Scatola Nera

Io non mi lamento mai a voce alta, tu pensa...io non parlo mai con nessuno delle cose mie, anche se tu penseresti diversamente leggendomi qui :P....me lo dicono tutti...le cose me le devono tirar fuori con le tenaglie...io non mi tolgo più l'armatura, per quanto possa pesare ed esser arrugginita, corrosa...diventa una seconda pelle...sempre giudicati e "commentati"...ed allora eviti di dar spunto...e con il tempo smetti di aprirti, e quella serratura finisce per incepparsi..senza che tu neanche riesca a rendertene conto...e la maschera di scena sempre ben truccata......ricambio l'abbraccio...ognuno ha il suo vissuto, la sua storie o esperienze....è importante anche fare gli incontri giusti che ti sappiano guarire e non permettano di perderti, perchè abbandonati a se stessi su quel sentiero, non trovi più le mollichine di pane e ti perdi...alcuni di noi han più bisogno di non star da soli...la solitudine e l'esser preso in giro ha fatto danni incalcolabilie...e la gente gioca con le parole, i sentimenti con troppoa leggerezza, senza neanche rendersi conto di quello che lascia....a volte penso di aver perso quel tocco, quella polvere magica che avevo sempre con me...ed il piccolo principe è sparito su un cielo, lasciandomi qui da solo....un "fatale idealista", diventuo "ideale fatalista" per istinto e protezione, per il troppo dolore...da ragazzino ero come te....meraviglioso, spontaneo, istrionico, danzavo come un matto, brindando alla vita...sempre sorridente...avevo tante speranze...un'altra persona completamente...facevo amicizia anche con le piante grasse...mi dovevano venire a recuperare a forza la sera per tornare a casa, a cercarmi perchè ero sempre a vagabondare e sognare per i fatti miei, alla ventura, spinto dal mio "stupor mundi"...poi le troppe cattiverie e coltellate, i capitomboli...l'esser usato...son sempre stato troppo stupido ed ingenuo...ti doni completamente senza calcoli o paracadute...ecco la cosa più brutta è l'esser usato per egoismo e opportunismo inizi a dubitare, a diffidare di qualsiasi palmo della mano...istrice che tende sempre di più a chiuder ogni boccaporto, a non creder più in niente...la paura ti paralizza, ti rende randagio e ferito; tremi anche al solo pensiero che qualcuno possa avvicinarsi troppo...non riconosci neanche più un abbraccio perchè non sai se é vero o interessato...le persone ti frugano dentro, ti spintonano, rubando a piene mani tutto quello che possono...e tu non ti fidi più di nessuno veramente...qualcosa dentro di me si è rotto...in mille infinitesimi pezzi di cristallo, conficcati nella carne viva...temo per sempre...