Creato da nina.monamour il 11/06/2010 |
L'INFERNO CHE HO SCELTO..
Lei gli sussurrò
"Sono il tuo inferno"
e lo guardava con occhi densi di desiderio.
Lui la attirò prepotentemente a sé...
e mentre la spogliava con gli occhi e con le mani rispose...
"TU.. sei l'Inferno che mi sono scelto..."
il resto....è storia...
CARPE DIEM..
Ci sono persone che non vivono la vita presente, ma si preparano con grande zelo come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono e intanto il tempo si consuma e fugge via..
"Carpe diem, quan minimun credula postero"
Messaggi di Aprile 2017
Post n°7926 pubblicato il 15 Aprile 2017 da nina.monamour
Ogni volta in questo periodo dell'anno quando si avvicina la Pasqua mi avvolge un senso di tristezza, basta un niente per farmi emozionare e non riesco a trattenere le lacrime! Nella mia mente associo questo periodo alla perdita delle persone care, tra cui la mia mamma, con l'unica differenza che loro non risorgeranno dopo il terzo giorno, ma io non potrò vederle mai più e questo pensiero mi fà soffrire in un modo davvero atroce. La so questa è la vita, si nasce, si vive e poi si muore, ma qualcosa dentro di me non riesce ad accettare questa semplice regola e quindi scatena in me questi sentimenti. Qualcuno dice che dovrei avere più fede e che quest'ultima mi aiuterebbe a capire, io vorrei ma a volte proprio non ci riesco, non posso credere che Dio sia l'artefice di tutte le belle cose che ci circondano e allo stesso tempo permetta che succedano tante cose brutte. Bando alla tristezza, Augurissimi.. |
Post n°7925 pubblicato il 14 Aprile 2017 da nina.monamour
Chi è più creativo e... folle vince! Si sono svolti a New York i campionati americani di "barbe e i baffi". Come ogni anno, è proprio il caso di dirlo, se ne sono viste di tutti i colori e forge. Chi ha privilegiato un look di impronta storica, chi ha puntato sugli intramontabili baffetti alla Dalì, alcuni hanno voluto decisamente stupire, per esempio inserendo la testa in una gabbia per uccellini (fatta di barba) o lasciando crescere sulla nuca rasata (!) degli ammiccanti moustache.
Al di là dei vincitori nelle singole categorie del concorso Usa, i partecipanti di "Beard & Moustache", provenienti da diversi Paesi del mondo, hanno voluto soprattutto divertirsi e divertire, ribadendo ancora una volta che... barba e baffi è bello!
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Post n°7924 pubblicato il 14 Aprile 2017 da nina.monamour
Tra poco è Pasqua e i bambini di tutto il mondo (e non solo loro) saranno alle prese con l’apertura delle uova di cioccolato! Ma da dove viene questa tradizione? A Pasqua, il mito dell’uovo, come simbolo della vita, ha origini antichissime, è noto infatti come secondo le credenze pagane, il cielo e il pianeta fossero rappresentati come due emisferi che, uniti, andavano a creare un unico uovo! Alcuni documenti ci testimoniano che i Persiani erano soliti scambiarsi uova di gallina all’inizio della stagione primaverile,
come simbolo di buon auspicio e di fertilità, successivamente anche gli Egizi seguirono questa tradizione. L’equinozio di primavera infatti era una sorta di capodanno, il giorno in cui cominciava la stagione della semina e dei raccolti. Nei tempi più recenti, l’uovo di Pasqua ha iniziato a simboleggiare la resurrezione (appunto, la Pasqua) di Gesù, fin dal Medioevo il Cristianesimo riprese le antichi tradizioni che vedevano l’uovo come simbolo della vita. Proprio per questo diventò uso comune donare uova vere, spesso decorate con disegni. La tradizione dell’uovo di cioccolato decorato ha raggiunto il suo massimo splendore grazie all’opera dell’orafo Peter Carl Fabergé, che alla fine del 1800 ricevette un compito dallo zar, costruire un dono speciale per sua moglie, la zarina Maria. L’orafo creò il primo uovo Fabergé, destinato a diventare il capostipite di una ricca collezione! E il primo uovo Fabergé non era prezioso solo per il suo involucro, costruito con platino, al suo interno c’era una sorpresa! Un ulteriore uovo in oro, al cui interno c'erano due doni, la riproduzione della corona e un pulcino d’oro. Questo oggetto diventò così famoso che in tutto il mondo cominciò a diffondersi la tradizione dell’uovo con il regalo al suo interno. Ovviamente non tutti potevano permettersi un involucro di platino, così si iniziò a creare delle uova con materiali più “poveri”, ma certamente altrettanto apprezzati, come ad esempio il cioccolato! E voi, siete pronti ad aprire le vostre uova pasquali? Per chi preferisce l’originalità oltre alla tradizione può trovare tanti altri spunti per dolci al cioccolato artigianali preparati secondo tradizioni per donare un gusto unico ad una delle feste più attese, la Pasqua!
