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Metamorfosi di una farfalla - Mindfulness & Love Coaching

 

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Messaggi del 19/06/2018

Vuoi morire o andare avanti?

Post n°408 pubblicato il 19 Giugno 2018 da irene.74

Mariarosaria Zurlo, per tutti Rosy Lo, ha 56 anni. E' nata a Castellammare di Stabia, sulla splendida penisola sorrentina, ma è cresciuta a Roma, dove i suoi genitori si trasferirono quando aveva solo 1 anno e mezzo. La sua trasformazione è cominciata quando ne aveva 45 anni. Dopo un grande terremoto che ha colpito la sua vita...

Rosy cos'è successo esattamente? Vuoi dirci qualcosa di più su quel terremoto?

Premetto che quando mi sono sposata ho lasciato Roma, il mio lavoro, dedicandomi completamente ed esclusivamente al mio ruolo di moglie e mamma. Non è stata tanto la separazione a mettermi in crisi perché l'ho gestita bene. Il giudice aveva stabilito che non mi spettava alcun assegno di mantenimento, ed io mi ero da subito rimboccata le maniche arrivando a diventare un'imprenditrice. All'epoca dei fatti mio figlio aveva appena finito le elementari. Io ero costretta ad andare a Viterbo per lavoro (mi ero specializzata come sommelière, avevo la mia azienda lì) e non potevo stare sempre con lui. Proprio quando pensavo che nonostante tutto avrei potuto rinascere, è morto mio figlio. Ti lascio immaginare... Un grande cataclisma: l'azienda chiuse e tutto quello che avevo faticosamente tentato di costruire franò irrimediabilmente. L'unica cosa che pensi quando ti muore un figlio è che vuoi morire pure tu. Tocchi il fondo, non pensi più ad altro. Dopo un periodo in cui mi ero isolata da tutto e da tutti, piano piano, le persone venivano a casa, cercavano di farmi uscire, mi esortavano ad andare a lavorare. Ho ripreso lentamente a vivere. In quel periodo ho acquistato il libro "The Secret". Più lo leggevo, più mi si smuoveva qualcosa dentro. Sono andata allo specchio una mattina e mi son detta: "Rosà... che vogliamo fa'?? Vogliamo vivere o vogliamo morire? E se vogliamo vivere... come vogliamo farlo??" Da allora, grazie alla legge di attrazione, hanno iniziato ad entrare nella mia vita le persone giuste.

In quel periodo hai incontrato nuove persone, ti sono stati suggeriti tanti libri. Ti sei accostata alla legge di attrazione, avvicinata alle discipline olistiche, prima fra tutte il reiki. E così ti si è aperto un mondo nuovo. Spiegaci meglio...

Ho pulito tutti i canali energetici. C'erano ancora le giornate no, chiaramente, ma reagivo sempre. Ho iniziato per lavoro a parlare in pubblico. Il mio cuore era ed è tuttora lacerato. Certi dolori non ti passano mai. Ma non ho voluto fare la vittima della situazione. Quando vivi tormenti esistenziali di questo tipo, o trovi la fede o la perdi. Sei praticamente ad un bivio. O muori o torni a vivere. Perché il dolore ti cambia...

Il dolore ci trasfigura, ci svuota interiormente, ci fa estranee a noi stesse. Ma può essere un'ottima opportunità di crescita. Ponendoti dinanzi ad un bivio, come giustamente osservi, ti costringe a scegliere. E dopo niente è più come prima...

Nel momento del dolore ti scatta qualcosa dentro. E ti ritrovi ad affrontare le cose in modo diverso. Da lì, grazie alla legge di attrazione, attiri le persone e le situazioni giuste che ti permettono di non dimenticare l'evento doloroso ma di tramutare quel dolore in amore, non in rabbia.

Oggi sei una life coach, un'insegnante di EFT (Emotional Freedom Tecnique). Hai trasformato quel dolore devastante in un'opportunità non soltanto di crescita personale... praticamente quest'esperienza ti ha portata a scoprire la tua mission: aiuti altre persone a raggiungere i propri obiettivi...

Esatto. Non ho deciso subito di diventare una life coach, E' il percorso che mi ha portato a diventarlo. Io oggi voglio fare la life coach perché voglio aiutare altre persone. Il primo obiettivo quando si fanno queste scelte è aiutare gli altri. Non le si fanno mai per questioni economiche. I soldi sono solo una conseguenza.

Che consiglio senti di dare alle altre donne che oggi sono impegnate nel percorso di rinascita?

Le donne non hanno bisogno di consigli. Da life coach ho imparato che non si può consigliare. Da donna che ha vissuto tutto questo mi sento di dire alle altre: fatevi aiutare. Ma non andando dal dottore a farvi dare le goccine che vi fanno dormire tutto il giorno! Frequentate persone positive, uscite dal solito ambiente, il vostro, dove ci sono persone che sanno solo commiserare il vostro dolore e cercate dentro di voi quella molla che può portarvi al cambiamento. Le esperienze di questo tipo non devono far cadere nei sensi di colpa. Frequentate posti dove c'è tanta energia. Non state in casa. Cercate soluzioni al problema. "Guardate che c'è un'altra via, non accartocciatevi nel dolore!" Questo vorrei dirle. Ma noi nella realtà dei fatti possiamo solo influenzare le persone. Non possiamo far altro. Noi siamo dei fari che devono illuminare il cammino degli altri naviganti. Mostriamo loro una luce. Quando sei sola, persa in una tempesta, senza riferimenti, avere una lucetta che ti aiuti ad iniziare a cambiare il pensiero, è un dono prezioso. Poi spetta a te decidere di passare all'azione. Una cosa è certa: niente succede per caso.

 

 

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: irene.74
Data di creazione: 30/09/2013
 
 

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