come vuoi convivono dal momento della nascita dentro di noi, sai tanto tempo qualcuno che amavo mi disse che "siamo tutti capaci a far del male perchè è innata in noi questa potenzialità, ma la vera vittoria è riuscire a trasformare quella forza distruttiva in luce". Ecco facile a dirsi ma non sempre a farsi però forse vale la pena di provare. Non riusciremo mai a cancellare il nostro lato oscuro ma si potrebbe tentare di renderlo il meno dannoso possibile. ( quando imparo come fare magari te lo dico!)
besitos dalla zia :)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 04/10/07 alle 19:35 via WEB
...allora significa che ognuno di noi è completo fautore della propria esistenza e che le nostre capacità innate sono ininfluenti al corso della vita!! E' bellissimo da pensare, ma personalmente credo che ci venga data vita dopo vita all'interno di un esistenza, questa vita che ci è data ha degli aspetti fondamentali già "scritti", che determinano in linea di massima la tipologia di persona che si crea e le esperienze maggiori che deve superare o sotto le quali sprofondare. ----ARRIVO AL PUNTO---- se ciò che è destinato per me in questa vita fosse NERO (o non positivo) potrei mai riuscire a cambiare il corso di questa?? Comunque credo che una persona che si emozioni di fronte ad un insetto che zampetta fra l'erba non sia propriamente NERO. Grazie della risposta. un beso. Sbrillo
 
warda22
warda22 il 04/10/07 alle 17:13 via WEB
As salamu alaykum nobile Bardo..." Un'anima che spera di non incontrare sofferenza e di evitare il buio del terrore del'estremo spendimento allorche' si rivolge alla taverna dell'Amore, merita d'essere respinta.."....Ma voi avete un cuore intrepido!! Sera felice Salam karima
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/12/07 alle 14:15 via WEB
Complimenti per il post!! ...Saluti Mary
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/10/07 alle 20:08 via WEB
..ti scrivo ascoltando un Notturno. la Notte è custode di tutto ciò che è oscuro e indecifrabile,è padrona di tutte le creature che le convenzioni del giorno non possono accettare e teatro di tutti gli orrori che la luce censura,ma è parte di un ciclo che si ripete ogni giorno. Giorno,Notte,Giorno e ancora Notte. Siamo composti di opposti perché con il contrasto si supera la stasi. Dicono che l’unico modo per debellare davvero la paura sia affrontarla. Non temere di pensarti capace di uccidere o di ucciderti,lascia che la tua immaginazione ti ferisca gli occhi e la mente e ti renderai conto che è proprio la disperazione che ti darà la forza per vincere la tua crudeltà intrinseca. È inevitabile che qualcuno venga ferito,in questa guerra continua..l’importante è fare in modo che le ferite possano fare meno male. Non lasciare che le tue paure possano assediarti e consumarti nel logorio,non comprimerle nel perbenismo,ma guardale e impara a conoscerle. Durante i due anni trascorsi ho avuto modo di ricavare da me stessa questa riflessione e te ne ho reso partecipe. Spero che possa servire ad aprire la strada a nuove parole. Carola.
 
SogniSullaLuna
SogniSullaLuna il 20/12/07 alle 21:06 via WEB
nipotino chissà se passerai da queste parti in questi giorni!! Io gli auguri di buon natale te li lascio, hai visto mai che li prendi al volo ;)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/12/07 alle 21:24 via WEB
Auguri di un felice, sereno e splendido Natale dal blog Napoli Romantica...
 
blaze0606
blaze0606 il 25/01/08 alle 01:20 via WEB
a parte che non credo nel destino (anche se è un'idea "affascinante" per così dire, anche se forse in negativo) .. ma a volte ciò che siamo e come ci pensiamo .. non coincidono ..
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/01/08 alle 14:11 via WEB
a volte arrivo invece a pensare che come io mi vedo è ciò fa in modo che resti sempre quello...forse non so spiegarlo...sbrillo
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/01/08 alle 14:14 via WEB
Lascio ancora questo post, perchè la mia lotta non ha ancora visto vincitori e perdenti...ma le armi sono in pugno e gli ambasciatori sono morti...ho deciso di lottare, il mio demone avrà vita difficile.
 
SogniSullaLuna
SogniSullaLuna il 06/02/08 alle 09:34 via WEB
besitos nipotino!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/03/08 alle 15:21 via WEB
Auguri per una serena e felice Pasqua...
Kemper Boyd
 
blazau_zen
blazau_zen il 27/03/08 alle 04:42 via WEB
Ciao Sbri :D
 
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LE AVVENTURE DI MOTANGA

Il vento soffiava leggermente da Nord. Sbrillo esausto contemplava il cielo strappato di nuvole, mentre sorseggiava quella bevanda denominata Adrenina, dal sapore dolciastro e il colore purpureo, sedeva su una sedia in una terrazza del centro del paese di Faglie. Dal balconcino si affacciò Otto, era sudato con gli occhi spiritati, aveva avuto una litigata con una delle sue donne e poi l'aveva posseduta per due ore abbondanti. 
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Sbrillo aveva capito che Otto voleva la sua pozione magica, magari per concludere in bellezza con la dama o magari per riuscire a dirle che era meglio non vedersi più. Controvoglia preparò l'intruglio, lo assaggiò, e lo mise di fronte alla porta di Otto, bussò e si diresse nuovamente in terrazza. Sapeva che in una decina di minuti sarebbe stato lì accanto a lui e avrebbero deciso finalemente il da farsi.
Erano anni che si frequentavano e si scambiavano opinioni varie, avevano avuto la possibilità di fare alcune traversate insieme, ma adesso si trattava di scegliere se formare una ciurma e rimettere in sesto Motanga o continuare ognuno per la propria strada come sempre.

Passarono altre due ore, l'attesa uccideva Sbrillo che nel frattempo aveva cominciato a mischiare Tequila, Adrenina e il suo personale intruglio a base di Foglia del Diavolo. Decise di muoversi, andò a cercare la Musa dei Cerchi di Fuoco.
Faglie era la città natale di Sbrillo, ma non ci si muoveva a suo agio, preferiva viaggiare e stare continuamente in balia della corrente. Ma si sa: i sogni per realizzarsi hanno bisogno di tempo, vera volontà e fatica.
Per sua fortuna trovare una Musa non era un sogno, sua personale confidente era entrata nella vita del giovane Sbrillo poco tempo prima ed aveva occupato immediatamente un ruolo stabilizzante. Infatti Arachiù, così lo conoscevano in paese, era solito avere momenti di follia incontrollabile che manifestava con un arrossamento del viso (diventava magenta in alcuni casi) e un'insaziabile bisogno di sputare veleno e acido citrico su chiunque fosse alla portata della sua voce. Il compito che la Musa assolveva con tenerezza era quello di portarlo nuovamente nel mondo razionale che solitamente ordinava il giovane marinaio.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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