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Post n°7923 pubblicato il 13 Aprile 2017 da nina.monamour
A me fanno paura gli uomini troppo stupidi.
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Post n°7922 pubblicato il 12 Aprile 2017 da nina.monamour
Un uomo era stanco di andare a lavorare ogni giorno mentre la moglie restava a casa. Voleva che lei prendesse il suo posto, per farle capire quanto era duro il suo lavoro. Così si mise a pregare: “Caro Signore, io esco tutte le mattine all’alba, faccio 8 ore di duro lavoro mentre mia moglie se ne sta tranquilla in casa. Voglio che lei sappia quello che io sto passando, ti prego scambia i nostri corpi almeno per un giorno.” Dio, nella sua infinita saggezza, realizzò il desiderio dell’uomo La mattina successiva, l’uomo si svegliò nel corpo della moglie, mentre la donna si svegliò dentro il corpo del marito. Tra una cosa e l’altra, guarda l’orologio e si accorge che era ormai ora di andare a prendere i ragazzi a scuola. La mattina era volata e il pomeriggio anche, senza neanche averlo capito era già ora di cena. Di corsa si mise a pelare le patate, preparò l’arrosto, cucinò, apparecchiò la tavola e finalmente un attimo di pausa, cenando tutti insieme. Di alzò, sparecchiò la tavola, lavò i paitti e sistemò i piccoli per mandarli a letto, gli lesse un paio di favolette e torno in cucina. Il mattino seguente l’uomo, ancora nel corpo della donna, si svegliò e si inginocchiò a pregare: Dio, nella sua infinita saggezza, disse all’uomo: Buona giornata |
Post n°7921 pubblicato il 11 Aprile 2017 da nina.monamour
Tutti la conosciamo come la splendida conduttrice, Ilary Blasi, ex letterina che ha fatto una gran carriera, ha poi coronato il suo sogno, sposando il capitano della magica Roma. Un matrimonio sfarzoso e da sogno che è stato coronato con la nascita di tre splendidi bambini. Tra i due nessun accenno di crisi, né altri screzi portati fuori dalle mura domestiche e per questo diventati di pubblico dominio. Se vi state chiedendo dove si trova la casa del Mulino Bianco, basterà andare all’Eur, il quartiere di Roma dove i Totti vivono in un lussuoso appartamento in una specie di torre d’avorio. Se di loro sappiamo (quasi) tutto, in pochi sanno che Ilary è nata in una famiglia piuttosto numerosa. La showgirl è figlia di una coppia di Frontone, Daniela e Roberto. La figlia primogenita si chiama Silvia, mentre Ilary è la seconda arrivata in casa Blasi. A quanto pare il nome Ilary è stato scelto da papà Roberto, che si era innamorato di questo nome, all’epoca piuttosto particolare, dopo la visione di un western, che gli era particolarmente piaciuto.
Papà Roberto decise quindi di dare il nome della protagonista di questo film a sua figlia Ilary. Il nome dell’ultima sorella arrivata in casa Blasy è Melory, che fu scelto, invece, da mamma Daniela che fu la prima a spingere la figlia secondogenita verso la carriera televisiva. Infatti, accompagnò la bambina al suo primo provino, dopo aver saputo da un’amica titolare di un’agenzia, che ricercavano una bambina bionda con occhi azzurri per la pubblicità del panettone della Balocco. La bambina passò il suo provino e fu scritturata per il ruolo. Quindi, la bella Blasi deve il merito della sua carriera, oltre che alla sua bravura, alla tanto amata mamma Ilary è molto legata alla famiglia e alle sorelle. In alcune interviste e alle Iene, la showgirl ha dichiarato che, pur essendo sposata con il capitano della Roma, la sua fede calcistica rimane alla Lazio, per una tradizione familiare, cui non può rinunciare per il suo legame affettivo. La showgirl ha un buon rapporto con entrambe le sorelle e lo stesso Francesco ha dichiarato di adorare le sorelle e la famiglia della moglie. Infatti, molto spesso la coppia romana è solita passare le vacanze estive con le sorelle Blasi, che sono rivelate anche delle ottime zie per Chanel, Cristian e Isabel.
