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Sono tornato ad una vecchia passione

Non terrei fede al mio nick se ogni tanto non scomparissi, ma di solito c'è una ragione ben precisa, un viaggio, (il ritorno dal portogallo ha richiesto due giorni trovando in Italia condizioni meteorologiche pessime), un lavoro impegnativo, un hobby che mi cattura completamente oltre, ovviamente, al non aver nulla da dire nel qual caso ritengo cortesia stare a bocca chiusa e non rubare tempo a chi , cortesemente, mi legge.

Questo specifico caso di latitanza è dovuto ad una vecchia passione ritrovata : lo sviluppo di software.
Per molti anni ho fatto il consulente di informatica, in pratica da quando i primi PC hanno iniziato timidamente ad affacciarsi negli uffici ero li, in prima linea, quando è nata internet in Italia ero in sala parto fino al punto in cui quello che era un hobby è diventato un lavoro ed infine un lavoro stressante ed ho smesso, cambiato binario, cambiato lavoro.

Stare dietro alla tecnologia è una scelta di vita che rasenta la vocazione, ti ci devi dedicare anima e corpo ventiquattrore al giorno, sette giorni su sette, 365 giorni all'anno perchè le cose evolvono ad una velocità esagerata e soprattutto crescono più rami contemporaneamente e , se vuoi avere una professionalità al top come cerco di avere io, devi studiare in continuazione.

Troppo, soprattutto per uno che non ama particolarmente la tecnologia ed è più attirato dalle materie umanistiche.

Mi sono chiesto spesso se non avrei preferito fare altro, se magari la mia vocazione vera sarebbe stata fare il professore, magari il filosofo, applicarmi in altri campi, ma mi sono risposto che, un po' per necessità un po' perchè in fondo ogni luogo che tratta di logica mi piace, sono riuscito ad essere un buon tecnico anche non amando per nulla  la frenetica corsa alla tecnologia più spinta.

Per intenderci sono il tipo a cui l'azienda ha dato un I-phone, non appena era uscito, ci ha giocato un poco, ha concluso che era un'emerita boiata e l'ha regalato ad un cliente guadagnandosi l'eterna gratitudine.

Intendiamoci, l'idea era buona e lo si è visto in seguito, ma la prima versione aveva tanti e tali bachi, (magagne), da renderlo inaffidabile, eppure grazie al marketing ed alla pubblicità era un oggetto cult, non eri nessuno se non lo avevi ed a me queste forzature da civiltà dei consumi provocano un senso di repusione.

Altra cosa per il Blackberry, anche qui me ne hanno regalato uno un paio di anni fa, appena acceso, durante la fase di inizializzazione mi è scivolato il dito sul tastino magico multifunzione ed ho messo, come lingua l'arabo.

C'è voluto del bello e del buono, nonchè una buona parte di improvvisazione e di capacità da hacker per riuscire a ricondurre il dispositivo ad adottare un linguaggio comprensibile.
Dopodichè, soddisfatto per avere vinto, non gli ho offerto la rivincita, ma l'ho ricacciato nella sua scatola dove è rimasto fino a Luglio dello scorso anno quando l'ho dato a Thomas perchè il suo si era, per l'ennesima volta, rotto lo schermo.
E' così, con la tecnologia è come con le persone, se ci capiamo al volo andiamo d'amore e d'accordo, ma se poco , poco ci prendiamo di punta è finita.

Vabbè, sono andato per i sentieri, ora torniamo sulla retta via.

Per anni ed anni comunque, all'epoca pionieristica e precontemporanea, ho fatto lo sviluppatore di software, ciò che ho fatto mi rende ancora oggi orgoglioso proprio perchè è stato un modo di capire le esigenze dell'altro ed andargli incontro.
Sono sempre stato dell'idea che deve essere la tecnologia ad adeguarsi a noi e non viceversa, per cui ho sempre realizzato programmi che fossero in massima parte intuitivi.

Poi, come detto, il rigetto totale e l'allontanamento.

Spesso però, in questo nuovo lavoro, mi accorgevo che molte delle procedure, molta della burocrazia che mi tocca svolgere sarebbe stata facilitata dall'uso di un programma adeguato ma l'avvento di Window 7 prima, Windows 8 poi avevano reso inefficaci i miei vecchi sytrumenti di lavoro, fino a che , poco tempo fa, sono entrato in possesso di una versione aggiornata di tali strumenti ed ho cominciato, quasi per scherzo , a giocarci.

Adesso sono di nuovo nel pieno dell'antica passione. Ieri sono tornato a casa alle due, ho pranzato e poi ho iniziato a dedicarmi alla scrittura di codice.
Quando ho alzato la testa ora di cena era passata da un pezzo e ancora in testa mi frullavano idee, soluzioni possibili, estensioni tanto che ho dovuto pigliare un foglio di cara ed iniziare a mettere giù le idee.

Chiedo dunque venia per l'assenza, ma sappiate che sono in buona compagnia