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Post n°7920 pubblicato il 10 Aprile 2017 da nina.monamour
I bei ricordi non scompaiono mai. Nel peggiore dei casi si addormentano nei sotterranei dell’anima, salvo, poi, risvegliarsi all’improvviso quando sentono il motivo di una vecchia canzone. |
Post n°7919 pubblicato il 10 Aprile 2017 da nina.monamour
Una tuta, una confezione intera di gelato e una maratona di commedie sentimentali, questa è lo stereotipo del comportamento che si ha quando la propria relazione finisce male. Ci siamo passati un pò tutti, no? Sebbene queste cose possano dare un pò di sollievo nell’immediato, non riusciranno a guarire le ferite interiori. Quando ci sentiamo giù è importante fare ordine dentro noi stessi, anche se tutto ciò che vorremmo fare è dimenticare il mondo e guardare un'altra volta Notting Hill. Ma fare ordine dentro di noi non è facile. Non lo è neanche nei giorni più spensierati e potrebbe essere necessario un aiuto. Si è dunque chiesto il parere dell'esperto Suzanne Fisher, Ministro interconfessionale di Richmond, in Virginia. Fisher sostiene che uno dei passi più importanti dopo una rottura sia innanzitutto riflettere sul perché questa specifica relazione sia stata così significativa. L’attrazione non è un evento casuale, sei stato tu a prendere la decisione di frequentare quella persona, sulla base di diversi fattori. Pensa alle ragioni profonde che ti hanno fatto sentire attratto da quella persona, perché hai voluto questa specifica relazione? C’è stato qualcosa dentro di te che questa persona ha saputo guarire, o un vuoto che è riuscita a colmare? Adesso che non state più insieme, cosa manca alla tua vita emotiva e spirituale? È altrettanto importante capire quali caratteristiche tu non voglia più affrontare in una relazione sentimentale.
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Post n°7918 pubblicato il 09 Aprile 2017 da nina.monamour
Visto che siamo sotto Pasqua e si mangeranno uova, mi chiedevo se fa male mangiarne ogni giorno? Questo è uno dei numerosi interrogativi che ci facciamo spesso, oggi, però, smentirò questo mito. In passato si diceva che si potevano mangiare massimo tre uova alla settimana, in seguito al loro alto livello di colesterolo, che poteva essere dannoso per la nostra salute. Tuttavia, oggi si sa che non arrecano nessun danno né alcun tipo di problema al nostro corpo, vediamo insieme perché. Per molti anni l’uovo è stato catalogato come uno degli alimenti che, se consumato con frequenza, poteva danneggiare la nostra salute; di questo alimento si diceva che era uno tra i principali responsabili dell’aumento del colesterolo nel sangue. Queste affermazioni sono state da poco smentite grazie alle ricerche scientifiche; è stato dimostrato che l’uovo non altera per niente il colesterolo, le nuove ricerche affermano che il consumo moderato di uova apporta all’organismo una buona quantità di nutrienti necessari per godere di buona salute. Quello che in realtà fa aumentare davvero il colesterolo nel sangue è il consumo dei grassi saturi (che si trovano nei latticini interi), dei grassi di alimenti quali formaggi, yogurt, latte, carni grasse, dei cosiddetti grassi trans (che si trovano nella maggior parte delle caramelle, delle torte, dei biscotti, dei fagottini e in generale in tutto l’impasto utilizzato in pasticceria). Bisogna fare attenzione alle confezioni che li presentano come margarine o oli vegetali idrogenati. Tra i numerosi studi effettuati sulle uova, è stato dimostrato che mangiare uno o due uova al giorno non rappresenta nessun rischio nell’aumento delle malattie cardiovascolari e che, oltre a possedere un nutriente essenziale per il funzionamento cardiovascolare e cerebrale chiamato colina, aiutano a metabolizzare e ridurre l’omocisteina. Questo rappresenta un grande beneficio, perché elevati livelli di omocisteina sono associati ad un aumento delle malattie cardiovascolari. Nonostante tutte queste affermazioni, scientificamente supportate e verificate, vi sono ancora persone che sono riluttanti nel credere ai benefici che si possono ottenere mangiando uova e che continuano a pensare che sia dannoso per la salute rifiutando con fermezza di includerle nella propria dieta. Un solo uovo apporta 80 calorie, contiene proteine, colina, ferro e zinco; la maggior parte di questi nutrienti si trova nel tuorlo. Le proteine contenute nell’uovo sono importantissime, poiché apportano gli amminoacidi necessari per il nostro organismo. Un solo uovo apporta circa sei grammi di proteine; tra le funzioni più importanti delle proteine ricordiamo quelle di contribuire a formare il tessuto muscolare, di essere un componente essenziale di tutte le cellule, di essere parte vitale del sistema immunitario, di trasportare sostanze nel sangue e, inoltre, di fare parte di alcuni enzimi, ormoni e neurotrasmettitori. Nel tuorlo si trovano anche due nutrienti chiamati luteina e zeaxantina che appartengono alla famiglia dei carotenoidi. Si tratta di antiossidanti che aiutano a prevenire danni alla vista relazionati con l’età, come la degenerazione maculare. Il consumo di uova da parte delle donne incinte o che stanno allattando è molto importante, poiché grazie al loro contenuto di colina favoriscono lo sviluppo del sistema nervoso del feto e aiutano a prevenire problemi alla nascita. Le uova possono rimanere fresche in frigorifero per circa cinque settimane. Se volete sapere se le uova che consumate sono fresche, dovete semplicemente immergerle in un bicchiere d’acqua e se galleggiano vuol dire che non sono fresche oppure se le rompete e il tuorlo rimane al centro, invece, sono fresche. È scientificamente dimostrato, quindi, che l’uovo è altamente salutare e non danneggia per nulla la nostra salute, dato che non aumenta il livello del colesterolo. Gli esperti, inoltre, affermano che si possono mangiare due uova al giorno, tutti i giorni. Oltre ad essere nutrienti e salutari sono deliziose e si possono preparare in molti modi (strapazzate, sode, fritte, alla coque) e sono sempre buone in qualsiasi modo si cucinino. Non escludetele dalle vostre ricette quotidiane!
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Post n°7917 pubblicato il 08 Aprile 2017 da nina.monamour
Ieri sulla strada che mi porta verso casa mi ferma un Poliziotto e mi dice: – Controllo. Mi faccia vedere i documenti, inoltre, mi sembra che lei sia ubriaca. Ahahahahahahahhhhh, ridiamo un pò..
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Post n°7916 pubblicato il 07 Aprile 2017 da nina.monamour
“La memoria richiama alla mente un passato che è fondamentale per capire i nostri comportamenti di oggi. Infatti è nella memoria che ritroviamo tutte le tracce degli avvenimenti, a volte non eccezionali, ma per noi particolarmente significativi, che ci hanno permesso di diventare ciò che siamo” Romano Battaglia. Senza memoria non vi è passato e senza passato non vi è identità. Ogni uomo ha bisogno di conoscere le proprie radici, la propria provenienza, per comprendere fino in fondo se stesso e la società in cui vive, così come ogni popolo per sopravvivere alla modernità, dovrebbe conoscere e valorizzare le proprie tradizioni, gli usi e i costumi di generazioni antiche che, seppur lontane, continuano a mantenere un’eco di vitale importanza per la sopravvivenza della propria cultura. Spesso ignoriamo che, proprio nel sapere collettivo dei nostri progenitori, si nascondevano verità incontrovertibili acquisite più che dallo studio, dall’esperienza, e che in alcune di queste possono essere rintracciate ogni basi e fondamenti scientifici allora sconosciuti che ci hanno permesso di sopravvivere e di arrivare fin qui.
“Senza la memoria saremmo incapaci di vedere, di udire o di pensare. Non avremmo un linguaggio per esprimere la nostra situazione, e di fatto neppure un senso della nostra identità personale. In breve, senza memoria saremmo dei vegetali, intellettualmente morti” e l’unico modo che abbiamo per evitare la morte intellettuale prospettata da Alan Baddeley, è ricordare e raccontare. Da qui l’esigenza di raccogliere in una nuova rubrica, tutte le tradizioni e gli antichi saperi che ci hanno reso parte di un popolo straordinario, parte di un regno le cui tracce sono ancora ben visibili in tutto il meridione. L’Italia meridionale conserva tutt’oggi una lunga lista di affascinanti credenze e rituali, talvolta magici che hanno contribuito a rendere la nostra terra luogo di cultura e sapere, oltre che di grande fascino e mistero. Leggende, usanze, riti e convinzioni che andrebbero recuperate per far si che quella sapiente memoria collettiva non si disperda per sempre, fino a perdersi!
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Post n°7915 pubblicato il 06 Aprile 2017 da nina.monamour
Sarà la crisi europea, sarà che adesso meno spendi e più sei cool, fatto sta che Letizia Ortiz dopo Kate Middleton
ha deciso di buttarsi sul low cost.
Non è la prima volta che Letizia Ortiz si fa portabandiera del marchio spagnolo ma Letizia preferisce di solito affidarsi a top brand internazionali per le sue uscite pubbliche. documentato dai fotografi alla cerimonia. Per loro, sposati da dodici anni, gesti complici e sguardi sognanti. Innamorato e sorridente, il re ha occhi solo per la sua regina, se poi lei lo fa risparmiare è ancora più contento. |
Post n°7914 pubblicato il 05 Aprile 2017 da nina.monamour
Quello che davvero desidera una donna è trovare un uomo che le dimostri che i maschi non sono tutti uguali. (Gustave Flaubert) |
Post n°7913 pubblicato il 04 Aprile 2017 da nina.monamour
Voglie di liquirizia in gravidanza? Sarebbe meglio evitare, di sicuro è preferibile non assumerne grandi quantità, ma non esiste un limite sicuro per il consumo. La liquirizia e il suo dolcificante naturale, la glicirrizina, possono infatti avere effetti nocivi a lungo termine sullo sviluppo del feto, portando a eventuali problemi di memoria, a performance cognitive peggiori che possono penalizzare di sette punti in termini di quoziente intellettivo, e anche a possibili disturbi come quello da deficit di attenzione e iperattività. Emerge da uno studio guidato dall'Università di Helsinki, pubblicato su American Journal of Epidemiology, gli studiosi hanno preso in esame 378 ragazzi, di un'età media di 13 anni, le cui mamme avevano consumato grandi quantità di liquirizia in gravidanza (oltre 500 grammi di glicirrizzina a settimana) oppure poca (meno di 249 grammi) o niente. I giovani che erano stati esposti a grandi quantità di liquirizia nel grembo materno eseguivano meno bene test cognitivi e di ragionamento effettuati da uno psicologo, con uno 'scartò pari a sette punti di quoziente intellettivo. Effettuavano meno bene anche esperimenti tesi a misurare la capacità di memoria e secondo le stime dei genitori avevano più problemi relativi al disturbo da deficit di attenzione e iperattività rispetto agli altri. Nelle ragazze, infine, la pubertà iniziava prima. Secondo gli studiosi la glicirrizina intensifica l'effetto dell'ormone dello stress cortisolo, inibendo l'enzima che lo inattiva. Sebbene il cortisolo sia importante per lo sviluppo del feto, è dannoso in grandi quantità.
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Post n°7912 pubblicato il 03 Aprile 2017 da nina.monamour
Conoscete la canzone dei Beatles: “All you need is love"? Il vero problema all’attuazione della strategia all’antisolitudine è avere molti oggetti d’amore, ma per condividerla pienamente, occorre avere una grande capacità d’amare e tenere bene in mente che l’amore e amicizia si escludono vicendevolmente. L’adolescente vincerà la propria solitudine in compagnia, in amicizia ma la raggiungerà pienamente con un soggetto da amare. L’adulto con una persona da amare, che più propriamente e genericamente potremmo dire da riversare il proprio “affetto amoroso”. Allora perché esiste la solitudine, quando basterebbe semplicemente una persona da amare?
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Post n°7911 pubblicato il 02 Aprile 2017 da nina.monamour
Quando senti qualcosa che ti fa vibrare il cuore, non domandarti mai cosa sia, ma vivilo sino in fondo, perché quel brivido, quella sensazione, si chiama .... VITA. Buona Domenica |
Post n°7910 pubblicato il 01 Aprile 2017 da nina.monamour
L’arte di saper vivere? Avere gli occhi di chi ne ha passate tante e il sorriso di chi le ha superate tutte... |
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